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Omosessualità e natura umana
K di khal Rakharo
creato il 10 gennaio 2008

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Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 14 gennaio 2008 17:54

B: la coppia omosessuale che non volesse avere figli si trova nell'impossibilità di concepirli e quindi vive il rapporto con grande libertà. Piacere raggiungibile: 4 punti con bonus (niente preoccupazioni)

 

D: la coppia eterosessuale che volesse avere figli si trova nella possiblità di concepirli e quindi vive il rapporto con grande libertà (finora siamo a 4 punti con bonus libertà, come la coppia omosessuale B). Tuttavia il concepimento e la nascita di un figlio apporta un ulteriore punto Piacere alla coppia. Totale Piacere raggiungibile: 5 punti con bonus.

 

Se hai deciso a priori i punti (sì, è patetico), puoi far vincere chi vuoi... ;)

 

Piuttosto, non capisco perché una coppia omosessuale che non desidera figli secondo te non possa essere altrettanto felice di una coppia eterosessuale che desideri figli e possa averli.

Il piacere di concepire e far nascere un bambino non sarebbe visto come un bonus, per quella coppia omosessuale, perché è qualcosa che non desidera, quindi non è una mancanza di piacere. In sostanza, a questa coppia manca qualcosa che se ci fosse, non incrementerebbe la loro felicità, eppure gli impedisce di raggiungere il massimo dei punti piacere del tuo giochino. Strano.

Tizio è penalizzato per qualcosa che non ha, ma che se avesse non conterebbe perché non gli interessa. Tizio non può essere completamente felice perché gli manca qualcosa che, se avesse, non lo renderebbe più felice perché non gli interessa.

A me pare assurdo. :sbav:

 

 

 

 

 

Personalmente, ritengo che la sfera privata di una persona sia tale e debba restare tale. Non ritengo l'omosessualità contro natura, anche perché applico alla naturalità al definizione di AryaSnow. ;)

Ritengo che l'omosessualità non debba necessariamente avere un fine, così come non ritengo che abbia un fine la propagazione di una specie.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Mornon
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Mornon
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Inviato il 14 gennaio 2008 17:55
Cercherò di essere il più chiaro possibile, schematico fino all'idiozia

Ho capito cosa intendi, il mio discorso è che vista la varietà di casi e la personalità della questione, la soggettività con cui sono sentite e vissute determinate situazioni (e il piacere che ne deriva), ecc., non so quanto si possa fare un discorso cosí generico; del resto, giusto per far uscire altri casi, per gli eterosessuali c'è anche il caso in cui uno voglia figli e l'altro no, che può generare tensione, al limite della rottura del rapporto.

Ho capito il tuo punto, semplicemente non condivido la trattazione generalista che fai.

 

 

Comunque credo che la Bibbia dica qualcosa riguardo ai rapporti omosessuali... di certo non li approva.

Inoltre per un Cattolico dovrebbe bastare ciò che dice la Chiesa: la Chiesa è la voce di Dio sulla terra, e quindi gli atti e le leggi della Chiesa corrispondono alla volontà Dio

La Bibbia è particolare, per esempio almeno parte di essa non condanna (anzi) incesti e simili; ma il punto è un altro: è vero che un cattolico dovrebbe seguire ciò che dice la Chiesa, ma allora il timore da te citato (andare all'Inferno) dovrebbe valere solo per gli omossuali cattolici, non per tutti. Visto che quanto da te detto era generico ("allora gli omosessuali potrebbero avere il sacrosanto timore di finire nel girone infernale dei sodomiti"), io l'ho applicato genericamente; e per un non cattolico non c'è nessun motivo per credere nell'interpretazione che la Chiesa dà della Bibbia.


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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 14 gennaio 2008 18:26
Piuttosto, non capisco perché una coppia omosessuale che non desidera figli secondo te non possa essere altrettanto felice di una coppia eterosessuale che desideri figli e possa averli.

Il piacere di concepire e far nascere un bambino non sarebbe visto come un bonus, per quella coppia omosessuale, perché è qualcosa che non desidera, quindi non è una mancanza di piacere. In sostanza, a questa coppia manca qualcosa che se ci fosse, non incrementerebbe la loro felicità, eppure gli impedisce di raggiungere il massimo dei punti piacere del tuo giochino. Strano.

Tizio è penalizzato per qualcosa che non ha, ma che se avesse non conterebbe perché non gli interessa. Tizio non può essere completamente felice perché gli manca qualcosa che, se avesse, non lo renderebbe più felice perché non gli interessa.

A me pare assurdo

 

 

Il mio giochino è inoppugabile.

 

La coppia omosex semplicemente non può raggiungere la vetta massima del Piacere.

 

Come dici tu, tale coppia non vuole nemmeno raggiungere tale vetta e, se la raggiungesse, non sarebbe per nulla soddisfatta. Ciò non toglie che non possa raggiungerla.

 

 

Io ho i mezzi per scalare l'Everest. Tu invece al massimo arrivi ad Aosta. E magari ti va pure bene così, anzi l'idea di andare sull'Everest ti fa semplicemente schifo. Tuttavia io sono un'alpinista di categoria superiore.

 

 

 

Poi, se abbandoniamo questi discorisi astratti e sterili e ci caliamo nel mondo di tutti i giorni, magari le coppie omosex sono il doppio più felici e soddisfatte di quelle etero.

Ciò non toglie che POTENZIALMENTE una coppia etero sia di categoria superiore.

 

 

 

giusto per far uscire altri casi, per gli eterosessuali c'è anche il caso in cui uno voglia figli e l'altro no, che può generare tensione, al limite della rottura del rapporto

 

una situazione analoga può verificarsi anche in una coppia omo, riguardo all'adozione, per esempio

 

 

 

La Bibbia è particolare, per esempio almeno parte di essa non condanna (anzi) incesti e simili; ma il punto è un altro: è vero che un cattolico dovrebbe seguire ciò che dice la Chiesa, ma allora il timore da te citato (andare all'Inferno) dovrebbe valere solo per gli omossuali cattolici, non per tutti. Visto che quanto da te detto era generico ("allora gli omosessuali potrebbero avere il sacrosanto timore di finire nel girone infernale dei sodomiti"), io l'ho applicato genericamente; e per un non cattolico non c'è nessun motivo per credere nell'interpretazione che la Chiesa dà della Bibbia.

 

 

Nel libro del Levitico viene detto molto chiaramente che l'omosessualità è qualcosa di immonde e roba del genere.

Sapendo che nel mondo islamico Corano=Legge e che gli omossesuali vengono impiccati, ne deduco che anche il Corano si pronunci severamente contro i rapporti omosex.

E con 2 miliardi di cristiani e 1 miliardo di mussulmani siamo già al 50% della popolazione mondiale.

 

 

Un cattolico invece dovrebbe piegarsi all'interpretazione della Chiesa, altrimente non è più un vero cattolico, ma un protestante oppure un eretico o altro.


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Mornon
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Mornon
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Inviato il 14 gennaio 2008 18:46
Il mio giochino è inoppugabile

Il tuo "giochino" parte dal presupposto che ognuna delle cose da te detta come piacere sia tale, e ognuna delle cose da te detta come bonus/malus sia tale, mentre potrebbe anche essere altrimenti: nulla vieta che qualcosa che per uno è piacere, per un altro sia bonus, per esempio.

 

 

Nel libro del Levitico viene detto molto chiaramente che l'omosessualità è qualcosa di immonde e roba del genere

Interessante notare alcune cose: innanzitutto, non è condannata l'omosessualità, ma la sua "pratica", ossa il rapporto sessuale omosessuale; inoltre, quella visione dell'omosessualità faceva parte di un "codice di purità", che comprendeva cose come circoncisione, divieto di tatuarsi, ecc., cose a oggi non applicate; quindi viene da interrogarsi se non altro sulla loro validità. Anche perché quanto dici è nell'Antico Testamento, e l'apporto di Gesú (Nuovo Testamento) cambia non di poco i rapporti, anche in quanto a tolleranza.

Per il Corano, dal fatto che gli omosessuali vengano impiccati non si può dedurre automaticamente che il Corano li giudichi severamente: per esempio, visto che le adultere vengono lapidate si potrebbe dedurre che il Corano preveda la lapidazione per l'adulterio; invece prevede due pene diverse, e alle donne si applica quella della lapidazione (all'uomo l'altra), a memoria senza che il testo indichi nulla per una simile discriminazione.

Inoltre, il tuo discorso è semplicistico, in quanto considera tutti i mussulmani come intransigenti teocratici per cui il Corano è legge, ma, come nel cristianesimo, ci sono diverse frange e interpretazioni; anche il cristianesimo: saranno due miliardi, ma sapevi che non tutti, per fare un esempio, adottano la stessa Bibbia? che le interpretazioni possono essere ben diverse? che, quindi, il fatto che un culto condanni qualcosa non implica che tutte le altre lo facciano? Inoltre, si dovrebbe considerare la distinzione tra veramente cristiano e cristiano di facciata: se sei battezzato sei considerato cattolico e quindi cristiano, ma il battesimo non è stato scelto da te, e magari non sei cattolico.

L'estendere quanto dici a metà della popolazione mondiale mi pare quindi quantomeno semplificativo, dovrebbero esserci ricerche ben piú approfondite a sostegno di una simile tesi. Inoltre, anche fosse, il fatto che metà della popolazione si rifarebbe a testi in parte omofobi cosa implicherebbe, in materia di giustezza, inferiorità o che altro dell'omosessualità? o in quale modo implicherebbe che un omosessuale dovrebbe andare all'Inferno? Quello deriva da Dante, non dalle sacre scritture.

Parentesi: le stime dei fedeli mussulmani da dove derivano?


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xaytar
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xaytar
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Inviato il 14 gennaio 2008 18:49
Nel libro del Levitico viene detto molto chiaramente che l'omosessualità è qualcosa di immonde e roba del genere.

Sapendo che nel mondo islamico Corano=Legge e che gli omossesuali vengono impiccati, ne deduco che anche il Corano si pronunci severamente contro i rapporti omosex.

E con 2 miliardi di cristiani e 1 miliardo di mussulmani siamo già al 50% della popolazione mondiale.

 

 

Un cattolico invece dovrebbe piegarsi all'interpretazione della Chiesa, altrimente non è più un vero cattolico, ma un protestante oppure un eretico o altro.

 

il problema è che la chiesa cattolica in alcuni casi si è macchiata di incoerenze, così come le altre correnti cristiani e islamiche. Così come gli omosessuali vengono impiccati solo in determinati contesti, non certo da un miliardo di musulmani, non vengono malvisti da 2 miliardi di cristiani... non è che 3 miliardi di persone si uniformano a dei pochi dettami, anzi. Non basterebbe una vita a raccogliere e studiare tutte le varie chiese, eresie, teologie, correnti islamiche e quant'altro...e siccome teologi, filosofi ed esperti di religione sono esperti in "giochini", come li hai chiamati tu, possono tranquillamente dimostrare, se vogliono, che l'omosessualità è perfettamente coerente con la Bibbia e il Corano. Ci sono fin troppe frasi che possono essere interpretati a seconda del gusto del momento.

Cit. liberamente tratta da Ridicule: "ed ecco che vi ho dimostrato l'esistenza di Dio. Ma, se sua maestà vorrà, potrò dimostrarvi pure la sua non-esistenza."



Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 14 gennaio 2008 19:09

Il mio giochino è inoppugabile.

 

La coppia omosex semplicemente non può raggiungere la vetta massima del Piacere.

 

Come dici tu, tale coppia non vuole nemmeno raggiungere tale vetta e, se la raggiungesse, non sarebbe per nulla soddisfatta. Ciò non toglie che non possa raggiungerla.

 

No. Una coppia omo che non desidera bambini non pensa in questo modo. Per loro la vetta del piacere è quella in cui si trova, e magari considera sfigate le persone che si devono sobbarcare della crescita e del mantenimento di un figlio.

 

Al massimo puoi dire che una tale coppia omo non raggiunge la TUA, e SOLTANTO TUA definizione di piacere, e sono fermamente convinto che ad una tale coppia omo della non gliene frega niente della TUA definizione di vetta del piacere. Per questo dicevo che se dai i punti a priori è facile far vincere chi vuoi.

 

Quindi no, il tuo giochino non è inoppugnabile, il tuo giochino è decisamente incentrato sulla TUA idea di picere, sulla TUA opinione dell'importanza delle varie componenti del piacere, e sulla TUA idea che queste componenti debbano essere uguali per tutti.


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AryaSnow
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AryaSnow
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Inviato il 14 gennaio 2008 20:05

Oddio... quanto avete scritto...

riguardo al mio discorso di due pagine fa prima con Mornon: mi sa che per molti versi è una questione terminologica, boh, non importa... direi comunque che ne abbiamo già discusso più che a sufficienza e la discussione ormai è avanzata troppo =P

 

Riguardo alla "nuova" questione, appoggio decisamente Lord Beric e Mornon.

La questione della felicità è totalmente soggettiva. Ognuno ha la propria "scala" di felicità, ognuno identifica la cosidetta "vetta" con una cosa diversa. Per me ad esempio l' avere figli non è affatto la vetta della felicità, ma... al contrario =P. Quindi, se fossi omosessuale, il non poter avere figli per me non sarebbe mai una perdita. E' come se mi dicessero "non potrai mai raggiungere la felicità di avere una Smart verde fosforescente a striscie rosa". Io gli risponderei "ma chi la vuole? Tenetevela XD". Sì, mi farebbe abbastanza comodo il non dovermi preoccupare di eventuali gravidanze indesiderate. Il matrimonio come "valore e rito" non mi interessa, per me non significa nulla. Però mi può interessare la possibilità di ufficializzare un rapporto duraturo, questo effettivamente in Italia da omo mi sarebbe impossibile (de etero posso almeno sposarmi velocemente in comune...). Però c'è da dire che, con la società attuale, da omo soffrirei anche delle ancora presenti discriminazioni.

Conclusione: nel complesso, allo stato attuale delle cose, penso che mi faccia "più comodo" essere etero. Però non sono i figli la motivazione.

 

Riguardo alla storia della "punizione religiosa": avrei risposto esattamente la stessa cosa di Mormon, mi ha battuta s ul tempo XD

Chi lo dice che non esista un sistema di punizione che invece infligga pene agli etero?

In fatto che non ci sia una religione che lo dica e che invece esiste una religione millenaria che dice il contrario non la considero assolutamente una prova. Non vedo perchè il fatto che una religione dice una cosa debba essere un indizio in più sulla reale verità di quella cosa. Proprio mi sfugge il nesso.

Io nno credo in nulla. Ovviamente non posso nemmeno escludere nulla. Però per me la probabilità dell' esistenza del dio cattolico è pari a quella dell' esistenza degli Antichi Dei, dei Sette Dei, di R'holl e... anche di un eventuale dio che punisce gli etero =P


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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 14 gennaio 2008 20:12
L'estendere quanto dici a metà della popolazione mondiale mi pare quindi quantomeno semplificativo, dovrebbero esserci ricerche ben piú approfondite a sostegno di una simile tesi. Inoltre, anche fosse, il fatto che metà della popolazione si rifarebbe a testi in parte omofobi cosa implicherebbe, in materia di giustezza, inferiorità o che altro dell'omosessualità? o in quale modo implicherebbe che un omosessuale dovrebbe andare all'Inferno? Quello deriva da Dante, non dalle sacre scritture.

Parentesi: le stime dei fedeli mussulmani da dove derivano?

 

Dico solo questo: se 3 miliardi di persone si dichiarano mussulmani/cristiani, si suppone che credano in quanto afferma la Bibbia e il Corano. E se i due libri sacri condannano l'omosessualità, dovrebbero farlo anche loro.

Altrimenti possono benissimo dichiararsi atei o pagani, va bene uguale.

 

Le stime derivano da Wikipedia, ma avevo già letto altre statistiche e mi sembra proprio che i mussulmani siano un miliardo e qualcosa

 

 

No. Una coppia omo che non desidera bambini non pensa in questo modo. Per loro la vetta del piacere è quella in cui si trova, e magari considera sfigate le persone che si devono sobbarcare della crescita e del mantenimento di un figlio.

 

Al massimo puoi dire che una tale coppia omo non raggiunge la TUA, e SOLTANTO TUA definizione di piacere, e sono fermamente convinto che ad una tale coppia omo della non gliene frega niente della TUA definizione di vetta del piacere. Per questo dicevo che se dai i punti a priori è facile far vincere chi vuoi.

 

Quindi no, il tuo giochino non è inoppugnabile, il tuo giochino è decisamente incentrato sulla TUA idea di picere, sulla TUA opinione dell'importanza delle varie componenti del piacere, e sulla TUA idea che queste componenti debbano essere uguali per tutti.

 

 

certo che è così. Il mio giochino ha quasi una dignità scientifica.

 

Io definisco gli assiomi (l'uomo è spinto dall'autoconservazione, e quando non lotta per la sopravvivenza ricerca il piacere) e non li discuto, come insegna Godel.

 

Poi osservo la realtà e cosa vedo: nessun uomo sano di mente ama la solitudine, e la quasi totalità delle persone cerca o vorrebbe aver il tempo/forza/fortuna per trovare un anima gemella.

 

Quindi noto che la stragrande maggioranza delle coppie etero "stabili" cercano di avere figli, e anche molte delle coppie omosex adottano o ricorrono ad altri metodi per avere figli.

 

Ne deduco che l'avere figli è una forma di Piacere molto ricercata. Da numerose ricerche emerge che la nascita di un figlio è uno dei momenti più felici nella vita di una persona.

 

E da qui traggo le mie conclusioni: se l'uomo ricerca il Piacere e l'avere un figlio è uno di massimi Piaceri che la vita può offrire, allora le coppie etero sono avvantaggiate.

 

 

 

 

P.S. ho capito che secondo te qualsiasi opinione è MIA, esclusivamente MIA, solo e soltanto MIA.

Se dico che 2+2=4, lo faccio perchè con un ARBITRARIO ATTO DI FEDE ho accettato la matematica e le sue regole e non perchè sia intrensicamente vero.

Non serve che ogni volta mi ripeti lo stesso discorso ;)



Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 14 gennaio 2008 20:27

certo che è così. Il mio giochino ha quasi una dignità scientifica.

 

;) ;) Ma certo! Anzi, proporrei di pubblicarlo su Nature! :sbav:

 

Io definisco gli assiomi (l'uomo è spinto dall'autoconservazione, e quando non lotta per la sopravvivenza ricerca il piacere) e non li discuto, come insegna Godel.

 

Poi osservo la realtà e cosa vedo: nessun uomo sano di mente ama la solitudine, e la quasi totalità delle persone cerca o vorrebbe aver il tempo/forza/fortuna per trovare un anima gemella.

 

Quindi noto che la stragrande maggioranza delle coppie etero "stabili" cercano di avere figli, e anche molte delle coppie omosex adottano o ricorrono ad altri metodi per avere figli.

 

Ne deduco che l'avere figli è una forma di Piacere molto ricercata. Da numerose ricerche emerge che la nascita di un figlio è uno dei momenti più felici nella vita di una persona.

 

E da qui traggo le mie conclusioni: se l'uomo ricerca il Piacere e l'avere un figlio è uno di massimi Piaceri che la vita può offrire, allora le coppie etero sono avvantaggiate.

 

Spero tu stia scherzando. Se hai seguito questa strada per formulare il tuo ragionamento, è costellata di errori e di vizi di forma.

 

1 - quelli che tu definisci come assiomi non sono tali, ma sono osservazioni

2 - già al secondo punto introduci un quasi, cosa che implica che vi sono ambiti dove il tuo costrutto non può arrivare

3 - al terzo punto inserisci altre discriminazioni, che di fatto escludono proprio quello di cui stiamo parlando (coppie omo non interessate ad avere figli)!!!!!!!

4 - al quinto punto si arriva al coronamento dell'errore logico (perché sì: se ti poni all'interno di una logica, e ne violi le regole, allora commetti un errore): applichi a tutti qualcosa che non vale per tutti.

 

Il ragionamento corretto dovrebbe essere: tra tutte le persone che non desiderano la solitudine, che desiderano trovare l'anima gemella e che vogliono avere figli, allora gli etero sono avvantaggiati.

E concordo in pieno su questo.

Ma se noti tu stesso hai escluso dal tuo ragionamento coloro che non vogliono avere figli: per loro, tutto il tuo costrutto sul piacere non vale, perché per loro quello non è piacere. Sei tu stesso a dirlo, definendo che quanto dici vale solo per quelle persone che non desiderano la solitudine, che desiderano trovare l'anima gemella e che vogliono avere figli.

 

P.S. ho capito che secondo te qualsiasi opinione è MIA, esclusivamente MIA, solo e soltanto MIA.

Se dico che 2+2=4, lo faccio perchè con un ARBITRARIO ATTO DI FEDE ho accettato la matematica e le sue regole e non perchè sia intrensicamente vero.

Non serve che ogni volta mi ripeti lo stesso discorso :sbav:

 

Non vale solo per te, ma per tutti. Quanto alla matematica, funziona perfettamente così. Che il simbolo 2 abbia il significato che comunemente gli diamo, è una pura e semplice convenzione. Ma questo è chiaramente OT in questa discussione. :sbav:


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Neshira
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Inviato il 14 gennaio 2008 20:57

Sapendo che nel mondo islamico Corano=Legge e che gli omossesuali vengono impiccati, ne deduco che anche il Corano si pronunci severamente contro i rapporti omosex.

 

Non è così immediato:il corano è una raccolta di versetti piuttosto slegati, e se lo vai a leggere punto per punto si pronuncia a favore di tutto e contro tutto...la sharia è una legge basata su un'interpretazione di un testo religioso, non sui chiari precetti del testo stesso...perchè tali 'chiari' precetti non ci sono.

La bibbia, se vogliamo fare una conta quantitativa, ha più passi contro l'omosessualità che a favore, ma è egualmente contraddittoria. Il vangelo non da nessuna parola di condanna che io ricordi. Tra la'ltro, il cristianesimo dovrebbe basarsi sul vengelo e non sulla bibbia quando i due testi sono in contraddizione no?

 

In breve, oltre che limitato ai credenti, il 'malus alla felicità' dovuto al contravvenire una morale è piuttosto opinabile.

 

Cmnq la tua teoria dovrebbe essere apprezzata dalle coppie bisex, che risultano in assoluto quelle con il maggior grado di felicità raggiungibile ;): i bonus degli etero E degli omo


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Inviato il 14 gennaio 2008 21:57

Comunque credo che la Bibbia dica qualcosa riguardo ai rapporti omosessuali... di certo non li approva.

 

Ho detto qualcosa a riguardo nel mio intervento ;)

 

Inoltre per un Cattolico dovrebbe bastare ciò che dice la Chiesa: la Chiesa è la voce di Dio sulla terra, e quindi gli atti e le leggi della Chiesa corrispondono alla volontà Dio.

;) :sbav: :sbav: :sbav: :dart: :dart: :stralol: :stralol: :stralol:


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Inviato il 14 gennaio 2008 22:12
Magari ci sono degli omo che desidererebbero tantissimo applicare tutto il kamasutra, ma non possono per evidenti mancanze anatomiche.

Sto cercando un commento da scrivere e non ci riesco. Moooooolto perplessa... ;)

E' un esempio di soggettività della scala di valori. Nel kamasutra sono previsti rapporti etero. Perchè a un omosessuale dovrebbero interessare? Un etero privato del kamasutra (es: eunuco) può soffrire della mancanza di un tipo di piacere, ma dubito che a un omosessuale cambi qualcosa.

E' come far sapere a un appassionato di sushi che hanno aperto una steak house. Embè?

A meno di non dimostrare che siamo tutti dotati di un'innata e genetica passione per la carne e che il pesce è solo un optional della dieta... ma se lo applichi ai concetti di etero e omo vedi che non funziona.


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Mornon
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Inviato il 14 gennaio 2008 23:13
Mormon

Mornon ;)

 

 

se 3 miliardi di persone si dichiarano mussulmani/cristiani, si suppone che credano in quanto afferma la Bibbia e il Corano. E se i due libri sacri condannano l'omosessualità, dovrebbero farlo anche loro.

Altrimenti possono benissimo dichiararsi atei o pagani, va bene uguale

Non è questione di dichiararsi: se Mario Rossi è stato battezzato (scelta dei genitori), sarà conteggiato nel totale di cattolici, anche senza che si sia mai dichiarato tale, anche se magari si è sempre dichiarato ateo. Inoltre, ci sono moltissime persone che si dichiarano cattoliche/battiste/che altro senza esserlo veramente; e se si vuole parlare di quelli che veramente credono nella Bibbia, le stime vanno epurate da questi casi. E comunque non vedo cosa la quantità numerica dovrebbe indicare, rispetto al tema. Che ci sono tante persone omofobe? Non è una novità, ma non è un indicatore di merito (o demerito) dell'omosessualità. Cos'altro?

Sulle stime: sapresti indicarmi la pagina? Chiedo perché da una veloce ricerca non è saltata fuori, e mi interesserebbe prenderne visione.


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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 14 gennaio 2008 23:40
Il ragionamento corretto dovrebbe essere: tra tutte le persone che non desiderano la solitudine, che desiderano trovare l'anima gemella e che vogliono avere figli, allora gli etero sono avvantaggiati.

E concordo in pieno su questo.

Ma se noti tu stesso hai escluso dal tuo ragionamento coloro che non vogliono avere figli: per loro, tutto il tuo costrutto sul piacere non vale, perché per loro quello non è piacere. Sei tu stesso a dirlo, definendo che quanto dici vale solo per quelle persone che non desiderano la solitudine, che desiderano trovare l'anima gemella e che vogliono avere figli.

 

 

Che rappresentano la stragrande maggioranza della popolazione.

Quando si fanno studio di tipo antropologico e sociologico, si tiene conto dele tendenze generali, non di ogni singolo caso.

 

l'uomo è portato ad organizzarsi in gruppi più o meno ampi (animale sociale). Certo ci sono anche gli eremiti, ma questo nulla toglie alla valadità dell'affermazione.

l'uomo tende a seguire l'istinto di autoconservazione. Certo c'è una sacco di gente che si lancia dai ponti, ma questo nulla toglie alla valadità dell'affermazione.

l'uomo tende a rifuggire la solitudine, desiderare un'anima gemella e volere figli. Ergo le coppie eterosessuali tendono ad essere più avvantaggiate.

 

 

 

quelli che tu definisci come assiomi non sono tali, ma sono osservazioni

 

e perchè? che differenza c'è con il fondare una scienza su punto, retta e piano?

 

 

già al secondo punto introduci un quasi, cosa che implica che vi sono ambiti dove il tuo costrutto non può arrivare

3 - al terzo punto inserisci altre discriminazioni, che di fatto escludono proprio quello di cui stiamo parlando (coppie omo non interessate ad avere figli)!!!!!!!

4 - al quinto punto si arriva al coronamento dell'errore logico (perché sì: se ti poni all'interno di una logica, e ne violi le regole, allora commetti un errore): applichi a tutti qualcosa che non vale per tutti.

 

come già detto, la sociologia non è una scienza esatta come la matematica, ma ha i suoi "quasi", le sue "discriminazioni" e le sue "eccezioni". Nondimeno rimane valida.


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Mornon
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Mornon
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Inviato il 14 gennaio 2008 23:47
Quando si fanno studio di tipo antropologico e sociologico, si tiene conto dele tendenze generali, non di ogni singolo caso

Ma, anche ignorando le differenze procedurali, si dà al risultato un significato statistico, non assoluto. Il che implica che possono benissimo esserci casi che escono; nello specifico, può benissimo darsi che il massimo di una coppia omosessuale sia sopra il massimo da te ipotizzato per la coppia eterosessuale. Ho l'impressione che, come nel caso sopra posto delle religioni, tu stia semplificando concetti che sono ben piú complessi di come li presenti...


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