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Contest di scrittura creativa
Q di Qhorin Halfhand
creato il 11 giugno 2009

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H
hacktuhana
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hacktuhana
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Inviato il 08 febbraio 2014 21:27

Perdonate la mia precisazione, ma se altro è tutto ciò che viene percepito diverso da noi, la stessa considerazione del se potrebbe essere percepita come aliena a se stessi...

 

ossia quel che sembro non sono, o quel che penso di essere non dovrei essere...

 

Altro è un tema molto complesso... diverso vuol dire tante cose secondo me, vuol dire la definizione stessa di individuo.

 

Infatti tutti siamo altri, ed anche altro... se vogliamo.

 

Tema davvero intrigante per me... non vorrei dire niente di attinente a ciò che ho scritto, ma... insomma, ok... è una poesia e basta <img alt=" />

 

Vedete di scrivere qualcosa(voi ALTRI!) che mi sto vergognando qui tutto solo...


L
Laren Dorr
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Laren Dorr
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Inviato il 08 febbraio 2014 22:26

Tanto per essere sempre controcorrente, a me il tema non piace, ma proprio per questo vedrò di inventarmi qualcosa di ancora più "strambo" (come sono se,pre e costantemente definiti i miei racconti)...

Ad ogni modo buona fortuna a tutti e CHE VINCA LA PENNA MIGLIORE!!


E
Eddard Greyjoy
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1929 messaggi
Eddard Greyjoy
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Inviato il 09 febbraio 2014 0:41

 

 

Con Altro si puó intendere una lingua o una cultura che non è compresa non da noi ma dall'eventuale personaggio del racconto?

concordo con Albert Stark, con "Altro" si può intendere tutto ciò che viene percepito o considerato (o scoperto) estraneo e diverso da noi, o dal nostro mondo.

il bello è che, con questo tema, sono riuscito a mettermi in crisi da solo <img alt=" />

Ma estraneo solo a noi stessi o anche al personaggio del racconto?


I
Idriel Stark
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1639 messaggi
Idriel Stark
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I

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Inviato il 09 febbraio 2014 11:55

E' un tema talmente vasto che non riesco a farmi venire in mente niente... <img alt=" /> sono seriamente in crisi!


Δ
δαηrys
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600 messaggi
δαηrys
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Δ

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Inviato il 09 febbraio 2014 19:40

Io ci sto lavorando su anche se sono stato parecchio inattivo.

 

;)


E
Erin
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Erin
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E

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1460 messaggi
Inviato il 09 febbraio 2014 20:28

io come al solito ho diverse idee e devo vedere quale posso sviluppare meglio -.-''

spero di farcela a questo giro considerato che per quattro giorni sarò praticamente assente.



Lady Monica
Pasticcera Reale della Barriera
Guardiani della Notte
12543 messaggi
Lady Monica
Pasticcera Reale della Barriera



Guardiani della Notte

12543 messaggi
Inviato il 09 febbraio 2014 20:44

Ok, questa è la mia storia. Spero vi piaccia più della precedente, anche se non credo.

 

Contest di scrittura creativa
Traccia: L’altro.
Titolo: Lui, lei e l’altra.


Era stato difficile rompere con la persona con cui aveva condiviso gli ultimi quattro anni, ma erano arrivati ad un punto in cui andare avanti sarebbe stata solo una farsa.
Si erano conosciuti come decine di coppie a Trieste: studi simili, entrambi economia e commercio, per poi mettersi insieme per la felicità delle relative famiglie della borghesia cittadina, Silvia un lavoro nelle assicurazioni, Marco come notaio. Una relazione normale, i sabato pomeriggio in centro per lo shopping, le sere da Marino a bere l’aperitivo e mangiare qualche fetta di prosciutto cotto nel pane, sulla barca delle Generali durante la Barcolana, come dei VIP. Avevano sempre pensato che fossero destinati ad una vita insieme, casa, famiglia, invecchiare guardando la televisione insieme sul divano.
Tutto era cambiato quando era entrata in gioco lei, Chiara.
Si erano conosciuti ad una festa di amici in comune, non si ricordava neanche chi, e avevano passato la serata a parlare di cartoni animati ed a cantare vecchie sigle quasi dimenticate. Una birra e poi un’altra, parecchie risate e la promessa di rivedersi il giorno dopo durante la pausa pranzo. Chiara doveva scendere dal centro ricerca della SISSA, visto che li faceva il dottorato tirando a campare con 800 euro al mese da dover usare soprattutto per l’affitto di casa da dividere con altre studentesse o colleghe, ma le era andato bene di trovarsi a Barcola per un panino e un bagno veloce prima di scappare al lavoro. A ripensarci bene era passato un anno da quel giorno ed era tornata l’estate, un anno passato a capire cosa volesse.
Sorrise pensando quanto Chiara fosse diversa: totalmente estrema nel suo essere di sinistra, totalmente atea, totalmente contraria al perbenismo: votare una destra moderata, andare a chiesa tutte le domeniche mattina, a Natale e Pasqua, assecondare la propria famiglia, per poi fare di nascosto quello che di norma veniva proibito. Lei invece no, non aveva paura del giudizio di nessuno, le bastava sapere di star facendo la cosa giusta e di essere felice e tutto il resto spariva e per questo l’ammirava e l’amava tanto: lo aveva capito quella volta nel suo appartamento, quando l’aveva fatta distendere sulla schiena sul suo tappeto pelosissimo nella sua camera e l’aveva sorpresa baciandola a lungo prima di insinuarle la mano sotto la maglietta; sentirla fremere sotto le sue dita stranamente timide, era stato qualcosa da far scoppiare il cuore. Lo avevano fatto molte altre volte, pure con più trasporto, ma la prima era stata indimenticabile. Lo scoprire un corpo diverso rispetto a quello che sfiorava di solito, il sapore totalmente diverso delle sue labbra, quelle rotondità così inaspettate.
Ed era per quella ragione, che aveva rotto: non si può stare con chi non si ama, era una questione di rispetto, non importava se la su famiglia ne sarebbe rimasta scandalizzata.
Si ritrovò con una voglia matta di vederla ed abbracciarla, quindi aumentò il passo, fino praticamente a correre quando la vide davanti alla fontana di Piazza Unità con lo zaino sulle spalle.
La baciò prendendola di sorpresa, incurante della gente che si voltava a guardare incuriosita.
“Ciao Chiara!”
“Ciao bellezza! Andiamo?” chiese porgendo il casco per la Vespa.
“Certo!” Rispose Silvia.

CSC23

 

Dunque, nella storia vengono citate alcune parti di Trieste: se ne volete sapere di più, vi lascio qualche link sotto.

 

Osteria da Marino: http://www.osteriadamarino.com/

SISSA: Scuola internazionale Superiori di studi Avanzati https://www.sissa.it/

Barcolana: http://it.wikipedia.org/wiki/Barcolana

Barcola: http://it.wikipedia.org/wiki/Barcola


È Frittella il nostro Re

Fa i pasticci, fa i bignè 

Io ne mangio pure tre

È Frittella il nostro Re!!! 

 

 

You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.

 

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La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )

D
dario snow
Confratello
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56 messaggi
dario snow
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D

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Inviato il 09 febbraio 2014 21:47

credo di essere andato un po' fuori tema, ma questa e la storia migliore che mi sia venuta in mente

 

contest di scrittura creativa

 

Guarda la un altro che vuole entrare in questo maledetto gruppo,ma non può sapere che in questo gruppo non troverà amici ma solamente calunniatori e aguzzini, guardalo la in piedi su quel cornicione che dovrà percorrere tutto e noi qua dietro di lui a guardare per l ultima volta un ragazzo ingenuo che pur di non rimanere da solo fa una prova suicida, lo so che dovrei fare qualcosa per fermarlo, ma io sono come lui, ho paura di rimanere solo; e molto più facile pensare che tocchi a qualcun altro fermarlo e salvare la vita di quel povero ragazzo. In realtà e molto più facile pensare che ci sia un altro che deve fare tutte le cose che non si ha il coraggio di fare. ma vale davvero la pena di far morire solo un povere ragazzo solo perche si aspetta qualcun altro che lo salvi al posto tuo ?

Cosa mi accadrà se ora fermo questa prova ? rimarrò da solo. Ma a questo punto io penso che ne varrà la pena per salvare una vita e magari diventerò amico del ragazzo sul cornicione, mi sono stancato di aspettare un altro che faccia quello che io ho paura di fare, anzi, quell’ altro, quello che fa tutte le cose che non mi piacciono, quell’ altro sono io.

 

CSC23


S
Ser Matthews
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Ser Matthews
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S

Utente
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Inviato il 09 febbraio 2014 22:51

Primi tre racconti, primi tre commenti <img alt=" />!

 

hacktuhana: non mi è dispiaciuto il tuo pezzo, anzi, l'ho trovato carino, a parte qualche sbavatura a livello sintattico e stilistico... tuttavia, più che un racconto è una poesia o un testo di una canzone, e quindi lo trovo parecchio fuori tema, per questo contest, che è letterario e non poetico. Oltre a questo, comunque non ho capito come si unifica il pezzo con il tema de "l'altro", anche se ammetto che potrebbe essere colpa mia, che non ho ben capito ciò che volevi dire. In ogni caso, mi piace comunque di più, anche di parecchio del racconto del contest precedente.

 

Lady Robyn: bello bello bello, e lo dico oggettivamente, al di là dei nostri rapporti personali. Il plot twist finale è di quelli che anche io ho spesso inserito in molti dei miei racconti migliori, e ti lascia di stucco; anche il resto della storia però è molto bella, molto semplice e scarna nei suoi fatti principali, ed è molto realistica sia nell'ambientazione che nella descrizione dei caratteri dei personaggi; volendo trovare il pelo nell'uovo, a mancare è forse una descrizione fisica di questi ultimi, ma comunque per me non è assolutamente un difetto questo, anzi, visto che credo che ai fini della buona riuscita del tutto, sapere come sono fatti è del tutto ininfluente, finanche superflue. Mettiamoci anche che c'è il tuo solito ottimo stile, ed abbiamo un primo serio candidato al mio voto <img alt=" /> !

dario snow: mi piacerebbe davvero elogiare tutti i racconti che partecipano, ma per me l'onestà è più importante del resto, e perciò se c'è da stroncare qualche racconto, a malincuore ma devo farlo; spero quindi che non ti offenderai, né la prenderai sul personale. Comincio col dire che l'idea in se non è affatto male, potrebbe anzi essere pure interessante: tuttavia, ci sono due grossi difetti che affliggono il tuo scritto. Il primo, e principale, è secondo me la parte della forma: sarà che io la considero fondamentale, molto più di tante persone, la grammatica, l'ortografia e la sintassi, ma da quel punto trovo il racconto pessimo, ci sono delle "è" verbali che diventano "e" congiunzioni, e la punteggiatura è messa un po' casualmente, oltre al fatto che periodi così lunghi come il primo sono comunque difficili da leggere. Il secondo problema importante (anche se meno del primo) è secondo me la tua eccessiva frettolosità: l'idea come detto non è male, ma l'hai sviluppata davvero troppo in fretta, andando troppo rapidamente al punto, e senza dare il giusto respiro al tutto, e personalmente trovo che ciò smorzi moltissimo il tutto, ed anche un po' insensato, visto che sei mooolto sotto al limite di caratteri del contest. Insomma, mi spiace, ma per me è no <img alt=" /> .

 

P.S. trovo divertente, comunque, che voi dite di essere quasi tutti in crisi, mentre io che nemmeno parteciperò una bella idea ce l'ho fin dall'inizio <img alt=" />


H
hacktuhana
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5937 messaggi
hacktuhana
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5937 messaggi
Inviato il 09 febbraio 2014 23:11

hacktuhana: non mi è dispiaciuto il tuo pezzo, anzi, l'ho trovato carino, a parte qualche sbavatura a livello sintattico e stilistico... tuttavia, più che un racconto è una poesia o un testo di una canzone, e quindi lo trovo parecchio fuori tema, per questo contest, che è letterario e non poetico. Oltre a questo, comunque non ho capito come si unifica il pezzo con il tema de "l'altro", anche se ammetto che potrebbe essere colpa mia, che non ho ben capito ciò che volevi dire. In ogni caso, mi piace comunque di più, anche di parecchio del racconto del contest precedente.

 

 

E' proprio una poesia, bella e buona, non ho letto da nessuna parte che di per se la poesia sia fuori tema in un contest di scrittura creativa però. se ci dovesse essere una precisazione in tal senso che mi è sfuggita, allora fatemelo notare, probabilmente continuerei a partecipare quasi sempre fuori concorso allora, tanto per me è uguale.

 

Che ti piaccia son contento comunque, alla fine conta quello, e si, anche a me piace molto di più di quello che ho scritto nel contest precedente :)

 

L'altro, è un po' dappertutto per la verità, questa è una poesia d'amore, c'è quindi l'altra persona che si ama, c'è un altro, almeno nascosto dentro di se, all'interno della tempesta di sabbia, che, nessuno vede, per cui, c'è la percezione di un altro ancora, da parte non solo dei terzi, ma anche di se stessi, che è la tempesta stessa in pratica.

Poi ci sono proprio gli altri a cui non si da importanza perché non contano... e ai quali si modellano risposte e facce da esibire.

 

Infine c'è sempre l'altra, che diviene tua "chiave" per guardare dentro, che ti spoglia, e seppure universo a se, come tutte le persone(tutti siamo altri in fondo appunto), diventa parte integrante del tuo esistere, e quindi in un certo senso fa nascere ancora, un altro e nuovo concetto di esistenza, quella a cui si da se stessi, quello che si decide di voler essere.

 

Le sbavature a livello sintattico, essendo una poesia sono proprio ricercate, la famosa licenza poetica, poi però può darsi che qualcosa mi sia sfuggito, e se mi fai un esempio potrei dirti o meno se trattasi appunto di scelta stilistica o di disattenzione.

:)

 

Grazie comunque del commento, finalmente ne è arrivato uno! <img alt=" />

 

Bravo Mattia! :)



Viserion
Sommo Drago Dorato della Confraternita
Guardiani della Notte
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Viserion
Sommo Drago Dorato della Confraternita



Guardiani della Notte

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Inviato il 10 febbraio 2014 0:09

dario snow: mi piacerebbe davvero elogiare tutti i racconti che partecipano, ma per me l'onestà è più importante del resto, e perciò se c'è da stroncare qualche racconto, a malincuore ma devo farlo; spero quindi che non ti offenderai, né la prenderai sul personale.

Rispondo a te perché sia chiaro a tutti. Non esiste alcun dovere morale alla stroncatura sul forum. Non è un contest letterario con una giuria di esperti del mestiere. Il migliore dei racconti potrebbe esser considerato non vincente al di là del suo valore letterario. La giuria popolare è sovrana.. così come lo è la gente che acquista i libri. Sei stato onesto anche la scorsa volta quando non hai stroncato nessuno in particolare ma tanti in generale. Si può anche evitare di farlo se si vuole però... è una tua scelta. Per quanto mi riguarda, non è una questione di onestà, che sono certo tu abbia, ma di sensibilità, quella che a me per esempio non farebbe parlare di stroncatura, visto che siamo in un clima giocoso. Ma queste ovviamente sono scelte personali e in quanto tali attengono alla persona che come sappiamo è un unicum.

Nella mia veste di gestore, mi preme solo di precisare che nessuno è tenuto a elogiare o a stroncare forzatamente nessuno. Esiste il libero arbitrio anche nel contest.

P.S. trovo divertente, comunque, che voi dite di essere quasi tutti in crisi, mentre io che nemmeno parteciperò una bella idea ce l'ho fin dall'inizio

Sembra un appello affinché qualcuno ti chieda di partecipare. Non prenderti gioco di chi ha qualche esitazione sul tema proposto, non è carino, dai! ;) Se sei fortunato ad aver avuto un'idea prima di altri, ti puoi accontentare della tua fortuna senza farla pesare ai poveri col blocco dello scrittore. <img alt=">

Ragazzi.. sono certo farete grandi cose anche questa volta.. dimostrate di che pasta siete fatti. <img alt=">


Addio Got

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"Lo scempio ha due teste"

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Albert Stark
Alchimista del Ghiaccio e del Fuoco
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Albert Stark
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Guardiani della Notte

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Inviato il 10 febbraio 2014 0:26

 

E' proprio una poesia, bella e buona, non ho letto da nessuna parte che di per se la poesia sia fuori tema in un contest di scrittura creativa però. se ci dovesse essere una precisazione in tal senso che mi è sfuggita, allora fatemelo notare, probabilmente continuerei a partecipare quasi sempre fuori concorso allora, tanto per me è uguale.

 

 

Io credo vada benissimo la poesia, come qualsiasi altra forma di scrittura!!


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hacktuhana
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hacktuhana
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Inviato il 10 febbraio 2014 0:46

Ah bene, allora posso continuare a partecipare volentieri al contest, ed anche io aspetto i racconti o quel che saranno, degli altri, viste le premesse del primo contest, quello precedente intendo, mi aspetto ancora belle e piacevoli letture :)

 

Da parte mia, una parola di "conforto" per Dario Snow.

 

Probabilmente, vista l'età, è ancora acerbo e magari al primo contest(o forse no, ma così sembrerebbe...), beh... ha sicuramente commesso errori grammaticali, che potrebbero essere anche di svista.

Ma il suo breve racconto a me è piaciuto, rende l'idea del branco e della vittima, e del "codardo" che ha paura di essere se stesso e seguire i propri "ideali". Una bella idea.

 

Peccato per il post, che sembra messo così, senza badare troppo alla forma(quasi per niente).

 

Non è che hai scritto da un telefonino??? ;)

 

Comunque, continuando a scrivere, non puoi far altro che migliorare, se andassi a rileggermi quelle poche cose che scrivevo io a 14 anni, mi prenderei a secchi d'acqua in faccia <img alt=" />

 

Te lo dico da puro amante della creatività, la forma e lo stile, arriveranno... :)



Lady Monica
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Lady Monica
Pasticcera Reale della Barriera



Guardiani della Notte

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Inviato il 10 febbraio 2014 9:35

 

P.S. trovo divertente, comunque, che voi dite di essere quasi tutti in crisi, mentre io che nemmeno parteciperò una bella idea ce l'ho fin dall'inizio

Sembra un appello affinché qualcuno ti chieda di partecipare. Non prenderti gioco di chi ha qualche esitazione sul tema proposto, non è carino, dai! ;) Se sei fortunato ad aver avuto un'idea prima di altri, ti puoi accontentare della tua fortuna senza farla pesare ai poveri col blocco dello scrittore. <img alt=" />

Ragazzi.. sono certo farete grandi cose anche questa volta.. dimostrate di che pasta siete fatti. <img alt=" />

 

 

Magari semplicemente ha bisogno di sentirsi chiedere di partecipare ;)


È Frittella il nostro Re

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È Frittella il nostro Re!!! 

 

 

You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.

 

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Erin
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Erin
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Inviato il 10 febbraio 2014 12:20

Meno male che Lady Robyn ha postato il suo racconto: avevo un'idea simile per intendere il tema...

così ho deciso di fiondarmi sull'altra e, per fortuna, questa volta ho scritto scorrevolmente, senza quelle esitazioni che in genere indicano che c'è qualcosa che non va nell'idea di fondo.

Ancora tema di guerra, come nel precedente contest. Ne chiedo venia, ma in questo periodo non riesco proprio a farne a meno.

Facciamo così: dimenticatevi dell'altro mio racconto xD

Sono 4.800 caratteri spazi inclusi.

Ho letto anche i primi due racconti, ma aspetto stasera per rileggerli e commentarli

 

 

Contest di scrittura creativa.

L'altro.

Titolo: Noi contro gli altri.

 

Noi contro gli altri.

E’ un concetto che ti hanno inculcato in testa sin dai primi giorni dell’Accademia militare: una frase tremendamente semplice, tanto che persino un bambino potrebbe impararla. Ma del resto, quando entri nell’esercito, sei un bambino a cui devono insegnare le basilari regole di quello spietato gioco che è la guerra.

E tu da bravo scolaretto, anzi da bravo soldato, le impari e ne fai il tuo stile di vita.

Pian piano scopri che sei bravo a giocare alla guerra e uccidere quegli altri fa parte della tua quotidianità: i tuoi superiori ti lodano, i tuoi compagni ti ammirano. E tu sorridi a tutto questo perché, in fondo, non ci trovi niente di difficile: basta ricordarsi di colpire quelli con la divisa diversa dalla tua.

 

“Noi contro gli altri…” il soldato ripeté quelle parole con voce sommessa.

Sperava che pronunciandole avrebbero di nuovo avuto quel senso ben preciso che l’aveva accompagnato per tutti quegli anni di guerra.

Ma questa volta non funzionò.

“Ehi, Andrew! – lo chiamò un suo compagno, uno di quelli che giocavano nella sua squadra, con la stessa divisa. Era alto, moro, con quell’eterna voglia di scherzare, anche nelle situazioni peggiori: forse era per questo che tutti, lui per primo, gli volevano bene – Guarda che tra mezz’ora dobbiamo partire. Adesso che abbiamo risolto questa storia dei ribelli dobbiamo tornare al fronte: figurati se possono fare a meno di noi.”

“Certo, il fronte – annuì distrattamente Andrew, accovacciandosi sui talloni – lì sarà decisamente più facile, vero Mike?”

“Ma che hai? – gli chiese l’amico, vedendolo così pensieroso – Hai fatto un ottimo lavoro come sempre: siamo stati fenomenali a questo giro. Nessun morto tra i nostri, solo cinque feriti nessuno dei quali grave. Il nostro corpo d’elite ancora una volta si è dimostrato all’altezza.”

Il silenzio durò per almeno venti secondi prima che Andrew si decidesse a parlare.

“Come stanno a casa tua?”

Il soldato dai corti capelli scuri frugò nel taschino della giacca fino a trovare un pacchetto di sigarette. Ne prese una e l’accese, assaporando con estrema soddisfazione la nicotina: era il premio che si concedeva ogni volta che terminavano una missione.

“Stanno tutti bene: mia sorella ha appena avuto un paio di gemelli… il maschietto ha il mio nome, pensa che onore. La prossima volta che ci concedono una licenza perché non vieni? I miei si sono davvero affezionati al tuo brutto muso.”

Andrew riuscì a sorridere al pensiero della numerosa famiglia di Mike: tutti allegri e rumorosi come lui, incredibilmente buoni ed ospitali.

Poi tornò a fissare davanti a sé e gli occhi azzurri si incupirono sensibilmente, come succedeva quando era turbato.

“Perché continui a fissare questa fossa comune?” chiese Mike, osservando con perplessità la terra smossa dove avevano da poco terminato di seppellire i corpi dei ribelli uccisi: macabra incombenza, ma era sempre meglio cancellare simili tracce.

“Ti ho mai detto che io sono nato in questa cittadina?” domandò per tutta risposta Andrew.

“No, del resto non parli molto della tua vita privata, amico mio. – rimase in silenzio per qualche secondo mentre iniziava a capire – In quella fossa c’è qualcuno dei tuoi parenti?”

“Mio fratello… non ci parlavamo da anni. Da quando sono entrato nell’esercito.” rispose laconico lui.

“Mi dispiace.”

“Non mi sono accorto che c’era anche lui tra i ribelli, – spiegò Andrew, giocherellando con un filo d’erba ai margini di quella terra smossa – l’ho notato solo quando abbiamo radunato i corpi. Un proiettile dritto nel cuore, almeno non ha sofferto molto: ha avuto la fortuna di una morte praticamente istantanea.”

“E’ la fregatura della guerra civile: – disse Mike con il solito senso pratico – al fronte sappiamo benissimo quali sono i nostri nemici, basta vedere chi ha la divisa diversa dalla nostra. Ma qui è diverso… ca**o, Andrew, sono desolato, davvero.”

“Noi contro gli altri.”

“Eh?”

“E’ quello che ci insegnano sin dal momento in cui ci mettono in mano il fucile: il nostro scopo è quello di uccidere i nemici, quegli altri che fanno del male al paese, alla nostra gente. Ma qui non c’è stata nessuna vittoria, Mike, proprio nessuna.”

Quasi a farsi beffe delle sue parole, da poco distante arrivarono le grida di festeggiamento del resto della squadra: tutti bravi ragazzi che non vedevano l’ora che la guerra finisse per poter tornare a casa. Persone con mogli, figli, fidanzate: arrivavi a considerarli una seconda famiglia, forse migliore di quella vera.

“Non ci pensare più, Andrew – consigliò il moro, dandogli una pacca sulla spalla – non ci puoi fare niente.”

Il soldato annuì e si alzò in piedi, seguendo l’amico lontano da quella fosse comune.

Ma quel noi contro gli altri che era stato il suo motto per tutto quel tempo aveva perso qualsiasi significato.

Lui non era un altro, era mio fratello.

 

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