BRAVISSIMO. Questo è il punto (e anche quello che hai scritto prima). Non ho nulla da aggiungere, ma volevo dare il mio sostegno lo stesso.infatti il discorso non è per niente semplice.Il discorso non è semplice: per esempio, quando da noi si iniziarono a stampare libri nelle zone islamiche la cosa fu, se non vietata, comunque fortemente malvista, perché l'unico libro degno di essere stampato era il Corano; il risultato è che, a quanto ho letto, a tutt'oggi stampa e diffusione di libri sono estremamente inferiori rispetto a come sono da noi.
Ora, una cultura che blocca la stampa e diffusione dei libri è inferiore rispetto a una che la favorisce? Se sí, perché? Se no, perché? E cosa ne pensate di uno che la reputi inferiore/superiore/paritaria (o, se si preferisce, peggiore/migliore/uguale)?
solo che se tu fai il confronto tra cose più omogenee, come una situazione di estremismo islamico ed una di estremismo cristiano, con tutte le situazioni che ti saltano in mente dati questi presupposti, vedrai che le reazioni ad esempio alla stampa di un libro non sono per niente diverse.
questo per me è la cosa che più si avvicina al fare il confronto di due culture , non di due situazioni storiche disomogenee..
Ogni cultura ha (o ha avuto) al suo interno aspetti criticabili,o che possono sembrare tali.L'errore lo si commette quando si ammette di poter giudicare un intera cultura sulla base di un singolo aspetto;per quello secondo me non ha senso dire che una cultura è inferiore/superiore rispetto ad un altra perche manca la libertà di stampa,piuttosto che un migliore/peggiore livello tecnologico,o l'assenza/presenza di determinati valori .La cultura va valutata nel suo insieme (ammesso che abbia davvero senso valutare,nel senso di giudicare le culture).Il discorso non è semplice: per esempio, quando da noi si iniziarono a stampare libri nelle zone islamiche la cosa fu, se non vietata, comunque fortemente malvista, perché l'unico libro degno di essere stampato era il Corano; il risultato è che, a quanto ho letto, a tutt'oggi stampa e diffusione di libri sono estremamente inferiori rispetto a come sono da noi.
Ora, una cultura che blocca la stampa e diffusione dei libri è inferiore rispetto a una che la favorisce? Se sí, perché? Se no, perché? E cosa ne pensate di uno che la reputi inferiore/superiore/paritaria (o, se si preferisce, peggiore/migliore/uguale)?
dai su ragazzi, basta OT " />
Sperò sia questo il topic giusto dove postare questa notizia......link
Se questa protesta fosse scoppiata in Italia,avrei avuto i conati di vomito per l'ipocrisia.Ignoro però la qualità e i temi e i canoni a cui sono abituati i telespettatori inglesi,per il quale magari essa risulta assolutamente legittima.Rimane tuttavia la sensazione che si tratti di una protesta un pò eccessiva e priva di tatto.
Pareri???
non so come funziona la mente dei bambini.. boh, a quell'età in quella situazione potrebbe anche essere un po' traumatizzante no?
Mah.....la mente dei bambini è tendenzialmente molto più elastica di quella degli adulti,quindi se gliela si spiega in maniera appropriata e col dovuto tatto,potrebbe anche essere un occasione per permettere loro di familiarizzare con determinati aspetti della realtà.
Ma il punto sarebbe anche capire se davvero queste sono le cose più traumatizanti e devianti che un bambino può vedere in televisione.....
I bambini in questi casi sono traumatizzati solo dalle possibili risposte o reazioni idiote da parte dei genitori.
Concordo. Quei genitori hanno perso una preziosa occasione di far crescere bene i propri figli.
3 notizie importanti dal globo:
Effetti della crisi: http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezion...42271girata.asp
Ma quando si decideranno gli inglesi a mollare la sterlina? Per l'orgoglio nazionale?
Obama lancia la strategia per l'Afghanistan: http://www.corriere.it/esteri/09_marzo_27/...44f486ba6.shtml
Infine su Israele. A quanto pare Nethaniau guiderà un Governo appoggiato dall'estrema destra (il cui leader sarà Ministro degli Esteri) e dal Partito Laburista. Un Governo destra/destra/sinistra quindi, piuttosto stravagante e credo destinato al fallimento.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Guai con la Corea: http://www.corriere.it/esteri/09_aprile_05...44f02aabc.shtml
Il problema è che il regime coreano è retto da un pazzo "> . Non so quali trattative siano possibili.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Ripesco questa discussione per chiedervi cosa ne pensate delle elezioni iraniane: una vittoria così netta di Ahmadinejad su Mousavi era inattesa e lascia parecchio spazio al sospetto di brogli, la situazione di quest'aspirante potenza nucleare del Medio Oriente sta diventando incandescente ...
Un link da "La Stampa": Scontri dopo il voto in Iran
Che ci siano stati dei brogli, questo è indubbio. Però quello che mi rende perplesso è la dimensione dei brogli: Ahmadinejad è stato proclamato vincitore con più del 60% dei voti. Ora mi chiedo: c'era bisogno di escogitare una beffa così grande? Non potevano dichiararlo vittorioso con il semplice 51%?
Se così è stato, questo significa che la Repubblica Islamica è a una svolta e che evidentemente le decisioni importanti di politica estera sono già state prese. Per non avere intralci si ritiene che serve il minor numero possibile di opposizione interna, anche a costo di essere impopolari. Probabile anche che ci sia un regolamento di conti interno tra i "poteri forti". Secondo alcuni questo potrebbe significare la perdita di influenza degli Ayatollah e l'emergere di una casta militare capeggiata dal Presidente.
Per Obama comunque è una sconfitta. Dimostra che la sua politica dialogante, per ora, non è sufficiente. E ora Israele potrà dire che aveva ragione.
Comunque se volete saperne di più, segnalo questo sito americano: http://www.huffingtonpost.com/2009/06/13/i...e_n_215189.html. Segue gli avvenimenti passo dopo passo, con contributi significativi anche dalla rete.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Io non sono sicuro dei brogli, e se cmq ci sono stati le elezioni precedenti hanno dimostrato che Ahmadinejad quelle percentuali le prende tranquillamente.. forse c'è stata un pò troppa forzatura nelle speranze del rivale, che stava recuperando però le folle oceaniche che metteva insieme l'ex & neo presidente se le sognava. Certo c'è da considerare il populismo e la retorica propagandistica dei radicali, che hanno anche un controllo repressivo capillare, però il voto in se, al di là delle percentuali, come vittoria di Ahmadinejad penso che abbia stupito un pò troppo in Occidente. Insomma, si è perso di vista il fatto che, volenti o nolenti, il favorito era sempre lui.
Spero che una deriva radicale/militare si possa evitare, e che, magari pian piano, i moderati possano smuovere le acque, ma la vedo dura senza appoggi internazionali, Cmq nel lungo termine sono molto più ottimista, le nuove leve penso siano più dalla parte dei riformisti e col passare del tempo le cose possono cambiare.
Per me Obama non ha sbagliato, lui ha fatto tutto quello che bisognava fare, un passo verso il "nemico" che prima o poi qualcuno doveva pur fare. L'errore casomai è dell'elettorato iraniano, dato che se i riformisti sono riusciti a mettere su manifestazioni di tutto rispetto, vuol dire che le loro idee le avevano messe in campo senza censure totali. La maggioranza non ne ha tenuto conto, purtroppo.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Io non sono sicuro dei brogli, e se cmq ci sono stati le elezioni precedenti hanno dimostrato che Ahmadinejad quelle percentuali le prende tranquillamente..
Nelle elezioni precedenti l'affluenza era stata molto più bassa però. Si pensava che un popolo sfiduciato preferisse per votare un candidato populista. Ora invece l'affluenza (dichiarata dal Governo) è dell'85%.
Comunque su internet si parla di quali sarebbero gli indizi dei brogli. Secondo il giornale Le Monde nel 2005 Ahmadinejad raccolse circa 6 milioni di voti al primo turno, mentre ora ne otterrebbe ben 25 milioni "> una crescita incredibile, forse un po' improbabile. In aggiunta, il candidato moderato Moussavi avrebbe perso anche nella sua città d'origine e così anche il terzo candidato Karoubi. Molti considerano questo come molto strano. Così come è starno che Ahmadinejad vinca anche a Teheran, considerata una città decisamente progressista.
Queste sono considerazioni generali, ma poi ci sono anche delle testimonianze più dettagliate di brogli veri e propri perpetrati, per esempio, sugli analfabeti che ovviamente sono facilmente circuibili.
Certo le dimensioni del broglio sarebbero enormi. Milioni di voti spostati da una parte all'altra sono tantissimi. Secondo me Ahmadinejad era comunque in testa, ma sarebbe stato costretto al ballottaggio, e questo era troppo rischioso.
le folle oceaniche che metteva insieme l'ex & neo presidente se le sognava.
A quanto si diceva nei giorni precedenti, nelle ultime due settimane i sostenitori di Mousavi erano cresciuti di molto. Oggi per esempio c'è stata la marcia di protesta ed erano davvero un'enormità: http://www.corriere.it/gallery/Esteri/vuot...no/iran/3&1
Per me Obama non ha sbagliato, lui ha fatto tutto quello che bisognava fare, un passo verso il "nemico" che prima o poi qualcuno doveva pur fare.
Può anche aver fatto la cosa giusta in astratto, però comunque l'esito delle elezioni lo mette in difficoltà. Almeno in Libano Hezbollah ha perso però.
Per gli altri aggiornamenti: http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/e...naca-15giu.html
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Le proteste in Iran sono continuate in questi giorni e ci sono stati già alcuni morti, la notizie in merito però non sembrano avere molto spazio sui quotidiani e nei telegiornali; gli U.S.A. e l' Europa stanno molto cautamente a guardare che succede.