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Crisi finanziaria internazionale
I di Iskall Ytterligare
creato il 01 ottobre 2008

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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 19 ottobre 2008 21:37

Skie, etica e denaro non vanno d'accordo.

Lo diceva Cristo, lo diceva Marx.

 

Meglio rassegnarsi, elaborare quelle 3-4 regole per frenare gli squali più feroci, farle rispettare e lasciare che il mercato faccia il suo corso.

 

Chissà, potrebbe anche darsi che una grande crisi ogni 80 anni sia fisiologica.

 

Un po' di bance falliscono, un po' di cambiali fassulle spariscono, per quache tempo l'economia si allontana dalla finanza e si riavvicina ai beni reali. Muore un mercato e ne nasce un altro.


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Skie Lannister
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Inviato il 19 ottobre 2008 21:45

etica e denaro non vanno d'accordo quando il mercato è il fine ultimo, e non il mezzo. tutto qui. io credo che, nel 2008 quasi finito, siamo abbastanza grandi da poter impostare un sistema economico un pochino diverso, che non metta il mercato come scopo, ma che metta il benessere comune come scopo ed il mercato come mezzo. il mio sogno sarebbe abolire la borsa valori, vero nido di predoni e farabutti...


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Tyrion Hill
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Tyrion Hill
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Inviato il 19 ottobre 2008 22:56

peccato che il capitalismo americano è quello che ha portato alla crisi attuale e a quella del 29. non male direi.

Intanto però gli USA, per salvare le banche, devono usare il 10% del loro prodotto annuo: qui in Europa occorrerebbe usarne il 100%. Che vuole dire tutto. Le banche europee hanno divorato tutto quello che l'Europa produce in un anno. Questo significa che c'è modo e modo di applicare "il capitalismo". Questo significa anche che il capitalismo negli USA in fin dei conti funziona (anche se quell'imb****le di Bush, assieme ai suoi amici criminali, è riuscito a danneggiarlo). Il vero problema è che gli altri "capitalismi" del mondo si appoggiano palesemente al buon funzionamento di quello americano - e questo è folle. E accusare gli USA di non avere svolto a puntino il compito di mantenere in piedi le nostre economie ancora intasate di rimasugli di feudalesimo, supera (a mio parere) i confini del ridicolo.

 

Del resto lo sai chi è che, sulla scena internazionale, ha accusato gli USA di avere provocato questa crisi: è stato Putin. Non male direi...

 

etica e denaro non vanno d'accordo quando il mercato è il fine ultimo, e non il mezzo. tutto qui. io credo che, nel 2008 quasi finito, siamo abbastanza grandi da poter impostare un sistema economico un pochino diverso, che non metta il mercato come scopo, ma che metta il benessere comune come scopo ed il mercato come mezzo.

Qui concordo pienamente.

il mio sogno sarebbe abolire la borsa valori, vero nido di predoni e farabutti...

Ma no: boicottiamola, invece. La borsa, in linea di principio, serve a finanziare attività, progetti, eccetera. Ma è chiaro che finché è in mano a predoni e farabutti - come è ora - non serve a niente. Quindi boicottiamola, fino a quando non l'avranno ripulita, e non avranno stabilito le necessarie protezioni. Facciamogliela pagare cara, la nostra fiducia.


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^shinobi^
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Inviato il 20 ottobre 2008 14:44

Domanda:

Perché nel periodo di crisi, si punta all'aumento dei consumi.

Da più parti, governo o opposizione che sia, si dice che il ritorno ai consumi è la cosa migliore.

Inoltre si chiede di allungare i tempi per l'entrata in vigore dei provvedimenti sul ambiente.

 

Guardate sto video (inglese):

http://it.youtube.com/watch?v=ucMJ32-xp64

 

trovate anche i video in italiano nei link correlati.


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Tyrion Hill
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Tyrion Hill
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Bannato
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Inviato il 20 ottobre 2008 15:08

Domanda:

Perché nel periodo di crisi, si punta all'aumento dei consumi.

Perche' se la gente compra aumenta la domanda di lavoro. Il sangue dell'economia (cioe' il denaro) riprende a scorrere. Tu lavori perche' io compro quello che produci. Se non compro quello che produci tu non lavori. Nota che ciascuno di noi e' allo stesso tempo produttore e consumatore. Quindi dovremmo (anche se suona strano) dire la frase precedente non usando "io" o "tu", ma usando "noi": se noi con compriamo quello che produciamo, allora non lavoriamo piu' (e stiamo peggio). Questo mostra con chiarezza, secondo me, quanto l'economia non sia altro che un gioco psicologico. Non c'e' alcuna ragione al mondo per cui noi oggi dovremmo smettere di lavorare, o di consumare. Basterebbe continuare a farlo, e tutto continuerebbe come prima. Il problema e' che noi, psicologicamente, lavoriamo solo se riceviamo dei pezzetti di carta in cambio (che chiamiamo "soldi"). In questo momento le banche non hanno pezzettini di carta da darci, e cosi' tutto si ferma. Si', lo so, e' ridicolo... ma e' cosi' che l'essere umano funziona.

Da più parti, governo o opposizione che sia, si dice che il ritorno ai consumi è la cosa migliore.

E' ovvio che sarebbe la cosa migliore. D'altra parte e' davvero assurdo pretendere che la gente continui a consumare dopo che gli hai rubato tutti i soldi, ti pare? :wacko: Buahahahahah

Inoltre si chiede di allungare i tempi per l'entrata in vigore dei provvedimenti sul ambiente.

Beh, se detto in riferimento all'effetto serra, hanno ragione: i provvedimenti andrebbero rimandati. Ma se parlano della protezione dell'ambiente in generale, allora e' sbagliato rimandare.

Guardate sto video (inglese):

http://it.youtube.com/watch?v=ucMJ32-xp64

 

trovate anche i video in italiano nei link correlati.

Lo guardero' stasera...


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