dove sta scritto che il processo è obbligatorio?
Nell'ordinamento giuridico? Il processo non è obbligatorio in assoluto, ma se si è in uno Stato che prevede che sia cosí allora si deve fare; e, come è stato fatto notare, che chi ha scritto la Costituzione abbia disatteso questi stessi principi è quantomeno paradossale.
a nord invece c'era la Repubblica di Salò, che continuava a combattere x i nazi
Io avevo sentito (tra gli altri, da Norberto Bobbio) che la Repubblica di Salò ha fatto da cuscinetto tra i tedeschi (che volevano deportare un po' tutti) e il popolo italiano.
Comunque, voler dimostrare di combattere per la libertà e la democrazia tramite un'esecuzione arbitraria ha un che di paradossale, se non altro... posso capire il ragionamento che ci sta dietro, ma comunque ha un che di paradossale.
L'uccisione di Mussolini è stato un atto vile ed antidemocratico, anche perchè la guerra era finita.
Un processo avrebbe avuto tanto da dire e sarebbe stata una dimostrazione di civiltà, dopo tanta inciviltà.
Un'occasione persa, sicuramente.
Non concordo con Ser Balon Swann, circa la scelta di uccidere Mussolini per salvare l'onore, perchè non vi è onore ad uccidere un inerme neanche quando questo si chiama Mussolini (o Provenzano, Riina e compagnia bella...).
Sul fatto poi che tutto sia relativo sarebbe il caso di restringere il campo di questo...relativismo; sopratutto se si vuol vivere seguendo delle regole comuni.
L'uccisione di Mussolini è stato un atto vile ed antidemocratico, anche perchè la guerra era finita.
Un processo avrebbe avuto tanto da dire e sarebbe stata una dimostrazione di civiltà, dopo tanta inciviltà.
Un'occasione persa, sicuramente.
Non concordo con Ser Balon Swann, circa la scelta di uccidere Mussolini per salvare l'onore, perchè non vi è onore ad uccidere un inerme neanche quando questo si chiama Mussolini (o Provenzano, Riina e compagnia bella...).
Sul fatto poi che tutto sia relativo sarebbe il caso di restringere il campo di questo...relativismo; sopratutto se si vuol vivere seguendo delle regole comuni.
Comunque, voler dimostrare di combattere per la libertà e la democrazia tramite un'esecuzione arbitraria ha un che di paradossale, se non altro... posso capire il ragionamento che ci sta dietro, ma comunque ha un che di paradossale
forse è ideologicamente contradditorio, ma politicamente era l'unica cosa da fare. Esecuzione sommaria, processo farsa... c'è tutta questa differenza? Il diritto a "dire la propria" in un'aula di tribunale, quando la tua condanna a morte è già stata scritta e approvata, ha davvero tutta questa importanza?
A dire il vero un piccolo differenza c'è... l'esecuzione sommaria sarà brutale, violenta, ma almeno è "onesta" e, anche per la vittima, pulita e onorevole.
I processi come quelli di Saddam e Norimberga invece sono l'apoteosi dell'ipocrisia
Nell'ordinamento giuridico? Il processo non è obbligatorio in assoluto, ma se si è in uno Stato che prevede che sia cosí allora si deve fare; e, come è stato fatto notare, che chi ha scritto la Costituzione abbia disatteso questi stessi principi è quantomeno paradossale.
sarebbe paradossale se avessero prima scritto la Costituzione e poi fucilato Mussolini.
forse è ideologicamente contradditorio, ma politicamente era l'unica cosa da fare. Esecuzione sommaria, processo farsa... c'è tutta questa differenza?
Onestamente, sí: Norimberga potrà anche essere stato l'apoteosi dell'ipocrisia, ma se si fosse fatta giustizia sommaria le cose sarebbero potute andare diversamente (assolti non condannati, condannati non assolti, persone non giudicate; vedi quanto detto da sharingan sull'atteggiamento verso gli esponenti fascisti dopo l'uccisione di Mussolini). Inoltre, se l'ordinamento prevede un processo farlo non è ipocrisia, ma semplicemente coerenza: anche a chi viene colto sul fatto, o ai rei confessi, viene garantito un processo, per quanto certo possa essere il verdetto.
sarebbe paradossale se avessero prima scritto la Costituzione e poi fucilato Mussolini
Lo trovo paradossale anche per come si è svolta, coloro che si sono erti a difensori di determinati principi nello stilare la Costituzione poco tempo prima li avevano disattesi (e li hanno disattesi nello stilarla, prevedendo in partenza delle eccezioni).
L'uccisione di Mussolini fu un omicidio a sangue freddo, come lo fu quella della Petacci.
L'esposizione al pubblico in piazzale loreto è stata ne più ne meno che una vendetta e visto che i fascisti avevano riservato lo stesso trattamento a dei partigiani, per quanto ingiusto, lo vedo come un atto comprensibilissimo
Son stati appesi per evitare che la folla ne facesse scempio, e questo, pur nella generale situazione di barbarie mi pare un atto di clemenza
...
Per quanto mi sembra strano che la donna di mussolini non sapesse nulla delle attività del duce ed era forse presumibile una complicità con le sue colpe, certo magari non al pari con mussolini e gli altri gerarchi fascisti
L'esposizione al pubblico ludibrio è stata un'azione vergognosa, che dovrebbe gettare più di un'ombra sull'operato di talune formazioni di partigiani, per lo meno nell'ultimo periodo della guerra...occhei, dello scempio operato su Mussolini e sulla Petacci ne siamo a conoscenza perchè si tratta di "cadaveri eccellenti", ma quanti altri poveracci hanno subito la stessa barbarie di cui non se ne sa nulla? Qualcuno se l'è mai chiesto sul serio?
Sulle responsabilità della Petacci vorrei essere illuminato meglio...cosa significa "complicità con le sue colpe"? L'essere andata a letto con il capo del regime è una colpa da punire con la morte? O aveva incarichi di governo di cui sono all'oscuro?ò___O
Ora, Mussolini è stato ucciso senza processo; la responsabilità può essere divisa o data a chi vogliamo ma questo rimane. La cosa peggiore, secondo me, è che le stesse persone che hanno ucciso un prigioniero senza processo hanno poi scritto la costituzione, cercando di dare inizio ad uno stato di diritto di cui loro per primi non hanno seguito i principi.
Spesso ho avuto opinioni divergenti rispetto alle tue, ma ora non mi resta che condividere tutto ciò che hai scritto qui.
Non avrei saputo dirlo meglio. ^_^
L'esposizione al pubblico ludibrio è stata un'azione vergognosa, che dovrebbe gettare più di un'ombra sull'operato di talune formazioni di partigiani, per lo meno nell'ultimo periodo della guerra...occhei, dello scempio operato su Mussolini e sulla Petacci ne siamo a conoscenza perchè si tratta di "cadaveri eccellenti", ma quanti altri poveracci hanno subito la stessa barbarie di cui non se ne sa nulla? Qualcuno se l'è mai chiesto sul serio?
vergognosa, orribile, ma, secondo me, comprensibile. Si è riservato lo stesso trattamento che i fascisti avevano riservato ad altre persone, appunto non "cadaveri eccellenti" ma poveracci che hanno subito la medesima barbarie dai fascisti.
riguardo all'operato dei partigiani, stiamo parlando di una guerra, in cui tutte le parti in causa si son macchiate di orribili reati. Non ho mai pensato che i partigiani andassero in giro a sfidare i nemici in singolar tenzone, per qanto pensi sicuramente che combattevano dalla parte giusta.
Sulle responsabilità della Petacci vorrei essere illuminato meglio...cosa significa "complicità con le sue colpe"? L'essere andata a letto con il capo del regime è una colpa da punire con la morte? O aveva incarichi di governo di cui sono all'oscuro?
non avrà avuto incarichi di governo, ma di sicuro sapeva quello che faceva Mussolini e il fatto che ci andasse a letto non mi sembra che fosse un modo per dissociarsi da tali comportamenti. In ogni caso ho già detto che potrebbe essere l'unica vittima innocente di questa faccenda.
edit: Tanto per chiarire, non è mai stata mia intenzione dire che l'esecuzione sommaria sia stata un atto giusto, o che l'esposizione dei cadaveri fosse meritata o che altro ma per quanto riguarda il processo sarebbe stato solo un modo di pulirsi in minima parte la coscienza, non un atto di giustizia
Esiste un ramo del diritto poco conosciuto che si chiama Diritto Internazionale Umanitario, già denominato Diritto Bellico, il quale comprende le Convenzioni di Ginevra. E' in base a queste norme che la violenza esercitata da un soldato si chiama violenza bellica legittima, per cui il militare che uccide un nemico non è un assassino. Se Mussolini fosse stato considerato o meglio se era da considerare un prigioniero di guerra, la fucilazione fu un atto arbitrario, ovviamente. Fra l'altro i partigiani sono considerati, sempre con riferimento alle Convenzioni di Ginevra, come un forza militare legittima.
E' chiaro però che la guerra civile 1943-45, per tacere di tutto quanto precedette la lotta di liberazione, fu di una tale violenza e crudeltà da giustificare o quanto meno comprendere i partigiani protagonisti della cattura, i quali praticarono una vendetta efferata contro il responsabile principale di tale disastro.
Poi ci può stare tutto: lo volevano morto i comunisti, gli inglesi o gli americani o quant'altri per motivi validi o immaginari, molti che l'avevano osannato spergiurarono di essere stati antifascisti della prima ora ed è anche vero che Mussolini non ha compiuto solo del male e meritava quanto meno un processo...
"... la gloria rende gli eroi immortali!"
io mi sono sempre chiesto cosa sarebbe potuto saltare fuori ad un processo a mussolini e il fatto di non
poterlo sapere mi dispiace parecchio.........
Ma se Mussolini non fosse stato fucilato, quanti di quelli che - prima fascisti, poi improvvisamente antifascisti - tornarono ad occupare i posti di governo sotto la DC sarebbero stati da lui sput***ati? Partigiani e fascisti, la sua morte ha fatto comodo a tutti...
... una buona quota di ex fascisti o simpatizzanti è passata nelle file comuniste, per la verità...
"... la gloria rende gli eroi immortali!"
Nell'ordinamento giuridico? Il processo non è obbligatorio in assoluto, ma se si è in uno Stato che prevede che sia cosí allora si deve fare;
ecco, io con queste affermazioni ci andrei con i piedi di piombo. Nell'oridinamento giuridico in vigore in Germania nel 1942 si prevedeva che gli Ebrei andassero in giro con la croce di Davide, si vietava la libertà di parola (vedi Rosa Bianca) ecc.
Il Grande Stato Germanico prevedeva che fosse così e allora così si doveva fare. Insomma...
e poi ripeto, secondo me (esattamente come fa la Russia, gli Usa, Israele oggigiorno) il CLN aveva deciso che, appena avessero avuto la possibilità, Mussolini doveva essere ucciso. Punto. Non importava come e quando, se si arrendeva o no. Lui era un morto che camminava.
I partigiani cecoslovacchi tesero un agguato a Heydrich (per la cronaca, colui che ha deciso e pianificato lo sterminio degli Ebrei) mentre tornava in macchina da un concerto o roba simile. Cosa avrebbero dovuto fare? Fermare la macchina? chiedergli di arrendersi? trasferirlo in Inghilterra e processarlo? ma dai...
Voi dite che la guerra era finita... finita in Italia, certo, ma come era finita in Bielorussia o in Francia, ovvero su un fronte secondario. La Germania non si era ancora arresa, Hitler era ancora vivo e la guerra non era finita.
per quanto riguarda il processo sarebbe stato solo un modo di pulirsi in minima parte la coscienza, non un atto di giustizia
Sarebbe se non altro stato un atto di coerenza, se non con i principi che in seguito sarebbero stati messi nella Costituzione, almeno con un ordinamento che prevedeva il processo.
Nell'oridinamento giuridico in vigore in Germania nel 1942 si prevedeva che gli Ebrei andassero in giro con la croce di Davide, si vietava la libertà di parola (vedi Rosa Bianca) ecc.
Tra una norma che annulla la libertà altrui, e una che la garantisce, direi che di differenza ne passa parecchia... poi, non discuto che il CNL avesse deciso la morte di Mussolini, possibile; ma questo non toglie le considerazioni finora fatte, di cui sono ancora convinto.
L'agguato a Heydrich è comunque una situazione diversa: intanto, la guerra era finita? Quando Mussolini fu catturato, sí; le considerazioni che fai in merito potranno anche essere giuste, ma di fatto in Italia era finita. Quindi, perché la situazione sia analoga si deve avere la fine della guerra anche nel caso di Heydrich.
Inoltre, Mussolini non è stato preso durante un agguato, ma durante una perquisizione; ancora, Mussolini, lo ripeto per l'ennesima volta, era già stato arrestato. Non si sta parlando quindi dell'averlo ucciso prima di arrestarlo, ma dell'averlo arbitrariamente giustiziato (perché si è trattato di un'esecuzione) dopo averlo preso prigioniero.
ma di fatto in Italia era finita. Quindi, perché la situazione sia analoga si deve avere la fine della guerra anche nel caso di Heydrich.
in teoria era finita. Di fatto, non ne sarei così sicuro
Inoltre, Mussolini non è stato preso durante un agguato, ma durante una perquisizione; ancora, Mussolini, lo ripeto per l'ennesima volta, era già stato arrestato. Non si sta parlando quindi dell'averlo ucciso prima di arrestarlo, ma dell'averlo arbitrariamente giustiziato (perché si è trattato di un'esecuzione) dopo averlo preso prigioniero.
CASO 1: Mussolini passeggia per le vie di Milano, beato e pacifico. Improvvisamente da una via laterale sbuca un commando di partigiani, Mussolini rimane paralizzato dal terrore e i killer lo riempiono di piombo e poi si dileguano.
CASO 2: Mussolini viaggia con un convoglio di nazi, un po' agitato. Improvvisamente da una stradina sbuca un nutrito gruppo di partigiani che intimano l'alt e perquisiscono il convoglio. E, sorpresa, chi ti trovano? Benito piagnucola qualcosa, forse dice mi arrendo, ma i partigiani manco lo sentono. Lo piazzano davavnti al primo muro che trovano e lo riempiono di piombo.
ecco, io a dire il vero tutto questa differenza non ce la vedo...
Anche senza contare che quella non è l'unica cosa detta sull'accaduto, ripeto per l'ennesima volta: Mussolini non è stato fucilato sul posto, è stato arrestato e detenuto, per quanto poco; se poi si vogliono cambiare i fatti per adattarli alle proprie tesi, si è liberi di farlo. Ma Mussolini non è stato ucciso sul posto.
«Da lì, la mattina del 26 aprile, tenta la fuga insieme ad alcuni gerarchi e all'amante Claretta Petacci [...] Riconosciuto durante la perquisizione, Mussolini viene fatto scendere, arrestato e detenuto in un casolare durante la notte fra il 27 e il 28 aprile.
[...]
I comandanti partigiani discussero sul da farsi sino all'arrivo da Roma di un comunicato in cui il Comitato di Liberazione Nazionale esprimeva la necessità di una rinascita sociale politica e morale dell'Italia attuabile solo attraverso l'uccisione di Mussolini e la distruzione di ogni simbolo del partito fascista presente in Italia. Il documento era a firma di tutti i componenti del CLN (Partito comunista, il Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, Democrazia del Lavoro, il Partito d'azione, la Democrazia cristiana, il Partito liberale italiano).
La decisione venne attuata il 28 aprile 1945; secondo la versione ufficiale, Mussolini fu fucilato, assieme a Clara Petacci, a Giulino di Mezzegra, nei pressi di Dongo» (da Wikipedia).
Un minuto, un ora, un giorno... cosa cambia? un po' come il discorso sui targaryen: 15 anni, 300 anni, 5000 anni...
se l'obbiettivo dell'operazione era "mandare Mussolini al Creatore", il periodo di detenzione a mio avviso è irrilevante