Voto Druss
Non conosc Althea Vestrt...della Hobb ho letto solo la trilogia dell'Assassino, mentre il ciclo dei Drenai di Gemmel l'ho letto tutto (almeno quelli editi dalla Nord), e, a dispetto della caduta degli ultimi libri, resta qualcosa che mi ha appassionato ben più dei Lungavista.
Quindo non ho problemi a votare Druss la Leggenda. Stereotipato? Forse sì, ma coerente e determinato fino in fondo, a dispetto dei precedenti familiari e di tutto quel che gli capita. E senza Druss che giganteggia a quel modo epico, figure come Sieben il Maestro di Saghe ed Ulric dei Nadir non spiccherebbero così tanto a loro volta...
Quoto Lady Lyanna e voto Althea Vestrit
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Ok, voto Althea perché mi piace la Hobb e perché Guardiano della notte ha fatto una descrizione fantastica, complimenti . Fammi altre descrizioni del genere e voteró qualunque cosa tu mi proporrai. ">
Di entrambi gli autori ho letto 3 libri.
Della Hobb ho letto tutta la prima trilogia dei Lungavista, di Fitz l'apprendista assassino. Saga che ho terminato a fatica....il protagonista e il ciclo stesso sono quanto di più esasperante mi sia mai capitato di leggere (in particolare l'ultimo libro del ciclo)!
Non conosco Althea, ma di certo non leggerò mai più nulla di quest'autrice.
Gemmell è un autore che scrive in modo epico e piacevole...ma niente più. Ogni libro successivo a La Leggenda dei Drenai mi è parso una copia dello stesso.
Resta però il fatto che il primo libro, La leggenda dei Drenai, mi era piaciuto abbastanza e che Druss era un personaggio, seppur stereotipato, capace di trasmetterti emozioni.
"Mio padre diceva che quel giorno Druss era sembrato un gigante, Inumano. Un dio della guerra."
Il mio voto a Druss La leggenda!! " />
Voto Druss.
Devo dire che mi sento molto ignorante, su 8 personaggi che si sono sfidati, ne conoscevo solo 2 xD
Comunque mi ispira molto Althea Vestrit, quindi la voto u.u
Mi consola sapere che non sono stato l'unico a faticare nel terminare quel terzo volume... ...Cosa che non mi è mai capitata con nessun libro di Gemmel.Della Hobb ho letto tutta la prima trilogia dei Lungavista, di Fitz l'apprendista assassino. Saga che ho terminato a fatica....il protagonista e il ciclo stesso sono quanto di più esasperante mi sia mai capitato di leggere (in particolare l'ultimo libro del ciclo)!
Sì, forse c'è una certa tendenza "ciclica"...ma peraltro, leggendoli non in ordine di uscita ma di quella che dovrebbe esere la cronologia, c'è un filo di crsi e ricorsi continui....magari esagerato. Ma non sono così sicuro di preferire Druss a Waylander e Tenaka Kahn...e speri che ci sarà almeno uno di questi due più avanti..Ogni libro successivo a La Leggenda dei Drenai mi è parso una copia dello stesso.
E ci riesce non solo grazie alla sua prosa, che personalmente ritengo la migliore nel genere (alla pari con Martin)
Mi sembra un tantino esagerato, pensa che io preferisco il modo di scrivere di Gemmell rispetto a quello della Hobb..
Senza dubbio alcuno voto il mitico Druss la leggenda
Non è esagerato, è esattamente quello che penso. Solo in Martin ho trovato con una tale capacità di gestire la parola. Con la Hobb mi succede la stessa cosa che mi accade con Martin: vengo coinvolto non solo dalla storia, ma da come la storia viene narrata. Sembrerà strano o esagerato, ma è così.
Soprattutto, la Hobb ha una capacità fantastica nel farti entrare nei personaggi.
Di Gemmell ho letto "I cavalieri dei Gabala", "La perla nera" e i primi due volumi del Ciclo dei Rigante e li ho trovati parimenti molto belli. Tuttavia, solo la Hobb (e Martin, come detto) è riuscita finora a coinvolgermi così tanto in una storia.
Personalmente ho trovato lo stile di Robin Hobb un po' troppo misurato, se consideriamo che i suoi libri sono storie d'azione. Sia chiaro, ho letto solo il primo libro dell'Assassino, ma non nego di essermi annoiato più volte, non solo per le vicende davvero poco interessanti, ma anche per questo tono molto piatto e medio, incapace di generare emozioni e troppo attento al rispetto formale della sintassi. Mi è sembrato un libro scritto senza passione e sentimento.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
DRUSS
Nono conosco nessuno dei due ma...Voto Althea Vestrit, per la bella descrizione fatta da Guardiano della Notte e perché mi piace moltissimo Robin Hobb!
Personalmente ho trovato lo stile di Robin Hobb un po' troppo misurato, se consideriamo che i suoi libri sono storie d'azione. Sia chiaro, ho letto solo il primo libro dell'Assassino, ma non nego di essermi annoiato più volte, non solo per le vicende davvero poco interessanti, ma anche per questo tono molto piatto e medio, incapace di generare emozioni e troppo attento al rispetto formale della sintassi. Mi è sembrato un libro scritto senza passione e sentimento.
E' un effetto che ho riscontrato avvenire anche in altre persone, mio fratello compreso. Il fatto è che la Hobb costruisce le emozioni con calma, senza puntare all'effetto immediato, quindi se uno non riesce ad appassionarsi subito a questo stile, finisce per trovarlo troppo formale.
Sulle vicende poi non posso dire niente: o le si trova interessanti oppure no "> . Però la maestria con la quale la Hobb costruisce i molti complotti che abbondano nei suoi romanzi è notevole, così come gli indizi che dissemina nel corso dei volumi per collegarsi a quelli successivi.
Nono conosco nessuno dei due ma...Voto Althea Vestrit, per la bella descrizione fatta da Guardiano della Notte e perché mi piace moltissimo Robin Hobb!
Grazie "> . Tu hai letto la Trilogia dei Lungavista? Perchè la Hobb ha scritto tre cicli (Trilogia dei Lungavista, Ciclo dei Mercanti di Borgomago e Trilogia dell'Uomo Ambrato) e sono tutti e tre collegati, soprattutto il terzo con i primi due. E' anche questo il bello della Hobb, costruisce storie che in se stesse sono "brevi" (si fa per dire, visto che la Hobb ama scrivere "> ), ma che finiscono per disegnare un immenso affresco della storia di quel mondo che lei ha creato con maestria.
Di nuovo due personaggi che non conosco, da due autori che non ho mai letto. Dalle descrizioni Althea sembra però più interessante. E in ogni caso non mi va di votare contro l'unico personaggio femminile degli otto finora proposti.
Althea Vestrit