Uhm a me cliccando col tasto destro esce "copia immagine"! Beh l'importante è che tu abbia risolto ">
Grazie mille per la solidarietà Maya e Hack!
L'ho quasi finito..... Se stasera riesco a rivederlo ve lo posto
Ho visto che molti si sono giá attivati... siete grandi, spero di trovare presto il tempo di leggerli con calma.
Per ora sto sfrutando ogni minuti libero per portare avanti il mio racconto, ma come al solito sto combattendo con le battute... dovrò cambiare un po di cose e spero di farcela in tempo...
Eccomi, sono riuscita a rimanere nei tempi.
Ho avuto problemi con la conta dei caratteri, nel senso che libreoffice conta in un modo e i tool online in un altro modo, nel dubbio ho tolto in modo da rimanere entro i 5000 ugualmente, non ho office e quindi non so come lo conterebbe word, mi fareste un favore se qualcuno di voi verificasse quanti caratteri sono in modo da sapere se mi posso fidare di libreoffice.
Caratteri con libreoffice 4966
Caratteri con tool online 4998
XIII Contest di Scrittura Creativa
Tema: L'altro
Titolo: Pioggia e lacrime
Era riuscita a salire, dopo una breve corsa, e il conducente, con una manovra improvvisa, l'aveva fatta quasi cadere.
“Accidenti a lui!” aveva pensato Lisa, di pessimo umore.
La settimana era finita, e non aveva voglia di fare programmi, anche se gli amici sicuramente l'avrebbero invitata al cinema o all'ennesima festa.
Con una mossa fulminea si era insinuata tra due persone, ed era riuscita a sedersi nonostante l'autobus fosse pieno.
“Col cavolo che mi alzo, nemmeno se sale Babbo Natale!”
Previdente, aveva girato il viso verso il finestrino, per non essere costretta a notare il signore anziano salito dopo di lei, un asiatico che si appoggiava vistosamente ad un bastone.
Il viaggio era lungo e noioso, per fortuna aveva con sé il libro che le aveva prestato Luca. Iniziò a leggere, anche se il brusio di sottofondo, il movimento dell'autobus e la stanchezza le stavano conciliando il sonno.
Si ritrovò con la testa ciondolante contro il vetro. L'autobus correva ancora, il tempo incerto faceva sembrare notte quello che era, in realtà, solo un tardo pomeriggio invernale. La folla di persone era svanita, a bordo solo qualche sporadica variante di umanità.
Seduto davanti a lei un ragazzo, più o meno della sua età, stava cercando di prendere la linea telefonica, schiacciando rabbiosamente lo schermo di un telefonino costoso.
Dietro di lei l'anziano asiatico guardava distrattamente dal finestrino. Ogni tanto, quando l'autobus si fermava ai semafori, Lisa riusciva a sentire un suono provenire dalla sua gola, una specie di “ohmmm” continuato, prolungato, che non smetteva mai.
“Chissà questo qui che problema ha” si ritrovò a pensare “basta che mi stia lontano”.
Il ragazzo davanti a lei, intanto, si era girato e l'aveva guardata. Le aveva sorriso.
«Ciao, scusa, non so dove scendere, devo arrivare davanti all'ex scuola di musica, tu sei pratica della zona?», e l'aveva fissata coi suoi bellissimi occhi azzurri.
«Si, certo, devi scendere dove scendo io, mancano tre fermate.» Lisa stava andando nel panico, la sua timidezza non era d'aiuto nei primi approcci.
«Mi sembra di conoscerti, hai fatto le superiori all'istituto Artusi?» ancora quegli occhi, ammiccanti.
«No, ti sbagli, abito qui solo da un anno» le era uscito troppo rapidamente.
La fermata arrivò all'improvviso, Lisa era distratta dal suo nuovo amico, e non si era accorta che anche l'asiatico si era messo in fila per scendere.
Pochi istanti e furono tutti sul marciapiede. Il tempo stava peggiorando e Lisa, che si sentiva temeraria, propose:
«Ti va di fare un po' di strada insieme? Io ho un ombrello, e sta iniziando a piovere...»
«Va bene. Ti ringrazio.» disse lui «Ah, io mi chiamo Diego e tu?»
«Sono Lisa, piacere di conoscerti» aveva risposto arrossendo, ma dentro di sé era esaltata: non le era mai capitato di camminare così vicino ad un ragazzo appena conosciuto.
Passarono qualche minuto in silenzio, la strada era buia perchè alcuni lampioni avevano smesso di funzionare, ogni tanto passava qualche macchina a grande velocità, ma putroppo quello era il lato triste della periferia.
«Tra poco sono arrivata, se vuoi ti lascio l'ombrello, e poi, quando puoi, me lo riporti» aveva iniziato a dire lei, che Diego l'aveva attirata in una nicchia creata dai raccoglitori del vetro, dove le persone poco educate ammassavano anche altri generi di raccolta non riciclabili.
«Cosa stai facendo? Lasciami!» si ritrovò a sussurrare. Iniziava ad avere paura e le mancava la voce.
«Non ti farò del male, stai tranquilla! Non ti piaccio almeno un po'?» aveva detto lui, sogghignando, mentre la faceva cadere su alcune buste, parzialmente aperte, d'immondizia.
«Lasciami subito o grido!»
Ma lui non la stava ascoltando, si era lasciato cadere sopra di lei e, con un braccio, le tratteneva le mani sopra la testa. Troppo forte. Lisa sapeva di non avere speranza. Le scendevano le lacrime, e, con esse, anche la poca forza che aveva scivolava via.
Diego aveva iniziato a palparla sopra i vestiti, mentre lei cercava, invano, di trovare un minimo di coraggio per tentare di scrollarselo di dosso.
«Sull'autobus sembrava che ti piacessi, ora fai la difficile, ma lo sai... io mi diverto di più così!» E l'aveva colpita. In faccia, e forte. Le si stava appannando la vista, già non del tutto limpida per via delle lacrime.
Impietosamente le aveva strappato la camicetta mentre la riempiva di insulti, e si eccitava di più.
“La stava mangiando?”
Questo pensiero l'aveva riscossa, insieme al dolore, dopo che lui le aveva morso un seno, lasciando i segni dei denti. A quel punto, voleva solo svenire, per non sentirlo più sopra di lei. Prese fiato e urlò, con tutta la voce che aveva, rotta dalla disperazione, dal pianto e dall'umiliazione.
Improvvisamente era crollato. Lisa ci aveva messo qualche secondo a rendersi conto che non si muoveva più. Aprendo gli occhi, aveva capito che il ragazzo era privo di sensi. Ai loro piedi l'anziano asiatico sorrideva, con il bastone saldamente impugnato tra le mani.
CSC23
Brava Ygritte!
Prima di leggere, ho subito controllato con word, a me risulterebbero 4.945 caratteri spazi inclusi, Per cui in teoria con libreoffice ci sei dentro e anche con margine di sicurezza " />
Grazie Hacktuana " /> sono più tranquilla!
Finalmente posso leggere tutti gli altri racconti!
@hacktuana che dirti? E' meravigliosa! Una poesia splendida, che tocca le corde giuste.... l'altro quando diventa nostro rimane lo stesso al di fuori di noi e della nostra comprensione, anche se è qualcosa che vorremmo tenere dentro l'anima e toccare nel profondo.
@Lady Robyn non mi aspettavo il colpo di scena! Siamo talmente abituati a pensare alle coppie eterosessuali che, leggendo, avevo dato per scontato tutto. Bella l'idea del colpo di scena finale, e il racconto è scritto bene ma avrei preferito entrare un po' di più nella psicologia dei personaggi, magari con una migliore caratterizzazione dei protagonisti.
@dario snow, ho letto più volte prima di commentare, per difficoltà nella lettura. Buona l'idea del branco che esclude e discrimina, la massa che costringe a comportarsi in maniera inumana per omologarsi. Per il resto è scritto forse di getto, e alcuni periodi si comprendono a stento, buona l'idea del flusso di pensieri, ma forse risultano un po' troppo fuori controllo, soprattutto per la punteggiatura mancante.
@Erin ho letto il tuo racconto tutto d'un fiato, scorre benissimo ed è scritto molto bene. La prima parte mi è piaciuta di meno, la ripetizione di "altri" e "quegli altri", insomma le parti scritte in corsivo, l'ho trovata un po' ridondante. Il racconto poi riparte benissimo, dalla descrizione dello stato d'animo di Andrew, attonito e addolorato, alla superficialità del soldato Mike. La contrapposizione tra la famiglia di Mike, al sicuro e in attesa del ritorno del soldato, e quella di Andrew, alla quale mancherà sicuramente una parte importante, con la perdita del fratello. Una guerra senza senso (se una guerra ha un senso) dove a morire è anche una parte di noi.
Ho avuto un'idea, mi sa che mi cimenterò anch'io.
Una cosa che non mi pare specificata nelle regole: se uno scrivesse due racconti, potrebbe partecipare con entrambi, oopure uno dei due dovrebbe essere fuori concorso, oppure il secondo non potrebbe postarlo proprio?
Ho avuto un'idea, mi sa che mi cimenterò anch'io.
Una cosa che non mi pare specificata nelle regole: se uno scrivesse due racconti, potrebbe partecipare con entrambi, oopure uno dei due dovrebbe essere fuori concorso, oppure il secondo non potrebbe postarlo proprio?
Bella domanda: si può partecipare con due racconti? A ben vedere non è detto che sia un vantaggio perché si rischia una dispersione di voti. MOD?
Eccomi, sono riuscita a rimanere nei tempi.
Ho avuto problemi con la conta dei caratteri, nel senso che libreoffice conta in un modo e i tool online in un altro modo, nel dubbio ho tolto in modo da rimanere entro i 5000 ugualmente, non ho office e quindi non so come lo conterebbe word, mi fareste un favore se qualcuno di voi verificasse quanti caratteri sono in modo da sapere se mi posso fidare di libreoffice.
Senza il titolo con il solo testo, il mio Word da 4962 spazi inclusi. " />
Allora, con un po' di ritardo rispetto a quanto mi ero ripromessa, posso iniziare a dare i miei pareri sui racconti pubblicati.
@hacktuhana.
Se non ricordo male, anche nel precedente contest avevi postato una poesia, vero? Si vede che è proprio una tua passione e ti dirò, per quanto io non sia proprio una grande fanatica del genere, ti trovo parecchio bravo (ahem, fondamentalmente le poesie che hanno avuto il (dis)onore di essere lette da me sono state quelle classiche del periodo scolastico... ottimo esercizio della memoria, certo, ma molto spesso noioso obbligo).
Non so per quale strano motivo, ma la tua poesia mi ha fatto venire in mente un cortometraggio animato, dove magari i protagonisti non parlano nemmeno, ma si trovano immersi nel caos della città, con il resto della gente, magari rappresentata solo con tonalità grigie, mentre loro due, perfetti sconosciuti, sono gli unici colorati.
Per quanto riguarda la tematica proposta dal contest, sono rimasta un po' perplessa: all'inizio pensavo che l'altra fosse lei, rispetto alla massa. Poi ho riflettuto che forse gli altri erano proprio la massa rispetto a lei... O entrambe le due ipotesi precedenti rispetto al narratore.
Insomma mi sono sentita leggermente confusa, come quando a scuola mi capitava una poesia particolarmente complicata per quanto concerneva quello che l'autore voleva dire.
E' l'unica nota di fastidio.
@Lady Robyn Snow.
Come avevo detto in precedenza, anche io avevo messo tra le varie ipotesi per questo contest quella di andare su un "classico".
Anche se tu il classico l'hai reso meno banale del previsto, considerato che l'altra finisce con lei e non con lui.
Stilisticamente l'ho trovato molto scorrevole e piacevole da leggere. Mi ha lasciato favorevolmente colpita la relativa semplicità della storia: non c'è un grande tradimento, qualcosa di clamoroso... o per lo meno, c'è, ma è raccontata con una naturalezza tale che non senti un'eventuale "interruzione" della quotidianità. Sembra quasi di vedere le due ragazze che vivono tranquille la loro vita, come all'inizio del racconto potevo immaginarmi senza alcuna difficoltà la vita di Silvia assieme al fidanzato.
E' una storia che può succedere, anzi magari davvero succede, tutti i giorni da qualche parte e tu sei riuscita a trasmettermi questo senso di "quotidianità".
Non so se era tua intenzione, ma a me è arrivato questo... " />
@Dario Snow
L'idea di fondo è interessante, davvero, e sicuramente va a toccare un tema molto delicato.
Tuttavia il tuo racconto paga quella che ritengo sia eccessiva fretta nel postarlo: in primis per gli errori d'ortografia e punteggiatura. Forse era tua intenzione rendere il senso di angoscia dei pensieri del protagonista mentre deve prendere quella difficile decisione (intervenire o meno), ma decisamente c'era bisogno di qualche punto in più. A questo si aggiungono altri errori di ortografia spiccioli che, certamente, una buona rilettura avrebbe evitato.
Per il resto ritengo che sia troppo striminzito come racconto: per quanto sia solo il pensiero del protagonista e dunque possa essere omessa un'ambientazione di contorno, potevi svilupparlo di più, rendendo più approfonditi i suoi pensieri.
Coraggio, al prossimo contest non correre così: come vedi il tempo per scrivere c'è.
Ti do un consiglio: anche quando mi viene da scrivere di getto, mi prendo sempre il tempo di rileggere il racconto, magari una ventina di minuti dopo che l'ho scritto... non sai quante piccole sviste saltano all'occhio ad una seconda lettura. E spesso viene anche l'ispirazione per aggiungere altro.
In ogni caso trovo che il nucleo del racconto sia buono e tremendamente attuale.
@Erin
uhm... penso di conoscerti, mi sa che il tuo racconto non lo leggo nemmeno, va!
@Ygritte baciata dal fuoco
Come l'apparenza può ingannare, eh? Alla fine i problemi non ce li aveva l'anziano asiatico, ma il ragazzo che tanto l'aveva affascinata. Una bella lezione contro il razzismo ed il pregiudizio, certamente: Diego in apparenza così carino e rassicurante non desta nessun sospetto nell'ingenua Lisa che, invece, tende a notare la diversità del signore anziano. L'altro, il diverso, in realtà si è dimostrato il suo salvatore.
Mi è piaciuta molto anche la parte iniziale: descrivi Lisa e le sue azioni in una maniera tale che non possiamo fare a meno di trovarla leggermente antipatica. Tuttavia mi sono ritrovata anche in alcuni suoi gesti, come il guardare fuori dal finestrino (anche se io poi al posto del libro avrei iniziato ad ascoltare musica con il lettore mp3 xD)... certo, se io vedo persone anziane o con buste della spesa mi viene spontaneo cedere il mio posto.
Mi piace molto il tuo stile: scorre davvero bene ed ha un bel ritmo, con il signore anziano che non scompare mai veramente dalla scena.
Ti dirò ad una seconda lettura mi sono detta... cavolo, ho indovinato il senso della storia al primo colpo, ma è anche vero che c'è la sensazione che scesi dall'autobus sarebbe successo qualcosa... anche per causa di quell'uomo anziano. Questa seconda chiave di lettura sarebbe stata smentita dal finale, ovviamente... mi è sembrato quasi un test per vedere la mia percentuale di razzismo xD
Scusa lo sclero.
In ogni caso ti faccio i miei sinceri complimenti
Senza il titolo con il solo testo, il mio Word da 4962 spazi inclusi. " />
Grazie mille, ho capito che ogni programma conta a modo suo " />
Allora, con un po' di ritardo rispetto a quanto mi ero ripromessa, posso iniziare a dare i miei pareri sui racconti pubblicati.
@Ygritte baciata dal fuoco
Come l'apparenza può ingannare, eh? Alla fine i problemi non ce li aveva l'anziano asiatico, ma il ragazzo che tanto l'aveva affascinata. Una bella lezione contro il razzismo ed il pregiudizio, certamente: Diego in apparenza così carino e rassicurante non desta nessun sospetto nell'ingenua Lisa che, invece, tende a notare la diversità del signore anziano. L'altro, il diverso, in realtà si è dimostrato il suo salvatore.
Mi è piaciuta molto anche la parte iniziale: descrivi Lisa e le sue azioni in una maniera tale che non possiamo fare a meno di trovarla leggermente antipatica. Tuttavia mi sono ritrovata anche in alcuni suoi gesti, come il guardare fuori dal finestrino (anche se io poi al posto del libro avrei iniziato ad ascoltare musica con il lettore mp3 xD)... certo, se io vedo persone anziane o con buste della spesa mi viene spontaneo cedere il mio posto.
Mi piace molto il tuo stile: scorre davvero bene ed ha un bel ritmo, con il signore anziano che non scompare mai veramente dalla scena.
Ti dirò ad una seconda lettura mi sono detta... cavolo, ho indovinato il senso della storia al primo colpo, ma è anche vero che c'è la sensazione che scesi dall'autobus sarebbe successo qualcosa... anche per causa di quell'uomo anziano. Questa seconda chiave di lettura sarebbe stata smentita dal finale, ovviamente... mi è sembrato quasi un test per vedere la mia percentuale di razzismo xD
Scusa lo sclero.
In ogni caso ti faccio i miei sinceri complimenti
Ti ringrazio per l'attenta lettura, e soprattutto per aver intuito anche quello che non era in evidenza nel racconto.
L'unica perplessità che avevo, in un primo momento, era se dovevo o meno sottolineare il razzismo della protagonista in maniera più eclatante, ma in realtà il razzismo a cui assistiamo tutti i giorni è fatto proprio di piccoli gesti, di comportamenti che non vengono ritenuti eccessivi, ma che restano più radicati e diventano normalità, e per questo dovrebbero essere ritenuti ancora più pericolosi.
Secondo me si capisce benissimo così il razzismo Ygritte, e hai fatto bene a non sottolinearlo di più!!
Mi piace molto il tuo racconto, così come quello di Erin, che per ora sono quelli che preferisco
Ho trovato buono anche quello di Lady Robyn, però la trama mi piace meno (ma è solo questione di gusti)
La poesia non è mai stata tropo nelle mie corde, però mi piace quella di hack, ma la voglio rileggere ancora qualche volta prima di dare un giudizio
Su Dario sono d'accordo, il tema è interessante e bello, la forma un pò meno...sono curioso di leggere il tuo prossimo, magari ci presterai un pò più di attenzione (e te lo dice uno che va sempre di getto quando scrive xD)
PS: avevo intuito i finali di Ygritte e Lady Robyn a metà racconto (il secondo anche un pò dopo di metà), ma per me questo non è assolutamente un problema, non è indispensabile essere stupiti dal colpo di scena in dei racconti brevi secondo me...infatti lo stesso valeva per il racconto di Emma nel turno scorso, che ho comunque votato!! magari non interessa a nessuno ma volevo dirlo
Grazie Albert per il tuo apprezzamento
Aspetto di leggere altri racconti, sono ormai contest - dipendente!
Ho avuto un'idea, mi sa che mi cimenterò anch'io.
Una cosa che non mi pare specificata nelle regole: se uno scrivesse due racconti, potrebbe partecipare con entrambi, oopure uno dei due dovrebbe essere fuori concorso, oppure il secondo non potrebbe postarlo proprio?
Ho avuto un'idea, mi sa che mi cimenterò anch'io.
Una cosa che non mi pare specificata nelle regole: se uno scrivesse due racconti, potrebbe partecipare con entrambi, oopure uno dei due dovrebbe essere fuori concorso, oppure il secondo non potrebbe postarlo proprio?
Bella domanda: si può partecipare con due racconti? A ben vedere non è detto che sia un vantaggio perché si rischia una dispersione di voti. MOD?
Dunque, è presto detto. Non si può partecipare con più racconti. Si possono postare più racconti, volendo, ma sarà votabile solo il primo regolamentare postato. Nel caso in cui i racconti in più, (rispetto a quello votabile), dovessero creare confusione in relazione allo svolgimento del contest in corso, ci riserviamo comunque di spostarli nei topic personali degli autori dei racconti.
Infine questo è un progetto di cui non si occupano i moderatori, ma io ed Emma Snow nelle vesti di gestori. I moderatori si occupano della disciplina sul forum e del rispetto del regolamento, ma in merito al Contest (così come avviene per i giochi in atto sul forum) i responsabili sono in primo luogo i gestori. Che io sia moderatore è del tutto secondario in questo caso.
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"