Grazie Viserion ed Emma ho provato un ultima volta censurando con delle XXX tutte le parole "forti", ma niente!
quando premo -Invia Messaggio- mi esce -Saving Post- e poi non succede nulla. ho provato ad aspettare (per molto tempo)
Domani riproverò!
Grazie ancora.
Oggi pomeriggio è successa la stessa cosa a me mentre postavo una cosa in un'altra discussione. Non c'era alcuna parola offensiva, giuro, però mi ha dato lo stesso messaggio di Aeron Plain. In quel caso, non era nulla di che e, dopo un po' di tentativi, ho semplicemente desistito.<br /><br />Inviato dal mio GT-I9100 utilizzando Tapatalk<br /><br />
Oggi pomeriggio è successa la stessa cosa a me mentre postavo una cosa in un'altra discussione. Non c'era alcuna parola offensiva, giuro, però mi ha dato lo stesso messaggio di Aeron Plain. In quel caso, non era nulla di che e, dopo un po' di tentativi, ho semplicemente desistito.<br /><br />Inviato dal mio GT-I9100 utilizzando Tapatalk<br /><br />
Allora lo ripeto anche pubblicamente Le parole in questione sono Valium, poker, trittico, casino. Ce n'era anche una quinta, ma io non la ricordo in questo momento. "> Quando inserite queste parole non c'è verso di fargli inviare il messaggio. Il fatto che io le scriva è un arteficio, altrimenti anche il mio messaggio non sarebbe inviato.
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"
XXV Contest di Scrittura Creativa
Il Ripostiglio
Edoardo aveva paura del buio, ma in quel momento no.
In quel momento, gli faceva molta più paura la sottile luce che si insinuava dalla porta che dava nel corridoio di casa sua. Dentro lo “stanzino delle cose sporche o da buttare” si sentiva a suo agio, quel buio lo proteggeva, lo teneva lontano da tutto il resto del mondo. Un mondo che non gli piaceva più.
Aveva smesso di piacergli quel pomeriggio, quando era tornato da scuola con sua Mamma. Stranamente, suo Papà non era andato a lavoro, li stava invece aspettando con in mano un foglio fitto di parole, seduto in cucina. Aveva un brutto sguardo. Lo sguardo di quando la Juve perde o arriva una multa da pagare, solo che questa volta era più brutto del solito. Fissava senza una parola Edoardo e poi la Mamma, la Mamma e poi Edoardo. Subito pensò di aver fatto qualcosa di sbagliato, magari Papà aveva scoperto la mensola che lui e Marcello avevano rotto giù in cantina, oppure...
<< Vai. Vai a giocare con tuo fratello, io e Papà dobbiamo parlare. >> la voce della Mamma era triste e pareva tremare.
Mentre imboccava il corridoio per andare in camera di Marcello, sentì suo Padre dire tra i denti:
<< PUXXXNA, NON SEI ALTRO CHE UNA PUXXXNA. >>
Sapeva che era una parola brutta e capì che ce l’aveva con la Mamma; quindi si voltò di scatto per scoprire il perché, ma suo Padre lo stava di nuovo fissando, era odio quello nei suoi occhi.
<< Ti prego Giulio, parliamone con calma. Non davanti ai bambini, ti prego. >>
<< NON ME NE FRXXA UN CAXXO! PER QUANTO ANCORA VOLEVI FRXXARMI, EH? >>
<< Amore, non volevo frxxarti... è stato un errore, solo un errore, è successo una volta sola. Quando ho scoperto che aspettavo... eravamo così felici, non ho avuto il coraggio di dirtelo. Io ti amo, perdonami, perdonami. >>
Poi le urla e i pianti si fecero sempre più forti.
Edoardo voleva essere ovunque ma non lì. E l’ovunque più vicino era il ripostiglio.
Si nascose, avvolto in un vecchio accappatoio giallo che puzzava come Nonna Iole, in mezzo a mille altre cianfrusaglie. Era la sua morbida armatura e attutiva le parole che non voleva sentire.
<< NON È MIO FIGLIO! QUEL BAMBINO NON È MIO FIGLIO, COME HAI POTUTO? >>
Era lì da minuti, da ore, non lo capiva più, mentre quella litigata sembrava durare all’infinito. Le voci diventavano più confuse, le frasi si ripetevano e intanto il petto si faceva pesante, un retrogusto amaro dominava il palato e, a forza si soffocare il pianto, la gola era diventata rigida e iniziava a fargli male.
Le cose avevano iniziato a rompersi.
Tra rumori di vetri infranti e pugni sul legno, arrivò lo stridore arrugginito della maniglia del ripostiglio. La luce sottile si allargò per poi richiudersi. Era Marcello, suo fratello maggiore, con i suoi riccioli castani.
<< Vattene. Non volevo essere trovato. >> gli disse imbronciato.
<< Ogni volta che giochiamo a nascondino ti metti sempre qua. >> rispose Marcello. << Posso stare qui anch’io, Edo? >> e si sedette su un mucchio di piumoni, tra i monopattini e gli addobbi di Natale.
<< ‘Cello, perché fanno tanto chiasso? Quando lo facciamo noi ci dicono che non dobbiamo, se no disturbiamo i vicini... quand’è che finiscono? >>
<< Non lo so. >> Dopo un breve silenzio riprese sottovoce. << Papà dice che non è il tuo vero Papà. Allora vuol dire che la Mamma vuole bene a un altro uomo, forse è per questo che è arrabbiato. >>
<< Se è vero, allora, non siamo più fratelli? Cosa siamo quindi? >> chiese Edoardo, preoccupato.
<< Mi sa che si dice fratellastri, l’ho sentito a scuola. >>
<< Ma è brutto! Sembra come... “fratelli cattivi”. >>
<< Neanche a me piace. >> deglutì. << Posso continuare a chiamarti fratellino? >>
<< Ok. >>
I rumori cambiarono. Erano meno frequenti, meno chiassosi, erano schiaffi e botte.
<< ADESSO TE NE VAI, TRXXA! TU E IL TUO BASTARDO VE NE ANDATE DA QUELL’ALTRO, SE È TANTO MEGLIO DI ME. TU MARCELLO NON LO RIVEDI PIÙ! >>
La loro Madre ormai rispondeva solo con singhiozzi.
<< Magari il tuo vero Papà è più buono del mio. >>
<< Forse... ma io non voglio un nuovo Papà. >> si strinse ancora più forte all’accappatoio. << Cosa succede adesso, ‘Cello? Dove andiamo? >>
<< Non lo so, Edo. Non lo so, intanto stiamo qua. >>
Fatto! " /> ringrazio Viserion!!!
chiedo scusa a tutti, non volevo creare tutto questo casi... baraonda!
Non c'è che dire....bello, Aeroplano, peccato per i problemi nel postarlo. Se fosse per me, te lo darei buono e non fuori concorso.
Infatti non è fuori concorso. Potete votare anche Aeron Plain. Come avevamo detto, dati i problemi oggettivi a postare il racconto e l'aver avvertito prima e accertato che si trattasse di un problema di quel tipo, abbiamo accettato il racconto inserendolo tra i racconti votabili.
Spero sia abbastanza chiaro adesso.
NB: pensate al tema del prossimo contest!!
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"
Ora sono ancora più indeciso di prima.
non posso che ringraziare Viserion per la pazienza e Eddard Greyjoy per i complimenti
e ora finalmente passo alla lettura dei racconti che mi mancano!
Ho deciso e il secondo voto va a......Confratello Aeroplano (spero non ti disturbi che ti stia chiamando così)....
Secondo me ha saputo rendere molto bene il rapporto tra i fratelli, che non è solo stretto ma anche naturale.
Devo dirvi che sono stato molto indeciso tra lui, Maya e kinginthenorth.
Molto bene!
Intanto bello il racconto di Emma, buona scelta del linguaggio, e tema sempre attuale, anche nella sua attualità effettiva " />
Mi spiace per Albert, mannaggia, ancora una volta c'era un'idea di base intrigante!
Invece son contento per Aeron! Trovo il suo racconto toccante e scorrevole, complimenti!
(lo sapevo che il casotto dipendeva da quella parola... è successo anche a me!) " />
Votare...
eh...
prima rileggo, anche se i racconti sono praticamente la metà del solito!
La scelta è sempre difficile.
Mi spiace per Albert, mannaggia, ancora una volta c'era un'idea di base intrigante!
Stavolta l'idea è arrivata in extremis, ma preferisco aspettare che arrivi piuttosto che scervellarmici...se trovo tempo e voglia magari la completo, questa era proprio l'idea buttata lì in 10 minuti
Aeron Plain ho letto stamattina il tuo racconto, è molto bello, davvero!
Però ri-confermo i voti che ho dato ieri
Buongiorno a tutti!
Voto Emma e Maya
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Grazie kinginthenorth e Ygritte! per king: il forum non credo censuri le parole in automatico, dato però che per il regolamento bisogna usare un linguaggio appropriato gli asterischi li ho messi io, so che magari la lettura ne è in qualche modo disturbata così ma mi sembrava troppo brutale lasciare tutte le parole così com'erano
Io aspetto un pochino a votare, su un voto sono abbastanza sicura ma sull'altro sono indecisa!