Il giuoco delle biglie di Hesse.
Per me, catatonia allo stato solido, lo odio a morte.
Primo fra tutti citerei "Il mastino dei Baskerville" di Conan Doyle che mi diede il mio prof di italiano :) . Ci misi TUTTA l'estate per leggere quel dannato libro :lol: noioso da morire)
a me è piaciuto tantissimo, l'ho letto in un pomeriggio :lol:
Anche il Conte Dimezzato e Il sentiero dei nidi di ragno di Calvino -.-
il conte dimezzato non l'ho mai letto, il sentiero dei nidi di ragno invece m'era piaciuto parecchio
Poi anche il Simarillion di Tolkyen (ho tetto giusto giusto le prime 30 pagine poi l ho mollato li)
Tolkien :lol: :lol: :lol:
Non era il VISconte dimezzato?
Se è quello, a me era sembrato carino, forse il più carino della trilogia dei nobili assurdi.
Aggiungo un libro che sono 'costretta' a leggere ora (dopo mesi di 'lo devi leggere! Lo devi proprio leggere'): 'New Moon'.
L'inizio non è proprio un capolavoro...>_>
A me New Moon è piaciuto tantissimo!!! Forse non ti piace perchè il primo libro é Twilight, mentre New Moon è il secondo...
Un altro libro che mi avevano obbligata a leggere è stato "Il formaggio e i vermi" di Ginzburg <.< Urendo...
COsì parlò Zarathustra....AIUTO!
Ben tre volte ho tentato di leggerlo,TRE,e non l'ho mai finito.
Sarà che non mi piace Nietzsche ma il suo antifemminismo,il suo appello alla durezza e la lotta alla compassione ed il suo programma di sterminio per "deboli e malriusciti" fanno di lui il mio autore più detestato (ammesso che si possa detestare un genio del suo calibro)
Il libro che mi hanno obbligato a leggere è stato Moby Dick...che pizza!!!non ho mai letto niente di peggiore. Mentre leggevo la prefazione ero ottimista, arrivata alla quinta pagina ero addirittura sconcertata...un'esperienza da non ripetere!!!Ancora oggi non ho finito di leggerlo!
Il libro che mi hanno obbligato a leggere è stato Moby Dick...che pizza!!!non ho mai letto niente di peggiore. Mentre leggevo la prefazione ero ottimista, arrivata alla quinta pagina ero addirittura sconcertata...un'esperienza da non ripetere!!!Ancora oggi non ho finito di leggerlo!
effettivamente quel libro per quanto bello non si può negare che sia una badilata nelle pudenda, però la frase conclusiva è magnifica
c891b6d734d3eac1151b2d26bd4e3935'c891b6d734d3eac1151b2d26bd4e3935
e la rachele, nella sua ricerca dei figli perduti, trovò soltanto un altro orfano
:smack: ^_^ :D bellissima, fa concorrenza a quella de "la maschera della morte rossa", altra grandissima conclusione.
Direi che "The Naked and the Dead" di Norman Mailer, che io ho letto in inglese, è una pizza doppio cheese. Per non parlare di "Orgoglio e Pregiudizio" di Jane Austen, descritto come capolavoro, che a me ha fatto venire l'orticaria: ma ti pare che le deficienti in quel libro altro non sanno fare che andare ai balli e cercare marito? ^_^
Anche Hemingway, con "il vecchio e il Mare" non scherza: ditemi voi che cosa c'è di interessante in Hemingway... :smack:
"Buio" della Maraini. Penso che questo libro sia la summa dello squallore. Capisco la tematica di denuncia etc, ma leggere sto libro non mi ha suscitato indignazione, bensì mi ha trasmesso un grande senso di squallido, e la scena in cui una tizia va dal macellaio e vede le teste di pecora mozzate in vetrina che le parlano è stato l'unico momento umoristico, sebbene volesse essere un passaggio drammatico. Orribile.
Ho letto 60 racconti di Buzzati, questo mi è piaciuto molto, a differenza dell'altro suo libro "Un amore", che ho trovato semplicemente raccapricciante.
Altro libro, di Erri de Luca, "Tu, mio". Ok, in certi punti interessante, ma certamente non una lettura piacevole. Forse sono io che non sopporto il filone "realtà paesana dell'italia del sud di qualche decennio fa coi suoi drammi e i suoi probblemi e la gente che muore", comunque questo ne fa parte.
Alle elementari mi hanno costretto a leggere il libro Cuore e io non volevo leggerlo perchè in famiglia dicevano che era noioso. Invece poi mi è piaciuto talmente tanto che l'ho riletto altre 2 volte!! E lo consiglierei ancora, nonostante credo che vada letto in età molto giovane, ma è comunque un piccolo capolavoro.
Dà molti insegnamenti e lo fa in un modo molto bello.
Anche Hemingway, con "il vecchio e il Mare" non scherza: ditemi voi che cosa c'è di interessante in Hemingway... >_>
Aspetta, aspetta...
Il vecchio e il mare è il peggiore dei libri scritti da Hemingway, imho (beh, è un'opinione abbastanza consolidata, in realtà).
Leggi Per chi suona la campana ambientato durante la guerra civile spagnola, o Addio alle armi che si svolge nell'Italia alla fine della prima guerra mondiale, o Fiesta triangolo d'amore mal vissuto tra Francia e Spagna...
Insomma, per farla breve, ti hanno costretto a leggere la più scadente delle opere di questo scrittore, che però è anche la più diffusa e conosciuta semplicemente perché è una delle poche che non tocca "argomenti sensibili" tipo il sesso, la politica, il perché siamo al mondo e che cosa questo comporta, ecc.
Unico neo, ma non secondario: in Italia Hemingway è tuttora disponibile solo nella traduzione della Pivano, che dello scrittore era amica personale, ma che spesso prende di quelle "sòle" notevoli. Comunque, essendo 'sta donna un mostro sacro, non si prendono in considerazione aggiustamenti almeno finché lei sarà in vita.
E dai! Hemingway vale veramente la pena!
ciao :)
...
Libri vramente pesanti... mmmm
Un testo narrativo che mi ha ceramente messo a dura prova (io lo catalogherei frà le moderne fatiche di erocle.. o Sisifo...) è stato : "La Nausea" di Sartre :) >_> <_< :angry: :wacko: :huh: :angry:
La storia di un uomo che prova Nausea di fornte alla consapevolezza dell'esistenza delle cose... e prende coscienza del suo malessere osservando le radici di un castagno.
Altro testo che mi ha vermente messo a dura prova... è L'Ulysse di Joyce.... (un capolavoro.. ma pesannnnnte e incomprensibile.. almeno alla prima lettura)
A parte i due o tre citati all'inizio di questa discussione, altri libri che sono stata letteralmente obbligata a leggere (pena la bocciatura agli esami di letteratura :wacko: ) e tutti rigorosamente in lingua originale sono stati:
Dickens; Hard Times e Little Dorrit. Dunque, a parte lo stile lento e la vita palesemente penosa dei vari protagonisti, di entrambi ho molto apprezzato l'inquadratura storica che dava uno spezzato realistico del periodo in cui il libro è ambientato. Di Hard Times ricordo molto poco, a dire il vero, tra i due mi era piaciuto di più Little Dorrit alla cui famigerata sf**a si saranno sicuramente ispirati i vari autori di cartoni animati quali Georgie et simila.
Trollope: The Warden, anche di questo ricordo molto poco, tranne il fatto che mi aveva annoiato a morte.
Eliot: The Mill on the Floss e The Silas Marner. Decisamente più avvincenti degli altri, ma sempre piuttosto pesantucci.
Thackeray: The Vanity Fair. Divertente: soprattutto per come vengono descritte le abitudini dei nobilastri tutta apparenza e poca sostanza.
Stevenson: Dr Jekyll and Mr Hyde. Il migliore di questa lista. Struggente il dolore di Jekyll e la consapevolezza che il suo doppione scomparirà soltanto con la sua stessa morte.
Kisses ;)
il conte di montecristo.......
una nooooooooooia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! <_< :wub: :( :D
un mattone....mamma mia terribile...