Fratello Cavaliere!
Bella storia... tra fratelli proprio, del resto il titolo fa presagire qualcosa del genere
Bene bene, devo dire che non resto mai deluso dagli scritti del contest... attendere ne vale la pena!
Forza
Aiuto " /> è la quarta volta che ci provo, ma non riesco a postare il racconto!
Da domani si può votare XD
-sghignazz sghignazz -
(non c'è un emoticon apposito per lo sghignazzamento, con sfregamento di mani alla monty burns, immaginatevelo :P )
XXV Contest di scrittura creativa.
Traccia: Brotherhood, fratellanza.
CALMA PIATTA
Aiuto "> è la quarta volta che ci provo, ma non riesco a postare il racconto!
Se ti esce un messaggio di errore può darsi che ci sia una delle parole "proibite" del forum e quindo il post non sia accettato, altrimenti non saprei... Se proprio non ci riesci puoi provare a inviare il racconto a me o Viserion e se riesci provvederemo noi a pubblicarlo
PS il mio racconto arriverà sul filo del rasoio, ma arriverà ">
Aiuto " /> è la quarta volta che ci provo, ma non riesco a postare il racconto!
E' successo anche a me con la parola cas..o, che ho dovuto cambiare, avvertito da Viserion
Segui il consiglio di Emma, vedrai che poi sostituendo la parola, posti il racconto!
E io non vedo l'ora di leggerlo! " />
Ciao confratelli! Volevo darvi un cenno della mia presenza e ringraziare per gli auguri... è aggiornarvi. Martedi presa da forti dolori dopo la quinta puntura di antibiotico senza miglioramento son andata al pronto soccorso. Visitata dall'otorino e insomma...niente otite. Orecchie perfette, il problema dei dolori orecchio e testa sx, il fatto di sentire schiacciato e non migliorare sono portati da disturbi dell'articolazione temporo mandibolare che probabilmente ha infiammato tutto. Quindi è storia lunga...per il momento vado avanti con 3 oki al giorno per i dolori alla testa, quanto prima mi farò vedere da un bravo gnatologo per mettere il bite e per capire cosa fare per eliminare questi dolori. Scusate per l'ot ;-)
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Buona cura, Ygritte. " />
Porca miseria Ygritte! " />
E che cavolo! Tieni duro, coraggio, se non basta oki, magari con l'ausilio del consiglio del tuo medico, prova con co-efferalgan(contiene codeina e paracetamolo) o il sinflex(naprossene), che sono solitamente più efficaci contro dolori del genere.
Io soffro spesso di mal di testa e l'oki non mi fa niente... più o meno è paragonabile al Moment ad esempio, i principi attivi sono simili anche se diversi nel nome.
Ma senti prima il medico!
E forza!!!
Grazie ragazzi! Nonno Hack anche al ps hanno detto che posso prendere il co-efferalgan oltre a oki... appena non mi fa più niente oki cambio :-)
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Mi associo: forza Ygritte, guarisci presto! Ti pensiamo
Intanto... Ecco il mio racconto! Completamente diverso dai precedenti, ho fatto un esperimento e non so se sia uscito bene o male, mi direte voi ">
XXV CONTEST DI SCRITTURA CREATIVA
TITOLO: "GOING THROUGH CHANGES"
BATTUTE (con Letter Count): 4929
Io e Luca siamo amici tipo da tutta la vita. Mi sa che fa un po’ ridere detto da uno di 15 anni, ma chissene.
Abbiamo sempre fatto tutto insieme, sapete come si dice no? Pappa e ciccia, c**o e camicia e via dicendo.
Da un po’ però non ci vediamo più come prima, perché ha iniziato a uscire con il biondo di III B, quello con il giubbotto da fighetto e le scarpe da fighetto che è sempre pieno di tipe e la sua compagnia. Prima prendevamo insieme per i fondelli i tizi come lui, tutti presi a specchiarsi e ammirarsi manco fossero, che so, Beyoncè che si fa bella per Jay-Z.
A ogni modo io ho pensato che era ok, insomma ci sta che dopo anni a vedersi un giorno sì e l’altro pure uno ne abbia un po’ piene le balle, no? Però poteva dirmelo, mi poteva dire “Va Marco che non c’ho più voglia di vedere la tua cavolo di faccia tutti i giorni”, mica a un certo punto mollarmi e sparire così.
Beh sarà un mese che in classe non ci ca***amo e non ci incrociamo manco per sbaglio all’uscita, ma oggi lo vedo al parchetto con quelli, stravaccati sulle panchine che fumano e ridono come imbecilli.
Anche lui mi guarda e all’inizio si gira subito (come se non sapessi che mi hai visto anche tu, pezzo di deficiente) ma poi il Boss biondo gli dice qualcosa e lui si rigira, poi si alza e mi viene incontro.
Non so che cavolo fare, magari sta venendo a menarmi o vuole dirmi che è il loro territorio e di levarmi dalle balle.
“We” fa lui come si ci siamo visti ieri per giocare alla play e io gli faccio anch’io “We”.
Per un po’ non dice più niente, sta lì in piedi con le mani in tasca che guarda per terra e struscia un piede avanti e indietro.
Poi fa “Senti non volevo mollarti così, ok? Solo che ho iniziato a uscire con loro e mi hanno detto che dovevano pensarci se far entrare anche te nella banda perchè non ti conoscevano bene.”
“E te come facevano a conoscerti se era la prima volta che ci uscivi?” faccio io sentendomi molto sveglio.
“Che ne so, mi hanno fatto entrare e basta” dice lui dopo un attimo.
“Comunque gli ho parlato di te e dicono che ti fanno entrare nel gruppo se superi una prova."
“Che prova?” dico io.
“Devi entrare nel negozio del Vecchio e fregare qualcosa. Non tipo un accendino però, qualcosa di grosso, che costa. Se in più prendi qualche pacchetto di sizze Giacomo ti fa entrare sicuro”.
Si gira verso il biondo, che sta seduto in avanti sulla panchina coi gomiti appoggiati alle ginocchia e ci fissa.
Il Vecchio è uno dei pilastri del paese, ha un negozio tipo edicola nella via principale. All’inizio sembra uno sempre incazzoso, ma poi quando lo conosci vedi che è a posto. Quando andavamo alle elementari tornando da scuola passavamo davanti alla vetrina tutti i giorni e a volte lui ci regalava le Goleador e le figurine dei Pokemon.
Adesso per entrare nella banda devo rubare da lui. Guardo Luca negli occhi e ci penso per tipo dieci secondi. Non è che mi lascia molta scelta, no? C’è una sola cosa da fare e la faccio.
Gli tiro un pugno sul muso e lo faccio finire per terra. E’ la prima volta che meno qualcuno sul serio e mi faccio un male cane alla mano, ma mi sento troppo bene.
“Ma che ca**o fai?” urla lui mentre si rialza con il sangue che gli gocciola giù dal naso. “Sei solo un co***one” gli faccio io “Ti fai comandare come un cane da quell’idiota menoso? Che sfigato.” E mi giro per andare via.
“Sì sì bravo vai, voglio vedere chi trovi che ti vuole! Con chi stavi all’intervallo in ‘sti giorni eh? Chi è che ti cercava? Te lo dico io, nessuno. Lo sfigato sei tu!” mi grida dietro tutto inca**ato.
Che grandissimo st****o. Ma in realtà io lo st****o ancora più grande sono io, perché so che quello che ha detto è vero e ci sto male. Ok anche con gli altri ci parlo e ci scherzo e cose così, ma il mio Amico con la A maiuscola è sempre stato lui, come un fratello.
Metto le cuffie e cammino con la musica a palla nelle orecchie, e manco a farlo apposta parte la canzone di quell’idolo di Eminem che fa sugli amici: So when you think you’re close enough to be brothers they wanna come back and cut your throat when you ain’t looking.
Io l’inglese non è che lo so tanto bene, ma quella frase lì l’ho capita e so che Luca lo St****o ha appena fatto lo stesso con me.
Il giorno dopo arrivo davanti a scuola e li vedo tutti insieme vicino al parcheggio delle moto, come un gregge di pecoroni. Luca mi guarda come uno guarda una cicca che gli è si appiccicata sotto la scarpa e si gira subito, mentre il Boss se la ride e gli dà una pacca sulla schiena.
Mentre entro mi passa di fianco Giorgio, uno dei secchioncelli della classe, che conosco poco e che di solito saluto con un cenno della testa e basta.
“Ciao” fa lui e io “Ciao.” Ci penso un attimo e dico “Senti sono messo stra male in mate e settimana prossima c’è il compito… Studiamo insieme uno di ‘sti giorni?”
Lui fa la faccia sorpresa ma sorride. “Va bene, quando vuoi.”
“Grande” rispondo e gli sorrido anch’io.
PS Il titolo è un'altra canzone di Eminem, una delle mie preferite. La traduzione in italiano non rendeva come l'originale quindi l'ho lasciato non tradotto.
Mi associo: forza Ygritte, guarisci presto! Ti pensiamo
Intanto... Ecco il mio racconto! Completamente diverso dai precedenti, ho fatto un esperimento e non so se sia uscito bene o male, mi direte voi " />
XXV CONTEST DI SCRITTURA CREATIVA
TITOLO: "GOING THROUGH CHANGES"
BATTUTE (con Letter Count): 4929
Io e Luca siamo amici tipo da tutta la vita. Mi sa che fa un po’ ridere detto da uno di 15 anni, ma chissene.
Abbiamo sempre fatto tutto insieme, sapete come si dice no? Pappa e ciccia, c**o e camicia e via dicendo.
Da un po’ però non ci vediamo più come prima, perché ha iniziato a uscire con il biondo di III B, quello con il giubbotto da fighetto e le scarpe da fighetto che è sempre pieno di tipe e la sua compagnia. Prima prendevamo insieme per i fondelli i tizi come lui, tutti presi a specchiarsi e ammirarsi manco fossero, che so, Beyoncè che si fa bella per Jay-Z.
A ogni modo io ho pensato che era ok, insomma ci sta che dopo anni a vedersi un giorno sì e l’altro pure uno ne abbia un po’ piene le balle, no? Però poteva dirmelo, mi poteva dire “Va Marco che non c’ho più voglia di vedere la tua cavolo di faccia tutti i giorni”, mica a un certo punto mollarmi e sparire così.
Beh sarà un mese che in classe non ci ca***amo e non ci incrociamo manco per sbaglio all’uscita, ma oggi lo vedo al parchetto con quelli, stravaccati sulle panchine che fumano e ridono come imbecilli.
Anche lui mi guarda e all’inizio si gira subito (come se non sapessi che mi hai visto anche tu, pezzo di deficiente) ma poi il Boss biondo gli dice qualcosa e lui si rigira, poi si alza e mi viene incontro.
Non so che cavolo fare, magari sta venendo a menarmi o vuole dirmi che è il loro territorio e di levarmi dalle balle.
“We” fa lui come si ci siamo visti ieri per giocare alla play e io gli faccio anch’io “We”.
Per un po’ non dice più niente, sta lì in piedi con le mani in tasca che guarda per terra e struscia un piede avanti e indietro.
Poi fa “Senti non volevo mollarti così, ok? Solo che ho iniziato a uscire con loro e mi hanno detto che dovevano pensarci se far entrare anche te nella banda perchè non ti conoscevano bene.”
“E te come facevano a conoscerti se era la prima volta che ci uscivi?” faccio io sentendomi molto sveglio.
“Che ne so, mi hanno fatto entrare e basta” dice lui dopo un attimo.
“Comunque gli ho parlato di te e dicono che ti fanno entrare nel gruppo se superi una prova."
“Che prova?” dico io.
“Devi entrare nel negozio del Vecchio e fregare qualcosa. Non tipo un accendino però, qualcosa di grosso, che costa. Se in più prendi qualche pacchetto di sizze Giacomo ti fa entrare sicuro”.
Si gira verso il biondo, che sta seduto in avanti sulla panchina coi gomiti appoggiati alle ginocchia e ci fissa.
Il Vecchio è uno dei pilastri del paese, ha un negozio tipo edicola nella via principale. All’inizio sembra uno sempre incazzoso, ma poi quando lo conosci vedi che è a posto. Quando andavamo alle elementari tornando da scuola passavamo davanti alla vetrina tutti i giorni e a volte lui ci regalava le Goleador e le figurine dei Pokemon.
Adesso per entrare nella banda devo rubare da lui. Guardo Luca negli occhi e ci penso per tipo dieci secondi. Non è che mi lascia molta scelta, no? C’è una sola cosa da fare e la faccio.
Gli tiro un pugno sul muso e lo faccio finire per terra. E’ la prima volta che meno qualcuno sul serio e mi faccio un male cane alla mano, ma mi sento troppo bene.
“Ma che ca**o fai?” urla lui mentre si rialza con il sangue che gli gocciola giù dal naso. “Sei solo un co***one” gli faccio io “Ti fai comandare come un cane da quell’idiota menoso? Che sfigato.” E mi giro per andare via.
“Sì sì bravo vai, voglio vedere chi trovi che ti vuole! Con chi stavi all’intervallo in ‘sti giorni eh? Chi è che ti cercava? Te lo dico io, nessuno. Lo sfigato sei tu!” mi grida dietro tutto inca**ato.
Che grandissimo st****o. Ma in realtà io lo st****o ancora più grande sono io, perché so che quello che ha detto è vero e ci sto male. Ok anche con gli altri ci parlo e ci scherzo e cose così, ma il mio Amico con la A maiuscola è sempre stato lui, come un fratello.
Metto le cuffie e cammino con la musica a palla nelle orecchie, e manco a farlo apposta parte la canzone di quell’idolo di Eminem che fa sugli amici: So when you think you’re close enough to be brothers they wanna come back and cut your throat when you ain’t looking.
Io l’inglese non è che lo so tanto bene, ma quella frase lì l’ho capita e so che Luca lo St****o ha appena fatto lo stesso con me.
Il giorno dopo arrivo davanti a scuola e li vedo tutti insieme vicino al parcheggio delle moto, come un gregge di pecoroni. Luca mi guarda come uno guarda una cicca che gli è si appiccicata sotto la scarpa e si gira subito, mentre il Boss se la ride e gli dà una pacca sulla schiena.
Mentre entro mi passa di fianco Giorgio, uno dei secchioncelli della classe, che conosco poco e che di solito saluto con un cenno della testa e basta.
“Ciao” fa lui e io “Ciao.” Ci penso un attimo e dico “Senti sono messo stra male in mate e settimana prossima c’è il compito… Studiamo insieme uno di ‘sti giorni?”
Lui fa la faccia sorpresa ma sorride. “Va bene, quando vuoi.”
“Grande” rispondo e gli sorrido anch’io.
PS Il titolo è un'altra canzone di Eminem, una delle mie preferite. La traduzione in italiano non rendeva come l'originale quindi l'ho lasciato non tradotto.
Ma alla fine Marco ucciderà Luca ed occulterà il corpo tra i palloni della palestra, vero? A parte gli scherzi, bello! Grande Emma.
Bel racconto Emma! Mi ha fatto dispiacere per il protagonista. Devo dirti che il lessico che hai usato, specialmente le parole, mi ha fatto strappare diversi sorrisi.
Piaciuto Emma!
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