Lord Mortarion: oh, mamma, in confronto a te Paul Davies e' uno zotico senza stile " /> Comunque, il tuo racconto e' un'orgia linguistica. Solitamente non amo queste cose (anche se mi affascinano), ma in questo caso mi ha intrigato il tema. Il linguaggio e' talmente sofisticato che e' difficilissimo riconoscere cio' di cui parli (la 'debole eco della radianza madre' sarebbe la radiazione cosmica di fondo?), eppure e' interessante contrapporre l'immagine poetica con quella scientifica. Dover continuare a 'tradurre' da una all'altra e' stata una esperienza davvero affascinante.
Bravo! http://www.hinaworld.it/labarriera.net/forum/public/style_emoticons/default/biggrin.gif
ecco il mio brano fuori concorso " />
enjoy!
Ottavo contest di scrittura creativa: brano fuori concorso.
PASSATO
Salve, lettore.
Il mio nome non ha importanza, ti basti sapere che provengo dal villaggio di ....., ma probabilmente tu che leggi non saprai nemmeno dove si trova, o forse non saprai nemmeno dove sia il mio mondo. Io stesso non posso affermare da quanto tempo duri la mia prigionia, e non sono in grado di capire dove io sia rinchiuso. Comunque non credo che il modo di calcolare il tempo e le distanze cui è abituato il mio popolo qui possano avere un significato; non vi è alternanza di giorno e notte, nulla che possa aiutarci a stabilire un linea di separazione tra un'ora e l'altra. Non sono in grado di capire da quanto tempo io e gli altri siamo immersi in questa cappa di gelo, chiusi in una prigione disadorna e priva di aperture da cui possa affacciarsi il mondo esterno. Ma sono arrivato a considerarlo un bene, che non mi sia concesso di sapere cosa mi attenda là fuori.
Sono ormai consapevole di quale sarà la mia sorte: troppo storditi e sconfortati per tentare la fuga, io e gli altri assistiamo quieti ai preparativi del nostro patibolo. A volte alcuni di noi vengono trascinati fuori e a noi giungono solo gli orribili rumori della lama che si abbatte sui corpi, e l'odore dolciastro della morte. L'intero villaggio è stato catturato, e null'altro se non questo mio messaggio recherà memoria di tutti noi. Il passato ritorna ogni anno- ci ammonirono le creature che incontrammo lungo il nostro viaggio alla ricerca di un terreno per fondare il nostro villaggio. -Non fermatevi nelle terre rosse-
Le terre rosse erano costellate di insediamenti, i predatori erano pochi e il terreno fertile. Le genti, pionieri come noi, ci accolsero con calore e disponibilità. Il fatto che non fosse presente un solo anziano tra tutti loro avrebbe dovuto metterci in guardia, ma eravamo giovani e bramosi di un villaggio tutto nostro, e fummo sordi a ogni avviso. Con pazienza ma senza incontrare alcuna difficoltà erigemmo la nostra torre-villaggio, e grazie alla ricchezza delle terre rosse essa divenne uno splendore di colori e precisione. In cambio di poche provviste i viandanti dalle ali chitinose provvedevano a fornirci notizie dei nostri vicini, e per lungo tempo tutto ciò che sentimmo non faceva che convincerci della saggezza della nostra scelta.
Ma quando eravamo al massimo della nostra magnificenza, notizie diverse cominciarono a giungere: dapprima in forma di oscure leggende apprese dalle creature cieche che dimoravano il sottosuole delle terre; poi furono i viandanti stessi a portare testimonianze di avvenimenti terribili. Parlavano di interi villaggi distrutti in una sola notte, di intere popolazioni scomparse. -Il passato ritorna ogni anno- mormorava qualcuno.
La paura iniziò a diffondersi tra di noi, ma nessuno osava anche solo pensare alla fuga: in quel periodo le risorse scarseggiavano, e nonostante i nostri depositi fossero pieni, non avremmo avuto la forza necessaria di portare con noi provviste a sufficienza per raggiungere terre più sicure.
Non potemmo far altro che attendere tremanti che quegli orribili giorni passassero, sperando in una clemenza che non sarebbe arrivata.
Arrivò infine il nostro turno, e immonde creature vennero per catturarci. Mentre venivamo ammassati nelle nostre gabbie, assistemmo all’orrido spettacolo del nostro villaggio-torre distrutto.
Senza acqua né cibo, per un tempo che parve interminabile, fummo condotti lontano dai nostri razziatori. Molti perirono già allora.
Una volta terminato il viaggio, gli aguzzini separarono quelli tra noi stremati e malati, e di loro non abbiamo saputo più nulla. Non dubito però su cosa sia stato di loro, e ormai son sicuro che il mio turno non tarderà ancora molto. Ma non permetterò quelle orribili genti portino a compimento i loro piani per me; se la mia sorte è questa, non ho intenzione di subire il loro supplizio. Quando la porta della prigione si spalancherà per me, mi consegnerò all’abbraccio del vuoto, piuttosto che a quello dei miei alieni padroni.
Spero che tu che leggi comprenda la mia lingua e la mia storia, e che diffonderai le mie parole alle nuove genti che andranno ad abitare le terre rosse. Il passato ritorna ogni anno, una minaccia mortale attende gli stolti che come me e i miei compagni si fideranno di quel luogo.
Sento i passi avvicinarsi, il rumore della serratura che scatta; il mio momento è giunto. Addio, lettore.
Giuseppe si accorse dell'esserino che precipitava appena in tempo, e lo afferrò poco prima che si sfracellasse sul parquet.
-E tu dove scappi, piccolino? Non si sfugge al passato!-
Lo strofinò un po’ sulla manica della camicia, e poi lo gettò nel tritapomodori.
edit: in realtà è un po' uno sfottò di un certo famoso autore http://www.hinaworld.it/labarriera.net/forum/public/style_emoticons/default/biggrin.gif
Non si sfugge al passato di pomodoro? Dunque, fammi capire... di che "esserino" si tratta? Le "Terre Rosse" sono un pomodoro? E il "villaggio-torre" cos'e'? Scritto magnificamente, comunque. Ho notato che spesso ti sfuggono dei "che", come se pensassi in inglese... " />-E tu dove scappi, piccolino? Non si sfugge al passato!-
esatto, il protagonista in realtà è un pomodoro http://www.hinaworld.it/labarriera.net/forum/public/style_emoticons/default/laugh.gif
in che senso "sfuggono dei che" " /> ? Ne uso troppi?
... e la fredda prigione il frigorifero. Pero' mi hanno molto confuso le Terre Rosse, perche' mi hanno fatto pensare che si trattasse di vermi, o parassiti, che si stabilivano nel pomodoro.esatto, il protagonista in realtà è un pomodoro http://www.hinaworld.it/labarriera.net/forum/public/style_emoticons/default/laugh.gif
No, troppo pochi. Cioe', dimentichi di scriverli. Come qui: "Ma non permetterò quelle orribili genti portino a compimento i loro piani per me". Molto "English". L'altro non lo trovo piu'...in che senso "sfuggono dei che" " /> ? Ne uso troppi?
... e la fredda prigione il frigorifero. Pero' mi hanno molto confuso le Terre Rosse, perche' mi hanno fatto pensare che si trattasse di vermi, o parassiti, che si stabilivano nel pomodoro.
a esser precisi: le terre rosse, altro non sono che le campagne dove si coltivano i pomodori (il colore è marone-rossastro), il villaggio-torre la pianta e i viandanti che fanno la spola gli insetti. E' un po' demente come cosa
ops, lì ci starebbe proprio, errore di battitura " />
No, troppo pochi. Cioe', dimentichi di scriverli. Come qui: "Ma non permetterò quelle orribili genti portino a compimento i loro piani per me". Molto "English". L'altro non lo trovo piu'...
alle volte modifico e ritagliuzzo le frasi, e dimentico di legarle.
No ci sono pure io a questo giro!!! Però quanti brani fuori concorso. http://www.hinaworld.it/labarriera.net/forum/public/style_emoticons/default/wacko.gifVoto Drilli e Lord Mortarion.
Ma..sono rimasta solo io a votare senza scrivere?
" />
Vabbè allora senza altri indugi voto Lord Mortarion e poi voto Drilli. " />
Non lo sapevo... " />a esser precisi: le terre rosse, altro non sono che le campagne dove si coltivano i pomodori (il colore è marone-rossastro),
Sì, sì, a questo punto avevo capito...il villaggio-torre la pianta e i viandanti che fanno la spola gli insetti.
No, no, io adoro le cose "dementi"! http://www.hinaworld.it/labarriera.net/forum/public/style_emoticons/default/biggrin.gifE' un po' demente come cosa
Voto Erin e Idriel.
Sara: arguto, ben costruito, bel ritmo.
Giulia: non mi ha convinto l'incipit di preteso stupore introspettivo (ergo: nel contesto di un concorso con 200 partecipanti, sarei passato direttamente al prossimo senza leggere fino in fondo. sallo.); ma è arguto, e hai un mio plauso personale per il tema dei bisogni, tormento dei personaggi, capaci di portare sciagure e modificare le sorti di uno scontro con la sola forza di un alito di vento sull'ombelico.
Mortarion: non ce la faccio. Troppo psichedelico. Troppo troppo. Un racconto in cui occorre rileggere le frasi è out.
Lochlann: pesante. Occorre un ripasso dagli inizi. Nulla di rivoluzionario: sono cose che dicevano già Mark Twain, Strunk jr e molti altri. Elimina tutti gli aggettivi qualificativi e gli avverbi, poi rimetti solo quelli necessari, cioè solo quelli senza cui non si capisce una mazza. Prova.
Allora, ecco i miei commenti ^^
Tyrion Hill (fuori concorso) :la prima parte non mi ha entusiasmato troppo. L'ho trovata molto enciclopedica (mi pare l'abbia detto anche qualcun altro). Poi il racconto si è ripreso: mi è piaciuto lo scontro tra ragione e fede e ho apprezzato molto la conclusione ironica e pungente, con "l'offerta" del papa ed lo studente che accetta. La chiesa sa come occultare quello che le farebbe scomodo :P
Lord Mortarion : l'idea in sè mi piaceva, come la struttura di descrivere la nascita e l'evoluzione del tempo con i rintocchi. Tuttavia in certe parti usava termini e frasi un pò complesse. Forse è per questo che non sono proprio riuscita a trovarmici " />
Lochlann : la prima parte descrittiva è decisamente troppo pesante e ho fatto difficoltà a leggerla, potevi, a mio parere, renderla più leggera senza che perdesse d'intensità. La seconda parte è invece più scorrevole e non mi è dispiaciuta anche se il racconto non mi ha toccato molto.
Korlat (fuori concorso) : veramente bello e, nonostante la lunghezza, sei riuscita a dargli una struttura parecchio scorrevole. Ho solo avuto difficoltà a capire bene a chi appartenessero le frasi in grosseto, almeno all'inizio. Mi è piaciuta anche la storia. Brava.
Idriel : è il racconto che mi è piaciuto di più. Era originale, brillante: l'ho letto tutto d'un fiato. Sono un pò indecisa sull'utilità della citazione iniziale dell'Orlando Furioso, ma alla fine non è una pecca ^^
Seethamaran Toral (fuori concorso) : uhahahahah! è geniale! Il passato di pomodori. Mi piace, ben scritto e di un certo humor nella parte finale.
Allora, sul primo voto sono certa per Idriel gli altri ehm...sono entrambi fuori concorso quelli tra cui avrei dato il 2 voto...però alla fine voto per Lochlann
" />
Seetharaman Toral il tuo racconto è magnifico, scritto egregiamente, ironico e divertente.
Mi è piaciuto davvero molto. " />
Ho solo avuto difficoltà a capire bene a chi appartenessero le frasi in grosseto, almeno all'inizio. Mi è piaciuta anche la storia. Brava
Sorry, quando si scrive di getto sembra tutto limpido e cristallino nella testa dell'autore , solo grazie ai lettori si scoprono i malfunzionamenti e gli intoppi.
Grazie a tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggere e commentare il mio racconto " />
Ok. Sono un po' indeciso sulle preferenze da dare.
Ammetto che avrei votato volentieri Seeth a questo giro.. mannaggia a chi ti ha portata fuori quella sera.
Comunque, alla fine il mio voto più sereno va a Idriel, perché se anche la fonte e ispirazione è classica, alla fine il pezzo è davvero molto piacevole e gobibile. Non ho visto eccessi di alcun tipo. Brava davvero!!
Va bene dai, assegno anche il secondo voto. Per l'idea il mio secondo voto va a Erin. Giulia è come se fossi sempre sulla soglia del pezzo perfetto. Spero di poterti votare come prima scelta prima o poi.
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"
Voto Erin sicuramente " />
A Drilli il secondo voto, nonostante la fonte di ispirazione non sia propriamente tra le mie passioni " />
Scusate se la Dama non commenta i vari brani, ma ha parecchia difficoltà a scrivere, per cui si limita ai voti: Idriel Stark ed Erin