Voto per Althea Vestrit " />
Se non altro per il bel nome " />
voto Druss, non so chi è ma porgo omaggio alla spassosissima e ammirevole categoria dei possenti guerrieri dalla mente semplice
Due personaggi che non conosco da due autori che stimo moltissimo.
Voto Althea perchè conosco meglio la Hobb e so che quando leggerò questa trilogia dei Mercanti di Borgomago, non rimarrò delusa.
9 - 9 !
Della Hobb ho letto tutta la prima trilogia dei Lungavista, di Fitz l'apprendista assassino. Saga che ho terminato a fatica....il protagonista e il ciclo stesso sono quanto di più esasperante mi sia mai capitato di leggere (in particolare l'ultimo libro del ciclo)!
Non conosco Althea, ma di certo non leggerò mai più nulla di quest'autrice.
Mai dire mai. Io ho letto la trilogia dell'assassino, e con il primo ho faticato a entrare nella storia. Quando ci sono riuscita sono rimasta totalmente incatnata dai personaggi e dalle vicende, anche se mi sembrava che il ritmo fosse un po' troppo lento, almento finché non ho capito dove sarebbe andato a finire il terzo volume. Da lì, grossa delusione e i libri della Hobb ignorati fino alla scorsa primavera. Poi mi è stato richiesto di condurre un incontro con la Hobb, e quindi mi sono documentata leggendo altri due libri, uno dei quali con protagonista proprio Althea. Beh, mi sono ricreduta, la Hobb scrive davvero bene, e ora penso che leggerò tutto ciò che di suo verrà tradotto. Almeno, quando troverò il tempo per farlo, visto che la mia lista dei libri che devo assolutamente leggere non fa che allungarsi.
Althea mi piace, ma a volte mi esaspera, anche se indubbiamente in ciò che ho letto le sono stata fatte delle ingiustizie. Spero di poter proseguire la sua storia per fine mese, dopo aver terminato Wild Cards 2 (Martin ha la precedenza quasi su tutti) e Jordan 12 (stesso discorso, anche se in questo caso ho già letto 12 e 13 in inglese) e contemporaneamente ad altri 7-8 libri. Ne verrò mai fuori?
Dall'altro lato c'è Druss, personaggio scoperto una vita fa e che compare in ben quattro romanzi che ho letto.
voto Druss, non so chi è ma porgo omaggio alla spassosissima e ammirevole categoria dei possenti guerrieri dalla mente semplice
Secondo me la mente di Druss è meno semplice di quanto non appaia a prima vista. Forse è semplice ne La leggenda dei Drenai, il primo romanzo della saga, ma nella sua storia personale narrata in La leggenda di Druss e in Le spade del giorno e della notte si vede certamente di più. Sì, a prima vista Druss è solo una macchina da guerra quasi invincibile, ma il suo cervello funziona perfettamente, e il suo senso dell'onore pure. Voto Druss.
Per la quarta volta su quattro scontri, conosco solo uno dei due personaggi, benché poco.
Di David Gemmell ho letto soltanto "La leggenda dei Drenai", in cui, appunto, il protagonista è Druss. Della Hobb ho invece letto solo la Trilogia dell'Assassino (anche se il ciclo di Borgomago è automaticamente finito nella lista delle mie prossime letture da quanto ho scoperto che c'è tutto nella biblioteca della mia città " />).
Da statistica, dovrei dunque votare per Druss, semplicemente perché l'altra non la conosco. Tuttavia, avendo letto qualcosa di entrambi gli autori, mi ritrovo a poter fare un'analisi un filo più precisa.
Devo dire che ho trovato la letture della Leggenda piacevole, scorrevole... ma in buona sostanza, non mi ha detto proprio nulla (ed infatti non mi è mai passato per la testa di leggere altri libri di Gemmell, e anche di questo non ricordo quasi nulla). Insomma, per me è stata una lettura leggerissima, di quelle che vanno bene per qualche istante spensierato, ma poi vola via.
Le atmosfere della Hobb, invece, sono rimaste qui. E, concordo con Guardiano della Notte, il suo stile è uno dei migliori tra le mie letture fantasy.
Per carità, non è la lettura fantasy migliore che abbia fatto, ma credo sia una delle letture migliori tra quelle che parteciperanno a questo death match.
Quindi, sulla fiducia e sperando di darle in futuro un voto più circostanziato, voto per Althea Vestrit.
Ti esaspera in che senso? " />Althea mi piace, ma a volte mi esaspera,
Guarda caso, proprio questo potrebbe essere per me un punto a suo favore :-P
Voto Druss:
1) E' David Gemmell
2) L'altro è di Robin Hobb. Sinceramente non so chi sia questa Althea, ma ho letto la trilogia dell'Assassino della Hobb e lo considero una delle più immonde porcate che io abbia mai letto.
Voto Althea Vestrit.
Gemmel è una lettura gradevole ma leggera, mentre la Hobb mi piace e coinvolge decisamente di più. In questa trilogia (meno claustrofobica rispetto a quella dell’Assassino, con più protagonisti e scritta in terza persona) mostra anche un’ottima conoscenza dell’ambiente marinaro, che non è solo un pretesto per variare ambientazione.
Per quel che ricordo, Althea è una “donna di mare”, figlia emarginata e ribelle di una famiglia di mercanti caduti in disgrazia.
Due dei miei autori fantasy preferiti anche se con stili molto differenti. Per assurdo ho letto molto di Gemmell ma Druss lo conosco poco e solo attraverso Le spade del giorno e della notte e riferimenti vari sparsi attraverso altri libri. Voto per Althea che conosco meglio.
Definirlo di mente semplice è riduttivo: stiamo parlando in ogni caso di un personaggio tormentato, appunto diviso tra la volontà di restare a casa e di fare l'agricoltore accanto alla moglie e quella ferocissima voce che lo richiama ogni volta su un campo di battaglia, perché c'è sempre qualche guerra da combattere da qualche parte, e qualunque sia la sua scelta si sente in colpa. Già questo basterebbe a dargli profondità. Se poi ci si aggiunge che si accompagna a degli amici discutibili, a partire da Sieben sempre arrapato come un mandrillo, che sovente si trovano l'uno contro l'altro (vogliamo ricordare Sieben e Delnar? e tutto questo davanti ad un esercito pronto a devastare le terre dei Drenai, da affrontare in una ripetizione perfetta della battaglia delle Termopili?)...Secondo me la mente di Druss è meno semplice di quanto non appaia a prima vista.
In La Leggenda di Druss è un giovane guerriero inesperto a cui è stato fatto un torto terribile, e che cerca la vendetta; ha una certa abilità a combattere, ma a renderlo invincibile sono gli insegnamenti di Shadak e di un ex nemico, oltre al fatto di lottare con un'arma maledetta; a renderlo grande è la sfida sul ponte con il nonno ed il suo non farsi dominare dal demone dell'ascia.La Leggenda dei Drenai Druss è vecchio in tutti i sensi, un vecchio guerriero che cerca un tramonto di sangue per non dover marcire di vecchiaia nel proprio letto: va a Dros Delnoch cercando la morte del guerriero, sotto sotto convinto che anche il suo intervento sarà inutile.
Nel mezzo tutta una vita in cui vede morire amici e nemici, sentendosi ogni volta in colpa.
Concordo quasi su tutto: io non ho faticato ad entrare nella storia e nel personaggio, pur riscontrando il fatto che la storia fosse comunque lenta. Ma il terzo libro mi ha dato il colpo di grazia: troppo lento e troppo lungo, a mio avviso, con almeno un terzo dell'ultima parte tagliabile senza rimorsi. Per una conclusione che sembra perfino poco coerente con il resto, ed almeno due o tre domande che restano senza risposte.Io ho letto la trilogia dell'assassino, e con il primo ho faticato a entrare nella storia. Quando ci sono riuscita sono rimasta totalmente incatnata dai personaggi e dalle vicende, anche se mi sembrava che il ritmo fosse un po' troppo lento, almento finché non ho capito dove sarebbe andato a finire il terzo volume. Da lì, grossa delusione
Da lì poca voglia di riprendere in mano i libri della Hobb...
quotoDefinirlo di mente semplice è riduttivo: stiamo parlando in ogni caso di un personaggio tormentato, appunto diviso tra la volontà di restare a casa e di fare l'agricoltore accanto alla moglie e quella ferocissima voce che lo richiama ogni volta su un campo di battaglia, perché c'è sempre qualche guerra da combattere da qualche parte, e qualunque sia la sua scelta si sente in colpa. Già questo basterebbe a dargli profondità. Se poi ci si aggiunge che si accompagna a degli amici discutibili, a partire da Sieben sempre arrapato come un mandrillo, che sovente si trovano l'uno contro l'altro (vogliamo ricordare Sieben e Delnar? e tutto questo davanti ad un esercito pronto a devastare le terre dei Drenai, da affrontare in una ripetizione perfetta della battaglia delle Termopili?)...Secondo me la mente di Druss è meno semplice di quanto non appaia a prima vista.
In La Leggenda di Druss è un giovane guerriero inesperto a cui è stato fatto un torto terribile, e che cerca la vendetta; ha una certa abilità a combattere, ma a renderlo invincibile sono gli insegnamenti di Shadak e di un ex nemico, oltre al fatto di lottare con un'arma maledetta; a renderlo grande è la sfida sul ponte con il nonno ed il suo non farsi dominare dal demone dell'ascia.La Leggenda dei Drenai Druss è vecchio in tutti i sensi, un vecchio guerriero che cerca un tramonto di sangue per non dover marcire di vecchiaia nel proprio letto: va a Dros Delnoch cercando la morte del guerriero, sotto sotto convinto che anche il suo intervento sarà inutile.
Nel mezzo tutta una vita in cui vede morire amici e nemici, sentendosi ogni volta in colpa.
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Concordo quasi su tutto: io non ho faticato ad entrare nella storia e nel personaggio, pur riscontrando il fatto che la storia fosse comunque lenta. Ma il terzo libro mi ha dato il colpo di grazia: troppo lento e troppo lungo, a mio avviso, con almeno un terzo dell'ultima parte tagliabile senza rimorsi. Per una conclusione che sembra perfino poco coerente con il resto, ed almeno due o tre domande che restano senza risposte.Io ho letto la trilogia dell'assassino, e con il primo ho faticato a entrare nella storia. Quando ci sono riuscita sono rimasta totalmente incatnata dai personaggi e dalle vicende, anche se mi sembrava che il ritmo fosse un po' troppo lento, almento finché non ho capito dove sarebbe andato a finire il terzo volume. Da lì, grossa delusione
Da lì poca voglia di riprendere in mano i libri della Hobb...
Io ho fatto fatica ad entrare nella storia e poi l'ultimo libro mi sono proprio forzato a finirlo perchè ormai vedevo il traguardo...
Spinto da mia mamma a cui era paiciuta molto ho letto pure la trilogia dell'uomo ambrato, ma nemmeno quella mi ha soddisfatto.
Il ciclo dei mercanti di Borgomago mi manca, ma, dopo 6 libri che non mi sono piaciuti particolarmente (e con tutti quelli che ho in coda), non credo lo leggerò
Alla fine mi son decisa.
VotoAlthea Vestrit
Menzione speciale alle descrizioni di Gdn che fanno ottima propaganda " />
Ottimo lavoro GDN: lodi alla tua campagna per Althea. Avendo letto e amato moltissimo la Hobb non posso che votare Althea. Come dicevo nel topic dedicato alla Hobb, è proprio con la trilogia dei mercanti di Borgomago che la Hobb si cimenta nel racconto a più pdv e quello di Althea è tra i meglio riusciti.
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"
Non so proprio chi votare....le donne-mago non mi stanno per nulla simpatiche ma lo stile della Hood (ho letto la trilogia dell'assassino) mi ha positivamente colpito. Druss non lo conosco ma non mi ispira grandissima fiducia