Oggi ci sarà la mossa di Putin che a Pechino firmerà un accordo per la vendita del gas per 30 anni alla astronomica cifra di quasi 500 miliardi di dollari. Bè la Russia sta trovando ad oriente un mercato alternativo all'Europa che correndo dietro agli USA si sta strozzando con le sue stesse mani. La cosa grave per me che alla fine saremo noi consumatori europei a scontare questo. Per di più con i tentativi di golpe in Libia da parte di questo Generale al soldo della CIA (Exall poi non mi venire a parlare della Russia che teneva schiava l'Ucraina quando appunto gli USA come vedi applicano le stesse azioni ora in Libia dove vogliono spodestare il governo post Gheddafi che loro stessi avevano contribuito a instaurare perché non più intenzionato a dare lo sfruttamento del petrolio alle compagnie americane e francesi con questo Generale che ha vissuto 20 anni in America stando a libro paga dei loro servizi segreti) noi come Italia rischiamo di dover andare trovare le risorse chissà dove e con che esborsi. Purtroppo bisogna tenersi buono Putin ancora per un bel po' ed è lui anche alla luce di questo mega accordo con la Cina ad avere il coltello dalla parte del manico.
Gil Galad - Stella di radianza
Gil fai un minestrone. Il "generale della cia", come lo potremmo definire, viene dopo anni di caos totale. Caos peraltro nel quale ci hanno messo lo zampino e non poco inglesi, francesi e formazioni islamiste, egiziane e/o saudite, (non mi è chiaro chi di questi ultimi due abbia giocato la parte maggiore).
E noi come italia a suo tempo siamo intervenuti militarmente per salvaguardare i nostri interessi economici.
Poi, piuttosto che affidarci a quella persona piuttosto poco affidabile che si trova a capo di grande madre russia, guardiamo un pò a quello che abbiamo nell'adriatico e che grazie ai verdi (sul libro di paga di chi?) stiamo lasciando ai croati e guardacaso a gazprom. Ecco che il cerchio si chiude.
PS Gil, ti sono piaciute le dichiarazioni di Putin sul fatto che un voto in queste condizioni non si sa se è propriamente legittimo? Ti è sembrato strano che invece in situazioni ancora peggiori ha annesso la crimea? Saputo che a sebastopoli hanno vietato ai tatari di celebrare la deportazione e annesso genocidio?
Gil fai un minestrone. Il "generale della cia", come lo potremmo definire, viene dopo anni di caos totale. Caos peraltro nel quale ci hanno messo lo zampino e non poco inglesi, francesi e formazioni islamiste, egiziane e/o saudite, (non mi è chiaro chi di questi ultimi due abbia giocato la parte maggiore).
E noi come italia a suo tempo siamo intervenuti militarmente per salvaguardare i nostri interessi economici.
Poi, piuttosto che affidarci a quella persona piuttosto poco affidabile che si trova a capo di grande madre russia, guardiamo un pò a quello che abbiamo nell'adriatico e che grazie ai verdi (sul libro di paga di chi?) stiamo lasciando ai croati e guardacaso a gazprom. Ecco che il cerchio si chiude.
PS Gil, ti sono piaciute le dichiarazioni di Putin sul fatto che un voto in queste condizioni non si sa se è propriamente legittimo? Ti è sembrato strano che invece in situazioni ancora peggiori ha annesso la crimea? Saputo che a sebastopoli hanno vietato ai tatari di celebrare la deportazione e annesso genocidio?
Bé sulle dichiarazioni di Putin ovviamente non posso che concordare anche se non so come un voto che verrà boicottato in molte zone dell'Ucraina che valore possa avere, ma questo valeva anche per la Crimea e ancora di più per il Donbass. Sono votazioni, compresa quella di domenica, che andrebbero annullate e rifatte tra minimo un anno in condizioni di minima tranquillità e libertà di espressione con un controllo internazionale. Ma oramai le cose sono andate e andranno così. Per i Tartari diciamo che i loro diritti di minoranza sono sacrosanti e devono essere rispettati ci mancherebbe altro ma anche celebrare proprio ora fatti di decenni fa mi pare una provocazione dopo l'annessione. Non credo che i Tartari verranno prevaricati anche perché è uno dei tasti su cui l'occidente punterebbe per attaccare la "nuova" Crimea e i russi sarebbero proprio stupidi oltre che criminali a farlo. Invece dovrebbero in qualche modo privilegiarli e io avevo sentito che proprio in questa ottica una nuova moschea sarebbe stata costruita a spese del governo russo per venirgli incontro in qualche maniera. Sulla Libia permettimi di dire che il caos e l'instabilità con penentrazioni nel paese di estremisti islamici sono colpe dell'occidente che doveva sapere che facendo fuori Gheddafi (che per carità era un personaggio orribile con cui però tutti fino all'ultimo hanno trattato, noi per primi) dopo sarebbe divenuta una polveriera. Come sempre noi occidentali, soprattutto gli americani, disfiamo e poi non sappiamo rimettere a posto i guasti che combianiamo. Poi il fatto di instaurare una nuova dittatura militare sotto appoggio USA non mi pare il massimo per chi si riempie la bocca di portare la democrazia nel mondo.
Intanto alcuni giornalisti in europa tra cui il "mitico" Giulietto Chiesa re dei complottisti ma anche profondo conoscitore delle cose internazionali segrete a noi comuni cittadini scrive che in molti stanno aprendo gli occhi sui veri fatti ucraini, sarà vero? Exall ti anticipo sulle tue obiezioni su Chiesa che è grande amico di Gorbacev ma non un simpatizzante di Putin. Ovviamente è un personaggio fuori dagli schemi e controcorrente e antiamericano ma è una persona che non si accontenta delle false informazioni e verità di facciata che sempre il potere il vero potere nascosto che tira i fili del mondo propina alle opinioni pubbliche:
http://italian.ruvr.ru/2014_05_21/Il-coraggio-di-andare-controcorrente-0719/
Gil Galad - Stella di radianza
Già guardando dove vanno a pubblicare certe cose si capisce molto
Poi onestamente proprio ora che la crimea è stata annessa dagli stessi russi che li hanno deportati, ridotti praticamente in schiavitù e poi impossibilitati a tornare... proprio ora ha senso che i tatari debbano commemorare quanto successo (e quanto continuerà a succedere). E l'atteggiamento russo evidenzia quanto sottolineo da tempo. Degli attacchi che subirebbero da parte europea?... fanno spallucce, sai quanto gli importa. Già lo fanno ora Anzi, so di bellissime iniziative che stanno puntando a chiudere internet ai russi e a costringerli ad utilizzare una loro sottorete. Questo, oltre a una serie di iniziative che tendono a rendere punibile qualsiasi persona scriva in russo cose che non piacciano a chi governa. Guarda, lo scenario russo è da incubo. Onestamente questi ultimi anni di Putin stanno gettando la russia in una situazione che non trovo per niente positiva.
Sull'instabilità in libia, torniamo sempre al solito discorso, fino a che punto può spingersi chi è al comando? Da quando diventa legittimo ribellarsi? Poi, quella era una dittatura sfacciata ed è ancora più inutile ragionare con i nostri schemi. Gheddafi governava con il pugno di ferro. Purtroppo chi è subentrato non ha saputo fare di meglio. E nella mano di chi è subentrato c'erano molte influenze islamiste, roba con cui l'america ha imparato a diffidare. Stessa cosa in siria, dove di fatti hanno evitato di immischiarsi più di tanto. Siria che aveva sponsorizzato le rivolte in diversi paesi allineati con i sauditi...
inoltre, "l'esportazione della democrazia" è un processo che richiede tempo, e un enorme investimento culturale. Su quegli islamisti che stanno li a spartirsi la libia non solo non fa la minima presa, ma anzi genera un moto di resistenza perché lo ritengono un'offesa al loro modo di vivere e pensare. Un esempio calzante riguarda la vergogna della vendita di bambine in spose (pratica diffusissima in Yemen). Se si prova a ragionare con la popolazione locale, buona parte della resistenza alla rinuncia a questa pratica aberrante viene proprio da un moto di difesa del proprio stile di vita e sistema di valori.
Per cui, pensare di fare in queste condizioni una "rivoluzione dei fiori" è non solo utopistico ma fuori della realtà. Quanto successo in libia di sicuro ha avuto appoggi nelle cancellerie occidentali, ma allo stesso modo è inutile pensare che gheddafi si sarebbe totlo di mezzo in modo democratico e che sarebbe seguito un periodo di pace.
Già guardando dove vanno a pubblicare certe cose si capisce molto
Poi onestamente proprio ora che la crimea è stata annessa dagli stessi russi che li hanno deportati, ridotti praticamente in schiavitù e poi impossibilitati a tornare... proprio ora ha senso che i tatari debbano commemorare quanto successo (e quanto continuerà a succedere). E l'atteggiamento russo evidenzia quanto sottolineo da tempo. Degli attacchi che subirebbero da parte europea?... fanno spallucce, sai quanto gli importa. Già lo fanno ora Anzi, so di bellissime iniziative che stanno puntando a chiudere internet ai russi e a costringerli ad utilizzare una loro sottorete. Questo, oltre a una serie di iniziative che tendono a rendere punibile qualsiasi persona scriva in russo cose che non piacciano a chi governa. Guarda, lo scenario russo è da incubo. Onestamente questi ultimi anni di Putin stanno gettando la russia in una situazione che non trovo per niente positiva.
Sull'instabilità in libia, torniamo sempre al solito discorso, fino a che punto può spingersi chi è al comando? Da quando diventa legittimo ribellarsi? Poi, quella era una dittatura sfacciata ed è ancora più inutile ragionare con i nostri schemi. Gheddafi governava con il pugno di ferro. Purtroppo chi è subentrato non ha saputo fare di meglio. E nella mano di chi è subentrato c'erano molte influenze islamiste, roba con cui l'america ha imparato a diffidare. Stessa cosa in siria, dove di fatti hanno evitato di immischiarsi più di tanto. Siria che aveva sponsorizzato le rivolte in diversi paesi allineati con i sauditi...
inoltre, "l'esportazione della democrazia" è un processo che richiede tempo, e un enorme investimento culturale. Su quegli islamisti che stanno li a spartirsi la libia non solo non fa la minima presa, ma anzi genera un moto di resistenza perché lo ritengono un'offesa al loro modo di vivere e pensare. Un esempio calzante riguarda la vergogna della vendita di bambine in spose (pratica diffusissima in Yemen). Se si prova a ragionare con la popolazione locale, buona parte della resistenza alla rinuncia a questa pratica aberrante viene proprio da un moto di difesa del proprio stile di vita e sistema di valori.
Per cui, pensare di fare in queste condizioni una "rivoluzione dei fiori" è non solo utopistico ma fuori della realtà. Quanto successo in libia di sicuro ha avuto appoggi nelle cancellerie occidentali, ma allo stesso modo è inutile pensare che gheddafi si sarebbe totlo di mezzo in modo democratico e che sarebbe seguito un periodo di pace.
Mi auguro che in Russia non tocchino internet altrimenti si metterebbero sullo stesso piano di paesi mussulmani come Turchia e Siria e su questo non potrei che concordare totalmente con te. Per il resto ieri sera in tarda serata ho visto un bel approfomdimento su questo mega accordo sul gas tra Russia e Cina su RaiNews. In breve secondo gli analisti questo accordo è destinato a spostare ancor di più gli assetti geopolitici mondiali ad oriente e per la Cina è positivo soprattutto perchê potrà ridurre l'uso del carbone che ha intossicato le sue città rendendole tra le più inquinate del mondo mentre per la Russia chiaramente è stata una mossa a cui stavano lavorando da 10 anni dettata dalla volontà certo di trovare un altro mercato ma anche di mettere pressione sulla UE, come una sorta di ricatto, dopo le posizioni sulla crisi ucraina. Si dice che Putin pur di raggiungere l'accordo abbia fatto uno sconto considerevole ai cinesi passando da 400 a 350 dollari ogni 1000 mc ed in più garantendo la costruzione di infrastrutture in Cina. Tutto partirà nel 2018 dato che si dovranno costruire dei gasdotti di 2000 km dalla Siberia alla Cina. Purtroppo si sta verificando ciò che temevo e cioé un allontanamento della Russia dall'Europa verso la Cina tanto che si dice che a breve potrebbe addirittura venire firmata un'alleanza militare strategica che metterebbe in grave difficoltà gli USA. Ieri Barroso dopo la notizia del gas ha subito piagnucolato che Putin deve garantire le forniture all'Europa qualsiasi cosa accada in Ucraina. Il brutto di tutta questa situazione è proprio l'Europa che come al solito viene schiacciata in mezzo ai giganti con le sue schizzofrenie e divisioni. Non sapevano che Putin anche a costo di abbracciare Pechino avrebbe trovato un altro mercato che sarà molto più grosso di quello europeo? Tu la penserai Exall diversamente naturalmente ma noi europei scontiamo sempre la nostra subalternità all'America che dalle sanzioni alla Russia non perde nulla visto i limitati scambi commerciali con Mosca mentre chi finisce nei guai siamo noi. Infatti anche se tra qualche anno ci rifornissimo dello Shale americano dicono gli esperti,sentivo ieri sera, che molto probabilmente sarà caro quasi il doppio del gas russo ed inoltre lo shale gas per essere trivellato inquina le falde acquifere dato che si utilizzano agenti chimici per frantumare le rocce e questo porta al rischio che invece di essere l'energia del futuro entro una decina d'anni questi mitici giacimenti americani debbano essere chiusi. Si diceva inoltre ieri sera che in Texas alcuni contadini si stanno lamentando perché quando aprono il rubinetto talvolta invece dell'acqua gli arriva il gas. Se questa è la rivoluzione andiamo bene. Secondo me ancora una volta gli USA pur di raggiungere l'obiettivo dell' autonomia energetica stanno facendo altri casini come utilizzando ad esempio il mais per produrre benzina. Cavolo nel mondo ci sono milioni e milioni di persone che ancora non mangiano e noi sprechiamo il mais per produrre energia? Questo vale anche per il Brasile che fa lo stesso. Assurdo. Poi non ditemi che non debbo odiare questo capitalismo, ma questa è un'altra storia.
Gil Galad - Stella di radianza
Si sta verificando quanto avevo previsto, ossia che la russia si sarebbe trovata costretta a svendere il gas alla cina. Lo sconto è già un primo tassello. Poi vengono i discorsi sulle infrastrutture, ma quello che deve spaventare non sono questi aspetti, ma l'apertura alle aziende cinesi. Si vedrà.
E torno a ripetere che i metodi ostruzionistici russi lasciano il tempo che trovano. Certo, magari può essere bello vedere la crimea sulla cartina cambiare colore, ma contava più questo o l'influenza che si aveva sul resto d'europa?
Europa che si mostra per l'ennesima volta prona a tutto. Ma quello che lascia basiti è l'indifferenza ai temi seri. Abbiamo da una parte gente che vuole pensare a sfasciare tutto, dall'altra gente per cui non c'è niente di più importante che rottamare qualche politico. E nel mentre ci lasciamo soffiare giacimenti nel mar adriatico. Poi dovrei anche andare a votare.
PS Gil, non è che le trivellazioni nell'artico sono indolori eh... pure la russia guarda a dove andare a trapanare, e riserve molto interessanti di shale gas si trovano proprio nelle zone ucraine che la russia si diverte ad agitare. Un caso?
Si sta verificando quanto avevo previsto, ossia che la russia si sarebbe trovata costretta a svendere il gas alla cina. Lo sconto è già un primo tassello. Poi vengono i discorsi sulle infrastrutture, ma quello che deve spaventare non sono questi aspetti, ma l'apertura alle aziende cinesi. Si vedrà.
E torno a ripetere che i metodi ostruzionistici russi lasciano il tempo che trovano. Certo, magari può essere bello vedere la crimea sulla cartina cambiare colore, ma contava più questo o l'influenza che si aveva sul resto d'europa?
Europa che si mostra per l'ennesima volta prona a tutto. Ma quello che lascia basiti è l'indifferenza ai temi seri. Abbiamo da una parte gente che vuole pensare a sfasciare tutto, dall'altra gente per cui non c'è niente di più importante che rottamare qualche politico. E nel mentre ci lasciamo soffiare giacimenti nel mar adriatico. Poi dovrei anche andare a votare.
PS Gil, non è che le trivellazioni nell'artico sono indolori eh... pure la russia guarda a dove andare a trapanare, e riserve molto interessanti di shale gas si trovano proprio nelle zone ucraine che la russia si diverte ad agitare. Un caso?
Io ho sentito l'altra sera per la prima volta che l'estrazione di Shale gas fosse pericolosa per l'ambiente ma non me ne meraviglio d'altronde tutti gli sfruttamenti di idrocarburi sono inquinanti e gli scienziati sono 20 anni che ci hanno avvertito che continuando così già fra 50 anni le temperature globali del pianeta saranno salite di qualche grado di troppo con gravissime conseguenze. Ma quando si prova a parlare o a tentare di utilizzare le nuove fonti energetiche o ti prendono per un utopista oppure i risultati sono talmente scarsi che gli investimenti non vengono ripagati. Un collasso ecologico è quanto mai probabile ed in questo scenario i principali paesi responsabili sono proprio le tre grandi potenze Cina, USA e Russia. Per i giacimenti ucraini di shale se veri allora è un motivo in più della lotta in corso. Cmq oggi si è ritirato il sesto candidato alle presidenziali e ora ne rimangono ben pochi. Che valore questo voto possa rappresentare lo trovo difficile anche perché certamente che sia l'oligarca del cioccolato o la Tymoschenko (mi auguro prorpio di no) a prevalere saranno votati da una parte sola del paese mentre altre o boicotteranno totalmente oppure avranno percentuali di votanti bassissime. A questo se si aggiunge che nell'est si continua a combattere allora sarà un voto farsa come in Crimea e Donbass. Non si è mai visto un appuntamento elettorale democratico con militari che sparano, tank ed elicotteri in aria, e mercenari e ribelli che si ammazzano. Quindi gli stessi discorsi fatti per la Crimea e il suo referendum andranno fatti per il voto di domenica, ma vedrai che gli americani diranno che è stato un voto regolarissimo anche perché può vincere solo uno che vada bene a loro.
Gil Galad - Stella di radianza
Emh... questi scontri vengono provocati da Putin con l'obiettivo di dire ai suoi sostenitori che queste elezioni sono una farsa. Per cui, nonappena le cose andranno male, potrà urlare ai quattro venti che non valevano e non erano legittime. E, badate bene, l'obiettivo di ostacolare le lezioni ucraine è stato sbandierato fin dall'inizio, per cui non c'è niente da meravigliarsi per gli scontri e per le dichiarazioni di radioputin. Il rferendum in crimea, ben oltre il livello pagliacciata, è stato accolto dai russi come sacrosanta rivendicazione della volontà popolare. in un'intera regione occupata militarmente da paramilitari russi.
Nel resto dell'ucraina, dove in una porzione minoritaria c'è il tentativo di destabilizzare le elezioni, invece le elezioni non vanno bene... ma guarda un pò
Un esempio? Putn sbandiera come improponibile un referendum ad esempio ad odessa dove vi sono stati oltre cinquanta morti bruciati... peccato che quelle cinquanta persone erano russi, cittadini russi, mandati proprio per creare confusione, devastazione, disordini, e per poter dire che le elezioni non valgono. Ridicolo.
Su questo non sono concorde ma ormai lo sai.
Qui intanto puoi trovare qualche notizia su questo oligarca a cui comunque credo convenga tenere buoni rapporti con Mosca dato che oltre il 50% dei suoi ciccolatini li vende proprio in Russia. Un'altro piccolo esempio di come dipendano da quel mercato, io ad esempio tra ciccolatini austriaci, tedeschi, svizzeri, francesi e italiani da una parte e ucraini dall'altra non avrei dubbio su cosa scegliere come credo tutta europa; pertanto gli conviene tenersi buoni i russi.
http://www.formiche.net/2014/05/22/piotr-poroshenko-elezioni-ucraina/
Gil Galad - Stella di radianza
Per esattezza su cosa non sei concorde? Non so se hai seguito i tg russi, è da quando è stato cacciato yanukovic che Putin sbandiera che faranno di tutto per ostacolare le elezioni ucraine. E, guarda caso, per evidenziare che le cose non vanno... non ha niente di meglio che parlare di un caso, quello di odessa, in cui sono rimasti coinvolti i suoi stessi agenti sabotatori.
Nel mentre, a San Pietroburgo è in atto una specie di meeting economico. Alle risposte sulla situazione ucraina, Putin ha risposto ai giornalisti qualcosa del genere: "dovevamo intervenire in ucraina perché la nato voleva mettere i missili a Kharkov."
Internazionale della scorsa settimana riportava un articolo del N.Y. Times secondo cui l'obiettivo di Putin sarebbe in realtà la federalizzazione dell'Ucraina.
Internazionale della scorsa settimana riportava un articolo del N.Y. Times secondo cui l'obiettivo di Putin sarebbe in realtà la federalizzazione dell'Ucraina.
Exall non sono d'accordo sul fatto che l'instabilità ucraina sia responsabilità unica dei russi mentre sono anni che gli americani fanno di tutto per sostenere le forze contrarie a Mosca con denaro e altri mezzi poco puliti, quindi l'interferenza è almeno da due direzioni. Sulla federeralizzazione mi pare l'unica strada per tenere unito quel che resta di questo paese e non è perchê lo dice la Russia allora non va bene. Difficilmente il Donbass potrà rientrare nell'Ucraina, troppi morti per trovare una pacificaziome, e qui verrà creata una sorta di zona fuori legalità internazionale come Trandsinistra, Abhkazia e Ossezia del sud dato che la Russia non può annettersele così come la Crimea. Se non vogliono perdere altre regioni tra cui soprattutto quella di Odessa devono per forza federare lo Stato.
Gil Galad - Stella di radianza
Parlavo dell'intenzione di destabilizzare le elezioni. Poi le influenze americane penso siano ovvie, ma la questione è sempre la solita, buona parte dell'ucraina è stufa del controllo russo.
Notizia dell'ultima ora, a Donetsk hanno requisito i timbri elettorali e dichiarano che manterranno i seggi forzatamente chiusi per non permettere alla parte di popolazione che lo desidera di esprimere il voto.
Insomma, i russi non sanno più cosa inventarsi per dichiarare il voto illegittimo.
Parlavo dell'intenzione di destabilizzare le elezioni. Poi le influenze americane penso siano ovvie, ma la questione è sempre la solita, buona parte dell'ucraina è stufa del controllo russo.
Notizia dell'ultima ora, a Donetsk hanno requisito i timbri elettorali e dichiarano che manterranno i seggi forzatamente chiusi per non permettere alla parte di popolazione che lo desidera di esprimere il voto.
Insomma, i russi non sanno più cosa inventarsi per dichiarare il voto illegittimo.
Solo un seggio è stato aperto in tutto il Donbass, intanto le due regioni secessioniste si sono unite proclamando la Repubblica della Nuova Russia. Oramai queste due aree che producono il 20% del PIL ucraino stanno andando per la loro strada. Un giornalista italiano ucciso da mortai pare dell'esercito ucraino ma ancora non c'è chiarezza su questo, ma purtroppo questi sono i rischi degli inviati in zone di guerra. Exall come si possono definire leggittime elezioni, lo diceva pure l'altra sera un prof di studi internazionali dove solo candidati pro occidente possono vincere? Dove i partiti filorussi come quello delle regioni o il partito comunista sono stati quasi messi al bando? Per non parlare che si vota con quasi mezzo paese in uno scenario di guerra? In confronto in Crimea la gente ha votato in tranquillità seppure in un referendum che aveva standard di farsa. Lì almeno il risultato rispecchia certamente la volontà della maggioranza degli abitanti e dico abitanti per prevenire la tua solita obiezione delle deportazioni di 70 anni fa ecct. Vedremo se prevarrà questo oligarca Poroschenko, ma fammi dire che se una nazione in pezzi si deve affidare ad un personaggio così allora questo mi fa rivalutare Putin. Putin con tutti i lati negativi di cui spesso abbiamo detto comunque è un patriota che pensa agli interessi del suo paese uno che è stato allevato nel culto dello Stato (certo prima uno Stato totalitario), uno che ha messo in riga gli oligarchi che avevano rubato e succhiato i beni del suo paese mettendolo in ginocchio seppure con mezzi ruvidi. Persino Gorbacev, che dovremo ancora oggi apprezzare molto di più per il suo tentativo seppur fallito di riformare un sistema che non poteva essere riformato e per aver fatto cadere il blocco dell'Est in modo quasi totalmente pacifico, ha dato a Putin i suoi meriti. L'Ucraina invece di affidarsi anch'essa ad una persona dello Stato, ad un patriota che cmq garantisca tutte le minoranze, si affida ad un magnate che come tanti altri compresa la Tymoschenko hanno fatto fortuna negli anni immeditamente successivi al crollo dell'URSS quando i più furbi in modo sporco si sono appropriati dei beni del paese.
ORE 21:00
Come si sapeva vince Poroschenko con poco più del 50%, staccatissima la Tymoschenko con il 12%. Almeno finalmente questa falsa paladina solo dei suoi interessi dovrebbe uscire di scena dopo sta batosta, ma la cosa che rende queste votazioni poco reali è un'affluenza di solo il 50% come a dimostrare che solo mezzo paese ha scelto il presidente al di là del Donbass dove anche ai pochi che volevano votare non è stato concesso. Ora vedremo le prime mosse di questo signore del ciccolato.
Gil Galad - Stella di radianza
Circa 100 morti tra civili e ribelli ieri a Donetsk. Un massacro degno di quello di P.zza Maidan, ma qui nessuno scandalo e indignazione internazionale. Per l'Occidente i morti non sono tutti uguali? Nessuna protesta, nessun richiamo a Kiev. Credo che se continueranno su questa china la Russia non potrà non intervenire almeno nel Donbass. Come si può tentare anche un piccolo tentativo di dialogo e compromesso se si massacrano decine di persone in poche ore? Mettiamo pure in conto i morti di Maidan a Yanukovic ma qui nell'est si sono come minimo triplicati in questi due mesi. Questa non è un' operazione antiterrorismo ma un repulisti generale. Cosa vogliomo fare fuori qualche milione di persone? I numeri sono questi. I minatori di Donetsk scioperano contro questo massacro vergognoso. Se l'ONU non dirà e farà qualcosa allora dovesse mai intervenire la Russia che nessuno protesti.
Intanto qui in italia gli ucraini venuti qui minacciano la vita di Nikolai Lilin, divenuto cittadino italiano, per aver postato le immagini sul suo sito dei morti di Odessa. Bellissimo articolo qui con parole di verità di Lilin:
Gil Galad - Stella di radianza