Ok, stamattina ho letto i racconti, ora passo ai miei commenti. Ovviamente sono solo opinioni...
@hackuana
bella l'idea, simpatica come è scritta. Bella la caratterizzazione, trattandosi di una sorta di brano gag, non mi vengono neanche particolari appunti da fare.
@eddard grevoy
Pezzo per pezzo stai completando il quadro del tuo mondo. Questo testo mi è sembrato molto più 'visivo' rispetto all'ultima volta. Meno descrittivo e mostra di più.
Più che un racconto a se stante, io lo vedo come capitolo che precede uno dei climax della tua storia. Ma visto la tua coerenza dimostrata in tutti i racconti, va più che bene.
Secondo me il tuo mondo ha fondamenta abbastanza solide per farci nascere qualcosa di notevole... Ti inviterei comq di lavorare ancora di più sul tuo stile e cercare di trovare un linguaggio ancora più adatto al tipo di storia che stai raccontando. In una versione senza limite di battute, aggiungerei qualcosa sull'ambientazione... e aggirerei ancora di più le frasi descrittive. Anziché dire che iniziò a piovere a dirotto, cercare di trasmettere la sensazione della pioggia sulla pelle, (come disse qualcuno, non ricordo chi, l'ho letto da qualche parte nei commenti dei contest precedenti...)
@Matthews
Ho apprezzato l'idea. Una guerra tra bande che poi si evolve in qualcos'altro. Hai costruito il tuo racconto intorno ad una scena, dentro la quale però dai un quadro del tuo mondo, con il protagonista, in prima persona, che sul finale ha una presa di coscienza.
Giusto qualche nota: il fatto che tu abbia deciso di raccontare in prima persona avrà avuto i suoi motivi, ma fatto sta che così, il lettore da per scontato che il protagonista sopravviverà. Forse (ma solo forse) scegliendo la terza persona, avresti potuto tenere meglio alta la tensione nel lettore, lasciando più in dubbio sul come potrebbe andare a finire.
Altra cosa: Quella frase in cui il protagonista parla degli antichi romani... dal momento che si tratta di ragazzi del ghetto, mi è sembrata un po troppo colta come frase. Forse qualcosa tipo... Un pratica in voga tra le gang dell'East Side... o qualcosa del genere, sarebbe più appropriata...
@kingofthenorth
Costruita bene. Mi piace come parte, metti subito il lettore in un ambiente ostile, e frase per frase aumenti il senso di alienazione.
Il testo in se, e scritto bene. Forse ogni tanto avresti potuto darci qualche snellita, tagliarci qualcosa qua e la per rendere il testo più immediato. Ma dico forse, si tratta solo di un opinione.
la frase Decine di corpi senza vita sostavano lungo tutto il salone centrale, atlri riposavano...... rifugio. In una revisione la potresti aggirare. Descrivere diversi corpi, uno per uno, cercare di dare ai corpi un nome o un identità, sempre scegliendo però solo qualche dettaglio, tanto per rendere la scena più drammatica...
@ygritte
Con le poesie sono sempre in difficoltà.
Ma devo dire che le tue le apprezzo parecchio. Pulita, e scorrevole, e stimola molto quella parte irrazionale mente...
@maya
anche sta volta tra i finalisti.
Stilisticamente nulla di dire. Un linguaggio forte, scorrevole e poetico allo stesso tempo.
Anche la tematica mi è piaciuta. Impossibile non pensare a Fahrenheit 451, ma allo stesso tempo hai raccontato un altra storia...
Non sempre mi è parsa chiarissima la scelta del narratore (ma nulla che io possa definire una vera stonatura, ma giusto qualche perplessità su qualche passaggio). Manuel Pascal aveva stretto tra le mani il suo ultimo libro ed accarezzato la rigida copertina blu, [spoiler]prima di gettarlo nel rogo insieme agli altri, sacrificandolo in nome di un bene più grande, che però lui non vedeva. Lui chi? Manuel Pascal o Luis? Altra mia perplessità è il finale, o meglio le ultime due frasi. O non ho capito io del tutto (più probabile), oppure mi è apparso un po inconcludente, non so... fatto sta che, a prima lettura, un po mi ha fatto corrugare la fronte.... (eh..?)
Ad ogni modo, brava. La tua capacità di scrittura è notevole.
@stampella
una caino ed abele, ma con finale diverso. Un protagonista messo alle strette, che decide un gesto estremo, ma per fortuna fallisce. Hai raccontato bene il conflitto interno del protagonista.
Domanda: ad un certo punto la frase Toni mi rivolge una risata senza allegria. Come mai la scelta del presente, se il resto è in passato...? Svista o scelta voluta? Ad ogni modo te lo segnalo.
@Emma
ho apprezzato la ricerca stilistica. Hai cercato di parlare con il linguaggio del protagonista e così hai dato dimensione al tuo personaggi. Molto più che negli altri tuoi racconti.
Anche l'evolversi della storia mia piace. Costruito molto su un conflitto interno, in cui il protagonista si ritrova a dover rivalutare il valore dell'amicizia. Buoni anche il crescendo, il climax con il pugno in faccia, e il finale con il protagonista che in qualche modo ha imparato qualcosa.
Anche i dialoghi scorrono via bene.
Bello m è piaciuto.
@aeron plain
Toccante. Un dramma famigliare vista dal punto di vista di un bambino.
Come sempre, il tuo racconto è scritto bene. Non mi vengono appunti stilistici da fare, tranne forse, che tanto per provare, potresti provare ad entrare più nel linguaggio del bambino. Ma come esperimento, lo stile mi è piaciuto anche così.
Hai anche costruito bene il racconto, riesci a catturare la curiosità del lettore, e piano piano gli rivelali da drammaticità della situazione.
Ci sta anche il finale, lascia con quel giusto amaro in bocca, che spinge a pensare. Di quei due fratelli, al lettore gliene frega qualcosa.
@Albert Stark.
Un racconto breve carico di simbologie. Una lotta tra falco e mimo, una rivalità che confina alla fratellanza. Ho apprezzato l'idea, la frase finale, e sopratutto la brevità. Forse qualche nota in più sul ladro, avrebbe aiutato in lettore ad farsi un quadro più completo.
Per il voto ci devo pensare...
@kingofthenorth
Costruita bene. Mi piace come parte, metti subito il lettore in un ambiente ostile, e frase per frase aumenti il senso di alienazione.
Il testo in se, e scritto bene. Forse ogni tanto avresti potuto darci qualche snellita, tagliarci qualcosa qua e la per rendere il testo più immediato. Ma dico forse, si tratta solo di un opinione.
la frase Decine di corpi senza vita sostavano lungo tutto il salone centrale, atlri riposavano...... rifugio. In una revisione la potresti aggirare. Descrivere diversi corpi, uno per uno, cercare di dare ai corpi un nome o un identità, sempre scegliendo però solo qualche dettaglio, tanto per rendere la scena più drammatica...
ciao misterpirelli, grazie per i complimenti
per quanto riguarda la snellita dello stile si, ti do' ragione, a volte potrebbe essere un po' pesante e prolisso, troppo descrittivo (questo testo doveva rientrare nei 5000 caratteri, figurati che ho tolto qualche frase nel mio documento originale), ma è proprio così che vorrei scrivere. Mi spiego meglio, non voglio essere pesante e prolisso, abbandonarmi nelle descrizioni e basta, però adoro descrivere le cose nei minimi dettagli, sto lavorando sul trovare un giusto compromesso tra profonde descrizioni e leggerezza della narrazione, ma sono ancora agli inizi
Invece, per la frase che hai citato (e per quello che ho appena scritto " /> ) li avrei volentieri descritti anche uno per uno, ma facendolo avrei sforato i 5000 caratteri.. forse anche i 10000 XD
Grazie a chi ha commentato il mio racconto Devo dire che Marco è il personaggio che ho sentito più vicino e a cui credo rimarrò più affezionata tra tutti i miei protagonisti (insieme alla mitica Bimbina ovviamente :P)
Dopo attenta riflessione ho deciso di votare Ygritte baciata dal fuoco e Aeron Plain... Ygritte perchè come ho già scritto nonostante la poesia di solito non sia nelle mie corde questa mi ha decisamente colpito e affascinato, e Aeron perchè ha saputo descrivere molto bene e in modo vivido il contrasto tra la violenza delle parole del padre e l'innocenza dei due fratellini, la lettura mi ha catturata subito...
Anche altri racconti però mi sono piaciuti tanto, come sempre è stata una sofferenza sceglierne solo due...
Grazie mille Emma ;-)
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Ok, stamattina ho letto i racconti, ora passo ai miei commenti. Ovviamente sono solo opinioni...
@stampella
Domanda: ad un certo punto la frase Toni mi rivolge una risata senza allegria. Come mai la scelta del presente, se il resto è in passato...? Svista o scelta voluta? Ad ogni modo te lo segnalo.
Oops! " />
Clamorosa svista. Grazie di avermelo segnalato. " />
Inizialmente avevo cominciato a scriverlo al presente, poi ho visto che non reggeva e sono passato al passato (scusa il bisticcio di parole).
Tu come vorresti che finisse?
Da lettrice sono cresciuta pensando che il miglior finale mai scritto sia "Non importa. Ci penserò domani. In fondo, domani è un altro giorno". La prima volta che ho letto il finale di Via col vento, avrei voluto leggere subito cosa sarebbe successo "domani". Quando lo chiesi a mia mamma, però, lei mi rispose proprio così: "tu come vorresti che finisse?" ed è lì che ho capito che era un finale perfetto così com'era perché io potevo immaginare quel domani così come volevo. Per la verità non ho ancora finito di immaginarlo.
Una parte del futuro di Rey e Luis è nel racconto (Luis dice che forse è tempo per lui di scoprire quale sia il destino che tocca a chi si oppone), il resto l'ho lasciato alla fantasia di chi legge. Tu cosa vorresti che capitasse loro?
Mm..bel punto di vista^^ (anche se non ho mai troppo amato i finali aperti -- OT: se Martin farà un finale troppo aperto mi arrabbierò tantissimo!)
Di Luis si intuisce è vero che si opporrà alle regole e ne subirà le conseguenze (e di sicuro sarà qualcosa di negativo). Per Rey mi piacerebbe che avesse una sorta di "redenzione" (magari proprio ricordandosi dell'infanzia) e alla fine aiutasse il fratello nella sua opposizione... ma sarebbe poco coerente col tono della tua storia mi sa...
Alla fine sono giunta alla decisione su chi votare! Stavolta hanno vinto le emozioni: voto Hacktuhana per la simpatia e Aeron Plain per la struggente dolcezza dei fratellini che ha descritto!
Ancora un complimenti a TUTTI comunque, secondo me siete stati ancora più bravi dello scorso contest ^___^
PS: ho notato che di solito qui la votazione è per lo più interna (cioè tra voi partecipanti); come mai così pochi esterni? Poco interesse o poca pubblicità? Secondo me sarebbe un contest da mettere in evidenza in qualche modo, merita davvero!
Brava CatLina!!!
Sarebbe davvero da mettere in evidenza perché trovo che ci sia una qualità notevole in quello che viene scritto!
Ok, scrivo anche io... eheh " />
Ma non è questo il punto, è che questa "confraternita", meriterebbe un palco più grande, o meglio, più popoloso e popolare " />
ps
naturalmente grazie per il voto!
Grazie a CatLina ed Emma Snow per il voto
Grazie a misterpirelli per i commenti sempre utili: in effetti, a una seconda lettura, alcune battute mi suonano un po' troppo "adulte".
Passando alle impressioni sui racconti che mi mancavano:
Ser Matthews
il tuo racconto ha un bel climax, la parte finale mi ha decisamente gasato! e poi mi hai fatto conoscere la Devotio, che ignoravo colpevolmente. dovendo fare un accostamento, l'atmosfera mi ricorda più Fuga da New York, film che ho adorato!
Kinginthenorth
mi ha colpito molto la tua sapiente cura dei dettagli, contribuisce a rendere il tutto più inquietante... e poi il Mostro, mai descritto, sempre più vicino... da brivido! forse l'interpretazione più "libera" del tema Fratellanza, ma ci sta!
Ygritte (ti auguro di stare meglio)
quando si dice legami di sangue! scherzi a parte, se la tua poesia è stata ispirata alle Cronache della Rice... mi è venuta voglia di leggerle! ho trovato stupendo il passaggio: Io sono mancanza/invenzione crudele del Tempo/Destino nefasto di quelli/ che si trovano nel mio cammino/quando istinto prevale ragione. Complimenti!
Maya
la metafora del fuoco è geniale. un fratello vede superficialmente solo lo splendore delle fiamme, la sicurezza che infondono nei momenti di buio; l'altro vede aldilà, vede che le fiamme, per bruciare, devono distruggere per poi lasciare solo cenere. il rapporto con Alma mi ha portato alla mente la bellezza di V per Vendetta. solo una domanda: Pascal è un cognome scelto per qualche motivo? è una menzione al filosofo?
Cavalier Stampella
ti stai dimostrando bravissimo a spiazzare il lettore! anche questo racconto non manca di una certa ironia (molto nera) e i dialoghi sono resi molto bene.
vorrei avere il tuo talento nello "strappare sorrisi"!
Emma Snow
te lo dico subito: il tuo racconto è il mio preferito. un linguaggio perfetto per il contesto e una costruzione della trama molto scorrevole. credo che molti di noi abbiano vissuto una vicenda in qualche aspetto simile a quella narrata, purtroppo. Emarginati di tutto il mondo, unitevi! (le Goleador e le figurine dei Pokemon... che nostalgia!)
Albert Stark
peccato che la Musa si sia fatta attendere così tanto, comunque in mezz'ora hai scritto più di quanto io riesca a fare in un giorno! il rapporto fra i due era molto interessante... dimmi se sbaglio, ma mi sono immaginato il racconto in un ambientazione Western (oppure il Falco e il Mimo sono il supereroe e il villain di una città?). Infine, una lacrima sul volto del Mimo, ho apprezzato la chicca.
detto ciò, voto per Emma Snow e Maya
Albert Stark
peccato che la Musa si sia fatta attendere così tanto, comunque in mezz'ora hai scritto più di quanto io riesca a fare in un giorno! il rapporto fra i due era molto interessante... dimmi se sbaglio, ma mi sono immaginato il racconto in un ambientazione Western (oppure il Falco e il Mimo sono il supereroe e il villain di una città?). Infine, una lacrima sul volto del Mimo, ho apprezzato la chicca.
Io li ho immaginati in una città, ma l'ambientazione è abbastanza inesistente nel racconto, quindi mi pare logico immaginarsele anche diverse da persona a persona...però mi fa molto piacere che te la sei immaginata western, perchè per me quella del western è la vera epica, e soprattutto nell'ultima parte volevo dare un pò quel tocco!!
Poi magari ho un concetto di epica diverso da altri...per farmi capire intendo nell'abbandono dell'eroe da parte di tutti, e nel restare da soli (fuori dal mondo quasi) dei due protagonisti.
PS: domani pomeriggio leggo tutto e voto
Ygritte (ti auguro di stare meglio)
quando si dice legami di sangue! scherzi a parte, se la tua poesia è stata ispirata alle Cronache della Rice... mi è venuta voglia di leggerle! ho trovato stupendo il passaggio: Io sono mancanza/invenzione crudele del Tempo/Destino nefasto di quelli/ che si trovano nel mio cammino/quando istinto prevale ragione. Complimenti!
Grazie Aeron :-) si hai indovinato la saga e, ovviamente, te la consiglio!
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Sto preparando i commenti e maturando un voto, ma nel frattempo ringraziamenti e risposte:
@maya
anche sta volta tra i finalisti.
Stilisticamente nulla di dire. Un linguaggio forte, scorrevole e poetico allo stesso tempo.
Anche la tematica mi è piaciuta. Impossibile non pensare a Fahrenheit 451, ma allo stesso tempo hai raccontato un altra storia...
Non sempre mi è parsa chiarissima la scelta del narratore (ma nulla che io possa definire una vera stonatura, ma giusto qualche perplessità su qualche passaggio). Manuel Pascal aveva stretto tra le mani il suo ultimo libro ed accarezzato la rigida copertina blu, [spoiler]prima di gettarlo nel rogo insieme agli altri, sacrificandolo in nome di un bene più grande, che però lui non vedeva. Lui chi? Manuel Pascal o Luis? Altra mia perplessità è il finale, o meglio le ultime due frasi. O non ho capito io del tutto (più probabile), oppure mi è apparso un po inconcludente, non so... fatto sta che, a prima lettura, un po mi ha fatto corrugare la fronte.... (eh..?)
Ad ogni modo, brava. La tua capacità di scrittura è notevole.
Intanto grazie per il commento ed i complimenti. Sei sempre tanto bravo a commentare, vedere oltre le righe.
Questione narratore: direi che la posizione in questo caso è esterno onnisciente, ma con una forte influenza della posizione di Luis. Il "lui" di "lui non vedeva" è Manuel (anche se direi che anche Luis non vede "il bene più grande" alla base del rogo dei libri). E' vero che è una posizione di Manuel in un racconto "Luis-centrico", ma è anche vero che da come è descritta la scena (Luis vede suo padre ecc.) si capisce (credo... spero) che Luis sia al corrente di quale sia la posizione idealistica di suo padre, tanto dal volersi concentrare sulla testardaggine di voler completare un lavoro inutile.
Questione finale. Lo spiega bene Aeron Plain . La mia versione:
Alla fine, Luis guarda suo fratello Rey mentre furioso fruga ovunque, lo insulta perché si rifiuta di ascoltarlo e di farsi aiutare. Luis però ha deciso che affronterà le conseguenze del suo gesto (e questo probabilmente segnerà una definitiva rottura tra i due fratelli). Dal momento che ha deciso, di tutto quel fuoco (la furia di Rey, il suo insultarlo ecc.) Luis vede solo le fiamme (la parte superficiale) non il bruciare (l'essenza e cioé che forse in Rey c'è ancora qualcosa di quel bimbo che lo implorava di leggere ancora e ancora e ancora...)
Maya
la metafora del fuoco è geniale. un fratello vede superficialmente solo lo splendore delle fiamme, la sicurezza che infondono nei momenti di buio; l'altro vede aldilà, vede che le fiamme, per bruciare, devono distruggere per poi lasciare solo cenere. il rapporto con Alma mi ha portato alla mente la bellezza di V per Vendetta. solo una domanda: Pascal è un cognome scelto per qualche motivo? è una menzione al filosofo?
detto ciò, voto per Emma Snow e Maya
Grazie dei complimenti, del commento ed anche del voto.
Per i nomi: vorrei essere brava come Eddard ad inventarne, ma non è così. Tutti i nomi sono spagnoli (omaggio a Zafòn). Alma in particolare, in spagnolo significa "anima" e mi è piaciuto subito per questo. Rey sarebbe re, ma dico la verità, l'ho scelto perché era breve e mi ha fatto risparmiare un sacco di caratteri.
Il cognome Pascal - che usiamo anche in certe zone d'Italia (Mattia Pascal) - è invece francese. Mi piaceva l'idea di creare una sorta di universalità-europea. Poi c'è il riferimento a Blaise Pascal, che è stato un ragazzo prodigio (ha scritto il suo primo trattato scientifico a 16 anni, giù di lì), uno uomo che ha dedicato la vita alla matematica, alla scienze, ma anche alla filosofia. Ve lo immaginate se gli avessero bruciato i libri? La sua speculazione filosofica inoltre ha ruotato molto sulla condizione umana, il rapporto con Dio, i dualismi e le conflittualità interiori. Mi sembrava azzeccato.
Ora cerco di chiudere i commenti e di maturare un voto.
Grazie a tutti quelli che stanno partecipando anche (forse soprattutto) quelli che partecipano, pur non avendo scritto come CatLina. Sì, ha ragione, dovremmo fare maggiore pubblicità a questa bellissima iniziativa del forum.
Maya lo sapevo che ci avevo visto giusto....omaggio a Zafon :-)
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Maya lo sapevo che ci avevo visto giusto....omaggio a Zafon :-)
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eh, eh... Zafon è Zafon. Non mi piace tutto quello che ha scritto, ma quello mi piace lo porto sempre con me.
I miei commenti: mi scuso da subito perché sono più sintetici di quel che avrei voluto e per non averli messi sotto spoiler, ma non ho veramente il tempo.
@hackthuana
Sei quello che ha affrontato il tema con la maggiore originalità. Inoltre, mi hai fatto ridere di gusto, e tanto e far ridere è la cosa più difficile del mondo. (Non ti sto a dire poi quanto serviva a me la scorsa settimana. Grazie!). Il mio primo dubbio era però che chi non ci conoscesse potesse non capirlo, ma poi ho visto che non è stato così. Ti voglio dare solo due spassionati suggerimenti. Il primo è cerca di scrivere prosa come fai con la poesia, con la stessa carica emotiva, le stesse immagini e figure retoriche: ne uscirà uno stile unico. Se non lo hai mai letto, concediti un po’ di Daniel Pennac. Penso che lo adorerai, oltre a trarne grande ispirazione.
@Eddard
Sull’originalità del tuo modo di scrivere e del tuo mondo meraviglio, ti ho già detto. Qui, in particolare, ci sono delle cose che mi sono piaciute tanto: i pensieri mescolati al discorso diretto ed il fatto di incrementare con “Troppo lento”, “Troppo lento e troppo bagnato”, “Troppo lento, troppo bagnato e troppo paziente”. Molto intelligente. Forse il tema della fratellanza è poco centrale nella storia, però c’è. Solo un appunto: ricordati che tutti quello che scrivi crea delle aspettative che il lettore cerca nel testo. Es. il particolare del nome fittizio, che è anche il nome del figlio del contadino. Io mi sono immaginata che dopo sarebbe successo qualcosa legato a questo, però nel racconto non c’è. Di sicuro c’è nella storia “più grande”, ma ricorda sempre che qui il lettore può leggere solo il racconto per cui piuttosto valuta una versione senza questi particolari. Comunque, continua così perché sei bravo.
@Ser Matthews
E’ scritto molto, molto bene: pulito, chiaro, scorrevole, immagini forti. La tematica e la scelta della prima persona non sono nelle mie corde, ma è scritto talmente bene che diventa irrilevante. Quella parte del tempo presente-passato te l’hanno già detta: anche io avrei scritto tutta quella descrizione al presente e poi lavorato di digressione, però è una scelta. Nel complesso è davvero buono.
@kinginthenorth
Altro scritto notevole: una scrittura scorrevole, una storia che cattura davvero l’attenzione. Forse il tema della fratellanza non è proprio chiarissimo, ma devo ammettere che alla seconda lettura mi si è accesa una lampadina. Bravo. Sei un ottimo acquisto!
@Ygritte
Purtroppo, io la poesia non sono brava a giudicarla, ma è un mio limite. Di sicuro ho notato che c’è molto del tuo stile sia come linguaggio che come argomento. Per quel poco che ne capisco mi è sembrata molto bella.
@Cavalier Stampella
Altro racconto che mi è piaciuto tanto. E’ sorprendente il modo in cui riesci a passare da un genere all’altro pur mantenendo un tuo stile molto riconoscibile. E’ poi di nuovo c’è un po’ della mia Torino e dintorni che per affiliazione è quasi la mia seconda casa. Il tuo finale con quel detto, non detto, sussurrato è amaramente conclusivo. Ogni buon finale, seconde me, dovrebbe essere così (Inizio OT. GRRM alla fine ci darà qualcosa di analogo, vedrete, magari pure con i punti di sospensione… maledetti puntini: che ce voj di’ co’ quei puntini, zione? Fine OT). Tornando a noi: bello, bello davvero.
@Emma
I fan di Bimbina forse saranno rimasti delusi perché volevano che pure questa volta "ce scappasse il morto" (o il non-morto), ma io l’ho trovato molto piacevole, ben scritto e ben costruito. Mi è piaciuta la scelta del linguaggio ed anche della tematica. Brava. Sempre più brava.
@Aeron Plain
Meno male che alla fine siamo riusciti ad avere il tuo racconto, perché ci saremmo persi qualcosa di veramente bello. Ti dico subito che la parte che mi è piaciuta è la fine. (io guardo molto il finale perché una volta mi hanno: “l’inizio deve spingere il tuo lettore ad andare avanti a leggere. Il finale è però la cosa si ricorderà sempre”). L’unica cosa che non mi ha tanto convinto sono le “voci”, non tanto perché i bambini parlino come gli adulti, ma perché i due fratelli, avendo età diverse, sarebbe stato più d’effetto se avessero parlato in maniera più marcatamente diversa. E’ però proprio una piccola cosa.
@Albert Stark
Lo sai che questa volta probabilmente ti avrei votato? Il tuo racconto credo sia il racconto che mi è piaciuto più di tutti ed una delle idee più originale Lavoraci su ancora se puoi, perché è una bella idea ed ottima base di partenza per qualcosa di ancora più lungo. Bravo.
Ora devo maturare due voti e non sarà facile.
Kinginthenorth
mi ha colpito molto la tua sapiente cura dei dettagli, contribuisce a rendere il tutto più inquietante... e poi il Mostro, mai descritto, sempre più vicino... da brivido! forse l'interpretazione più "libera" del tema Fratellanza, ma ci sta!
grazie si appena ho letto la seconda descrizione più minuziosa di "fratellanza", ho postato, sperando di non andare fuori tema!
@kinginthenorth
Altro scritto notevole: una scrittura scorrevole, una storia che cattura davvero l’attenzione. Forse il tema della fratellanza non è proprio chiarissimo, ma devo ammettere che alla seconda lettura mi si è accesa una lampadina. Bravo. Sei un ottimo acquisto!
grazie maya. si, come ho scritto sopra, sono entrato un po' di straforo, non propriamente nel tema spero di poter fare di meglio nel prossimo contest
@Albert Stark
Lo sai che questa volta probabilmente ti avrei votato? Il tuo racconto credo sia il racconto che mi è piaciuto più di tutti ed una delle idee più originale Lavoraci su ancora se puoi, perché è una bella idea ed ottima base di partenza per qualcosa di ancora più lungo. Bravo.
Grazie
Se lo faccio la rimetto poi xD