Per un pò avevo pensato fosse morto ( e ci sono rimasto malissimo): quando danno il suo nome a uno dei corvi di paglia... mi son sentito molto meglio quando ho scoperto che era solo assente!
è successa la stessa cosa a me!
credo che moriranno janos slynt e alliser thorne(con un atto di eroismo inaspettato)
thorne, forse, slynt non rinnegherà mai la sua vigliacccheria militante
sisi io infatti parlavo solo di alliser :unsure: :D
Ecco i miei favoriti:
Jon/Brandon/Sansa/Arya/Daenerys
ehehe ve l'immaginate se rimane Benjen Stark??? ahahah che risate....
io punto su Jon, Tyrion, Daenerys, Bran e Jaime!
Secondo me è inutile discuterne, nn possiamo prevedere ciò che passa nella mente contorta di Martin.
Ma poi perchè discutere quando alla fine i 7 Regni verranno conquistati o dagli Estranei o da Daenrys???
Comunque facendo delle ipotesi oserei dire che alla fine rimarranno in vita:
-Jon Snow
-Arya Stark
-Brandon Stark (e con lui Hodor, i due tennager e Rickon)
-Daenrys Targaryen
- :wacko: :lol: ^_^
non datemi troppo addosso per favore.
Secondo voi chi saranno i 5 che arriveranno vivi fino all'ultima pagina dell'ultimo libro delle Cronache?
Io punto su:
1) Jon
2) Tyrion
3) Daenerys
4) Bran
5) Jaime
Se dovessi scommettere, punterei anch'io su questi cinque. E se tra questi cinque dovessi sceglierne uno... Beh, che dubbio c'è? TYRION!!!!!!
Secondo me arrivati all'ultima pagina delle Cronache neanche Martin sarà ancora vivo :figo:
Dice mia nonna parlando di tragedie molto molto tragiche:
"Alla fine è morto anche il suggeritore!"
L'ultimo libro sarà una descrizione di paesaggi.
Metti che rimanga solo Catelyn... tipo finale del film "La morte ti fa bella". :figo:
Alla fine rimmarranno in pochi e credo che molti dei personaggi piu' amati moriranno...
Daenerys secondo me muore dopo aver salvato il regno e con lei i suoi draghi
Jon, secondo me vivra' e passera la sua vita come guardiano della notte nonostante la teoria R+L=J
Tyrion vivrà e sarà Lord di Castel Granito finalmente
Jaime morirà 8purtroppo) e Cersei ugualmente (Evvai)
Stannis muore
Davos vive
Bran vive e diventa una specie di eremita
Rickon nuovo lord di grande inverno
Arya e Sansa vivranno
Theon governerà le isole di ferro
Alla fine comunque magari non ci saranno piu' un unico regno ma torneranno i sette regni distinti!!!!!!!
Alcuni giorni fa avevo trovato questa vecchia discussione, e dopo averla letta tutta ho deciso di riesumarla, in quanto ho trovato molti spunti interessanti sui quali riflettere (preparatevi quindi a un messaggio molto lungo^^).
In particolare a un certo punto Tyrion Hill ha esposto una teoria, che personalmente ho trovato particolarmente interessante, su come Martin scelga chi uccidere e chi invece salvare. Visto che è passato molto tempo da quando se ne parlava (oramai più di un anno), vi cito alcuni messaggi, giusto quelli più salienti, tanto per rinfrescare la memoria su questa teoria:
Tyrion Hill ha scritto:In realtà si ha quasi l'impressione che a Martin dispiaccia far morire i suoi personaggi. Ci propone tutte le sue fantasie di morte, ma raramente uccide
[...]
Ma chi è che Martin fa morire, di preferenza? Martin fa morire gli inadatti! A volte ho l'impressione che Martin voglia sostituirsi a madre Natura, e praticare un po' di selezione naturale...
Il primo a morire è Ned, e la sua "colpa" è quella di essere troppo idealista, troppo onesto, troppo leale... e in definitiva ingenuo, non adatto a giocare la feroce Game of Thrones. E muore Joffrey, che è assolutamente inadeguato a qualsiasi cosa: a regnare, a tirare con la balestra, a maneggiare la spada... è solo futilmente crudele e capriccioso. Oberyn è forse la morte piú sorprendente, perché dopotutto la Vipera Rossa è un gran bastardo! Peró commette l'errore di farsi sopraffare da una rabbia incontrollata, nel duello con Gregor, e proprio per questo "merita" la morte. Una morte probabile, quindi, può essere quella di Cersei, che è assolutamente incapace di infilarne una giusta: Jaime, Tyrion, Petyr, Varys, Kevan - tutti! - si mettono le mani nei capelli a vedere tutte le ca**ate che combina! Quindi Martin segna la sua condanna a morte. Tywin è anche strano che muoia, a prima vista: ma la sua enorme, gigantesca stupidità è quella di mettere da parte Tyrion, che avrebbe rappresentato un aiuto inestimabile per la sua causa: e giustamente Martin lo uccide per mano dello stesso Tyrion. Anche Melissandre morirà: la sua "colpa" è la follia.
Chi sopravviverà fino all'ultima pagina, dunque? Gli adatti, ovviamente. Quelli che non si fanno illusioni. Quelli che sono realmente astuti, pratici, abili. E questi sono Tyrion. Arya. Jaime. Petyr. Varys. Sansa la vedo a rischio, ma sta imparando, e credo che sopravviverà. Olenna (a meno che non muoia di vecchiaia - ma quella mi sa che vive fino ai 130 anni... è un personaggio Heinleniano, appartiene alle famiglie Howard). E sarei pronto a scommettere che neppure Davos è morto, nonostante le solite notizie messe lí per farci stare in pensiero... Anche Daenerys sopravviverà: lei è tutto fuoché inadatta, un vero e proprio animale di sopravvivenza, conscia delle proprie capacità, e coraggiosa (far nascere i draghi non è stata mica una cosetta da poco...). Brienne. Sam. Jon. Asha. Bran. E persino Rickon!
Tyrion Hill ha scritto:[...] un bisogno, da parte di Martin, di far trasparire una sua visione del mondo, forse un po' darwiniana, forse un po' americana, della libera competizione fra individui piu' o meno capaci di affrontare i problemi che incontrano lungo la loro strada. Credo che sia vero che Martin goda nell'indossare i panni dell'"ammazzastupidi", in questa grande storia infinita.
Quest'idea "meritocratica" su chi debba vivere o morire l'ho trovata molto suggestiva, ed è stato molto interessante poi anche leggere tutta la discussione che ne è nata tra Tyrion Hill e Balon Swann proprio in merito a ciò.
La cosa che più di tutto mi entusiasma, dato che adoro scommettere (e in questo caso l'idea alla base della discussione era proprio quella di pronosticare chi alla fine delle cronache sarà sopravvissuto e chi invece no), è cercare di capire quanto questa teoria possa essere applicabile per indovinare il destino dei personaggi, e soprattutto in che modo la si possa applicare. Mi spiego, per esempio Tyrion Hill, seguendo questo concetto di "adatto/inadatto", sosteneva che alla fine probabilmente moriranno Cercei, Melisandre e Petyr, mentre potrebbero facilmente salvarsi Tyrion, Arya, Varys, Jaime, ... (e tutti gli altri che ha scritto nel messaggio che ho citato poco sopra), però a un certo punto un messaggio di Balon Swann in particolare mi ha fatto pensare, ve lo cito (lo trovate comunque a inizio di pagina 4):
Balon Swann ha scritto:il "caso" di cui parlo si riferisce piuttosto al fatto che muoiano
1. intelligenti e scemi,
2. caratterialmente forti e caratterialmente deboli
3. fisicamente forti e fisicamente deboli
4. quelli di caxxate ne fanno tutti i giorni o ne fanno una nella vita
5. inetti e self made man
6. furbi e ingenui
7. onorevoli e disonorevoli
8. i pazzi e i normali.
e ti faccio un esempio per ogni suddetta categoria
1. Oberyn vs Lysa
2. Qhorin il Monco vs Arys Oakhearth;
3. Drogo vs Maestro Cressen
4. Eddard vs Tywin;
5. Renly vs Mance
6. Mirri Maz Dur vs Pate;
7. Mormont vs Jeoffry
8. Viserys vs Ygritte;
infine, la brillante equazione inadatto=morto è semplicemente ridicola, perchè per qualunque morto si può trovare l'errore (o gli errori) che ne ha decretato la fine, e per chiunque sopravvivrà si può affermare che si è salvato perchè "secondo Martin è un adatto", senza che nessuno possa smentirti eccetto Martin stesso.
Come già detto, ti concedo che i protagonisti abbiano un trattamento di favore (ma questo succede in ogni libro, perchè un personaggio che muore dopo 20 pagine non è un protagonista ti pare? insomma se MArtin ha deciso di raccontarci le gesta di Dany, Arya, Bran e Jon, è ovvio che sopravvivranno ragionevolmente a lungo).
Infine, i personaggi molto, molto intelligenti, come Tyrion, Varys, Ditocorto, Melisandre, Bolton, Doran Martell e Magistro Illyrio sono ancora vivi, ma anche un sacco di scemi sono ancora vivi.
Staremo a vedere quale categoria porterà a casa più superstiti
Più che altro, effettivamente ciò che mi fa riflettere è la parte in cui afferma che per chiunque dovesse morire se ne potrebbe in un modo o nell'altro trovare una causa. In questo senso, riprendendo a valutare gli eventuali pronostici di vita e morte, per molti personaggi mi trovo seriamente in difficoltà: per esempio il Folletto, che Hill ha messo nella lista di coloro che secondo lui si salveranno, da un lato concordo nel considerarlo un "adatto" grazie al suo acume, dall'altro lato però la sua evidente impulsività potrebbe farlo per certi versi rientrare tra gli "inadatti", e costargli quindi molto cara. Quindi, che alla fine viva o muoia, lo si potrebbe far rientrare in ugual modo rispettivamente tra gli "adatti" o tra gli "inadatti". Viceversa personaggi come Cersei certamente rientrano tra gli "inadatti", e nel suo caso specifico credo sia quasi matematico attendersi pure una sua morte, ma ciò sia a causa del suo essere "inadatta" sia a causa del suo essere un personaggio oltremodo odioso e maligno, caratteristiche queste che di per sé non fanno necessariamente di un personaggio un "inadatto" ma lo rendono quasi sicuramente antipatico ai lettori, che quindi alla fine si attenderanno la sua dipartita (e raramente personaggi così vengono poi salvati dallo scrittore). Quindi, se anche alla fine dovesse morire (come credo) ciò non andrebbe a contribuirebbe in modo significativo alla dimostrazione della teoria...
Inoltre, sempre parlando dei personaggi delle Cronache e sempre tenendo conto della teoria di cui sopra, mi chiedevo quanto col tempo Martin possa farsi influenzare nel suo metro di giudizio dalle simpatie che inevitabilmente nel corso della scrittura ha cominciato a nutrire verso certi personaggi (e quindi magari cominciare a ritenere, o addirittura a rendere, più o meno “adatto” un determinato personaggio anche in base a quanto gli stia simpatico), oppure, al contrario, quanto possa magari inconsciamente tendere a simpatizzare per quelli che ritenga “adatti”. In tal senso mi incuriosiscono alcuni personaggi in particolare, in primis Stannis (che neanche farlo apposta rientra tra i personaggi che preferisco), sul quale leggevo che secondo alcuni, Tyrion Hill compreso, Martin nutra delle forti simpatie. La cosa da un lato mi ha colto assolutamente di sorpresa (pensavo infatti di essere pressoché l'unico a parteggiare per lui... tant'è che l'ho sempre visto, per come viene descritto fisicamente, caratterialmente e per come si comporta in generale, come il classico personaggio con uno spadone di Damocle sulla testa), dall'altro lato mi chiedevo come mai alcuni si erano fatti quest'opinione, ma soprattutto cosa secondo voi questo potrebbe comportare a livello di trama. Ovverosia: considerando alcuni aspetti del personaggio Stannis che lo rendono chiaramente poco "adatto" (certo non sa cosa siano la diplomazia e i compromessi... e un Re così, per quanto giusto possa essere, avrà pur sempre vita difficile...), ma considerando pure la simpatia che sembrerebbe Martin nutra nei suoi confronti, secondo voi alla fine in termini di storia in cosa si tradurrà?
Molto intelligente il tuo messaggio, sul serio. E mi sono divertito a rivedere questa discussione. Quello che dici è corretto (e in sostanza coincide, anche se in modo più profondo, con quello che diceva Balon).
Dunque, io ho solo proposto una "idea", difficilmente verficabile, ma confutabile (e quindi scientifica!). Faccio delle predizioni, ma sappiamo bene che le previsioni che si verificano sono al massimo "incoraggianti" nei confronti di una teoria, ma non ne dimostrano mai la verità.
Detto questo, la sola ragione per cui mi sono sentito di proporre questa teoria è perché ho avuto un momento di "empatia" con Martin. Ho "sentito" (diciamo) in quale modo pensa Martin. Forse con una certa arroganza! Io credo che Martin, come ogni autore, cerchi di "dimostrare" la sua visione del mondo, di far vedere che è "giusta". Ci vuole spiegare che un certo tipo di "strategia" merita la morte, e un altro merita il successo. Ma questa è necessariamente solo la sua visione! Chi è, dunque, "adatto", o "inadatto"? Non è una cosa oggettiva: è solo quello che Martin decide che è adatto o inadatto. È solo la sua opinione. Dobbiamo entrare nella mente di Martin, capire come ragiona, quali sono i suoi "credi". E in questo senso tu potresti obbiettare che tutto si banalizza nell'affermazione che Martin fa sopravvivere chi gli sta simpatico e uccide chi no. Ma non è vero, perché sono certo che Ned fosse simpatico a Martin. È proprio l'adatto/inadatto che interessa a lui. Lui sacrifica a questa visione anche i suoi personaggi più simpatici. Sa essere masochista. Si autopunisce.
Di qui segue tutto il resto. Credo che Martin sia, suo malgrado, molto "americano", molto "heinleniano" (adorava Heinlein), e quindi è abbastanza facile capire chi farà morire e chi farà vivere...
Questa, più o meno, la mia idea! :figo: