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Classifica di autori fantasy
I di Idriel Stark
creato il 26 gennaio 2009

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sharingan
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sharingan
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Inviato il 01 febbraio 2009 14:33

"Meglio del primo" non è certo sufficiente a spingermi a leggerlo...

 

Le pietre magiche di Shannara, il secondo libro, per me è un capolavoro assoluto. Il guaio di Brooks è la costanza: alterna libri ottimi ad altri scadenti.

 

CLASSIFICA

 

Martin: 9,5

Cornwell: 9

Brooks: 7,5

Rowling: 7

Tolkien: 7

Paolini:6

Troisi:3

 

Ho iniziato sia Erickson che Jordan ma finora non mi esaltano. Darò un voto quando avrò letto qualcosa di più. Sugli altri sono un po' indietro.

 

PS.: per me la Saga di Excalibur può rientrare senza problemi nel fantasy.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

I
Idriel Stark
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Idriel Stark
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Inviato il 01 febbraio 2009 16:31 Autore

Quattro cose da dire:

 

primo:

Io ultimamente leggo solo più manoscritti... vediamo un attimo con lo scaffale dei già esorditi da tempo.

Troisi: 7 lo stile, 3 la trama, 2 l'ambientazione

Paolini: mi è simpatico da 7, ma scrive da 6

 

devo fare la media tra questi voti? <img alt=" />

 

secondo:

la maggior parte di voi sembra non aver notato il mio appello, nonostante l'avessi messo in grassetto <img alt=" />Potreste per favore scrivermi per intero i nomi degli autori, o specificare almeno le iniziali? Il lavoro è già parecchio lungo di suo, senza che debba mettermi a fare ricerche su wiki o google per inserire le iniziali degli autori che non conosco <img alt=" /> Ve ne sarei immensamente grata <img alt=" /> In particolare mi rivolgo a chi (ora non ricordo chi fosse) ha votato anche autori non pubblicati in Italia, che potrei avere più difficoltà a rintracciare <img alt=" /> Grazie <img alt=" />

 

terzo:

ecco la mia (breve) classifica (quasi me ne dimenticavo!)

Neil Gaiman: 10 (perchè è un genio. punto.)

Steven Erikson: 9

Terry Brooks: 8,5 (Il Viaggio della Jerle non mi è piaciuto, quella dell'Alto Druido ancora non l'ho letta, così come per la Genesi, ma il voto resta alto per tre motivi: l'affetto incommensurabile per Terry e per il Bluedivide, Word&Void, e i quattro libri degli Eredi, nonchè per molti dei personaggi)

George R.R. Martin: 8

J.K. Rowling: 7,5 (voto dato soprattutto alla sua fantasia, che trovo davvero impressionante)

Marion Zimmer Bradley: 7 (solo per Darkover, altro non ho letto)

Jack Whyte: 7 (perchè se inseriamo Cornwell, possiamo inserire anche Whyte)

Lewis Carrol: 7 (sì, ritengo Alice nel Paese delle Meraviglie abbastanza fantasy da poter essere incluso :P)

J.R.R.Tolkien: 6,5 (non vogliatemene male, ma mi ha annoiata... <img alt=" />)

C.S. Lewis: 6,5 (la sufficienza la supera perchè i suoi scritti non pretendono di essere niente di più di quel che sono <img alt=" />)

 

quarto:

penso e spero che entro stasera, o tuttalpiù domani, posterò la prima classifica... altrimenti mi sa che dovrete aspettare mercoledì pomeriggio, dopo che avrò dato un esame <img alt=" />


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Walker
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Walker
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Inviato il 01 febbraio 2009 19:33

Sorry Sara. C. Paolini 6, L. Troisi 5.


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brog89
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brog89
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Inviato il 02 febbraio 2009 9:20

Bello, mi piace questa discussione.

 

George R. R. Martin = 9,5 (in questo mondo la perfezione non esiste)

J. R. R. Tolkien = 9

Bernard Cornwell = 8,5

Ann Marston = 7

J. K. Rowling = 7

C. S. Lewis = 7

S. Luk'janenko = 6,5

C. Paolini = 5,5


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Raya
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Raya
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Inviato il 02 febbraio 2009 22:12

George R.R. Martin 9

Steven Erikson 9

J.R.R. Tolkien 8

David Gemmel 8

Paul Edwin Zimmer 8

Chris Wooding 8

Joe Abercrombie 8

Scott Lynch 7

Antoine Volodine 7

Harry Turtledove 7

Margeret Weis e Tracy Hickman 6

Terry Brooks 5

Robert Jordan 5

Trudi Canavan 5

John Marco 4

Marion Zimmer Bradley 4


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Idriel Stark
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Idriel Stark
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Inviato il 04 febbraio 2009 19:33 Autore

Ed eccoci quaaa <img alt=" />

 

Classifica in base alla media dei voti ricevuti.

(sono esclusi gli autori che hanno ricevuto un solo voto; a parità di media gli autori sono ordinati per minore varianza tra i voti ricevuti; ancora a parità di dato, in ordine alfabetico)

  • N. Gaiman: 9,2
  • H.P. Lovecraft: 9,17
  • G.R.R. Martin: 8,88
  • J.R.R. Tolkien: 8,42
  • S. Erikson: 8,31
  • B. Cornwell: 8,25
  • R.E. Howard: 8

    M. Moorcock: 8

  • D. Gemmel: 7,9
  • P. Anderson: 7,75

    T. Pratchett: 7,75

    M. Ende: 7,75

  • P. Pullman: 7,67
  • J.K.Rowling: 7,31
  • S. Luk'janenko: 7,25

    D. Nadir: 7,25

    S. King: 7,25

    U. LeGuin: 7,25

  • H. Turtledove: 7
  • R. Hobb: 6,88
  • C.S. Lewis: 6,8
  • D. Eddings: 6,5
  • T. Brooks: 6,19
  • R. Jordan: 6,1
  • M.Z. Bradley: 5,78
  • R.A. Salvatore: 5,67

    M.Weis&T.Hickman: 5,67

  • T. Goodkind: 5,5
  • C. Paolini: 5,44
  • L. Troisi: 5,18
  • C. Strazzulla: 4,5
  • D. Marco: 3,5

    S. Nicholls: 3,5

Classifica in base al numero di voti ricevuti (indice di popolarità)

(a parità di numero di voti, gli autori sono ordinati in base alla media dei voti; a parità anche di quest'ultimo dato, sono in ordine alfabetico)

  • G.R.R. Martin: 20 voti
  • J.R.R. Tolkien: 19 voti
  • J.K. Rowling: 13 voti

    T. Brooks: 13 voti

  • L. Troisi: 11 voti
  • M.Z.Bradley: 9 voti

    M.Weis&T.Hickman: 9 voti

    C. Paolini: 9 voti

  • S. Erikson: 8 voti
  • B. Cornwell: 6 voti

    U. LeGuin: 6 voti

  • N. Gaiman: 5 voti

    R.E. Howard: 5 voti

    D. Gemmel: 5 voti

    C.S. Lewis: 5 voti

    D. Eddings: 5 voti

    R. Jordan: 5 voti

  • T. Pratchett: 4 voti

    S. Luk'janenko: 4 voti

    R. Hobb: 4 voti

  • H.P. Lovecraft: 3 voti

    M. Moorcock: 3 voti

    P. Pullman: 3 voti

    H. Turtledove: 3 voti

    R.A. Salvatore: 3 voti

  • P. Anderson: 2 voti

    M. Ende: 2 voti

    S. King: 2 voti

    D. Nadir: 2 voti

    A. D'Angelo: 2 voti

    T. Goodkind: 2 voti

    R. Holdstock: 2 voti

    C. Strazzulla: 2 voti

    M. Davide: 2 voti

    S. Nicholls: 2 voti

  • R.A. Heinlein: 1 voto

    W. Moers: 1 voto

    J. Vance: 1 voto

    K. Kurtz: 1 voto

    D. Wynne Jones: 1 voto

    J. Abercombie

    E.R. Eddison: 1 voto

    B. Hambly: 1 voto

    Millar: 1 voto

    C.A. Smith: 1 voto

    C. Wooding: 1 voto

    P.E. Zimmer: 1 voto

    R. Awlinson: 1 voto

    J.T. Hawks: 1 voto

    M. Lackey: 1 voto

    R. Zelazny: 1 voto

    L. Carrol: 1 voto

    M. Cerrino: 1 voto

    R. Emerson: 1 voto

    S. Lynch: 1 voto

    A. Marston: 1 voto

    A. Volodine: 1 voto

    J. Whyte: 1 voto

    V. Evangelisti: 1 voto

    C. Funke: 1 voto

    P. Brennan: 1 voto

    T. Canavan: 1 voto

    S. Clarke: 1 voto

    W. King: 1 voto

    J.P. Rylan: 1 voto

    L. Trugenberger: 1 voto

Classifica in base al totale del punteggio ottenuto

(a parità di punteggio, vengono prima gli autori con la media più alta; a parità di dato, vale l'ordine alfabetico)

  • G.R.R.Martin: 177,5 punti
  • J.R.R. Tolkien: 160 punti
  • J.K. Rowling: 95 punti
  • T. Brooks: 80,5 punti
  • S. Erikson: 66,5 punti
  • L. Troisi: 57 punti
  • M.Z. Bradley: 52 punti
  • M.Weis&T.Hickman: 51 punti
  • B. Cornwell: 49,5 punti
  • C. Paolini: 49 punti
  • N. Gaiman: 46 punti
  • U. LeGuin: 43,5 punti
  • R.E. Howard: 40 punti
  • D. Gemmel: 39,5 punti
  • C.S. Lewis: 34 punti
  • D. Eddings: 32,5 punti
  • T. Pratchett: 31 punti
  • R. Jordan: 30,5 punti
  • S. Luk'janenko: 29 punti
  • H.P. Lovecraft: 27,5 punti

    R. Hobb: 27,5 punti

  • M. Moorcock: 24 punti
  • P. Pullman: 23 punti
  • H. Turtledove: 21 punti
  • R.A. Salvatore: 17 punti
  • P. Anderson: 15,5 punti

    M. Ende: 15,5 punti

  • S. King: 14,5 punti

    D. Nadir: 14,5 punti

  • A. D'Angelo: 12 punti
  • T. Goodkind: 11 punti
  • R.A. Heinlein: 10 punti

    R. Holdstock: 10 punti

  • W. Moers: 9,5 punti

    J. Vance: 9.5 punti

  • K. Kurtz: 9 punti

    D. Wynne Jones: 9 punti

    C. Strazzulla: 9 punti

  • J. Abercombie: 8 punti

    E.R. Eddison: 8 punti

    B. Hambly: 8 punti

    M. Millar: 8 punti

    C.A. Smith: 8 punti

    C. Wooding: 8 punti

    P.E. Zimmer: 8 punti

  • R. Awlinson: 7,5 punti

    J.T. Hawks: 7,5 punti

    M. Lackey: 7,5 punti

    R. Zelazny: 7,5 punti

  • L. Carrol: 7 punti

    M. Cerrino: 7 punti

    R. Emerson: 7 punti

    S. Lynch: 7 punti

    A. Marston: 7 punti

    A. Volodine: 7 punti

    J. Whyte: 7 punti

    D. Marco: 7 punti

    S. Nicholls: 7 punti

  • V. Evangelisti: 6 punti

    C. Funke: 6 punti

  • P. Brennan: 5 punti

    T. Canavan: 5 punti

    S. Clarke: 5 punti

  • W. King: 4 punti
  • J.P. Rylan: 3 punti

    L. Trugenberger: 3 punti

E infine...

CURIOSITA'

L'autore che ha ricevuto più 10: J.R.R. Tolkien (quattro 10);

L'autore che ha ricevuto il voto più basso: L. Troisi, con un 2.5 ;

Gli autori con maggior divario tra il voto più alto e il voto più basso: U. LeGuin (3-9), M.Z. Bradley (3-9), B. Cornwell (4-10);

Escludendo gli autori che hanno ricevuto un solo voto, l'autore con il voto più basso più alto (scusate il gioco di parole) è: H.P. Lovecraft, con un 9 quale voto più basso;

Mentre gli autori che hanno il voto più alto più basso sono: D. Marco (4) e S. Nicholls (4).

 

 

 

Se volete gli stessi tipi di curiosità anche per gli utenti (es.: l'utente più largo di voti etc.), richiedetelo. Se nessuno lo chiede, non lo faccio, almeno non prossimamente :P

Analogamente: mi è stato detto che la classifica in base al punteggio ottenuto sarebbe un dato "inutile" a fini statistici: se pensate che sia così, lascerò perdere, altrimenti resta. Fatemi sapere <img alt=" />

 

Spero apprezziate i miei sforzi <img alt=" /> Se notate errori ditemelo <img alt=" />

Tra qualche tempo lavorerò anche alla classifica unificata dei tre forum, penso una volta finiti gli esami (cioè verso la fine del mese) <img alt=" />


A
Alexander
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383 messaggi
Alexander
Confratello

A

Utente
383 messaggi
Inviato il 04 febbraio 2009 19:49

Complimenti, Idriel! Un lavoro eccellente.

Personalmente, alcune posizioni me le aspettavo. Riguardo Martin... ero sicuro che si trovasse sempre tra le prime tre posizioni, ma non sarà perchè il forum stesso è dedicato a lui? <img alt=" /><img alt=" /> In effetti gioca in casa, al contrario di tutti gli altri autori.

 

Non mi aspettavo di trovare Paolini e la Troisi così in ''alto''. <img alt=" />


K
khal Rakharo
Confratello
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3943 messaggi
khal Rakharo
Confratello

K

Utente
3943 messaggi
Inviato il 04 febbraio 2009 22:46

In alto? con un 5 e qualcosa entrambi di voto medio? Mi sa che stai guardando la classifica di numero di voti ottenuto, e se sono alti in quella classifica significa che in tanti siamo stati così polli da leggerli <img alt=" />

 

 

Brava per il lavoro <img alt=" />


L
Lochlann
Confratello
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3675 messaggi
Lochlann
Confratello

L

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3675 messaggi
Inviato il 04 febbraio 2009 23:38

Trovo molto interessante che i due "senior" del fantasy Jordan e Martin sono abbastanza alternativi, cioè spesso l'uno esclude l'altro. Sono iscritto anche ad un forum su Jordan ed a molti non piace Martin. <img alt=" />

Personalmente trovo bravi entrambi, naturalmente de gustibus..


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

200s6pw.jpg

"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"

"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

2ajc9r8.jpg

A
AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera
Guardiani della Notte
17762 messaggi
AryaSnow
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A

Guardiani della Notte

17762 messaggi
Inviato il 16 febbraio 2009 12:21

Ah, assegno il voto...

 

Erikson: 8


K
kindra
Confratello
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1911 messaggi
kindra
Confratello

K

Utente
1911 messaggi
Inviato il 17 febbraio 2009 15:32

Dare un voto a un autore non è proprio facile, perché ho letto diversi scrittori che hanno accostato a romanzi stupendi opere decisamente mediocri. Se di Marion Zimmer Bradley mi fossi limitata a leggere una manciata di romanzi, i primi che mi sono capitati fra le mani, il voto sarebbe certamente stato più alto. Ma poi sono andata avanti, e ho letto alcune due opere che valevano ben poco. Allora, qual è veramente la scrittrice? E cosa si troverà fra le mani chi incapperà in lei? Dipende dal libro, da chi è il lettore (alcune storie sono viste in chiave femminista, quindi spesso non sono apprezzate dagli uomini) e dal momento in cui lo legge.

Il momento. Uno dei primi romanzi fantasy che ho letto (e non credo che lo conoscano molti altri partecipanti di questo forum) è “Il castello d’acciaio” di De Camp/Pratt. Avevo già letto un paio di Eddings, Tolkien e Brooks e uno Zimmer Bradley, ma ancora stavo “esplorando” il genere. Il romanzo mi è piaciuto, è stato importante nella mia decisione di proseguire la lettura di opere fantasy, ma non credo che se lo rileggessi ora sarei della stessa opinione. E quindi a volte i voti che assegno sono legati all’impressione che ne ho ricavato al momento della lettura, ma non rispecchiano più i miei gusti attuali.

Ho esclusi il fantastico, tipo “Alice nel paese delle meraviglie”, che ho provato due volte a leggere e altrettante volte ho abbandonato perché mi annoiava. Ma se lo avessi incluso, quanto sarebbe stata lunga la mia lista? Penso ad autori come Wilde con “Il ritratto di Dorian Gray”, Calvino con “Il visconte dimezzato” e “Il cavaliere inesistente”, Orwell con “La fattoria degli animali”, Bulgakov con “Il maestro e Margherita”, e chissà quanti altri.

Ho escluso anche opere che ho considerato di fantascienza, anche se contengono elementi fantasy come “Il volo del drago” di Anne McCaffrey o la serie di “Dune” di Frank Herbert.

Bene, comincio con la mia lunghissima lista. Ho inserito anche il numero dei libri che ho letto, giusto per dare un’idea di quanto conosco dell’autore in questione.

 

Lino Aldani, 4,5. Ho letto solo “Nel segno della luna bianca”.

 

Alan Aldridge, 6. Ho letto solo “Lo gnolo”.

 

Lloyd Alexander, 6. Per l’epoca in cui l’ha scritto “Taran di Prydain” probabilmente non era male, ma non mi ha mai entusiasmato. Al massimo ero solo moderatamente curiosa di sapere cosa sarebbe avvenuto.

 

Poul Anderson, 5. Ho faticato a leggere “Tempesta di mezza estate”, mentre ho abbandonato “La spada spezzata”. Il suo stile non fa proprio per me.

 

Piers Anthony, 6,5. “Sul destriero immortale” non mi era parso male, ma non abbastanza da spingermi a leggere altro di suo.

 

Isaac Asimov, 5. Come autore di fantascienza era straordinario, ma il fantasy non faceva per lui. Ho letto una manciata di racconti, e quasi tutti erano scadenti.

 

Anselm Audley, 4,5. Le ultime 50 pagine non bastano a riscattare tutta la noia provata nel resto di “Eresia”.

 

Jean M. Auel, 6. Ma è fantasy? Io ho i miei dubbi, anche se spesso viene catalogato così. Ho letto solo “La valle dei cavalli”, e mi ha fatto pensare a un Harmony ambientato nella preistoria.

 

Iain M. Banks, 7. Voto basato sul solo “Inversioni”, prima o poi devo provare a leggere qualcosa di fantascientifico.

 

Clive Barker, 5. “Imagica” è noioso, e non sopporto i libri come “Abarat”, in cui non capisci mai come è strutturato il mondo nel quale si muove il protagonista. Mi sembra un trucchetto per far saltare fuori all’improvviso un deus-ex-machina ogni volta che se ne ha bisogno. Fantasy non vuol dire poter fare di tutto senza alcun limite.

 

Terry Brooks, 6,5. Quattordici volumi letti, soprattutto quando in libreria e in biblioteca era difficile trovare altro, ma ora mi sono stufata. “La spada di Shannara” è un plagio bello e buono, gli altri volumi di Shannara mi divertivano mentre li leggevo ma quando li chiudevo mi rendevo conto che non mi avevano lasciato nulla. Erano piatti. L’unico “Landover” che ho letto era pessimo, la sua creazione più interessante è “Il demone”. “Il cavaliere del Verbo” comunque non era male, ma con “Il fuoco degli angeli” è scaduto nel ridicolo. Noiosa anche la sua autobiografia, “A volte la magia funziona”.

 

Flavia Bujor, 3. Ho letto solo “Le tre pietre” romanzo pubblicato solo pochi anni fa e giustamente dimenticato da tutti.

 

Trudi Canavan, 7. Ho letto due libri, divertente e rilassante, al momento il suo mondo è forse un po’ troppo semplice ma la storia scorre con piacere.

 

Jacqueline Carey, 6,5. L’inizio de “Il dardo e la rosa” è di una noia mortale. Migliora quando la situazione precipita, ma prima di arrivarci…

 

Orson Scott Card, 5,5. Il voto però è riferito al solo “Atlantis”, se dovessi considerare il fantascientifico “Gioco di Ender” sarebbe molto più alto.

 

Mariangela Cerrino, 5,5. Bello il primo romanzo dedicato ai Rasna, noiosetto il secondo. E l’antologia dedicata all’impero Mu aveva troppi pochi guizzi d’interesse, in mezzo a uno stile che non mi diceva nulla.

 

Joy Chant, 4,5. Perché mi sono intestardita a finire “La grigia criniera del mattino”?

 

C.J. Cherryh, 4,5. Come ho fatto a terminare la “Saga di Morgane, la regina bianca”?

 

Susanna Clarke, 6. Lo stile di “Jonathan Strange e Mr. Norrell”, di sapore quasi ottocentesco, non è proprio quello che preferisco.

 

Molly Cochran, 6,5. Ho letto “Re per sempre” ma probabilmente una rilettura fatta ora abbasserebbe il voto. Cosa che potrei scrivere anche per tanti altri romanzi presenti in elenco.

 

Andrea D’Angelo, 5,5. Ho letto solo “La rocca dei silenzi”, un po’ troppo ripetitivo nella struttura e mai davvero avvincente. Però forse è il più coraggioso fra gli autori italiani che ho letto.

 

Cecilia Dart-Thornton, 4. A parte il campionario di creature fantastiche presente ne “La ragazza della torre”, che starebbe meglio in un’enciclopedia che non in un romanzo, c’è qualcos’altro degno di nota?

 

Marco Davide, 5. Ho letto solo “La lama del dolore”.

 

Milena DeBenedetti, 6. La prima parte de “Il dominio della regola” è interessante, la seconda troppo lunga e ripetitiva. E non spiega tutto.

 

Lyon Sprague De Camp, 7. Ho letto solo “Il castello d’acciaio”, temo che se lo rileggessi ora il giudizio sarebbe peggiore.

 

Silvana De Mari, 6,5. Ho letto solo il saggio “Il drago come realtà”. Contiene alcuni spunti interessanti, ma è anche troppo dispersivo.

 

Gordon Dickson, 4,5. “Il drago e il George” è decisamente un romanzo evitabile.

 

Stephen Donaldson, 6. Molto belli i due romanzi de “I cavalieri dello specchio” e un racconto, ma solo al secondo tentativo sono riuscita a leggere il primo romanzo delle “Cronache di Thomas Covenant l’incredulo” e non intendo andare oltre.

 

Wylander Drew, 5. Quando ancora leggevo i romanzi tratti dalle sceneggiature ho letto “Willow”, ma avrei tranquillamente potuto evitarlo.

 

David Eddings, 7,5. Ventitré libri letti, bellissimi i primi ma avrebbe dovuto fermarsi lì. I“Belgariad” hanno un troppo inizio lento, sembra quasi che l’autore non sappia che fare, ma i personaggi sono divertenti. Poi la saga prende, ed è difficile metterla giù. Molto belli anche i “Mallorean”, anche se il finale è un po’ improbabile e ai buoni le cose vanno un po’ troppo bene. Adoro in particolare “Elene” e “Tamuli”, che mi hanno fatta piegare in due dalle risate, anche se le ultime pagine della prima serie sono noiosette. Avvincenti anche “Belgarath” e “Polgara”, anche se a gradi linee si sa già cosa avverrà. Fondamentale per tutti gli aspiranti scrittori di fantasy “Il codice rivano”, per capire cosa c’è dietro la costruzione di un mondo”. E basta. “La redenzione di Althalus” è mediocre, la saga dei “Sognatori” semplicemente illeggibile. Come rovinare una bella impressione con il finale di carriera.

 

Michael Ende, 7,5. Sei romanzi letti, imperdibile “La storia infinita, bello “Momo”, molto complesso “Lo specchio nello specchio”, che forse dovrei rileggere, da bambini “La terribile banda dei tredici pirati”.

 

Steve Erikson, 5,5. Ho letto i primi due libri, ma saper costruire un mondo molto complesso non basta a rendere i romanzi avvincenti.

 

Raymond E. Feist. 5,5. Il mondo de “Il signore della magia” è grandioso. Peccato solo che la lettura, salvo qualche pagina, mi abbia annoiata

 

Jude Fisher, 7. La trilogia della “Pietra d’oro” è rovinata da un finale sconclusionato.

 

Maggie Furey, 6,5. “Aurian” iniziava bene e peggiorava con il passare delle pagine. Non ho mai letto i tre seguiti. La saga de “I maestri del sapere” era bella per due libri e mezzo, e si concludeva in modo pessimo. Che abbia qualche problema con i finali?

 

David Gemmell, 8. Ventotto libri letti, qualcuno, come “La spada delle Highland”, mi ha dato l’impressione di essere stato scritto tanto perché ogni cosa con sopra la sua firma vendeva. Ma la maggior parte dei romanzi dei Drenai sono stupendi, così come quelli dedicati a Jon Shannow e “Eco del grande canto”.

 

Neil Gaiman, 7. Bello e inquietante “Nessun dove”, ma “Coraline” è troppo per ragazzi per i miei gusti.

 

William Goldman, 6. Dal suo “La storia fantastica” è stato tratto un bel film, ma il suo stile è francamente noioso.

 

Terry Goodkind, 5,5. Ho letto sette romanzi, poi non l’ho retto più. I primi due non erano male, anche se erano poco originali, ma poi è finito alternativamente nella ripetitività, nella noia e nell’utilizzo indiscriminato di deus-ex-machina. Questo senza avere uno stile eccelso. E so che in un’intervista ha dichiarato che vuole lasciare la fantasy (che gli ha dato soldi e notorietà) per dedicarsi alla narrativa seria. Ridicolo.

 

Tormund Haugen, 7. Ho letto “Il ragazzo che sognava la luna”. L’unica cosa che ricordo è l’impressione di un libro “delicato”.

 

Lian Hearn, 7. Se i primi due romanzi della saga di Otori non mi dispiacciono, perché non trovo mai il tempo per concluderla?

 

Tracy Hickman, 5. Ho letto solo la prima trilogia di “Dragonlance”. Non basta inventare storie ricche di colpi di scena per fare un buon libro. Bisogna anche saper scrivere.

 

Robin Hobb, 7. Ho letto solo la prima trilogia. Dopo un inizio lento è diventata avvincente, ma è scaduta nel finale.

 

Robert Howard, 5. Non mi interessa che è il padre dell’eroic fantasy, non sono mai riuscita a finire un Conan. Però un altro paio di racconti suoi mi sono piaciuti.

 

Robert Jordan, 9,5. Ho letto tutta “La Ruota del Tempo” tradotta in italiano più un Conan, di livello certamente inferiore. Straordinario nel descrivere un mondo e i personaggi che lo abitano, avvincente negli intrecci. Solo, a volte è un po’ troppo lungo.

 

Guy Gavriel Kay, 10. Dieci libri letti, sei dei quali in inglese. Straordinario. Nessuno come lui riesce a cambiare il mio stato d’animo con una manciata di parole, a farmi scoppiare a ridere come a piangere quando fino a un attimo prima stavo solo leggendo un bel libro. Poi… non lo so, scrive una frase e cambia tutto. Malgrado la mia scarsa conoscenza dell’inglese sento la poesia nel suo modo di esprimersi, e i suoi personaggi sono vivi e reali come raramente mi è capitato d’incontrare. Quanto alle trame, mi ha fatto restare col fiato sospeso, e divorare 400 pagine in due settimane (malgrado il fatto che ogni tanto dovessi usare il dizionario, e che visto questo evidente limite non posso leggerlo sull’autobus come faccio con gli altri libri e quindi i tempi di lettura si allungano) perché dovevo assolutamente sapere come sarebbe finita la storia. Piccolo problema, ogni tanto ammazza personaggi che adoro. Al suo confronto Martin è un dilettante.

 

Katharine Kerr, 8. Molto bella la prima quadrilogia di Deverry, un po’ inferiore la successiva, in particolare “Il tempo dell’esilio”, noioso per lunghi tratti, ancora inferiori i tre successivi romanzi.

 

Greg Keyes, 8. Molto bella la “Saga dei regni delle spine e delle ossa”, ma perché Fanucci non si decide a tradurre il quarto? Devo proprio comprarmelo in inglese?

 

Stephen King, 6. “Il talismano” mi è piaciuto, anche se ogni tanto partiva un po’ troppo per la tangente e mi annoiava, ma de “L’ultimo cavaliere” è bello solo l’incipit.

 

Katherine Kurtz, 6. Mi sono divertita abbastanza leggendo la “Trilogia dei Deryni”. Fino all’improbabile finale, che ha rovinato tutto.

 

Mercedes Lackey, 8,5. Sette libri letti, alcuni anche in inglese perché non la traducono, e alcuni racconti. Emotivamente mi coinvolge tantissimo. Non so come faccia, ma anche in scene che ho letto e riletto un’infinità di volte (e quindi so benissimo cosa accadrà) riesce a farmi piangere.

 

Stephen Lawhead, 5. Due libri letti, entrambi evitabili.

 

Ursula Le Guin, 6. Ho letto cinque libri, ma il suo stile non riesce ad avvincermi.

 

Marina Lenti, 8. Autrice di due saggi su Harry Potter, riesce ad informare senza annoiare, e mostra l’infinita complessità della saga della Rowling. Perché, al contrario di ciò che pensano molti snob con la puzza sotto il naso, il fantasy non è solo roba per ragazzini.

 

Ornella Lepre, 3. Senza parole per “Il respiro delle montagne”.

 

Morgan Llywelyn, 7. Affascinante “Il leone d’Irlanda”, anche se un po’ troppo lento, molto bello invece “Il potere degli elementi”.

 

Elizabeth Lynn, 6,5. “La rocca di Tornor” non è male, “I guerrieri danzanti” è scritto bene, ma la storia è priva d’interesse.

 

John Marco, 5,5. Ho letto solo “Lo sciacallo di Nar” e le pagine interessanti si perdevano in un mare di noia.

 

Juliet Marillier, 6,5. I suoi primi due romanzi non sono male, a patto di non voler davvero credere che una persona che non parla possa farsi capire come la protagonista del primo. E qualcosa nella trama, e nel collegamento fra i due volumi, non torna.

 

Anne Marston, 4,5. Carino il prologo de “La spada delle rune”, ma da quando, col primo capitolo, è passata alla narrazione in prima persona non l’ho più sopportata.

 

George R.R. Martin, 10. Oltre alle “Cronache” ho letto “Il pianeta dei venti”, “La luce morente”, “Fuga impossibile”, “Le torri di cenere”, “Re di sabbia” e una manciata di altri racconti. Visto il forum su cui sto postando non c’è bisogno di spiegare chi è l’autore, giusto?

 

Julian May, 4. La parte peggiore della saga del “Giglio nero”, con quell’insulsa di Anigel, è opera sua.

 

Roberta McAvoy, 5. Ho letto solo “Damiano”, e mi sono annoiata parecchio.

 

Patricia McKillip, 5. Ho letto solo “Il signore degli enigmi”, e mi sono annoiata tutto il tempo.

 

Lois McMasters Bujold, 6,5. Voto più basso per “L’ombra della maledizione”, più alto per “L’anello dell’incantesimo”.

 

Abraham Merritt, 5. Ho letto solo “Il pozzo della luna”.

 

Miki Monticelli, 5. Ho letto solo “Il libro prigioniero”, prevedibile. Ma forse sono io che sbaglio e non dovrei leggere libri per ragazzi.

 

Elizabeth Moon, 6. Ho letto solo “La figlia del pastore”.

 

Christopher Moore, 6. Ho letto solo “Il ritorno del dio coyote”.

 

Stanis Mulas, 5. Ho letto solo “Il pugnale e il fiordaliso”.

 

Warren Murphy, 6,5. Ho letto solo “Re per sempre”.

 

Daniele Nadir, 5. Lo spunto di “Lo stagno di fuoco” è interessante, ma se il libro fosse stato lungo solo la metà sarebbe stato migliore. Così è arrivato a sfinirmi.

 

Claudio Nebbia, 4. Ho letto solo “Il leone di Norrland”.

 

Katherine Neville, 9,5. Non do’ il massimo solo perché mi sembrerebbe eccessivo avendo letto solo “Il segreto del millennio”. Quel dilettante di Dan Brown avrebbe molto da imparare da lei.

 

Garth Nix, 3. “Sabriel” è una delle opere più brutte che ho letto negli ultimi anni.

 

Andre Norton, 6. Sufficiente, ma nulla più, la sua partecipazione alla saga del “Giglio nero”.

 

Naomi Novik, 7. Ho letto i primi tre libri di “Temerarie”. Belli i primi due, anche se con qualche piccolo elemento che mi ha lasciata perplessa, un po’ inferiore il terzo.

 

Pat O’Shea, 7,5. Ho letto solo “La pietra del vecchio pescatore”. Romanzo delicato con forti influenze della mitologia gaelica. Adatto ai lettori più giovani.

 

Christopher Paolini, 4,5. Ho letto solo “Eragon”, e mi è bastato. Lettura adatta ai ragazzini che vedono solo l’azione e non percepiscono quanto determinati colpi di scena siano in realtà prevedibili, né quanto la storia sia poco originale, né il fatto che lo stile sia decisamente piatto.

 

K.J. Parker, 6. “Tutti i colori dell’acciaio” non era male, ma il volume conclusivo della trilogia è scadente.

 

Diana Paxon, 6. “Il dente del serpente” è noioso, ma alcuni suoi racconti sono carini, e non è male “La dea della guerra”, anche se probabilmente la trama è della Zimmer Bradley.

 

Luca Pesaro, 5. L’inizio di “I difensori di Cylith” non era neanche male, ma nel finale è scaduto.

 

Daniela Piegai, 4,5. Ho letto solo “Nel segno della luna bianca”.

 

Richard Powell, 5. Ho letto solo “Don Chisciotte made in U.S.A.”, e mi è bastato.

 

Tim Powers, 5. Ho letto solo “Il re pescatore”.

 

Terry Pratchett, 5,5. Ho letto solo “A me le guardie!”, ma temo che i libri umoristici non facciano per me.

 

Fletcher Pratt, 7. Ho letto solo “Il castello d’acciaio”, temo che se lo rileggessi ora il giudizio sarebbe peggiore.

 

Ottfried Preusller, 5. Ho letto solo “Il mulino dei dodici corvi”, e mi è bastato. Noioso.

 

Philip Pullman, 5,5. Ho letto solo “La bussola d’oro”, e non intendo procedere.

 

Fabiana Redivo, 5. Bruttino l’unico libro che ho letto.

 

Michel Rio, 7. “Merlino” è stupendo, “Artù” e “Morgana” sono di livello inferiore.

 

Egle Rizzo, 3,5. Ho letto solo “Il viaggio di Aelin” e avrei potuto benissimo farne a meno.

 

Patrick Rothfuss, 8. Ovviamente ho letto “Il nome del vento”, l’unico edito al momento in Italia.

 

J.K. Rowling, 7,5. L’inizio del primo Harry Potter è un po’ troppo per bambini, tutta la parte iniziale del quarto è noiosa e alcune cose del settimo non mi convincono particolarmente. Brava ma sopravvalutata.

 

Sean Russell, 7. Ho letto cinque romanzi, ne sto leggendo un sesto in inglese e il voto potrebbe anche salire.

 

Lucius Shepard, 6,5. Ho letto solo “La presenza del drago”, costituito da tre racconti. Noiosetto il primo, anche se l’idea è interessante, migliori gli altri due.

 

Robert Silverberg, 5,5. Con i suoi due romanzi mi sono annoiata, l’ho apprezzato nell’unico suo racconto che ho letto.

 

Kathleen Sky, 3. Ho letto “La principessa di Euglene”. Che orrore!

 

Starhawk, 4. Manca il nome perché l’autrice ha firmato semplicemente così il suo scadente fantasy-ecologico “La quinta cosa sacra”.

 

James Stephens, 6,5. Ho letto solo “La pentola dell’oro”, romanzo senza infamia e senza lode, ma forse la causa di quest’impressione è il fatto che è un po’ datato. Il romanzo infatti risale al 1912.

 

Mary Stewart, 7,5. 6 libri letti, bella anche se lenta la trilogia di Merlino, un po’ inferiori gli altri.

 

Chiara Strazzulla, 4. Ma in Einaudi si sono ricordati di fare l’editing a “Gli eroi del crepuscolo”, o pensano che i lettori di fantasy si bevano tutto? E l’originalità non si sa nemmeno dove stia di casa.

 

Jonathan Stroud, 8. Bello soprattutto “L’amuleto di Samarcanda”, un po’ inferiori i due seguiti.

 

Bruno Tacconi, 6,5. Ho letto solo “La signora di Atlantide”.

 

J.R.R. Tolkien, 9. Nove libri letti. Il Maestro, sempre e comunque. Linguaggio più semplice per “Lo Hobbit”, scritto per i figli, più complicato “Il signore degli anelli”, che appare lento solo se letto pensando ai ritmi dei romanzi contemporanei. Ma lì non c’è solo una storia, c’è anche un mondo, incredibilmente affascinante. Bello “Il cacciatore di draghi”, da appassionati “Il Silmarillion”, per folli le raccolte di racconti curate da Christopher.

 

Licia Troisi, 6. Ho letto solo il primo romanzo. Mi ha dato l’impressione di un’autrice immatura ma con buone potenzialità di miglioramento. Però i suoi libri non mi attirano, quindi credo che continuerò ad ignorarla ancora per un po’.

 

Luca Trugenberger, 6,5. Carino, pur nella sua ingenuità e mancanza di originalità, “Il risveglio dell’ombra”, noioso “Il predatore di magia”.

 

Harry Turtledove, 8,5. Trentadue libri letti, anche se dovrei controllare cosa è fantasy e cosa fantascienza. Comunque a parte “Per il trono d’Inghilterra”, lento e noioso nella sua parte finale e la serie “Crosstime Traffic”, scritta per adolescenti e decisamente troppo banale, mi è piaciuto tutto. Ha un ritmo lento, a volte si ripete un po’ troppo, ma adoro le sue storie.

 

Lisa Tuttle, 7. Ho letto “Il pianeta dei venti”, e forse lì la maggiore abilità narrativa è di Martin, ma anche “Il codice delle fate” non è male.

 

Margaret Weis, 5. Ho letto solo la prima trilogia di “Dragonlance”. Non basta inventare storie ricche di colpi di scena per fare un buon libro. Bisogna anche saper scrivere.

 

Angus Wells 6,5. “I signori del cielo” è originale, il ciclo di “Tezin-Dar” dopo un inizio promettente scade nel piatto, alternativamente prevedibile o improbabile.

 

Martha Wells, 7. Ho letto solo “Il potere del fuoco”.

 

Jack Whyte, 6,5. Ho divorato “La pietra del cielo”, mi sono annoiata con “La spada che canta”, ho dovuto rileggere “Le nebbie di Avalon” dopo aver terminato “La stirpe dell’aquila” per disintossicarmi dall’immagine di Uther che dà questo romanzo.

 

Tad Williams, 7,5. Ho letto il “Ciclo delle spade”. Il primo romanzo ha un inizio un po’ troppo lento, ma da quando nel secondo un certo personaggio monco è costretto ad affrontare un duello non sono più riuscita a interrompere la lettura. Peccato per il finale, alcun cose avrebbe potuto evitarle.

 

Moony Withcer, 5,5. Ho letto solo “La bambina della sesta luna”. Ho già detto che non mi piacciono i libri per ragazzi, vero?

 

Persia Woolley, 5. Ho letto solo “Figlia della primavera nordica”, romanzo ambientato nel ciclo arturiane dal punto di vista di Ginevra. Bah.

 

Jonathan Wylie, 5,5. Il primo romanzo della trilogia di Ark non era male, poi scadeva.

 

Paul Edwin Zimmer, 5. Ho letto solo “Il ritorno del principe”, e a parte un paio di trovate carine mi sono annoiata.

 

Marion Zimmer Bradley, 7,5. Quarantasette libri letti, più svariate antologie. Bellissimi “Le nebbie di Avalon”, “La torcia” e parecchi romanzi darkovani, in primis “La signora delle tempeste”, “La donna del falco”, “La catena spezzata”, “I regni di Darkover”, “La città della magia”, “L’erede di Hastur” e “L’esilio di Sharra”. Notevoli alcuni altri romanzi realizzati fra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’90, pessime opere come “Le rovine di Isis”, “I falconi di Narabedla”, “Gli eredi di Hammerfell”, quest’ultimo dalla trama talmente inconsistente che al massimo avrebbe potuto scriverne un racconto, e non diluirlo in quella brodaglia di romanzo, e le opere di paranormale. “Cuore di luce” è di una noia mortale, le poche altre che ho letto sono un po’ meglio, ma si possono tranquillamente evitare.


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Drogon
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Inviato il 18 febbraio 2009 10:16

il numero di autori letti da kindra è vagamente inquietante <img alt=" />


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Red Snow
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Inviato il 18 febbraio 2009 10:55

Me seriamente impressionato, mi sento un dilettante... <img alt=" />


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Lochlann
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Lochlann
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Inviato il 18 febbraio 2009 13:26

/me clamorosamente basito

sarà il post più lungo mai scritto? <img alt=" />

cmq pensavo di essere il solo nel mondo ad aver letto "i difensori di Cylith" <img alt=" />

bè mal comune mezzo gaudio <img alt=" />


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

200s6pw.jpg

"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"

"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

2ajc9r8.jpg

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Red Snow
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Inviato il 19 febbraio 2009 10:23

scusate l'ot

 

Guy Gavriel Kay, 10. Dieci libri letti, sei dei quali in inglese. Straordinario. Nessuno come lui riesce a cambiare il mio stato d’animo con una manciata di parole, a farmi scoppiare a ridere come a piangere quando fino a un attimo prima stavo solo leggendo un bel libro. Poi… non lo so, scrive una frase e cambia tutto. Malgrado la mia scarsa conoscenza dell’inglese sento la poesia nel suo modo di esprimersi, e i suoi personaggi sono vivi e reali come raramente mi è capitato d’incontrare. Quanto alle trame, mi ha fatto restare col fiato sospeso, e divorare 400 pagine in due settimane (malgrado il fatto che ogni tanto dovessi usare il dizionario, e che visto questo evidente limite non posso leggerlo sull’autobus come faccio con gli altri libri e quindi i tempi di lettura si allungano) perché dovevo assolutamente sapere come sarebbe finita la storia. Piccolo problema, ogni tanto ammazza personaggi che adoro. Al suo confronto Martin è un dilettante.

Kindra, scusa questo autore mi ha incuriosito ma non sono riuscito a trovare molto in italiano, hai qualche consiglio su qualcosa di suo di facilmente reperibile. Thanks.


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