Con la speranza che alla lettura non mi faccia rimpiangere questa preferenza, il mio voto è per Ben lo svelto.
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"
Voto Belgarion, perché anche io non ho avuto il piacere di portare a termine i Giardini della Luna.
Mago contro mago, l'uomo dalle molte vite di Erikson sconfigge, con un risultato netto anche se non pesantissimo, il predestinato di Eddings:
Belgarion - Ben lo Svelto : 11 – 17
Tra un attimo il prossimo scontro!
E dopo la vittoria dello svelto mago di Erikson, tocca a due personaggi di tipo molto diverso: un grande guerriero ed una donna che parla con le navi.
Scendono infatti in lizza due autori molto amati del calibro di David Gemmell e Robin Hobb.
E' la volta di
Althea Vestrit – Druss
Ecco le loro descrizioni:
Althea Vestrit - I Mercanti di Borgomago (The Liveship Traders Trilogy), Robin Hobb. Figlia del Capitano Ephron Vestrit, dal carattere selvaggio e indomito. Bassa e snella, ha folti capelli neri e la pelle abbronzata dal lungo tempo passato in mare. Ha un rapporto privilegiato con la nave vivente della sua famiglia, Vivacia, e con la nave Paragon.
Druss - Ciclo dei Drenai, David Gemmell. Uomo imponente, ha un viso largo e piatto, con capelli e barba neri ed occhi azzurri. Druss è un abilissimo combattente, valoroso e coraggioso, ligio ai dettami dell'onore e della cavalleria.
Le votazioni termineranno venerdì 14 gennaio, come sempre alle 22.00.
Votate numerosi!
Conosco solo Druss e quindi non mi resta che votare lui, nonostante sia uno dei personaggi più stereotipati della storia del fantasy. Certo in quanto a carisma non è secondo a nessuno.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Idem come Sara, sono pienamente a disposizione per scambi voti e quant'altro.
Non conosco nessuno dei due ma conosco la Hobb per la sua trilogia sull'assassino. Mi piace e ho fiducia nei suoi personaggi, ergo voto Althea Vestrit
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
Di Gemmell ho letto La leggenda dei Drenai: libro... uhm... all'incirca piacevole, ma nulla di più. Non mi sembra che i personaggi fossero chissà cosa. Ricordo che ad esempio il protagonista e la sua innamorata erano addirittura personaggi bruttini. Druss ricordo chi era, ma non ricordo se ci avessi visto o meno qualcosa di interessante. Di sicuro (almeno per me) nulla di eccezionale, comunque, perchè i personaggi davvero buoni mi rimangono in mente.
Della Hobb ho letto L'Apprendista assassino. Non mi ha fatto impazzire nemmeno quello, ma mi è piaciuto di più del libro di Gemmell, e almeno da quei due libri posso dire anche che la Hobb scrive meglio di Gemmell. Anche come caratterizzazione dei personaggi mi sembra più bravina, anche se nulla di incredibile.
Però la trilogia di cui si parla qui non la conosco e non ho idea di chi sia il personaggio.
Il fatto che sia una donna "dal carattere salvaggio e indomito" può farmi simpatia, ma ci sto attenta perchè comunque è pieno di personaggi brutti legati a questi stereotipo (anche se la Hobbes non mi sembra il tipo da fare grandi pacchianate, quindi sono spinta a sperare che il personaggio sia almeno vicino alla decenza).
Francamente, vorrei sapere qualcosa in più riguardo alla tizia.
Non conosco Druss, ma da come lo descrivete è il classico personaggio che potrebbe appassionarmi: io sono sempre favorevole ai personaggi impetuosi, coraggiosi e onorevoli.
Tuttavia, conosco benissimo e ammiro molto Althea Vestrit, alla quale va il mio voto. Dato che la saga che la vede protagonista è una delle mie preferite, spenderò alcune parole su questo interessantissimo personaggio, nel tentativo di convincere gli indecisi.
Allora, per prima cosa bisogna dire che il tratto caratterizzante del suo carattere, più che il coraggio, è forse la testardaggine, a mio giudizio. Althea è testarda come non mai e questo, unito al suo orgoglio, rende qualunque situazione la riguardi sempre potenzialmetne molto esplosiva. Del resto, in quanto figlia di un capitano di mare e donna di mare lei stessa (nel corso dei libri maturerà ovviamente più esperienza di quella che credeva di possedere all'inizio), deve necessariamente avere un carattere forte. Però, questo sua forza non va mai disgiunta dalla sua femminilità, sebbene essa si manifesti in maniere sottili e non sia palese come invece avviene, ad esempio, per la madre Ronica. La Hobb è abile perchè riesce a rendere molto bene questa apparente dicotomia. E ci riesce non solo grazie alla sua prosa, che personalmente ritengo la migliore nel genere (alla pari con Martin), ma anche grazie ad un accorgimento tanto semplice quanto efficace: il mare. Non si può capire il personaggio (e tutta la saga, aggiungo io) se non si capisce che è una saga con forti connotazioni marinare. Il mare come distesa sconfinata, come luogo di pericoli ma anche di ricchezza, di selvagge scorrerie e di commerci proficui, di coraggiosi capitani e di biechi profittatori, di tempeste terrorizzanti e di tramonti da mozzare il fiat...Descrivere il mare è una cosa che l'uomo fa da millenni, eternamente catturato dalla sua poesia e impossibilitato a capirlo fino in fondo, quindi non ci proverò. Però, quando leggo i pezzi di Althea (ma anche quelli di altri personaggi di quella saga, come il mio preferito, Brashen Trell, ex ufficiale di bordo sulla Vivacia), io penso al mare: bello ma pericoloso, selvaggio ma anche dolce. Ed il personaggio matura, cambia, si evolve proprio a contatto col mare.
Insomma, se vi piacciono le donne forti ma anche femminili, se vi piacciono i personaggi che crescono visibilmente nel corso dei romanzi, ma soprattutto se vi piacciono i personaggi avventurosi, Althea è la scelta perfetta.
Questo è un link ad un articolo (sempre di Gamberi Fantasy) in cui viene approfondito l'argomento "sense of wonder" (che considero legato in maniera strettissima a quanto dicevo prima),e in cui viene spiegato per bene perchè è meglio non partire da stereotipi.Non sono d'accordo. Fantasia, inventiva, originalità (come del resto lo "spostamento dei paletti dell'immaginario") hanno senso se sono usati per dare nuova linfa, nuovo slancio, una sfumatura nuova alla nostra visione della realtà e possono partire anche da stereotipi
Il fatto è però anche che quello che per te è stantio, che è il solito paletto, per un altro è novità. Inoltre, la visione del fantasy da te spiegata, che io condivido in parte, non è LA visione, ma è UNA visione. E, a quanto pare, quell'altra visione vende di più. E siccome gli editori badano prima di tutto alla pecunia, ecco il motivo per cui gli stereotipi abbondano e, probabilmente, vinceranno sempre.
Per fortuna però, esiste un mercato vario che consente di trovare opere per tutti i gusti. Anche io, pur da amante degli stereotipi, apprezzo le novità, tant'è che rimasi folgorato da Martin e, nonostante abbia rinunciato da tempo ad aspettarmi da lui la stessa puntualità che ero abituato a ricevere da altri scrittori, continuo ad attendere la sua opera (senza farci troppo la bocca però). Inoltre, quando è uscito nelle librerie, mi sono letteralmente fiondato su "L'orda del vento", perchè avevo letto un articolo su un sito e mi aveva intrigato moltissimo. Però magari a qualcun altro il libro di Alain Damasio sembrerà una ciofeca e dirà "Troppo sperimentale, linguisticamente complicato, nebuloso nell'ambientazione" ecc ecc. E qualcun altro magari dirà "Uffa, perchè Martin ci mette una vita a finire? Mi sono rotto di aspettare, questa non è professionalità, lascio la saga e passo ad altro". E chi può dire con assoluta certezza, senza timore di essere smentito, che questi due ipotetici lettori non abbiano buone ragioni per dire ciò? Si potrebbe farlo, ma vorrebbe dire ridursi al livello di fanboy e non capire che esistono valide ragioni ANCHE per preferire un tipo di letteratura/scrittore più...tradizionale.
PS: ehm, non si vede il link che dici di aver messo ^^''.
Anche in questo caso non conosco nessuno dei due personaggi in gara. Per ora mi sta intrigando la figura di Althea, ma aspetto ulteriori descrizioni prima di votare
E ci riesce non solo grazie alla sua prosa, che personalmente ritengo la migliore nel genere (alla pari con Martin)
Mi sembra un tantino esagerato, pensa che io preferisco il modo di scrivere di Gemmell rispetto a quello della Hobb..
Senza dubbio alcuno voto il mitico Druss la leggenda
Nel mio post non ho mica annunciato di voler analizzare la complessitá di Ben!? Per quello c'é tempo, io spero che arrivi almeno nei quarti di finale!!!!! È uno dei miei personaggi extra-Martin preferiti.Però scusa, Timmett, ma tutte le cose da te citate mostrano che è un mago abile, superfigo e intelligente.... non che è un personaggio complesso.
Comunque quasi sicuramente voterò lui.
Forza BEN! ">