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ADwD: originale o italiano?
K di Koorlick
creato il 08 aprile 2010

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ADwD: originale o italiano? 91 votanti
In quale edizione leggi la saga e leggerai ADwD?
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Cdp Stark
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Cdp Stark
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Inviato il 24 agosto 2011 22:13

Io aspetterò pazientemente la versione italiana. Il mio inglese è troppo terra terra, ho paura di perdermi delle cose anzichè guadagnarle :unsure:


Mastro Architetto dei giochi

Indiscusso Campione dell'errore di battituraù

`·.¸¸.·´´¯`·._.·`Proudly Stark!`·.¸¸.·´´¯`·._.·`

`·.¸¸.·´´¯`·._.·`LaBarriera Fanlover`·.¸¸.·´´¯`·._.·`

`·.¸¸.·´´¯`·._.·`Ned Wannabe`·.¸¸.·´´¯`·._.·`

 


"O Wind, If Winter comes, can Spring be far behind?"

(P.B.Shelley)

 

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StarkfromJugoslavija
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StarkfromJugoslavija
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Inviato il 25 agosto 2011 16:05

Mmm... quando dovrebbe uscire il primo terzo della versione italiana? Ottobre?

 

Quasi quasi cambio idea e aspetto... Per godermela in inglese dovrei leggermi prima tutti gli altri libri e ho altri libri impilati che aspettano di essere letti... Quasi quasi me lo leggo prima in italiano....

Tanto con tutto quello che dovremo apettare per leggere TWOW faccio in tempo a rileggermi tutto in inglese.

Solo che tutti questi topic sotto spoiler mi solleticano alquanto...


A
Amberlith
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Amberlith
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Inviato il 07 settembre 2011 16:48

Scusate se non commento, ma mi sono limitata a votare e non ho letto la discussione.

 

Ho cominciato in italiano, nel 2001 se non sbaglio, quando un'amica mi ha regalato i primi due libri della Mondadori per il compleanno.

E da lì ho continuato in italiano, direi un po' per avere una collezione ordinata e completa e un po' per pigrizia (il mio inglese è di livello avanzato sia nello scritto sia nel parlato, quindi in teoria non avrei problemi :P).

Poi, 2-3 anni fa mi pare, per ammazzare l'attesa di ADWD, ho iniziato a leggere anche altre opere di Martin e a cercare notizie sulla saga e ho scoperto la genialità di certe traduzioni (una per tutte: l'unicorno del primo prologo) e mi sono convertita all'inglese.

Ora ho tutti i libri in inglese e progetto di rileggere la saga in lingua originale, ammesso di SPOILER AGOT

riuscire a leggere della morte di Ned =.=

 


R
Rhaenys
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Rhaenys
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Inviato il 07 settembre 2011 17:22

Fino ad ora ho sempre letto le cronache in italiano, ho tutti i libri in versione economica della mondadori.

Ma chissà quanto dovrò aspettare prima che esca il primo libro in versione economica di ADWD.... quindi ho deciso che leggerò ADWD in inglese.

Dati i miei precedenti tentativi falliti di letture in inglese [cut].

 

Ho cominciato ieri la lettura, mi sono letta il prologo, non è stato semplicissimo ma neanche impossibile, probabilmente riuscirò a terminare ADWD quando saranno già usciti tutti i libri in italiano!


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Fux89
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Fux89
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Inviato il 26 settembre 2011 13:31

Finalmente mi sono letto tutta la saga in inglese per la prima volta, compreso ADWD, e ne è davvero valsa la pena. :figo:


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Annah Clegane
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Annah Clegane
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Inviato il 26 settembre 2011 14:45

Sono curiosa;ho una domanda per chi lo legge in inglese. Io me la cavo molto bene,ma avrei comunque bisogno di un buon dizionario. Ora,dato per scontato che in lingua originale è tutto molto più bello (io per dire sono anni che non guardo più film o telefilm in italiano..),ma non si perde un pò il pathos? Non si rischia di non cogliere le sfumature,le allusioni,i giochi di parole,o addirittura di perdere in enfasi? Questa non è una "constatazione",dato che l'ho letto solo in italiano,è proprio una curiosità.


S
sharingan
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sharingan
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Bannato
12774 messaggi
Inviato il 26 settembre 2011 15:21

Sono curiosa;ho una domanda per chi lo legge in inglese. Io me la cavo molto bene,ma avrei comunque bisogno di un buon dizionario. Ora,dato per scontato che in lingua originale è tutto molto più bello (io per dire sono anni che non guardo più film o telefilm in italiano..),ma non si perde un pò il pathos? Non si rischia di non cogliere le sfumature,le allusioni,i giochi di parole,o addirittura di perdere in enfasi? Questa non è una "constatazione",dato che l'ho letto solo in italiano,è proprio una curiosità.

 

Per quanto mi riguarda sì. E' forse stata la difficoltà principale, più della stessa comprensione. In parte è dovuto al fatto che, dovendo stare molto più attento al testo perchè non conoscevo ogni parola, lo scorrere della narrazione mi è risultato più lento e meno "naturale". Pur avendo compreso circa il 70% del testo (a occhio) sento che l'inglese non è una lingua mia e quindi non riesco del tutto a calarmi nella vicenda come nel testo tradotto. Altieri avrà pure tutti i difetti che volete ma almeno scrive in italiano, la mia lingua madre, l'unica con la quale riesco a entrare del tutto in empatia.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

N
Nirk Storm
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Nirk Storm
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Inviato il 26 settembre 2011 16:29

 

Sono curiosa;ho una domanda per chi lo legge in inglese. Io me la cavo molto bene,ma avrei comunque bisogno di un buon dizionario. Ora,dato per scontato che in lingua originale è tutto molto più bello (io per dire sono anni che non guardo più film o telefilm in italiano..),ma non si perde un pò il pathos? Non si rischia di non cogliere le sfumature,le allusioni,i giochi di parole,o addirittura di perdere in enfasi? Questa non è una "constatazione",dato che l'ho letto solo in italiano,è proprio una curiosità.

 

Per quanto mi riguarda sì. E' forse stata la difficoltà principale, più della stessa comprensione. In parte è dovuto al fatto che, dovendo stare molto più attento al testo perchè non conoscevo ogni parola, lo scorrere della narrazione mi è risultato più lento e meno "naturale". Pur avendo compreso circa il 70% del testo (a occhio) sento che l'inglese non è una lingua mia e quindi non riesco del tutto a calarmi nella vicenda come nel testo tradotto. Altieri avrà pure tutti i difetti che volete ma almeno scrive in italiano, la mia lingua madre, l'unica con la quale riesco a entrare del tutto in empatia.

 

Non posso che essere d'accordo. Il mio inglese è abbastanza buono, ma scorrendo le pagine di un romanzo in lingua originale ci si può accorgere di quanto sia limitato il proprio lessico. Perlomeno per me è così. Il fatto è che, pur imbattendosi in parole il cui significato non è certo, per inferenze o deduzioni si riesce a cogliere il senso della frase, ma rimangono comunque "buchi" ermeneutici da riempire che spesso e volentieri mi spingono a prendere il mio android e usare il traduttore. Ottimo esercizio per migliorare il proprio inglese, ma la velocità di lettura e la naturalezza del gesto, imho, ne risentono. Però, rispetto ad aspettare un anno per avere tutta l'opera tradotta e a sborsare molto dindini in più, è decisamente il male minore.


Neshira
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Guardiani della Notte
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Neshira
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Guardiani della Notte

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Inviato il 26 settembre 2011 23:10

@Annah Clegane: ma una che ascolta film in lingua, a leggere MArtin ci si abitua subito dai :D Scrive comunque molto scorrevole.


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Inviato il 27 settembre 2011 9:17

Ho letto sin dal primo libro in italiano (ho cominciato poco meno di 2 anni fa circa) e continuerò così. Non mi va di perdermi il gusto della vicenda perchè devo stare troppo attento alla lingua. Un romanzo è un piacere, almeno a mio modo di vedere.

E aggiungo che nonostante tutto, trovo la traduzione di Alteri non ottima, ma quantomeno gradevole (a parte errori macroscopici come l'unicorno, la Mano tradotta come Primo cavaliere ecc.).


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Inviato il 27 settembre 2011 10:30

Sono curiosa;ho una domanda per chi lo legge in inglese. Io me la cavo molto bene,ma avrei comunque bisogno di un buon dizionario. Ora,dato per scontato che in lingua originale è tutto molto più bello (io per dire sono anni che non guardo più film o telefilm in italiano..),ma non si perde un pò il pathos? Non si rischia di non cogliere le sfumature,le allusioni,i giochi di parole,o addirittura di perdere in enfasi? Questa non è una "constatazione",dato che l'ho letto solo in italiano,è proprio una curiosità.

 

Perdere il pathos per me no. Più che altro è più faticoso, soprattutto all'inizio per chi, come me, non è abituato a leggere romanzi in inglese. Però andando avanti ci si fa l'abitudine e la lettura diventa più scorrevole.

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zack86sq
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Inviato il 27 settembre 2011 12:44

 

Sono curiosa;ho una domanda per chi lo legge in inglese. Io me la cavo molto bene,ma avrei comunque bisogno di un buon dizionario. Ora,dato per scontato che in lingua originale è tutto molto più bello (io per dire sono anni che non guardo più film o telefilm in italiano..),ma non si perde un pò il pathos? Non si rischia di non cogliere le sfumature,le allusioni,i giochi di parole,o addirittura di perdere in enfasi? Questa non è una "constatazione",dato che l'ho letto solo in italiano,è proprio una curiosità.

 

Perdere il pathos per me no. Più che altro è più faticoso, soprattutto all'inizio per chi, come me, non è abituato a leggere romanzi in inglese. Però andando avanti ci si fa l'abitudine e la lettura diventa più scorrevole.

 

Io ho letto ADWD in inglese e mi manca Altieri. Si lo so che potrebbe sembrare un'eresia detta così. Ma anche se non faccio fatica a leggere in lingua originale la struttura verbale italiana e i termini scelti da Altieri vengano maggiormente incontro ai miei gusti anche rispetto a Martin stesso. Ecco, leggendo in inglese, ho scoperto che ASOIAF mi piace un pò di più grazie alla traduzione di Altieri, anche considerando tutti gli errori documentati. Chi l'avrebbe mai detto.

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Metamorfo
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Inviato il 27 settembre 2011 13:12

Sono curiosa;ho una domanda per chi lo legge in inglese. Io me la cavo molto bene,ma avrei comunque bisogno di un buon dizionario. Ora,dato per scontato che in lingua originale è tutto molto più bello (io per dire sono anni che non guardo più film o telefilm in italiano..),ma non si perde un pò il pathos? Non si rischia di non cogliere le sfumature,le allusioni,i giochi di parole,o addirittura di perdere in enfasi? Questa non è una "constatazione",dato che l'ho letto solo in italiano,è proprio una curiosità.

 

Io l'ho letto per la prima volta in inglese. Mi è sembrato molto meglio. Non si perde niente, e lo dico da uno che ha letto il suo primo romanzo in english, e che ha un inglese appena discreto. Dopo le prime 200/300 pagine si inizia ad andare spediti. Non si perde niente come sfumature, e il pathos è maggiore in lingua originale: linguaggio più duro, più secco



Neshira
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Neshira
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Guardiani della Notte

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Inviato il 27 settembre 2011 13:49

Casomai è in italiano che si perde qualcosa...per quanto perfetta possa essere una traduzione (e qui non è assolutamente il caso) certe 'sfumature, allusioni, giochi di parole, o addirittura enfasi' volute da un autore sono proprio intraducibili o comunque non veicolabili in un'altra lingua.


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Amberlith
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Inviato il 27 settembre 2011 21:53

Sono curiosa;ho una domanda per chi lo legge in inglese. Io me la cavo molto bene,ma avrei comunque bisogno di un buon dizionario. Ora,dato per scontato che in lingua originale è tutto molto più bello (io per dire sono anni che non guardo più film o telefilm in italiano..),ma non si perde un pò il pathos? Non si rischia di non cogliere le sfumature,le allusioni,i giochi di parole,o addirittura di perdere in enfasi? Questa non è una "constatazione",dato che l'ho letto solo in italiano,è proprio una curiosità.

 

A mio modestissimo parere, qualcosa si perde e qualcosa si guadagna.

Il mio inglese è piuttosto buono, ma quando leggo in inglese (o in francese) sento che qualcosa mi manca. E credo che sia tutta quella parte della lingua che "si assume col latte materno", se vogliamo dire così :P

Insomma, è un po' come una conversazione al telefono, senza le espressioni del viso e i gesti dell'altro. C'è tutta una parte che io (nella mia ignoranza di linguistica :P) chiamo "onomatopeica", cioè un certa parola ci richiama una certa idea con tutto ciò che ad essa è connesso per via di come suona e questo succede principalmente nella propria lingua madre.

Faccio un esempio: in Harry Potter spesso hanno tradotto anche i nomi dei personaggi, per esempio Snape è diventato Piton e McGonagall è diventato McGranitt. Al di là del fatto che io approvi o meno le scelte dei traduttori, in questo caso almeno non l'hanno fatto a caso, ma cercando parole che in italiano rendessero la stessa idea che la parola inglese richiamava per gli inglesi: McGonagall per un italiano non richiama nulla in particolare, mentre McGranitt dà un'idea di durezza e severità; Snape non dice nulla di particolare a un italiano, mentre Piton ti fa venire immediatamente in mente i pitoni e tutto quello che per te è connesso ai serpenti, compresi i pregiudizi.

La tua lingua madre è sempre e comunque la tua lingua madre e avrà sempre un ruolo diverso da qualsiasi lingua tu impari successivamente (per questo invidio i miei cugini che sono madre lingua italiano-spagnolo-inglese, beati loro). Spero di essere stata abbastanza confusa :P

 

D'altra parte, godersi le scelte linguistiche e stilistiche dell'autore non ha paragone. Nella traduzione tutto questo si perde necessariamente: è una lingua diversa, con suoni diversi e dinamiche diverse. Per giunta, non è l'autore a fare la scelta (e nella maggior parte dei casi nemmeno sarebbe in grado!), ma il traduttore che ci metterà sempre del suo, per quanto cerchi di rispettare lo spirito del testo originale.

Per esempio, Martin ha scelto come titolo del suo ciclo di romanzi "A SONG of ice and fire", anche se sono certa che conoscesse la parola CHRONICLE o REPORT e credo che conosca benissimo la differenza tra prosa e poesia. Quindi credo anche che abbia scelto a ragion veduta la parola SONG, e non a caso perchè gli piaceva. Mentre i nostri valenti traduttori hanno tradotto "Le CRONACHE del ghiaccio e del fuoco", forse senza nemmeno porsi il problema. O forse facendo una scelta, più o meno condivisibile (a mio parere hanno toppato, per la cronaca). E quindi ci hanno messo del loro, seppellendo le scelte dell'autore.

 

Alla fine io opto quasi sempre per leggere entrambe le versioni (non solo x Martin), anche perchè adoro fare i confronti! :D


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