Non ho letto molta fantasy. Quindi ho pochi autori:
MARTIN: 9.5
TOLKIEN: 6
TROISI: 8
HEINLEIN: 10 (mi riferisco a "La Via della Gloria", credo il suo unico romanzo fantasy).
Wah che bella idea... " />" />
Allora...la cosa più ovvia da fare mi pare guardare i libri che ho nelle librerie seguendo l'ordine in cui sono disposti.
-Martin: 9,5 certamente uno dei migliori fantasy che conosca
-R.A. Salvatore: 7 di lui ho letto la trilogia degli elfi oscuri e The Cleric Quintet...la prima assai bella, il secondo un pò meno ma in ogni caso avvincente.
-Terry Prachett: 8,5 la saga del mondo disco è qualcosa di incredibile per quanto concerne l'originalità e il divertimento
-Ursula K Le Guim: 7 molto carina la sua saga
-C.S. Lewis: 7,5 le cronache di Narnia sono davvero belle e piacevoli
-Marion Zimmer Bradley: 9 la saga di Avalon e quella del giglio nero sono tra le mie opere preferite
-Tolkien: 10 senza commenti
-M. Weis e T.Hickman: 8,5 mi spiace per chi non li apprezza, ma io non posso togliere dal mio cuore Raistlin e l'intera saga di drangonlance " />" /> e anche quella della Pietra Sovrana
-Terry Brooks: 7,5 stesso ragionamento...a me Shanarra è piaciuto...invece non mi è piaciuto Landover.
-Bernard Cornwell: 9 la sua saga di Excalibur è tra le migliori.
-Ru Emerson: 7 la saga del Nedao è molto avvincente, trovata per caso la rileggo spessissimo
-Mercedes Lackey: 7,5 la trilogia di Valdemar la adoroooo...anche se mi manca il primo librooo " />
-Katerine Kurtz: 9 la trilogia dei Deryni è qualcosa di inimmaginabile...
-Paolini: 7 ho appena finito di leggere il 3 libro e non è niente male
" />
Io ultimamente leggo solo più manoscritti... vediamo un attimo con lo scaffale dei già esorditi da tempo.
Martin: 8 (mi piace da 7, ma siamo onesti)
Brooks: 7 Shannara, 9 Landover, 8 W&V
Gaiman (anche se dice che non gli piace il fantasy): 9
Holdstock: 7
Lovecraft (per via delle storie fantastiche tipo Alla ricerca del Kadath, e considerando che nessuno gli ha mai fatto l'editing!): 9
Tolkien: non mi piace ma ai suoi tempi meritava un 9+ (non 10 perché per colpa sua il 60% del fantasy è razzista)
Troisi: 7 lo stile, 3 la trama, 2 l'ambientazione
Bradley: il poco che ho letto meritava almeno 8
Rowling: ottimo stile, ottima gestione della suspence, progettazione ineccepibile, innovazione... può essere indigesto il mago non stagionato ma la saga merita un bel 10 (ho anche controllato la saga di Chrestomanci e per me non ha copiato un accidente di niente)
Diana Wynne Jones: 9 secco.
D'angelo: uhmmmmmmmmmmmmsei.
Brennan: all'inizio credevo 7, col secondo libro mi ha portato la media a 5.
Millar e le sue fatine punk: 8 secco.
Paolini: mi è simpatico da 7, ma scrive da 6
S. Clarke: che barba. 5
Allooooora... la mia classifica con tanto di voti... vediamo un pò... " />" />" />
Ci sono:
1. G.R.R. Martin 9,5 (semplicemente stupendo: ambientazione, personaggi, storia, sistema dei personaggi, colpi di scena. Ogni libro è un capolavoro).
2. J.K. Rowling 7,5 (la saga di Harry Potter mi è piaciuta molto, gli ultimi due libri in particolare. Un pò deludente la fine , forse).
5. Sergej Luk'janenko 7 (la saga dei Guardini è stupenda, ne consiglio vivanìmente la lettura).
4. Licia Troisi 6,5 (le Guerre del Mondo Emerso è stata una bella saga, e la Leggende promettono bene. Peccato per le Cronace, scritte quando ancora era una principiante).
5. Cornelia Funke 6 (il Re dei Ladri è stato a lungo il mio libro preferito)
6. Christopher Paolini 5 (partito molto bene con Eragon, si è spento con Brisingr, se possibile ancora più noioso di Eldest).
7. Chiara Strazzulla 3 (esono anche buono, il suo unico [per fortuna!] libro è noiosissimo, con descrizioni che non servono a niente e una struttura morfologica pressappoco identica a quella di una fiaba),
Penso di aver finito, ciao ciao!!! " />" />" />
non ho letto molti fantasy, comunque
MARTIN: 10
personaggi, trama, ambientazione, tutto perfetto.
TOLKIEN: 7
la Compagnia dell'Anello è da 9/10, il resto del signore degli anelli da 6, il resto illeggibile.
CORNWELL: 9
io adoro cornwell, la sua velocità, la sua potenza nell'evocare situazioni.
ROWLING: 8
ambientazione straordinaria, personaggi divertentissimi e particolari. Trama ottima fino al calice, purtroppo diventa stiracchiata dopo.
BROOKS: 6
shannara è indecente, gli altri due non sono malvagi, degli onesti libercoli. non ho letto altro di lui
Mi sono dimenticato... do a Chiara Strazzulla un 6 d'incoraggiamento.
E' un'autrice di appena 18 anni, che ha pubblicato il suo primo libro, Gli eroi del Crepuscolo ad appena 17. Condivido la valutazione di Estraneo Tra i Suoi. " />
questa non l'ho capita " />" />" />Tolkiennon 10 perché per colpa sua il 60% del fantasy è razzista)
Ecco la mia lista (ormai è la terza che metto, Sara la saprà a memoria " />)
Gaiman 10
Lovecraft 9
Erikson 9
Luk'janenko 8,5
Moorcock 8
Tolkien 7,5
Rowling 7,5
Pullman 7,5
Martin 7
Brooks 7
Howard 7
Pratchett 7
D'Angelo 6
Gemmell 6
S.King 6
Evangelisti 6
Eddings 5
Jordan 5
Goodkind 5
Cornwell 4
Troisi 2,5
Trugenberger 3
Marco Davide 3
M.Z.Bradley 3
U.K.Le Guinn 3
Weis & Hickman 4
Salvatore 4
Nadir (Lo Stagno di fuoco) 6,5
S.Nicholls 3
J.P.Rylan 3
R.Holdstock 3
W.King (sangue di...) 4
Tolkiennon 10 perché per colpa sua il 60% del fantasy è razzista)
drogon, suppongo che si riferisca al fatto che per colpa sua elfi, nani e company sono fatti con lo stampino. Tolkien era simbolico, ma se non lo fosse stato sarebbe stato razzista: le differenze culturali erano dovute a differenze biologiche nel suo mondo " />
ehm..vogliate scusare la domanda..però leggo un sacco di 'Cornwell' nelle varie liste.
ora, anche sforzandomi tantissimissimissimo, infilarlo nel Fantasy mi sembra una forzatura estrema " />
per il ciclo di Excalibur? ma se la cosa più 'fantasy' che accade è "mi SEMBRò di vedere una fiamma azzurra nel momento in cui la spada toccò l'acqua..o forse erano solo le lacrime a farmi stravedere" (più o meno.. " /> )
nella serie dell'Arciere del Re ce n'è ancora meno. in Stonehenge proprio nulla. della serie di Sharpe ho letto un libro solo, ma nemmeno Macchia potrebbe trovarci tracce di fantastico.
mi viene il dubbio, visto che non ho certo letto tutto dell'autore..ha scritto qualcosa di più spiccatamente fantasy? " />
Effettivamente è da considerare piuttosto un autore di romanzi storici, ma i temi trattati soprattutto nella saga di Excalibur sono molto vicini alla sensibilità fantasy - anzi una visione non fantasy di un ciclo fantasy tra i più importanti e antichi. rospo
Un po' come il ciclo di tr**a di Gemmell, in cui eroi e semidei dell'Iliade e Odissea classica vengono presentati in chiave storica, senza nessuna traccia di magia o divinità, eccetto che nelle credenze della gente.
Queste rivisitazioni defantasizzate, storicizzate sono bellissime a mio modo di vedere, e possono anche rientrare in una lista di autori fantasy un po' allargata, che comprende pure Gaiman e Lovecraft... " />
Questo mi garba...non mi piace troppo dare voti, ma una classifica ce l'ho:
J.R.R. TOLKIEN 9,5: per la complessità e la coerenza di tutta la sua opera e mitologia, il primo a creare un vero Mondo, tutt'ora insuperato
J. VANCE 9,5: l'altra faccia della medaglia per me...i suoi cicli di Lyonesse e della Terra Morente sono capolavori per i personaggi e soprattutto per i dialoghi davvero brillanti
G.R.R MARTIN 9: la sua forza è la trama e l'estremo realismo...con un mezzo punto in sospeso...l'apice lo ha raggiunto con "A Storm of Swords" ora si deve riprendere dall'interlocutorio ultimo libro
R.E: HOWARD 9: il padre di Conan e Kull ci halasciato un eccezionale romanzo e una grandissime serie di ottimi racconti...essenziale
U.K. LE GUIN 8,5: i primi tre libri della saga di Earthsea sono uno splendore, dopo cala un poco ma resta sempre godibilissima
P. ANDERSON 8: adoro "La Spada Spezzata", pure "Tre Cuori e Tre Leoni" ha il suo perché
C.A. SMITH 8: eccezionale il ciclo di racconti fantasy/horror di "Zothique"
E.R. EDDISON 8: bello e complesso. Più che il Serpente Ouroboros mi impressiono il primo libro di Zimiamvia
S. ERIKSON 7,5: grandissima fantasia, grande worldbuilder, ma ha un uso smodato della magia...e a volte esagera e tende a stroppiare
R. ZELAZNY 7,5: ottimi i libri di "Ambra" dal II al V, anche se il primo era una mezza loffia
R. HOBB 7: i primi due libri dei Lungavista mi son piaciuti molto, il terzo coaì così
M. MOORCOCK 7: preferisco Corum ad Erlic...alterna ottimi racconti/romanzi, ad altri più trascurabili
WEIS & HICKMAN 6,5: mi era piaciuto molto il ciclo di Death Gate (qualcuno lo ha letto) anche se l'ultimo mi ha deluso...carucce le "Cronache" non mi sono garbate troppo le "Leggende" e "Darksword"
D. EDDINGS 6,5: scrive bene ma le storienon mi esaltano, poco personali
T. BROOKS 6: come sopra
R. JORDAN 6: i primi tre libri sono anche piacevoli, ma i secondi tre ho fatto davvero fatica a leggerli, poi ho mollato dopo il sesto
T. GOODKIND 6: ha alcuni buoni spunti, ma si perdono in un mare di nulla. E non condivido per nulla le sue "lezioni morali" nonché il comportamento dei suoi "eroi"
L. TROISI 5: questa neppure sa scrivere (almeno nel suo primo libro)
Ecco i miei voti:
J.R.R. Tolkien = 10
R.E. Howard = 9
Neil Gaiman = 9
G.R.R. Martin = 9
Michael Moorcock = 9
Harry Turtledove = 8
Terry Brooks = 8
Ursula Le Guin = 8
J.K.Rowling = 8
Daniele Nadir = 8 (Lo stagno di fuoco)
Barbara Hambly = 8 (Il tempo del buio...devo assolutamente gli altri libri di questo ciclo)
R.Awlinson (in realtà uno pseudonimo) = 7,5 (vedi nota sotto)
Poul Anderson = 7,5
Marion Zimmer Bradley = 7,5
John Twelve Hawks = 7 (Il viaggiatore)
David Gemmell = 7
David Eddings = 7
Sergej Luk'janenko = 7
Mariangela Cerrino = 7
R.A.Salvatore = 6,5
Non metto autori al di sotto della sufficienza perchè non voglio neanche ricordare certe letture (Troisi in primis).Questi che ho messo invece,chi più chi meno,mi hanno tutti favorevolmente colpito e li consiglio sempre anche nella libreria dove lavoro.
Non ho messo voti ad autori pure conosciuti come il dinamico duo Weis&Hickman,Robert Jordan ed Erikson perchè,non avendoli letti,non mi sembra corretto esprimere giudizi.
A proposito del libro di Awlinson...si tratta della Trilogia di Avatara,ambientata nei Forgotten Realms...forse il voto può sembrare eccessivo,ma vi assicuro che,per essere un libro ambientato nei FR,non è male.E poi,cercate di capirmi,è stato il primo fantasy che lessi e conserva un posto speciale nel mio cuore,onde per cui poscia lo difenderò fino alla fine. ">
drogon, suppongo che si riferisca al fatto che per colpa sua elfi, nani e company sono fatti con lo stampino. Tolkien era simbolico, ma se non lo fosse stato sarebbe stato razzista: le differenze culturali erano dovute a differenze biologiche nel suo mondo
La colpa non è di Tolkien,ma del fatto che ne abbia dato una descrizione talmente ricca e coerente,talmente legata alle radici della cultura europea (germanica e norrena soprattutto),da costituire un punto imprescindibile di riferimento.Che poi alcuni imitino pedissequamente,è un altro paio di maniche.
Bravissimo ad aver detto che era simbolico "> e non allegorico (lui stesso detestava le allegorie)!
Piccolo appunto sulle differenze culturali elfi/nani.Prima ancora che a differenze biologiche,esse sono dovute a differenze,diciamo così,divine "> .Gli elfi furono creati per volontà di Iluvatar (padre di tutti gli Ainur),i nani per volontà del solo Aule (uno dei Valar,cioè gli Ainur che scelsero di vivere in Arda,il mondo)...guarda caso il Vala che presiedeva al lavoro creativo,alla terra,all'arte mineraria...
Riguardo la Troisi, però, dobbiamo specificare una cosa: è vero che le Cronache del Mondo Emerso erano insulse, stereotipate e con descrizioni davvero da principiante, però è migliorata di molto con le Guerre del Mondo Emerso. Come elementi originali, però, l'autrice scarseggia... " />
Ecco appunto, io invece ho taaanto altro da leggere ^^''piccolo consiglio su brooks...
la spada di Shannara è pessimo, gli altri sono meglio, se non hai altro da leggere però " />
ciao
"Meglio del primo" non è certo sufficiente a spingermi a leggerlo...
Comunque io della Troisi ho letto anche il primo libro delle Guerre e di eccezionali miglioramenti non ne ho visti.
Forse un poco, ma per i miei gusti rimane sempre sotto i limiti della decenza.