6 ore fa, osservatore dal nord ha scritto:Basti vedere come un paese piccolo,senza risorse e rendita geografica come l'Ungheria riesca a condizionare la UE molto più di noi
Nel caso dell'Ungheria, l'implicito ricatto sfruttato in questi anni da Orban è tornare sotto l'ombra russa, nonostante non si possa dire che i trascorsi tra i due Paesi siano amichevoli. La UE deve acconsentire, anche perché Budapest fa fronte comune con Varsavia, Praga e Bratislava. In compenso in Italia siamo sempre stati bravi a non difendere i nostri diritti e a non sfruttare le risorse europee, guardando solo ai suoi limiti. Si spera che questo recente scandalo comporti un sistema più sano e funzionale, anche se ho i miei dubbi.
9 ore fa, Maya ha scritto:Un primo effetto: Orban ha già iniziato a mettere in evidenza la mancanza di coerenza di un'istituzione sovra regionale che questiona una "pagliuzza" (si fa per dire!) all'Ungheria e poi si scopre con una trave nel proprio occhio.
C'era pure da aspettarselo. Facendo una metafora calcistica, è il classico gol a porta vuota.
6 ore fa, Maya ha scritto:Piuttosto, mi interrogavo sul modo in cui finora abbiamo interpretato la nostra rappresentanza politica in Europa: offriamo quella serietà, quell'attenzione e quella cura che chiediamo di ritorno?
Certo che no. Sono convinto ormai da anni che il declino politico e a questo punto direi sociale e valoriale vada avanti da parecchio e riguardanti sostanzialmente moltissimi Paesi democratici oltre l'Italia. Anche gli USA, tanto per dire, dove anzi credo si senta di più visti i molti più problemi che li affligono rispetto a noi. Però non voglio neanche fare il moralista: non è assolutamente vero che nei Paesi autoritari o dittatoriali stile Russia o Cina vi siano classi dirigenziali e governative miglior o più competenti. Anzi, è vero l'esatto opposto: il mito della "buona dittatura" è appunto solo un mito mai comprovato dai fatti. Al contrario, dove le regole dello stato di diritto sono opache o assenti sono molto maggiori le possibilità del malgoverno, oltre ovviamente alle violazioni dei diritti umani.
Non se la passano troppo bene neppure in Israele; dopo un mese abbondante dalla vittoria del 1 novembre, Netanyahu ha varato il governo più estremista che Israele abbia mai avuto, consegnando posizioni chiave ad esponenti dell'estrema destra sionista - razzismo, omofobia, xenofobia, autoritarismo, ce n'è per tutti i gusti.
Condivido la notizia giusto a mo' di curiosità, visto il nome dell'ex partito di maggioranza che ricorda un ben noto slogan politico di oltreoceano.
Riassunto dell'anno
https://www.limesonline.com/2022-fatti-eventi-riassunto-geopolitico-anno-ucraina-taiwan/130608
Ungheria fuori dalla nato ? l'Ucraina orientale diventerà come l'alsazia e la Lorena nel pre prima guerra mondiale ? La Germania profonda muore dalla voglia di un fare un altro patto molotov ribbentrop ?
Mi sento d'accordo con questo pensiero: l'Europa con la sua linea d'azione ( qualche aiuto quando l'Ucraina è più in difficoltà) sta favorendo una guerra sempre più lunga. O si mollavano subito gli ucraini o li si sosteneva con decisione dando loro quello che serviva . Se ciò non fosse bastato a scacciare il nemico si poteva andare a trattare sapendo di aver fatto il massimo. Invece i nostri capi hanno deciso di fare il remake di Chamberlain
2 ore fa, osservatore dal nord ha scritto:Ungheria fuori dalla nato ?
Diciamoci la verità, anche in UE rompe discretamente le balle.
2 ore fa, osservatore dal nord ha scritto:O si mollavano subito gli ucraini o li si sosteneva con decisione dando loro quello che serviva
Problema squisitamente politico che la dice molto lunga su quanto immatura sia ancora l'Unione sotto molti (troppi) punti di vista.
2 ore fa, osservatore dal nord ha scritto:Invece i nostri capi hanno deciso di fare il remake di Chamberlain
Quelle scelte non furono proprio proprio lungimiranti allora, dubito che lo siano adesso.
1 ora fa, Phoenix ha scritto:Diciamoci la verità, anche in UE rompe discretamente le balle.
Se l'Ungheria esce fuori dall'asse euroatlantico cade dritta in bocca a Putin che non desidera altro. E così Orban avrà ottenuto il perverso capolavoro politico di aver fatto diventare filorussa una nazione che ha sempre avuto rapporti complicati con Mosca.
1 ora fa, Phoenix ha scritto:Quelle scelte non furono proprio proprio lungimiranti allora, dubito che lo siano adesso.
In realtà non la vedo così grigia. La UE è semplicemente debole, ma non mi pare ci siano state grosse levate di scudi in favore di Mosca, al di là della solita e pidocchiosa retorica dell'estrema destra e dell'estrema sinistra (conto anche i partiti populisti come il M5S) del tipo "dobbiamo convincere Kiev ad intavolare trattative di pace per far finire presto la guerra e portarci di nuovo sotto la dipendenza di Mosca e rovinare le nazioni che governiamo per i prossimi decenni a venire ma tanto chissene che l'importante è prendere più voti alle prossime elezioni").
1 ora fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:Se l'Ungheria esce fuori dall'asse euroatlantico cade dritta in bocca a Putin che non desidera altro.
E Viktor su questo ci gioca alla grande, pur correndo dei rischi. Sia in ambito NATO che UE.
In Europa non sarà uno degli stati migliori da avere come alleati, ma sarebbe peggio non averla.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Un pò di aggiornamenti dall' ucraina.
In pratica l' unico modo che ha il blocco occidentale per far tornare i russi in russia sarebbe inviare mezzi e truppe causando una bella guerra mondiale. Senza i rifornimenti occidentali gli ucraini avrebbero già alzato bandiera bianca per l' impossibilità di proseguire i combattimenti. Quanti siano gli ucraini al fronte e che dotazioni abbiano, occidentali o proprie, non è dato saperlo. Il grosso problema è che contrariamente al resto del mondo la russia è un' economia di guerra con industrie sempre attive dedicate alla produzione di armi. E' da un anno che la propaganda occidentale parla di una russia che avrebbe finito le scorte di missili e mezzi mentre al contrario non ha mai smesso di bombardare. Non saranno le poche o molte forniture occidentali a ribaltare le sorti del conflitto. In ogni caso da nessuna delle due parti si parla di una qualche via diplomatica.
3 ore fa, ziowalter1973 ha scritto:Quanti siano gli ucraini al fronte e che dotazioni abbiano, occidentali o proprie, non è dato saperlo.
Questo vale anche per il fronte russo, data la poca trasparenza del Cremlino.
3 ore fa, ziowalter1973 ha scritto:Il grosso problema è che contrariamente al resto del mondo la russia è un' economia di guerra con industrie sempre attive dedicate alla produzione di armi.
A scapito del benessere della popolazione, mi verrebbe da pensare. E comunque per ora l'innovativa tecnologia russa si è vista poco, visto l'ampio ricorso ad armi di bassa lega come i droni iraniani. Per non parlare di come sta messo l'esercito russo in generale.
3 ore fa, ziowalter1973 ha scritto:E' da un anno che la propaganda occidentale parla di una russia che avrebbe finito le scorte di missili e mezzi mentre al contrario non ha mai smesso di bombardare.
Esiste anche la propaganda opposta, ossia quella per cui Kiev sarebbe caduta in due o tre giorni, massimo una settimana. Strano che molti esperti di "controinformazione" non lo segnalino mai, come se una narrazione del genere non fosse mai esistita.
46 minuti fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:armi di bassa lega come i droni iraniani
Quei droni comunque provocano danni considerevoli, a basso costo.
4 ore fa, ziowalter1973 ha scritto:E' da un anno che la propaganda occidentale parla di una russia che avrebbe finito le scorte di missili
Sui giornalucoli italiani si sono versati fiumi di inchiostro a tal proposito, la stampa internazionale ci è andata molto più cauta.
4 ore fa, ziowalter1973 ha scritto:
31 minuti fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:A scapito del benessere della popolazione, mi verrebbe da pensare.
Questo è certo, e mica da adesso.
56 minuti fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:E comunque per ora l'innovativa tecnologia russa si è vista poco, visto l'ampio ricorso ad armi di bassa lega come i droni iraniani. Per non parlare di come sta messo l'esercito russo in generale.
I Russi sono molto avanzati sul piano della difesa aerea e costiera e sui sistemi di attacco a lunga gittata, due campi nei quali, io non sono un esperto, ma ho sempre letto siano nettamente superiori agli USA. Necessità diverse portano a dottrine militari diverse - basta conoscere un pò di Storia ed osservare bene un paio di carte geografiche. Certo, resta poi un fatto incontestabile: che la Russia non è riuscita a sopraffare uno degli stati più poveri d'Europa, che oltretutto ha anche dovuto aspettare un pò per avere i primi aiuti dall'Occidente.
4 ore fa, ziowalter1973 ha scritto:In pratica l' unico modo che ha il blocco occidentale per far tornare i russi in russia sarebbe inviare mezzi e truppe causando una bella guerra mondiale
Non vedo altri modi, d'altra parte, per ricacciare i russi dalla loro parte del confine. Anche se alla fine ritengo che non sarà sufficiente, e che comunque con i sistemi antiaerei e i carri (che al momento pare comunque saranno pochi - tra i Leopard e gli Abrams mi pare saranno meno di 150 - su un fronte troppo vasto, e senza poter contare su supporto aereo) l'Occidente abbia raggiunto il limite di ciò che potrà fare per Kiev senza che l'escalation si inneschi per davvero, Putin non vuole, perchè lo teme, il coinvolgimento diretto della NATO, ma è meglio non tirare troppo la corda. Anche perchè l'Europa non aspetta altro di poter tornare a fare affari con Mosca, quindi uno spiraglio politico bisogna lasciarlo aperto.
26 minuti fa, Menevyn ha scritto:Russi sono molto avanzati sul piano della difesa aerea e costiera e sui sistemi di attacco a lunga gittata, due campi nei quali, io non sono un esperto, ma ho sempre letto siano nettamente superiori agli USA
Per forza dato che gli USA in genere non hanno mai avuto la guerra in casa ma utilizzano molto i gruppi di portaerei. Anche questi in teoria erano un sistema che stava ridimensionandosi per gli enormi costi grazie al fatto che ormai diversi paesi concedevano basi strategiche sul loro territorio (la Marina USA nell'ultimo decennio e anche un po' di più è stata un po' snobbata dai fondi del governo), tuttavia penso che gli strateghi USA ci stiano un attimo ripensando. Alla fine una portaerei o meglio un gruppo di portaerei rappresenta la migliore garanzia perché quello è a tutti gli effetti una fetta di territorio USA galleggiante che può spostarsi dove più comodo con una discreta potenza di fuoco, molto più sicuro che non appoggiarsi a qualche stato.
Pare che comunque i Russi alla fine abbiano usato i missili ipersonici che non sono proprio armi da poco
ilmessaggero.it: Missili ipersonici Kinzhal sull'Ucraina: 11 morti. Mosca: colloqui Putin-Zelensky non più possibili.
https://www.ilmessaggero.it/mondo/missili_ipersonici_kinzhal_attacco_kiev_diretta_guerra_ucraina_oggi-7191955.html
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
18 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:Per forza dato che gli USA in genere non hanno mai avuto la guerra in casa
Mi riferivo anche a questo, infatti, e come dici ben tu l'America ha costruito una rete di basi in Paesi amici che ha aumentato la sua capacità operativa lontano da casa. Altra cosa che la Russia non ha (più). I russi poi hanno sempre prediletto l'uso di sottomarini rispetto alle unità superficiali, i sovietici avevano la flotta sottomarina più grande del mondo, e oggi, anche se hanno metà dei sommergibili americani, tecnologicamente sono piuttosto all'avanguardia.