Ieri sera sono andato a letto con la paura di risvegliarmi in un mondo dove l'uomo più potente è un mormone. Sono stato contento stamattina di vedere che così non è stato .

Bè indubbiamente la vittoria di obama per noi europei è la notizia migliore, soprattutto guardando a come Romney considerava il vecchio continente. Obama adesso deve riuscire a portare avanti il suo programma di 4 anni fa senza mostrarsi timoroso se vuole mostrare agli americani che hanno fatto la scelta giusta; soprattutto in campo economico, che è stato il campo di battaglia di queste elezioni, deve proseguire sulla strada che ha iniziato senza badare eccessivamente a quello che è stato detto sul debito pubblico. Perchè secondo me per uscire da questa nuova grande repressione si può tranquillamente usare la ricetta usata già negli anni trenta da Roosvelt e Keyne.

Ieri sera sono andato a letto con la paura di risvegliarmi in un mondo dove l'uomo più potente è un mormone. Sono stato contento stamattina di vedere che così non è stato .

 

Concordo pienamente con te, pur non conoscendo affondo la religione dei Mormoni per quel poco che so li considero peggiori dei protestanti evangelisti americani che già sono a volte degli esaltati che in nome di Dio sarebbero pronti anche ad utilizzare le armi atomiche se servisse agli scopi che si prefissano di un'america messianica che deve proteggere il cristianesimo mondiale.

Ieri sera sono andato a letto con la paura di risvegliarmi in un mondo dove l'uomo più potente è un mormone. Sono stato contento stamattina di vedere che così non è stato .

 

Questa è anche meglio di quella postata da Steve Martin su Twitter:

"Per celebrare la vittoria di Obama, farò un 'Tea Party' "

Te la ruberò,sallo.

Aggiornamenti:

La corea del nord tanto per cambiare promette l'apocalisse.

Sul versante nostrano, i Marò non torneranno in India avendo avuto disposizione di restare in Italia e riprendere il servizio. Aperta controversia con gli indiani, in particolare con lo stato comunista del kerala, rimasto con un palmo di naso. Ovvie manifestazioni pacate e rilassate con foto bruciate ed amenità del genere.

L'Italia in buona sostanza ha accusato l'india di essersi arrogata qualcosa di competenza non sua (data la non territorialità delle acque e lo status dei militari a bordo delle navi), e in più di aver temporeggiato oltre ogni limite di decenza.

In più mettiamoci che ultimamente l'india aveva deciso di non pagare gli elicotteri made in italy, che di fatto in Italia il governo non c'è per cui mi sa che i militari si son sentiti le mani un pò più libere, e che in ambito militare il mal di pancia per la vicenda era molto sentito.

Sulla vicenda dei nostri marò, non so cosa dica il diritto internazionale e se effettivamente, al momento dell'incidente, ci si trovasse in acque internazionali.

Per quanto riguarda la Corea del Nord, sono più scettico del solito sul suo voler provocare un conflitto militare che, in mancanza dell'appoggio della Cina, suo principale alleato finora, non potrebbe mai vincere. Che stiano cercando il bluff per rimediare qualcosa al tavolo delle trattative? O sono forse gli ultimi colpi di coda di un regime che sarebbe pure ora che sparisse?

Ma secondo voi a cos'è dovuto questo improvviso sfoggio di orgoglio da parte del nostro governo? Appena dopo le elezioni, cosa c'è sotto?

Non pagano gli elicotteri, pare vogliano annullarne l'acquisto, non c'è un governo che si fa sotto e i militari avevano molto mal di pancia, per cui nonappena hanno avuto un pò di mano libera data la situazione di non-governo, si son presi delle libertà che altrimenti non si sarebbero potuti prendere. Aggiungiamo che l'attuale ministro della difesa è un militare, il cerchio è quadrato.

PS si, la vicenda è avvenuta in acque internazionali. In più, acque internazionali o no, la vicenda ha riguardato uomini impegnati un una missione internazionale, per cui agivano sotto la sovranità italiana. Insomma, a parte quella persona poco sveglia della Ashton (aveva definito i nostri marò guardie private, subito zittita dai suoi colleghi), chiunque dotato di buon senso ha capito che l'azione dell'India mette in pericolo il concetto di missione internazionale. E di fatti a livello internazionale non c'è un governo che stia appoggiando l'India.

PS2 una possibilità per la corea del nord di non perdere la faccia (a livello interno, a liv internazionale non ce l'ha da tempo) sarebbe quella di lanciare un bombardamento limitato su un'isola poco o nulla abitata, passare un paio di ore e poi ritirarsi di nuovo nel proprio ovile e sbandierare i successi della corea del nord che da sola ha tenuto a scacco il mondo intero e bla bla bla. Insomma fare un pò di scena per galvanizzare un pò la popolazione.

Sulla vicenda dei nostri marò, non so cosa dica il diritto internazionale e se effettivamente, al momento dell'incidente, ci si trovasse in acque internazionali.

La vicenda è avvenuta nella "zona contigua". Solo l'incompetentissima stampa italiana ha sbandierato un ammissione della Corte del Kerala circa le acque internazionali che non c'è mai stata.

Altra grossolana semplificazione è quella secondo cui i due marò godessero dell'immunità diplomatica,in quanto impegnati in una missione internazionale. Al momento dell'incidente i due marò erano alle dipendenze dell'armatore privato proprietario della Enrica Lexie,tant'è che la decisione di sbarcare la nave nel porto di Kochi (Kerala) è stata presa da quest'ultimo nonostante gli ordini contrari della Marina Italiana. Su questo punto, che è un punto delicatissimo di diritto internazionale e non dovrebbe essere strumento di semplificazioni demagogiche, la sentenza della corte del Kerala ha stabilito che sia la Corte Suprema Nazionale (l'india è uno stato federale, e tra Kerala e India c'è la stessa differenza che c'è tra Ohio e Stati Uniti) a stabilire la corrispondenza con il diritto internazionale.

Va tuttavia ricordato che l'avvocato indiano dell'accusa ha ricordato che secondo la legislazione indiana "nessuna forza armata o guardia privata straniera in servizio su navi mercantili può godere di licenza diplomatica. Né il governo indiano è parte di alcun Status of Forces Agreement (SOFA) per il quale forze armate straniere possano godere di immunità dai procedimenti penali".

Ma secondo voi a cos'è dovuto questo improvviso sfoggio di orgoglio da parte del nostro governo?

 

Ah...adesso sfuggire alle proprie responsabilità si dice "sfoggio d'orgoglio"? Buono a sapersi.

La zona contingua è acqua internazionale. Qualcuno, come la Libia, si arroga il diritto di dire che è roba propria, ma il confine è tra acqua nazionale e internazionale.

Al momento dell'incidente i due marò erano alle dipendenze dell'armatore privato proprietario della Enrica Lexie,tant'è che la decisione di sbarcare la nave nel porto di Kochi (Kerala) è stata presa da quest'ultimo nonostante gli ordini contrari della Marina Italiana.

Sfuggire alle proprie responsabilità? Hanjno tolto di mezzo i cadaveri in tutta fretta per non farceli esaminare, attirato la nave con l'inganno (la Guardia Costiera ha invitato la petroliera Enrica Lexie a entrare nel porto di Kochi con la scusa che “avevano catturato due barchette sospette pirata e volevano il nostro eventuale riconoscimento”), sbandierato che erano acque nazionali e non lo erano, tirato per le lunghe in maniera allucinante...era proprio il massimo dell'oggettività quella vicenda. Un pò come chiedere a una persona di andare a farsi giudicare da gente che urla al linciaggio.

Nel frattempo circolano voci sulla possibilità che sia stato raggiunto un accordo sottobanco, i marò restituiti in cambio del fascicolo sulla corruzione che ci sarebbe stata nell'ambito della commessa degli elicotteri. Il fascicolo sarebbe già stato consegnato e utilizzato per avviare le perquisizioni di questi giorni.

L'Italia ci si proprio sforza nel fare figure di emme comunque.

L'Italia ci si proprio sforza nel fare figure di emme comunque.

 

Concordo al 100%, ma come ha potuto il nostro paese cadere in un baratro di tale incapacità e vergogna? La vicenda dei due marinai è lo specchio del livello che i nostri rappresentanti hanno nel mondo. Ci domandiamo poi come mai le altre nazioni ci considerino dei pagliacci e comici. Soprattutto quando si da la parola che è sacra la si deve mantenere a qualunque costo, pertanto il balletto di queste settimane mi fa capire che il Governo Monti è un governo in tutto e per tutto identico ai governi italiani almeno degli ultimi 20-30 anni, cioè un governo di inetti.

Vabbè, abbiamo toccato il fondo del ridicolo, inutile aggiungere altro. La costante è l'incapacità.

Come se ce ne fosse bisogno, gli indiani hanno fatto sapere di non aver dato nessuna rassicurazione circa il trattamento che verrà riservato ai marò. Che dire, qualche tempo ci lamentavamo dello scarso rispetto per via di Berlusconi, oggi di cosa ci possiamo lamentare?