22 hours fa, ziowalter1973 dice:Bolsonaro ha vinto le elezioni in brasile con il 70% dei voti..
Sei consapevole che è' maggiore la differenza tra la tua percentuale e quella vera rispetto a quella tra le percentuali dei due candidati stessi?
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Per la verità ho letto il dato su un tweet ufficiale di un organo di stampa. Se poi la percentuale fosse 60-40 non mi cambia nulla. Il succo è che bolsonaro ha vinto le elezioni in brasile dopo parecchi anni di governo di sinistra. La sua vittoria ci porta un gentile omaggio. Se tutto va bene ci dovrebbe rimandare cesare battisti dopo decenni di latitanza protetto da francia e brasile. ;)
15 hours fa, ziowalter1973 dice:Se tutto va bene ci dovrebbe rimandare cesare battisti dopo decenni di latitanza protetto da francia e brasile.
Ma magari oh, per quanto reputi a dir poco ambiguo Bolsonaro su molte posizioni e tenendo conto di molte sue dichiarazioni.
ridendo e scherzando, sono nelle mani di:
- dittature più o meno mascherate con spiccati tratti nazistoidi: CINA, RUSSIA
- populisti sovransiti di destra dura e pura: BRASILE, USA, e ci piazzerei dentro anche l'ITALIA
- conservatori moderati ma comunque abbastanza nazionalisti e "egoisti": UK, GIAPPONE
- conservatori vecchio stile: GERMANIA (e anche qua siamo abbastanza sul deutschlandl deutschland uberalles, almeno nei fatti)
- centristi con tendenze liberal: FRANCIA, CANADA
La sinistra è morta, o comunque sotto il treno. Così sconvolta che un furbastro come Macron o un belloccio senza mezza idea che non sia il politically correct come Trudeau sembrano diventati dei punti di riferimento...
A chi può guardare la "sinistra" nel mondo per ripartire? All'India?
Se non sbaglio proprio tu @Ser Balon Swann tempo fa parlavi di cicli politici che scompaiono e si ripetono, o qualcosa del genere (perdonami, la mia memoria è scarsa). Si vede che adesso è il ciclo dei populisti.
2 hours fa, Ser Balon Swann dice:ridendo e scherzando, sono nelle mani di:
- dittature più o meno mascherate con spiccati tratti nazistoidi: CINA, RUSSIA
- populisti sovransiti di destra dura e pura: BRASILE, USA, e ci piazzerei dentro anche l'ITALIA
- conservatori moderati ma comunque abbastanza nazionalisti e "egoisti": UK, GIAPPONE
- conservatori vecchio stile: GERMANIA (e anche qua siamo abbastanza sul deutschlandl deutschland uberalles, almeno nei fatti)
- centristi con tendenze liberal: FRANCIA, CANADA
La sinistra è morta, o comunque sotto il treno. Così sconvolta che un furbastro come Macron o un belloccio senza mezza idea che non sia il politically correct come Trudeau sembrano diventati dei punti di riferimento...
A chi può guardare la "sinistra" nel mondo per ripartire? All'India?
La sinistra, almeno in Europa, o è un satellite dei partiti centristi(guarda Germania) oppure sono ridotte a ruoli di secondo piano (guarda Italia). L’idea socialista non attira più nel Vecchio continente, per tornare a contare qualcosa deve rinnovarsi e trovare nuovi tematiche da discutere.
Un esempio di nuova sinistra si può già vedere in Germania, dove i Verdi ormai hanno praticamente assorbito i voti socialisti e si apprestano, almeno stando ai sondaggi, ha diventare primo partito tedesco.
I Verdi sono in crescita anche in Olanda e in Belgio, in generale mi sembra che nel Nord Europa siano sempre stati un partito di un certo peso (anche se in Svezia mi pare siano in forte calo). Qui in Italia li abbiamo tragicamente persi per strada man mano che si facevano assorbire dall'ammucchiata di csx di turno. In teoria a colmare il loro vuoto ci sarebbero, ma se lo dicono da soli, Radicali e per ultimi i Grillisti, quindi, stiamo freschi.
Risultati delle midterm USA
il SENATO è al 51 % Repubblicano, 44 % Democratico + 2 % indipendenti (coalizzabili coi blu), da assegnare ancora 3 seggi.
la CAMERA è tornata a maggioranza Democratica dopo 8 anni, 50,6% (220 seggi) contro il 45,1 % (196 seggi) del GOP. Mancano 19 seggi sui 435 totali.
quanto ai Governatori : 23 all'asinello vs 25 elefanti. Tutto l'ovest pacifico è blu, come l'intera regione dei laghi mentre si riconfermano rossi il Texas e la Florida e quindi quasi praticamente tutto il Sud (non in New Mexico perchè li c'è il nostro Martin)
Quindi sondaggi rispettati, lo scenario peggiore per il Paese sarebbe lo stallo politico derivante dall'ostilità delle due camere del Congresso a meno che il Presidente non scelga la strada del compromesso e degli accordi bipartisan. Da segnalare (ovviamente tra i Dem) l'elezione della deputata più giovane della storia americana (29 anni), di una o due musulmane e di una nativa americana.
Inevitabile constatare l'estrema polarizzazione, con i progressisti travolti nell' "America profonda" e imbattibili nelle grandi aree urbane, alimentati dalle posizioni più estreme e radicali (ma questo vale a maggior ragione anche per i Rep di T)
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Al momento siamo alla camera 232 - 198 per i Dem. con ancora 5 seggi da assegnare.
Al senato 51 - 48 per i Rep. e ancora un seggio da assegnare (Florida, tanto per cambiare).
Governatori, 26 - 23 Rep. e anche qui la Florida da assegnare.
Al di là di alcune visioni sensazionalistiche, i Democratici sono andati molto vicini al meglio che potevano ragionevolmente ottenere, con alcuni pick-up importanti tra cui quello secondo me fondamentale in Arizona.
Guardando le tendenze, trovo giusta l'analisi di Mar sulla dicotomia tra aree urbane e campagne, ma sottolineo a questo proposito l'ottima performance dei Democratici nelle periferie, che da feudi GOP (i redneck che si comprano la villetta fuori città) si stanno trasformando in aree nettamente blu.
Ma ancora più importante, e qui torno all'Arizona, il "Far West" sta diventando swing.
Se guardiamo gli Stati a ovest del Texas e a est della California e risalendo da lì fino al confine con il Canada, abbiamo (rispettivamente risultati camera, senato e governatori:
* di cui uno soggetto a riconteggio.
Il New Mexico un tempo era swing, mentre ora è saldamente blu, il Colorado sta prendendo la stessa strada, mentre negli altri i democratici riescono a strappare le prime vittorie dopo decenni e anche dove perdono lo fanno di misura.
Mentre il Sud è ancora profondamente Repubblicano, il Far West, complice anche una forte immigrazione dalla east coast, sta lentamente cambiando colore, e può offrire ai Democratici una nuova strategia per la conquista della Casa Bianca che non passi dalla solita Florida e che possa persino compensare una parziale sconfitta nel Midwest.
Midwest da cui arriva l'unica buona notizia per Trump, tra l'altro: se infatti i Rep perdono un sacco in Illinois, Michigan, Pennsylvania e Minnesota, si rafforzano invece in Ohio, cosa che può sembrare poco ma visto che in passato Ohio e Florida erano stati chiave, metterne in cassaforte uno - al netto del discorso di cui sopra sugli Stati delle Montagne Rocciose che comunque è tutto da confermare - non è un risultato da poco.
Rimanendo in ambito usa stanno pompando parecchio michelle obama come anti trump per le elezioni del 2020. La prova è il docu film che verrà proposto su la7 a breve. Liberissima michelle obama di candidarsi ma quello che non capisco è perchè fare campagna elettorale pure qui in intalia.. Va bene seguire le elezioni usa ma il copia e incolla della campagna elettorale fatto dai vari giornali mi ha parecchio stufato.
Fino all'ufficializzazione delle primarie non prenderei troppo sul serio notizie di questo genere.
Fino a pochi giorni fa si parlava di un ritorno della Clinton per il 2020, poi è venuto fuori che era una notizia priva di fondamento messa in giro da uno spin doctor da lei licenziato dopo le primarie perse contro Obama nel 2008.
Se non sto facendo confusione coi numeri, per quanto riguarda i Governatori i Dem. hanno strappato ben 7 Stati ai Rep. (e ne hanno persi 2)
Sul Senato, qualcuno ha detto che i Democratici hanno perso la battaglia (limitando le perdite) ma potranno vincere la guerra. Infatti questa volta le condizioni di gioco erano sproporzionatamente a sfavore, mentre nel 2020 e 2022 saranno molto più numerosi i seggi controllati dai Repubblicani a dover essere riassegnati.
In vista delle prossime presidenziali "i democratici devono essere ossessionati dalla riconquista di Stati industriali come la Pennsylvania, il Wisconsin e il Michigan. Stati che Trump ha strappato ai democratici nel 2016 – abbastanza popolosi, e quindi portatori di voti – ma che oggi hanno visto perdere i candidati governatori repubblicani (di cui due in carica)." citando la Treccani
Grazie a twitter ho scoperto il caso della Orange Country, 3a per numero di abitanti nello Stato, 6a in tutti gli USA, più popolosa di ben 21 altri Stati, imprendibile roccaforte rossa nella California blu (tra i dati più significativi, maggioranza GOP in 19 elezioni presidenziali consecutive sino al voto per Hillary) fino ai virtualmente 0 rappresentati repubblicani al Congresso del 2019.
Per certi versi un discorso simile può essere fatto in relazione a quel Sud tradizionalmente profondamente Repubblicano e in generale al rapporto tra grandi centri urbani industriali e le arretrate aree agricole. Senza bisogno di risalire alla Guerra del 1865 (Nord Rep vs Sud Dem), guardiamo i risultati del 1952 e 1956 (le vittorie di "Ike" Eisenhower). Un altro universo.
Altra puntualizzazione, non posso fare a meno di notare ancora una volta come il sistema elettorale americano accusi pesantemente gli acciacchi della sua veneranda età (così come l'intoccabile emendamento sul diritto alle armi...), il voto popolare (nel 2018 differenza tra il 7 e 9% tra i due partiti) tende a subire quello che potremmo considerare una sorta di gerrymandering ante litteram (o forche caudine), sia nelle elezioni presidenziali sia nella composizione stessa del Senato. Com'è noto prevedendo 2 rappresentanti fissi per Stato, la Costituzione ne assegna 2 a 40 milioni di californiani e 46 a 40 milioni di cittadini di altri 23 stati.
N.B. In Stati federali come Austria e Germania sono efficacemente in vigore sistemi proporzionali basati sulla popolazione dei Lander.
Può sembrare un discorso di parte (cambiando le regole i Repubblicani si consegnerebbero nelle mani dei Democratici) ma è chiaro che sarebbe altrettanto valido anche con una situazione geopolitica inversa.
Comparison of the popular vote totals since 1900. da Wiki :
Sento i sospiri di Al Gore e della Clinton
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Il 19/11/2018 at 23:27, Mar dice:Altra puntualizzazione, non posso fare a meno di notare ancora una volta come il sistema elettorale americano accusi pesantemente gli acciacchi della sua veneranda età (così come l'intoccabile emendamento sul diritto alle armi...), il voto popolare (nel 2018 differenza tra il 7 e 9% tra i due partiti) tende a subire quello che potremmo considerare una sorta di gerrymandering ante litteram (o forche caudine), sia nelle elezioni presidenziali sia nella composizione stessa del Senato. Com'è noto prevedendo 2 rappresentanti fissi per Stato, la Costituzione ne assegna 2 a 40 milioni di californiani e 46 a 40 milioni di cittadini di altri 23 stati.
Su questo ci si può fare poco, ma al contrario il gerrymandering interno ai singoli Stati è gestito dai Governatori, e a questo proposito i pick dem di quest'anno possono essere cruciali.
La May dopo che l'11 dicembre si era rifiutata di sottoporre al voto del Parlamento Inglese l'accordo trattato con l'UE, ha superato il voto di sfiducia mossale contro dagli stessi Tories. Ha la "fiducia" di circa 200 su circa 300 parlamentari (approssimatamente), cifra non ritenuta sufficiente all'epoca dalla Thatcher per restare alla guida dei Conservatori e del Governo.
Il problema è che il voto dovrà obbligatoriamente essere tenuto entro gennaio, a circa 2 mesi dalla data in cui a norma dell'art.50 TUE, la Brexit entrerà in vigore. E i numeri non ci sono, visto che oltre a 1/3 del suo partito, anche gli alleati del DUP e tutta l'opposizione laburista, è contraria. Corbyn non vede l'ora di andare a nuove elezioni chiaramente, anche se non sembra favorevole ad un nuovo referendum "Leave/Remain" (inutile ritornare sulla tragicomicità di quell'altro vero?).
Nel frattempo la Corte di Giustizia UE ha dichiarato la revocabilità unilaterale dell'addio.
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Diciamo che la May è riuscita a cavarsela contro ogni previsione (o quasi), però in sostanza non è cambiato niente; i brexiters non hanno abbastanza voti per tirarla giù, ma sono abbastanza da continuare ad ostacolare l'accordo in Parlamento, e il governo ha dichiarato che comunque entro il 21 gennaio intende avere in ogni caso un voto definitivo sull'accordo.
Il che significa che il governo ha due strade percorribili, quella che torna indietro, rimangandosi l'esito del referendum, che sarebbe un suicidio politico, oppure quella che lo porterebbe dritto verso l'hard brexit, che sarebbe un suicidio in ogni altro senso. A ciò si aggiungono tutte le considerazioni, più che legittime e doverose, su cosa dovrebbe fare l'UE in caso di revoca dell'addio da parte dell'UK. Perchè di certo non potrà essere una cosa del tipo "beh, meno male che ci avete ripensato, torniamo a casa e non parliamone più!".