XXIV CONTEST DI SCRITTURA CREATIVA
Traccia: oltre il limite
Titolo: una scatolina gialla
Questa volta di primo acchito, mi hai ricordato “Il colore viola”.
Chissà perché le tue storie m’intrigano sempre e mi porti sul “genere: film”.
@Emma Snow
Hai letto o stai leggendo "Divergent"? Il tuo racconto me lo ha ricordato (lo sto leggendo ora). Confesso che mi aspettavo un finale diverso, più delineato e incisivo. Forse perché ho letto davvero di tutto sul genere distopico. Il testa è scorrevole ma rispetto agli altri tuoi racconti mi sembra meno curato.
Scusate post doppio (prove con tapatalk)
@Maya
Hai cambiato completamente stile, forse anche sforzando un po'. Hai scelto un tema forte, una protagonista che ragiona in maniera semplice ma riconosce quando si trova davanti l'orrore , forse per averlo vissuto in prima persona. Il personaggio di Mary Rose è davvero ben delineato e riesco a vedere tutta la scena, forse in questo racconto (che è scritto molto bene) però è lo stile della narrazione che non riesco ad apprezzare del tutto, però è un mio limite personale.
@Emma Snow
Hai letto o stai leggendo "Divergent"? Il tuo racconto me lo ha ricordato (lo sto leggendo ora). Confesso che mi aspettavo un finale diverso, più delineato e incisivo. Forse perché ho letto davvero di tutto sul genere distopico. Il testa è scorrevole ma rispetto agli altri tuoi racconti mi sembra meno curato.
No, è nella mia lista infinita dei titoli da leggere ma non l'ho ancora letto, ho preso un po' spunto da Matched di Ally Condie che credo sia abbastanza simile come tema. (Non ho letto neanche 1984 che ha citato Erin, altro libro che prima o poi devo assolutamente recuperare!)
Grazie anche agli altri che hanno commentato... Sapevo di aver scelto un tema abbastanza trito ma era l'idea più convincente che mi era venuta, l'unica altra idea che avevo riguardava un argomento più personale e alla fine non me la sono sentita di scriverci sopra...
Nei prossimi giorni cerco anch'io di commentare tutti!
Maya:
Mary Rose eh? 'che? " />
Belle figure, istantanee ben riuscite, e finale che stravolge la classicità del tema appena descritto, pur rimanendo nel tragico e nell'ingiusto.
Sei un'altra delle mie "favorite" per la lettura di questi racconti nei contest, non è un mistero, ed hai anche una certa versatilità, che però non sfugge al tuo stile, almeno per me... assieme a qualcun altro qui, continuassi a leggere le vostre storie, chissà, potrei anche riconoscervi dallo stile, senza sapere che siete voi a scrivere... è una gran cosa eh, complimenti.
in generale, anche stavolta c'è una bella rassegna di storie! Bene, molto bene!
@Erin. Sono molto felice che apprezzi sempre quello che scrivo e che lo leggi con così tanta attenzione ed entusiasmo. Davvero, mi fai molto felice.
Piccola nota: il termine “negro” ha/aveva di solito un senso dispregiativo. Ho pensato però che se nella tua vita non ti hanno mai chiamato in un altro modo, come è presumibile che sia successo al mio personaggio, per te è solo il termine corretto. Ecco perché Mary Rose lo usa normalmente per definire se stessa o gli altri. Spero che nessuno si senta offeso da questo.
@Ygritte. Grazie per le tue parole. Non riesco però mai a convincerti al 100%, ahimé! " />
A parte gli scherzi , quando dici “stile di narrazione”, intendi per il linguaggio oppure per la costruzione della storia?
@Cavalier Stampella. Credo che nelle cose che scrivo spesso ci sia l’eco di uno o più film, anche se non è sempre volontario. Dipende dal fatto che il cinema è stato il mio primo amore e c’è stata un’epoca in cui ho davvero divorato ogni tipo di film.
@hacktuhana. Mi hai fatto un complimento bellissimo, perché credo che mantenere un proprio stile nella versatilità sia un grande pregio. Che qualcuno intraveda nel mio scrivere uno stile preciso al mio terzo racconto, poi mi commuove proprio.
Un po’ alla volta sto preparando anche io i miei commenti e spero di iniziare a postarne altri già oggi.
@Maya per il linguaggio, per come hai utilizzato le frasi, le ripetizioni di "pensava" e in generale tutto il linguaggio un po' sopra le righe. Ma è solo il mio gusto personale, non che non sia un racconto ben fatto!
Inviato dal mio GT-I8260 utilizzando Tapatalk
Ciao a tutti, ecco il mio racconto. Come promesso in treno ho lavorato parecchio, ma devo ammettere che il buon vecchio Manzoni aveva ragione: la revisione è un lavoro più lungo e tedioso dello scrivere in sé.
Il miracolo di Sukhoy Nos. 4999 caratteri spazi compresi, fidandoci di Microsozz word.
Commenti:
Diciamo che è la mia ricostruzione fantasiosa di come Andrei Sakharov, fisico nucleare progettista della famosissima Bomba ZAR, la più devastante e potente bomba all’idrogeno della storia, abbia preso la decisione di diventare attivista pacifista. Sono partito dai fatti storici, dalla bomba e dal suo sgancio. Tutti i personaggi corrispondono a persone esistite veramente e anche i dati sono veritieri. Sebbene ne Sakharov ne Borisovich fossero su quel Tupolev ho immaginato che la loro curiosità nel vedere il risultato dei loro sforzi e esperimenti e della loro ricerca fosse talmente forte da spingerli a rischiare al vita per poi raggiungere nel caso di Andrei la consapevolezza di avere osato troppo, di avere passato il limite, spingendolo a cambiare linea di condotta. Sul mio blog http://7ottobre2003.blogspot.de/ ho messo una versione ocn una frase in più che ho dovuto tagliare per stare nei 5k caratteri. Spero infine di avere azzeccato tutti i tempi verbali, cinque anni lontano dall’italia con tedesco e inglese usati quotidianamente mi hanno fatto arrugginire un pochino dal punto di vista grammaticale (tant’è che gli appunti e le info che ho preso per contestualizzare il racconto sono in inglese).
PS per chi vuole ci sono più info su wikipedia. Personalmente trovo impressionante quanto l’equipaggio di quel TU95V abbia rischiato. Al momento della detonazione si trovavano a 45km dalla bomba, la perdita di quota dovuta all’onda d’urto è stata riportata al loro ritorno, ma tenete conto che a 100km da ground zero il calore è stato talmente intenso da poter creare ustioni di 3 grado su una eventuale popolazione ancora presente nell’area.
@Maya per il linguaggio, per come hai utilizzato le frasi, le ripetizioni di "pensava" e in generale tutto il linguaggio un po' sopra le righe. Ma è solo il mio gusto personale, non che non sia un racconto ben fatto!
Inviato dal mio GT-I8260 utilizzando Tapatalk
Ok, grazie, Ygritte. Effettivamente mi rendo conto che è una scelta di "realismo" abbastanza marcata e che può non piacere. Non fraintendermi, te l'ho chiesto solo per capire meglio.
Nel frattempo, piccola parentesi dopo una prima lettura del racconto di emanuele83. "Impersonava la propaganda così bene che nemmeno un busto di Lenin avrebbe saputo fare meglio": questa mi è piaciuta davvero molto!
@Maya per il linguaggio, per come hai utilizzato le frasi, le ripetizioni di "pensava" e in generale tutto il linguaggio un po' sopra le righe. Ma è solo il mio gusto personale, non che non sia un racconto ben fatto!
Inviato dal mio GT-I8260 utilizzando Tapatalk
Ok, grazie, Ygritte. Effettivamente mi rendo conto che è una scelta di "realismo" abbastanza marcata e che può non piacere. Non fraintendermi, te l'ho chiesto solo per capire meglio.
Nel frattempo, piccola parentesi dopo una prima lettura del racconto di emanuele83. "Impersonava la propaganda così bene che nemmeno un busto di Lenin avrebbe saputo fare meglio": questa mi è piaciuta davvero molto!
Per favore, occhio agli spoiler
A me è piaciuta
a colpi di proletarissimi falce e martello " />
mentre la scrivevo me la sghignazzavo
@Maya per il linguaggio, per come hai utilizzato le frasi, le ripetizioni di "pensava" e in generale tutto il linguaggio un po' sopra le righe. Ma è solo il mio gusto personale, non che non sia un racconto ben fatto!
Inviato dal mio GT-I8260 utilizzando Tapatalk
Ok, grazie, Ygritte. Effettivamente mi rendo conto che è una scelta di "realismo" abbastanza marcata e che può non piacere. Non fraintendermi, te l'ho chiesto solo per capire meglio.
Nel frattempo, piccola parentesi dopo una prima lettura del racconto di emanuele83. "Impersonava la propaganda così bene che nemmeno un busto di Lenin avrebbe saputo fare meglio": questa mi è piaciuta davvero molto!
Per favore, occhio agli spoiler
A me è piaciuta
a colpi di proletarissimi falce e martello " />
mentre la scrivevo me la sghignazzavo
Sì, anche questa non è male, devo dire.
Hai ragione sugli spoiler, ma d'altro canto secondo me fintanto che non si rivelano climax, finali ecc., ma parliamo in generale di linguaggio, struttura ecc. non sono tanto necessari. Anzi, se mettiamo a disposizione un po' di "spuntini", a qualcuno che non ha fame, si apre lo stomaco e viene voglia di mangiare.
Tutto questo per giustificare il fatto che sono molto pigra...
Il miracolo di Sukhoy Nos. 4999 caratteri spazi compresi, fidandoci di Microsozz word.
Lo dico io, perchè qui, sul Mulino Bianco Barriera, tocca a me caricarmi di tutto ciò che rischia di non far trionfare l'ammore per il prossimo.
Per rientrare nei caratteri hai tolto tutti gli spazi, appiccicando le lettere ai segni di punteggiatura. Una furbata o una scorrettezza, a seconda di come la si voglia guardare. Una cosa che tutti potrebbero fare perchè fa guadagnare parecchi caratteri. E che non fanno per un motivo semplice: si scrive lasciando gli spazi.
È vero, ma è una questione di stilistica. Come l'andare a capo dopo un punto. Il regolamento prevede di contare anche gli spazi, non impone come usarli. Se voglio mettere tre punti di ospensione piuttosto che due, metterci uno spazio in mezzo, se voglio usare i numeri piuttosto che le lettere per guadagnare caratteri, ho reputato di essere libero di farlo. Allo stesso modo se avessi voluto scrivere ke o che, perké o perché avrei potuto farlo e sarebbe stata solo questione di stilistica e una scelta dell'autore. Sarebbe stato motlo più comodo mettere un numero massimo di parole composte al minimo da una lettera.
Probabilmente l'avrei detto in un altro modo, ma concordo con Metamorfo "> In effetti non hai violato nessuna regola, però sa un po' di "scorciatoia"..