Purtroppo ho dovuto leggere pure "Addio alle Armi", e forse era una pizza perché l'ho dovuto leggere in inglese, e leggendo in una lingua che non è la tua (anche se la conosci discretamente) per un esame del kaiser, forse tutto è una tremenda noia mortale.

una menzione speciale meritano certi libri di narrativa che quella, ehm, cattivaccia, della mia prof di italiano delle medie ci propinava. Non li conosce nessuno, per fortuna (qualcuno di voi ricorda "Tra rabbia e nostalgia" o "I giorni della luna crescente"?). Erano dei testi atroci, indigeribili persino per i bambini delle medie: pregni di luoghi comuni del tipo "più ti impegni a scuola più vieni premiato", o "sto per prendere la laurea, cambierà tutto per me", noiosi in modo insostenibile, con personaggi monodimensionali (alunno bravo e alunno ciuccio, alunno ricco e alunno povero, alunna tozza e alunna bonazza, professoressa severa e professoressa accomodante, padre assente e padre premuroso, madre apprensiva e sorella dispettosa e via discorrendo, oppure giornalista di successo e avvocatessa strafiga, povero extracomunitario e italiano agiato) e carichi di un messaggio grigio e borghese: quello che ci vorrebbe tutti soldatini, impiegati impomatati e...gasp...professori delle medie <_<