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B di Blackfyre
creato il 23 maggio 2008

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Beth
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Beth
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Inviato il 23 ottobre 2008 12:20

Sono totalmente d'accordo con Lord Beric.

 

Gli studenti e gli insegnanti cosa possono fare per manifestare? per creare quel disagio che, ad esempio, camionisti o ferrotramvieri creano ogni volta che decidono di scioperare o protestare?

Le manifestazioni ora come ora non servono a molto lo sappiamo, però possono creare disagio occupando le sedi di università e licei (come dice Lord Beric per farlo non c'è di certo bisogno di 100 persone ma ben di più) si fanno lezioni per strada, in piazza, si organizzano fiaccolate di protesta, manifestazioni non autorizzate, blocco dei treni.

A Bologna hanno bloccato i treni in stazione per una decina di minuti. Non è intervenuta la polizia come a Milano, però loro si sono fatti sentire comunque, hanno creato disagio.

 

Siamo noi lavoratori, che siamo stati studenti a doverci smuovere per solidarietà magari, come dice Lord Beric, forse così il decreto lo eliminano davvero.

Non dico che sia condizione necessaria e sufficiente, ma che forse potrebbe aiutare gli studenti.

 

Stiamo pian piano ripiombando nel fascismo. Polizia contro i manifestanti, polizia contro chi dissente con chi sta al governo.

Ridicolizzazione delle scuole pubbliche in favore di quelle private che intanto hanno già pigliato i soldi dallo stato per questo anno scolastico.

 

Siamo certi che a noi tutti vada bene che i nostri figli, i nostri parenti ecc ecc debbano sopportare una scuola pubblica che non ti da una istruzione e una cultura mentre solo quelle private sarebbero più qualificate per farlo? Con questo decreto si sta creando una totale disparità tra le due scuole. Vogliamo veramente che sia così?

 

Io me lo sono chiesta e sono giunta a una conclusione.

 

 

ps Joramun letto anche tu il blog di Beppe Grillo oggi? :p


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Calinn Vojnngat
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Calinn Vojnngat
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Inviato il 23 ottobre 2008 13:40

Io non capisco come potrebbero protestare degli studenti se non tramite manifestazioni. Se non causassero disagio la gente nemmeno si renderebbe conto delle loro proteste, i (molti) italiani menefreghisti li ignorerebbero e non si preoccuperebbero nemmeno lontanamente di sentire le loro ragioni. Questa protesta non è per la scuola di ORA, ma è per la scuola di DOMANI, che rischia di diventare un'istituzione ridicola, inutile e politicamente strumentalizzata sotto tutti i fronti (sì, dittatura).

Io non ho mai frequentato l'università, ho finito di studiare nel 2005 ed in vita mia ho sempre frequentato scuole private e no, non ho una buona opinione di queste scuole. Mi fa arrabbiare moltissimo questa riforma, la trovo disgustosamente viscida, un tassello di un piano di controllo molto più grande. Odio il modo in cui ai TG cercano di sminuire le manifestazioni "hanno rovesciato un cassonetto, hanno spaccato un vetro! Urlano parolacce, fanno rumore, bloccano il traffico! Oddio che inciviltà, che scandalo, che orrore!"...che ipocrisia. Molto meglio andare ad inchinarsi davanti a degli individui che hanno fatto del governo del Paese un fenomeno mediatico. Bisogna essere ciechi per non vedere la situazione critica in cui stiamo precipitando.


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Mornon
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Mornon
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Inviato il 23 ottobre 2008 14:46
anche ammettendo che ci sia questo conflito di diritti,quale sarebbe un modo giusto di portare avanti la protesta?

Ti rimando a quanto detto da Prete Rosso, da me citato qui.

 

 

Poi quanto detto da Tyrion Hill potra sembrarti "sarcasmo di bassa lega",però a mio avviso una questione la pone:all'atto pratico,trattandosi di una protesta comunque passeggera,possiamo davvero dire che leda il tuo diritto allo studio?Qui sono d'accordo con quanto detto da Prete Rosso un po di post fa......tu puoi studiare anche con il libro e la matita

Come già detto, allora un imprigionamento temporaneo, trattandosi di una cosa comunque passeggera, non lede il diritto alla libertà? Mi sfugge perché la lesione di un diritto smetterebbe di essere tale solo perché passeggera.

Sul fatto che si possa studiare da sé ho risposto a Prete Rosso: nelle mie risposte sottintendo anche quanto detto quella volta, evito di ripetere ogni volta tutto per questioni di spazio e tempo. Comunque, il sunto di quella risposta è che il discorso resta valido: se è giusto che per applicare il tuo diritto alla protesta tu possa complicare l'applicazione del mio diritto allo studio (studiare da zero o con alle spalle una lezione ben fatta è decisamente diverso), perché non dovrebbe essere giusto che per applicare il mio diritto allo studio io possa complicare l'applicazione del tuo diritto alla protesta (per esempio negando occupazioni)?

Lo stesso parallelo con gli scioperi, anche a volerlo considerare valido, dà contro a simili cose: come detto, in uno sciopero gli scioperanti non hanno il diritto di impedire ai colleghi di lavorare, né di occupare l'azienda, bloccandone l'attività.

Per il sarcasmo di bassa lega, si può concordare o no con quanto dico, ma non mi pare di dire cose stupide e/o non argomentate; una risposta come quella cui fai riferimento mi pare aggirare il tutto con un sarcasmo immotivato, per i motivi detti.

Comunque, ho capito che c'è chi considera piú importante il diritto alla protesta di quello allo studio (o a seguire le lezioni, non sto a ripetere i ragionamenti fatti in risposta a Prete Rosso), ma qui si torna alla domanda fatta non so quante volte: se si impedisce/complica il diritto allo studio perché si considera piú importante quello alla protesta, su che base si dà contro a chi vorrebbe impedire/complicare il diritto alla protesta perché considera piú importante quello allo studio? Come detto, il processo è lo stesso: cerco di impedire/complicare l'applicazione di un diritto a favore di un altro che considero piú importante. Perché in un verso sarebbe giusto e difendibile, nell'altro sbagliato e condannabile? È una domanda tanto assurda?

 

 

ti renderai certamente conto che occupare pacificamente un edificio è diverso da spaccare vetrine

Certo, ma se si inizia a dire che è giusto applicare la modalità di protesta considerata migliore dalla maggioranza, il limite qual è? Ho portato quell'esempio solo per spiegare, come detto dopo la citazione da te riportata, perché il fatto che la maggioranza consideri migliore una modalità a mio parere non implica automaticamente che tale modalità sia giusta.

 

 

nessuno ti impedisce di andare a lezione credo (anche se non so esattamente come funzioni un'occupazione) semplicemente non ci trovi il professore nè i colleghi perchè sono in protesta. Va da se che se un professore va a protestare non va a fare lezione no?

Se il Dipartimento viene chiuso con catene e lucchetti, direi che qualunque attività che dovrebbe essere fatta al suo interno è decisamente impedita ^_^

Poi, una cosa è se non trovi il professore (che, tra parentesi, per i discorsi fatti sui lavoratori quanto da loro fatto potrebbe essere uno sciopero), un'altra è se gli studenti ti impediscono (facendo casino nelle aule, impedendo l'ingresso, sbarrando porte, ecc.) di fare lezione. A te pare giusto che per protesta venga sbarrato l'ingresso al Dipartimento, impedendo cosí a tutti di lavorare al suo interno (il che può voler dire anche ritardare la stesura della tesi)?

Notare una cosa: il mio discorso non si applica, né si è mai applicato, alla protesta in sé, ma solo a determinate modaltà di attuazione.

 

 

Stiamo pian piano ripiombando nel fascismo. Polizia contro i manifestanti, polizia contro chi dissente con chi sta al governo

A dire il vero, come ripetutamente detto, non è quanto ha detto Berlusconi: non contro i manifestanti, ma per evitare occupazioni. Come detto, si può comunque essere contrari, ma non vedo il punto di sostenere che il Governo voglia mandare la polizia contro chi dissente e contro chi manifesta, se quanto è stato detto è un'altra cosa. Se iniziamo con simili atteggiamenti, discutere diventa impossibile, perché invece di discutere su cosa è stato detto si discute di arbitrarie estensioni.

 

 

Ridicolizzazione delle scuole pubbliche in favore di quelle private che intanto hanno già pigliato i soldi dallo stato per questo anno scolastico

Su questo concordo, personalmente non vedo il senso nel dare soldi pubblici alle scuole private.

 

 

Io non capisco come potrebbero protestare degli studenti se non tramite manifestazioni

E io non capisco dove hai letto una simile cosa, a memoria nessuno qui lo ha detto :wub: Chi qui ha mai detto che non dovrebbero protestare tramite manifestazioni? "Occupazioni" e "impedimento delle lezioni" sono ben diversi da "manifestazioni"; si considera che senza occupazioni e/o impedimento delle lezioni le manifestazioni sarebbero inutili? Legittimo, ma non vedo il senso di continuare a rispondere come se qualcuno stesse dicendo che gli studenti non dovrebbero avere il diritto di manifestare, quando, a memoria, nessuno lo ha detto (se qualcuno lo ha detto, e ti stavi riferendo solo a loro, il discorso cambia, ma non essendoci nulla di specifico e non ricordando interventi del genere prendo l'intervento come generico).


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Beth
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Beth
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Inviato il 23 ottobre 2008 15:13

Purtroppo Mornon il fatto è questo, non è la prima volta che il governo minaccia cariche della polizia contro chi occupa (che per gli studenti, non potendo creare disagio in altro modo è comunque manifestazione) visto che succede ed è successa la stessa cosa a Chiaiano e un'altra volta quando parlava la Gelmini sono stati segnalati alcuni che erano contrari a quanto lei diceva.

 

Stiamo andando verso il fascismo... è un dato di fatto.


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Ser Arthur Dayne
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Ser Arthur Dayne
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S

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Inviato il 23 ottobre 2008 15:16
Certo, ma se si inizia a dire che è giusto applicare la modalità di protesta considerata migliore dalla maggioranza, il limite qual è? Ho portato quell'esempio solo per spiegare, come detto dopo la citazione da te riportata, perché il fatto che la maggioranza consideri migliore una modalità a mio parere non implica automaticamente che tale modalità sia giusta.

 

posso chiederti la stessa cosa, qual è il limite? se la maggioranza della popolazione di uno stato decide di fare una rivoluzione e inizia ad ammazzare i suoi governanti è giusto o no? non lo so, ma se son davvero in maggioranza lo fanno, c'è poco da fare. son fuorilegge? criminali? assassini? vanno puniti? tutto questo dipende solo da come finisce la rivoluzione

 

un'altra è se gli studenti ti impediscono (facendo casino nelle aule, impedendo l'ingresso, sbarrando porte, ecc.) di fare lezione

 

son d'accordo, se ci son professori e studenti che intendono proseguire le lezioni sarebbe giusto non impedirglielo, ma ripeto, se la protesta comprende la maggioranza di studenti e insegnanti e magari anche il rettore, è impensabile che ci possano essere lezioni regolari, così come in caso contrario non ci potrebbe essere una protesta efficace



joramun
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joramun
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Inviato il 23 ottobre 2008 15:51
Comunque, ho capito che c'è chi considera piú importante il diritto alla protesta di quello allo studio (o a seguire le lezioni, non sto a ripetere i ragionamenti fatti in risposta a Prete Rosso), ma qui si torna alla domanda fatta non so quante volte: se si impedisce/complica il diritto allo studio perché si considera piú importante quello alla protesta, su che base si dà contro a chi vorrebbe impedire/complicare il diritto alla protesta perché considera piú importante quello allo studio? Come detto, il processo è lo stesso: cerco di impedire/complicare l'applicazione di un diritto a favore di un altro che considero piú importante. Perché in un verso sarebbe giusto e difendibile, nell'altro sbagliato e condannabile? È una domanda tanto assurda?

Non è una domanda assurda,più che altro è un cercare per forza il pelo nell'uovo.....perchè la manifestazione non è un fine ma un mezzo.I ragazzi che manifestano la pensano esattamente come te:ritengono che il diritto allo studio sia un qualcosa di inalienabile e manifestano contro la riforma Gelmini che ritengono (secondo me a ragione) una minaccia a tale diritto.

Mettiamo come ipotesi una situazione del genere:i ragazzi non manifestano (e con "manifestano intendo occupano,fanno sit - in,sfilano in strada....qualsiasi cosa purchè sia pacifica),nessuno solleva l'attenzione sulla riforma Gelmini,la riforma viene attuata e si verificano tutte le belle cose che la riforma prevede.Non si verifica nessun "conflitto tra diritti".Siamo tutti più contenti cosi?

Ripeto:o la riforma è un male,e quindi è giusto protestare e fare qualsiasi cosa lecita per far si che non venga attuata;oppure la riforma è un bene e non si vuole perdere ore di lezione,e in quel caso si potrebbe lasciare qualche aula a disposizione di chi la pensa cosi (anche se penso possa bastare anche un ascensore..... :wub: ).Non esiste la via di mezzo "sono contro alla riforma ma non protesto,e nemmeno voglio attuare soluzioni alternative a quella della protesta".


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sharingan
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sharingan
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Inviato il 23 ottobre 2008 15:56

Innanzitutto mi scuso per qualche tono un po' sopra le righe. :D Non bisognerebbe mai rispondere alle provocazioni ma ogni tanto non mi tengo. Pardòn.

 

Una cosa però vorrei aggiungere a questo.

Io ho sempre votato a sinistra ma non so se definirmi propriamente di sinistra. Decido a seconda del problema di volta in volta. Però non mi piace l'atteggiamento di alcuni ogni qual volta esprimo apprezzamento per ciò che il Governo fa. Mi sembra quasi di essere accusato di abiura, di "essere passato dall'altra parte", tradimento insomma. Io mi ritengo una persona libera e un cittadino italiano. La mia casuale convergenza con la galassia della sinistra è una decisione personale e dettata dalla libertà individuale. Non mi sento di appartenere a nessuna sovrastruttura che non sia lo Stato italiano. Perciò non ritengo di dover giustificare una mia posizione politica a nessuno. Non ritengo un'elettore di destra un mio nemico, nè un deficiente, nè uno schiavo del potere.

Io credo che finchè a sinistra si proseguirà con il sentimento di superiorità morale e intellettuale nei confronti dell'avversario non ci sarà mai un futuro nè si creerà una valida alternativa a Berlusconi e la sua cricca. Altrimenti si entra nella non-politica e l'antiberlusconismo diventa solamente un modo per sentirsi bene con sè stessi, per sentirsi migliore dell'avversario seppur l'avversario è maggioritario. Anzi più l'avversario è maggioritario più ci si sente gli ultimi titolari della moralità, del bene comune e del giusto contro la bassezza morale e culturale dell'avversario. Ma vi rendete conto quanto sia arrogante e superficiale accusare gli elettori di Berlusconi di essere dei trogloditi teledipendenti dediti al basso soddisfacimento dei propri istinti bestiali? Ma non sarebbe meglio un po' di umiltà in più e una riflessione più sincera?

 

Per il resto non risponderò a tutti perchè è passata troppa roba e in generale mi trovo d'accordo con quanto detto da Mornon.

 

Questo non è il '68. Vero. E lo noto soprattutto da una cosa. Nel '68 una protesta nella scuola sarebbe stata ripresa da tutto il mondo del lavoro. L'industria e il terziario si sarebbero fermati ad oltranza per solidarietà nei confronti del mondo studentesco, esattamente come nel i movimenti scolastici si mobilitarono in appoggio al mondo lavorativo. Si possono condividere o meno le ragioni dell'epoca, ma personalmente piango la scomparsa di quel concetto di appartenenza e solidarietà.

 

Il terziario non direi. E poi erano più che altro gli studenti che andavano a solidarizzare con gli operai, agli operai non importava nulla degli universitari, anzi ne provavano fastidio.

 

Poi credo anche che il 68 sia simile in piccolo alla Rivoluzione Francese. Si parte bene ma si finisce nella tragedia. Preferisco il mondo attuale dove posso passeggiare per strada a quello dove il rischio di prendere una pallottola in testa non era poi così remoto.

 

Stiamo andando verso il fascismo... è un dato di fatto.

 

Ma ti rendi conto di quello che dici? ^_^ Ci sono le elezioni, la libertà di stampa, il diritto di manifestare, il diritto di sciopero, i Governi cambiano con una certa frequenza, etc.... ma sai che cos'era il fascismo? Sai che c'era un partito unico? Che non c'era opposizione? L'olio di ricino, i giornali controllati dal regime, le leggi razziali, etc...?

 

Ma gli altri utenti cosa pensano? Beric mi piacerebbe sapere il tuo parere su questo argomento. Non sei d'accordo vero :D ?

 

"hanno rovesciato un cassonetto, hanno spaccato un vetro! Urlano parolacce, fanno rumore, bloccano il traffico! Oddio che inciviltà, che scandalo, che orrore!"...che ipocrisia. Molto meglio andare ad inchinarsi davanti a degli individui che hanno fatto del governo del Paese un fenomeno mediatico. Bisogna essere ciechi per non vedere la situazione critica in cui stiamo precipitando.

 

Se fanno questo però non vedo perchè debba essere taciuto.

 

E magari bisogna essere ciechi per non capire che ci può essere gente che non la pensa come te senza necessariamente essere un "venduto".

 

(anche se penso possa bastare anche un ascensore..... ).Non esiste la via di mezzo "sono contro alla riforma ma non protesto,e nemmeno voglio attuare soluzioni alternative a quella della protesta".

 

Perchè insisti con dire cose non vere? Nessuno ha mai detto che non bisogna manifestare. Si è detto che non bisogna occupare. Ma la differenza si capisce o no? Mi sembra chiara la questione. Certo che con l'affermazione sull'ascensore non dimostri di certo una gran tolleranza. Domanda: ammetti la possibilità che uno studente possa studiare o tutti devono seguire la massa?

 

Aggiunta: Berlusconi ha detto che i giornali hanno disinformato e che non ha mai parlato di polizia nelle scuole. :wub:


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Mornon
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Mornon
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Inviato il 23 ottobre 2008 16:15
Purtroppo Mornon il fatto è questo, non è la prima volta che il governo minaccia cariche della polizia contro chi occupa (che per gli studenti, non potendo creare disagio in altro modo è comunque manifestazione)

Il punto è se sia un modo giusto di manifestare; magari sí, magari no, entrambe le posizioni hanno i propri sostenitori (anche perché, vedi quanto detto da Prete Rosso, gli studenti possono creare disagio in altri modi, senza impedire lo svolgimento delle lezioni). Se uno non lo considera un modo giusto (cosí come fare picchetti per impedire ai colleghi di andare a lavorare, o occupare l'azienda per bloccarne la produttività, è considerato un modo illegittimo di scioperare), opporsi e cercare di evitarlo è normale, e a mio parere non è automaticamente sintomo di uno spostamento verso il fascismo (salvo che impedire quanto nella parentesi precedente sia andare verso il fascismo). Se una carica di polizia è in qualche modo classificabile come "fascismo", penso dipenda anche da cosa i manifestanti stanno facendo (e faccio notare che non ho detto che allora in questo caso la carica sia giusta e sacrosanta).

Anzi, il fascismo non è quello che viene criticato perché impediva a chi la pensava diversamente di agire secondo coscienza? Se sí, l'atto fascista non è quello che impedisce a chi vuole seguire lezione di farlo, piuttosto che quello che cerca di far sí che possano farlo? Non sto dicendo che siano fascisti, lo dico e lo sottolineo, non sto dicendo che siano fascisti; ma, se vogliamo parlare di fascismo, allora tra chi dice "Chi vuole protesta e chi vuole studia" e chi dice "Noi protestiamo e impediamo di studiare a chi vuole farlo" l'atto fascista non mi sembra il primo. Lo ripeto a scanso di equivoci: non sto dicendo che siano fascisti. Spiego solo perché non mi pare il caso di impelagarsi di nuovo nel "Stiamo avvicinandoci al fascismo".

 

 

posso chiederti la stessa cosa, qual è il limite? se la maggioranza della popolazione di uno stato decide di fare una rivoluzione e inizia ad ammazzare i suoi governanti è giusto o no? non lo so, ma se son davvero in maggioranza lo fanno, c'è poco da fare. son fuorilegge? criminali? assassini? vanno puniti? tutto questo dipende solo da come finisce la rivoluzione

Non dico di no, il che non significa automaticamente che sia giusto, nemmeno se i manifestanti riuscissero a ottenere ciò che vogliono. La differenza è che da parte mia mi interrogo sulla possibilità di fare in modo che entrambi i diritti siano rispettati, e sono state portate idee su come manifestare senza negare la possibilità di andare a lezione (da discutere se siano o no validi, ma almeno esistono e causerebbero disagi, che è quanto si vuole da una manifestazione), mentre determinate modalità di manifestazione cercando di imporsi sui diritti altrui.

 

Finché si resta nell'ambito degli studenti, di per sé anche se fossero la maggioranza si può comunque fare lezione, basta che il docente la faccia a quelli presenti; e se il docente è d'accordo, e gli studenti ci sono, e nonostante questo la lezione salta, allora è intervenuto un fattore esterno che ne ha impedito lo svolgimento. Questo fattore è quello su cui sono dubbio.

Diverso il caso in cui si tratti dei professori, premesso che per fare un discorso completo dovrei sapere per esempio se, nel manifestare, perdano il giorno di stipendio: mentre per gli studenti è possibile manifestare e contemporaneamente non impedire lo svolgimento delle lezioni, per i professori questo è impossibile, per il semplice fatto che, se sono fuori a manifestare, non possono essere dentro a spiegare; in questo caso, il discorso è piú delicato, e vista l'impossibilità di applicare entrambi i diritti contemporaneamente (ossia la sospensione della lezione non è un'imposizione non necessaria, ma una naturale conseguenza dell'applicazione del diritto di protestare), personalmente lo trovo già piú sensato.

 

 

I ragazzi che manifestano la pensano esattamente come te:ritengono che il diritto allo studio sia un qualcosa di inalienabile e manifestano contro la riforma Gelmini che ritengono (secondo me a ragione) una minaccia a tale diritto

Talmente inalienabile da alienarlo? :wub: Personalmente non lo ritengo un cercare il pelo nell'uovo, anzi reputo sia una cosa non trascurabile, soprattutto se si arriva a incatenare ingressi pur di impedire che chi vuole studiare/lavorare possa farlo (anche in questa stessa discussione c'è chi ha detto che sarebbe contrario a una protesta che fa saltare le lezioni). Anche perché personalmente trovo abbastanza assurda una protesta a difesa di un diritto inalienabile, che si esplica attraverso la negazione di tale diritto...

 

Se poi gli studenti non manifestassero, no, non saremmo tutti piú contenti; ma considerando che non ho mai sostenuto una simile cosa non vedo come si applichi al mio discorso.

Tu parli di protestare in ogni forma lecita; il punto è proprio che secondo alcune persone occupare e imporre agli altri di non fare lezione non è lecito. Del resto, lo stesso paragone con gli scioperi, portato da te e/o da Prete Rosso, dà contro a simili cose, per i motivi detti; consideri anche tu tale paragone inadeguato? Se no, perché una cosa che negli scioperi non è ammessa (impedire ai "colleghi" di "lavorare" e occupare l'"azienda") dovrebbe invece essere tranquillamente lecita nelle proteste studentesche?

Non esisterà la via di mezzo che dici (o, meglio, esiste, ma personalmente mi viene da rispondere "Se la riforma passa, non provarti a protestare"), ma esistono quelle che non passano per occupazioni e simili.


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Calinn Vojnngat
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Calinn Vojnngat
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Inviato il 23 ottobre 2008 16:31

la libertà di stampa, il diritto di manifestare, il diritto di sciopero, i Governi cambiano con una certa frequenza, etc.... ma sai che cos'era il fascismo? Sai che c'era un partito unico? Che non c'era opposizione? L'olio di ricino, i giornali controllati dal regime, le leggi razziali, etc...?

 

Libertà di stampa: è in crisi. Così come la libertà di parola è ormai a livelli pietosi.

Diritto di manifestare: è quello che stanno cercando di impedire :P http://rassegna.governo.it/

Governi cambiano con una certa frequenza: A me pare che dal 94 sia un'alternanza tra Prodi&Co e Berlusconi, in questi ultimi anni (14 anni della mia vita, ovvero più di metà) ^_^

Partito unico: Io non vedo sinistra da nessuna parte. Vedo un sacco di partitini satellite che servono essenzialmente a dare un'apparenza di democrazia. Al partito unico poco ci manca, dato che chi oppone non è in grado di opporre in modo efficace.

Leggi razziali: devo commentare?

"hanno rovesciato un cassonetto, hanno spaccato un vetro! Urlano parolacce, fanno rumore, bloccano il traffico! Oddio che inciviltà, che scandalo, che orrore!"...che ipocrisia. Molto meglio andare ad inchinarsi davanti a degli individui che hanno fatto del governo del Paese un fenomeno mediatico. Bisogna essere ciechi per non vedere la situazione critica in cui stiamo precipitando.

[/quote

Se fanno questo però non vedo perchè debba essere taciuto.

Non deve essere taciuto, ma non mi pare sensato che in un servizio su una manifestazione non diano importanza al motivo per cui la gente manifesta, preferendo elencare i danni (che vanno cercatemente presi in considerazione, ma magari a fine servizio, non FARE un servizio su quello) e peculeggiare un pò i manifestanti, facendoli passare per un branco di pazzi anarchici rabbiosi.

 

E magari bisogna essere ciechi per non capire che ci può essere gente che non la pensa come te senza necessariamente essere un "venduto".

Venduto a cosa? Il problema è che non ho capito perchè sei a favore di questa riforma, nello specifico.

 

Aggiunta: Berlusconi ha detto che i giornali hanno disinformato e che non ha mai parlato di polizia nelle scuole. :wub:

 

Quest'uomo è arrivato al limite della follia, è ridicolo.


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Darrosquall
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Darrosquall
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Inviato il 23 ottobre 2008 16:31

Berlusconi ieri: "Se necessario la polizia nelle scuole, devo tutelare chi vuole studiare"

 

Berlusconi oggi.

15:41 Berlusconi: "Giornali non dicono verità, mai pensato alla polizia"

 

"Non ho mai detto né pensato che servisse mandare la polizia nelle scuole. I titoli dei giornali che ho potuto scorrere sono lontani dalla realtà". Così il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi

 

 

:wub: ^_^ :D


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sharingan
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sharingan
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Inviato il 23 ottobre 2008 16:46
Libertà di stampa: è in crisi. Così come la libertà di parola è ormai a livelli pietosi.

 

Ah sì? Non ci sono giornali che si oppongono al Governo? La libertà di parola io la esercito ogni giorno. Come tu. C'è internet, il massimo della libertà.

 

Diritto di manifestare: è quello che stanno cercando di impedire :P http://rassegna.governo.it/

 

Non ho capito il senso del link. Comunque non mi risultano tentativi di impedire il diritto di manifestare. Se ne conosci qualcuno avvisami.

 

Governi cambiano con una certa frequenza: A me pare che dal 94 sia un'alternanza tra Prodi&Co e Berlusconi, in questi ultimi anni (14 anni della mia vita, ovvero più di metà)

 

Appunto. Governi a cui hanno partecipato tutti i partiti dal più grosso al più piccolo. Comunque c'è stato anche un Governo D'alema e un Governo Amato.

 

Partito unico: Io non vedo sinistra da nessuna parte. Vedo un sacco di partitini satellite che servono essenzialmente a dare un'apparenza di democrazia.

 

Quindi il Governo Prodi non era democratico? Quali principi della democrazia ha violato? E poi cos aintendi tu per sinistra? I partiti ci sono, hanno anche fatto cadere dei Governi.

 

Leggi razziali: devo commentare?

 

Se vuoi.

 

Non deve essere taciuto, ma non mi pare sensato che in un servizio su una manifestazione non diano importanza al motivo per cui la gente manifesta, preferendo elencare i danni (che vanno cercatemente presi in considerazione, ma magari a fine servizio, non FARE un servizio su quello) e peculeggiare un pò i manifestanti, facendoli passare per un branco di pazzi anarchici rabbiosi.

 

Al TG1 non mi pare abbiano fatto questo.

 

Venduto a cosa? Il problema è che non ho capito perchè sei a favore di questa riforma, nello specifico.

 

Un po' di cose. Condotta, maestro unico, privatizzazione, riduzione insegnanti, etc... Per venduto intendo venduto al nemico, a Berlusconi, al potere mediatico insomma.

 

P.S.: allego un video. Viene dalla mia Università, la Statale: Link. Certo non è bello venire disprezzati perchè non si segue la massa. :wub:


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 


joramun
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Inviato il 23 ottobre 2008 17:06
Poi credo anche che il 68 sia simile in piccolo alla Rivoluzione Francese. Si parte bene ma si finisce nella tragedia. Preferisco il mondo attuale dove posso passeggiare per strada a quello dove il rischio di prendere una pallottola in testa non era poi così remoto.

.....e dove le riforme della Gelmini non siano impedite dagli esaltati.... :wub:

ma sai che cos'era il fascismo? Sai che c'era un partito unico? Che non c'era opposizione? L'olio di ricino, i giornali controllati dal regime, le leggi razziali, etc...?

A parte l'olio di ricino e il partito unico (oggi ce ne sono due),mi pare che col resto ci siamo.La differenza è che oggi se dissenti non ti arriva la polizia a casa o in classe o in ufficio....per ora.

Io credo che finchè a sinistra si proseguirà con il sentimento di superiorità morale e intellettuale nei confronti dell'avversario non ci sarà mai un futuro nè si creerà una valida alternativa a Berlusconi e la sua cricca. Altrimenti si entra nella non-politica e l'antiberlusconismo diventa solamente un modo per sentirsi bene con sè stessi, per sentirsi migliore dell'avversario seppur l'avversario è maggioritario. Anzi più l'avversario è maggioritario più ci si sente gli ultimi titolari della moralità, del bene comune e del giusto contro la bassezza morale e culturale dell'avversario. Ma vi rendete conto quanto sia arrogante e superficiale accusare gli elettori di Berlusconi di essere dei trogloditi teledipendenti dediti al basso soddisfacimento dei propri istinti bestiali? Ma non sarebbe meglio un po' di umiltà in più e una riflessione più sincera?

A parte che non capisco perchè ti dia fastidio l'essere accusato di non far parte di un movimento di cui tu stesso dici di non sentirti parte.....

Io sono contro la riforma delal Gelmini,sono contro il progetto CAI per il salvataggio di alitalia,sono contro il reato di candestinità,sono contro le classi per stranieri,sono contro il conflitto di interessi,sono contro il monopolio televisivo.....ecc.ecc.....se a fare queste cose fosse Gigi il bullo,sarei contro gigi il bullo,ma le fa Berlusconi quindi sono contro Berlusconi.Questa cosa che sta prendendo piede ultimamente che "per essere costruttivamente contro devi essere anche un pò a favore" non mi trova per nulla d'accordo.E si.....ho tutto il diritto di sentirmi superiore a chi afferma cose del genere.L'estremismo di centro è pericoloso come gli altri.

Perchè insisti con dire cose non vere? Nessuno ha mai detto che non bisogna manifestare. Si è detto che non bisogna occupare. Ma la differenza si capisce o no? Mi sembra chiara la questione. Certo che con l'affermazione sull'ascensore non dimostri di certo una gran tolleranza. Domanda: ammetti la possibilità che uno studente possa studiare o tutti devono seguire la massa?

L'ho gia detto milla volte:capisco che chi è a favore della riforma voglia studiare,non capisco quelli che sono contro la riforma ma vogliono studiare lo stesso,perchè in quel caso non mi è chiaro quale sia il modo in cui costoro vorrebbero impedire la riforma Gelmini.

Quella dell'ascensore era una battuta per sottolineare che gli studenti che aderiscono alla protesta sono la stragrande maggioranza.....che senso dell'umorismo..... ^_^

Comunque,se hai letto il mio passaggio,avevo detto poco prima che "per manifestare intendo occupazioni,sit - in,marce per strada".....più chiaro di cosi.


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Tyrion Hill
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Bannato
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Inviato il 23 ottobre 2008 17:15

Stiamo andando verso il fascismo... è un dato di fatto.

 

Ma ti rendi conto di quello che dici? :wub: Ci sono le elezioni, la libertà di stampa, il diritto di manifestare, il diritto di sciopero, i Governi cambiano con una certa frequenza, etc.... ma sai che cos'era il fascismo? Sai che c'era un partito unico? Che non c'era opposizione? L'olio di ricino, i giornali controllati dal regime, le leggi razziali, etc...?

Ma tutte queste cose mica c'erano per gli "ariani". Sotto il fascismo c'erano per zingari, ebrei, negri, comunisti... Partito unico: e come agisce il governo attuale, se non ignorando totalmente l'opposizione. Olio di ricino: chiedi a chi non e' un privilegiato come te. Giornali controllati dal regime: devo ridere? Leggi razziali: perche', i duecentocinquantamila rom cacciati dall'Italia, la "rivolta" di Napoli contro gli extracomunitari (non contro la camorra, quella va bene sia chiaro...), la proposta di classi separate, cosa sarebbe? Un esempio di amore e armonia?

 

Si', stiamo andando verso il fascismo. Tutto in regola. Inclusa la gente che dice che non e' vero.

 

Come già detto, allora un imprigionamento temporaneo, trattandosi di una cosa comunque passeggera, non lede il diritto alla libertà? Mi sfugge perché la lesione di un diritto smetterebbe di essere tale solo perché passeggera.

Come detto, in democrazia c'e' spazio per tutti. Allo stesso modo in cui tu hai il diritto di fare lezione per anni in una scuola sempre peggiore, loro hanno il diritto di lottare qualche giornata per una scuola sempre migliore.


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Blackfyre
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Inviato il 23 ottobre 2008 17:28 Autore
A parte l'olio di ricino e il partito unico (oggi ce ne sono due),mi pare che col resto ci siamo.La differenza è che oggi se dissenti non ti arriva la polizia a casa o in classe o in ufficio....per ora

 

Quoto l'ultimo che ha scritto ma rispondo a tanti.

 

Io posso capire che ci sia rabbia perchè il governo fa cose che non si ritengono giuste (quando c'era Prodi io mi lamentavo ogni giorno)..però non vi sembra di stare esagerando? Sembra una mania di persecuzione..seriamente, quello che state dicendo non è una barzelletta..per me esagerate.


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Darrosquall
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Inviato il 23 ottobre 2008 17:30

comunque, ci tengo a dire, che la pronta smentita di Berlusconi, questa volta ancora più scandalosa delle precedenti, visto che viene a meno di 15 ore, e soprattutto, c'è tutto registrato dalla conferenza stampa, è un chiaro segnale tangibile che i suoi alleati gli hanno detto che era folle a uscirsene così, e che stavolta rischiavano grosso.

Onde per cui, adesso, che pure Berlusconi medesimo ha preso le distanze da se stesso, ecco dico, dove vanno a collocarsi le diatribe relativamente al diritto di studio dei non scioperanti, dello scandalo dell'occupazione universitaria, degli esaltati che non hanno voglia di fare niente,e tutto il resto?Perchè parlare allora quando non si conoscono le cose,e si urla all'interruzione di pubblico servizio?

Per tutti i chiarimenti possibili, leggetevi la normativa in materia http://www.fnada.it/norme/2000/l146-90new.htm


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