Da sociologo a tempo perso e da giornalista per diletto nel mondo dei videogiochi, ma anche soprattutto da liberale oltranzista convinto, sarei curioso di ricevere un po' di feedback e opinioni dei barrieristi circa un recente sviluppo politico che non so quanti conoscano.
Brevemente, Manhunt 2, della Take 2 Interactive (gli stessi autori di Grand Theft Auto, per intenderci), è stato VIETATO anche in Italia, ad opera del ministro Gentiloni (nessuna stoccata politica, lo stesso lo avrebbero fatto probabilmente anche un governo di centrodestra). Vietato, ovvero interdetto: in Italia NON uscirà, come già è successo in Inghilterra e Irlanda. Da notare che esisterebbe un codice di autoregolamentazione dei produttori di videogiochi per cui un titolo dai contenuti adulti potrebbe essere indicato come prodotto violento, esplicito etc etc, e cmq per utenti di anni 18+, ma a questo punto anche Sony e Nintendo hanno ritirato il loro appoggio in fase di distribuzione al prodotto, originariamente inteso per PS2/3 e Wii, sostenendo che le loro strategie commerciali non includono il supporto a prodotti per adulti.
Ma al di là degli ultimissimi sviluppi, resta il fatto che è stata espressa censura vera e propria da parte di alcuni governi europei nei confronti di un prodotto destinato a un consumo ben inferiore a quello che potrebbero avere film e narrativa (a fumetti e non) di uguale contenuto.
A prescindere dalla qualità del prodotto (che molti si affrettano già a definire scadente o peggio, ma chi lo ha già visto, in realtà? il gioco doveva sbarcare in italia solo il 13 luglio...), a mio avviso è estremamente grave l'attacco alla libertà di espressione. Sulla base della stessa logica si dovrebbero vietare, oltre a tanta televisione, anche una marea di prodotti cinematografici e tanta narrativa, a volte di alto livello.
Mi rendo conto che il problema in realtà è enorme, e ha molti addentellati, tra cui il mai chiarito nesso tra violenza ed emulazione o tra violenza e catarsi. Ma, in generale, la risposta può essere la censura più radicale? Non so voi, io rivedo in altra forma i tribunali dell'Inquisizione. Magari eccedo in partigianeria per il mio professo liberalismo...
Non è la prima volta che si scarica su un gioco le colpe dei problemi della società. In italia mi sembra che sia stato interdetto, per il fatto che secondo molti "auterevoli" sociologi, la causa del bullismo sta tutto nei giochi violenti (una volta era la musica rock oppure Marylin Manson) tralasciando la totale decadenza della scuola italiana come promotore di una società decente.
Bisogna aggiungere, secondo me, che il bullo non viene influenzato dal gioco ma lo sceglie in base alla propria personalità: una persona di indole violenta sceglierà un gioco stile doom 3, viceversa una persona con indole tranquilla bisogna aggiungere che delle volte lo stato d'animo influenza la scelta di un gioco.
Ognuno è libero di giocare a ciò che vuole, io che ho 20 anni voglio giocarci e il signior gentiloni non mi deve scocciare! la sensibilità dei bambini la rimando ai loro "attentissimi e presentissimi" genitori. :unsure: ;)
Gioco spesso e volentieri a fare a pezzi le persone su GTA Vice City, ma non ho mai fatto una rissa in vita mia.
Ogni tanto mi faccio qualche partita ad Unreal ma sono contrario alla commercializzazione facile delle armi.
Da piccolo mi sono visto svariate volte l'intera serie di Ken il guerriero (altro prodotto spesso vittima di attacchi da parte di certi "genitori"), ma sono iscritto da anni ad Amnesty International e sono totalmente contrario alla pena di morte.
Non c'è che dire...il condizionamento di cui tanto si parla ha funzionato davvero bene su di me... :unsure:
Secondo me è ora di finirla con tutte queste caxxate: se un prodotto non lo si ritiene opportuno per i più piccoli lo si vieta ai minori di 18 anni e lo si vende solo ai maggiorenni.
Fatevi un giro per le edicole; date un'occhiata a quanti pornazzi sono esposti a fianco dello scaffale dei "Topolino" e poi chiedetevi se sia giusto vietare la commercializzazione di un videogioco, magari con contenuti discutibili, ma non per questo censurabili.
Io aspetterò che si abbassino un pò i prezzi e lo acquisterò su Ebay; poi lo giudicherò.
Un modo come un altro per metterlo in quel posto ad i censori di casa nostra.
Difficile esprimermi. Censura è un pessimo concetto, ma anche lasciare completa libertà di mercato per certi prodotti mi sembra sbagliato. Trovo che sia un tema delicato perché stabilire una linea d'intervento (questo sì, questo no) mi sembra quanto mai arduo.
Sul fatto che la totale libertà di mercato sia sbagliata, mi sembra ovvio; come reagireste a un videogioco con contenuti pedofili e sadici?
Sono contrario alla censura in tutte le sue forme ;)
Tuttavia sono convinto che Gentiloni e i suoi amici di destra e di sinistra ci credano veramente nel bandirli perchè fanno male.
Non lo fanno con musica o cinema perchè non hanno interessi economici a farlo. Il mondo dello spettacolo non può essere censurato, ci campano anche loro ormai, se non alla luce del sole con tangenti, nepotismo e amenità varie. Il mercato dei videogiochi invece è di nicchia, così si accontentano di metterlo in quel posto ai vari nerd, e di passar bene agli occhi della gente :unsure:
con tutte le partite a tekken mi sono fatta e tutte le ore passate con tomb raider vari (con sempre le armi illimitate, sin dal primo livello con le granate) ora dovrei essere una violenta maniaca omicida, ma non ho mai torto un capello a nessuno...mi ricorda un po' la storia di carmageddon, che dovettero sostituire i passanti con omini verdi...ma veramente qualcuno può pensare che un bambino investendo i passanti nei videogiochi poi da grande li investa per davvero?
diciamo che certe volte la censura raseta l'assurdità, ma che comunque durante gli anni c'è stato un allargamente del metro assurdo, basti pensare che all'epoca di "ma che ce mporta ma che ce frega" quella frase la volevano censurare..oppure basta guardare un negozio di dvd inglese, là sono molto più bacchettoni (avee presente cape fear? è vietato ai minori di 18 là), il metro varia da paese a paese
nn è meglio spostarlo nella sezione videogiochi ?
Difficile esprimermi. Censura è un pessimo concetto, ma anche lasciare completa libertà di mercato per certi prodotti mi sembra sbagliato. Trovo che sia un tema delicato perché stabilire una linea d'intervento (questo sì, questo no) mi sembra quanto mai arduo.
Sul fatto che la totale libertà di mercato sia sbagliata, mi sembra ovvio; come reagireste a un videogioco con contenuti pedofili e sadici?
I film pedopornografici da quel che mi risulta sono vietati, quindi per analogia dovrebbero esserlo anche i videogiochi con gli stessi contenuti.
Per quanto riguarda il sadismo...beh, dopo Scream hanno fatto anche il secondo ed il terzo episodio. Più sadici di così... <_<
Io non parlo di totale libertà, ma di regolamentazione. Se un prodotto non va bene al pubblico infantile lo si vieta ai minori di 18 anni, non ne si impedisce in toto la commercializzazione.
Con che diritto vietano un videogioco violento, se poi in TV passano i film di Van Damme e soci?
Con che diritto vorrebbero vietare videogiochi in cui interpreti un criminale, se poi in TV passano regolarmente Scarface (comunque un gran capolavoro ^_^ )?
Con che diritto vorrebbero vietare South Park per i suoi contenuti, quando basta seguirsi una puntata del Bagaglino o di Buona Domenica (BLEUUUURGGHHH!!!) per vedere e sentire di peggio?
Forse sentire un paio di scoregge o vedere bambini sboccati è meno adatto ai minori rispetto che vedere Paola Peg Perego che fa il suo "show", contornata da soubrette che hanno costruito la loro carriera passando per un numero indefinito di letti/scrivanie?
A mio avviso videogiochi come GTA o cartoni animati come Kenshiro, Griffin e South Park sono migliori, sotto TUTTI gli aspetti, degli ipocriti benpensanti che vorrebbero addossare su di loro il peso di tutti i loro fallimenti.
nn è meglio spostarlo nella sezione videogiochi ?
direi di no, si parla di attualità, di politica e di pensiero, non di videogiochi nello specifico.
Grazie a tutti dei vostri interventi, tutti molto civili e intelligenti. Mi professo personalmente del partito di Lyga, che esprime sostanzialmente il mio stesso pensiero.
Senza indulgere al luogo comune, peraltro verissimo, che la vera violenza e la vera pornografia (quella delle idee, altro che tette e culi) ce la propinano quotidianamente in televisione e in politica, il problema di fondo è che non è affato certificato che un gioco violento generi emulazione a tutti i costi. Come è stato detto dalla maggior parte di voi, io stesso sono cresciuto a pane e "violenza animata giapponese", e questo in base alle dubbie teorie sociologiche dei politici e dei loro entourage, nonchè di una certa quantità di psicologi da baraccone o meglio da televisione (andreoli, parsi etc etc), dovrebbe fare di me un serial killer a prescindere da ogni altra considerazione. Se si aggiunge che gioco volentieri ad Halo 2 più volte che posso, che sono stato un fan della prima ora di Doom, e che non amo videogiochi dove non si contempli l'idea di uccidere, sparare, affettare, massacrare etc etc, beh, questo dovrebbe aprirmi già le porte della galera e dell'inferno.
Purtroppo le cose non stanno così. Purtroppo per loro, si intende. Il mondo è una cosa vera, e complessa, non è un insieme di variabili che si possono gestire a tavolino, men che meno tramite leggi di dubbio valore. Tanto più che con tutto il can-can mediatico che stanno facendo, Manhunter rsulterà a lungo uno dei giochi più ricercati su ebay, per non parlare di canali meno ufficiali, legali, e più gratuiti. E quale risultato avranno ottenuto in questo modo? SOlo tacitare una dubbia coscienza?
Verissimo infine quello che sostiene Xay, ovvero che giustamente i poveri diavoli che vietano e censurano non osano alzare il dito contro lobbies economiche ben più forti in Italia, come quelle della televisione, da cui probabilmente percepiscono pure una fetta.
Ma allora che fine fa il discorso della loro coerenza ideologica? Dimostrano per una faccenda da due soldi di essere solo mossi da ideali da due soldi. La mano destra non vede quello che fa la sinistra. E non c'è nulla di nuovo, in questo, nel mondo della politica. Solo che lo osano mostrare nella maniera più squallida e patente, senza quasi infingimenti.
E per me, al di là di ogni altra considerazione, questa è la più triste dimostrazione dello squallore politico con (e in) cui ci troviamo a vivere.
Gioco spesso e volentieri a fare a pezzi le persone su GTA Vice City, ma non ho mai fatto una rissa in vita mia.
come non quotareil sempre caro Lyga che come al solito condensa in poche parole il giusto pensiero.
questo tipo si censura non è altro che perbenismo,e il discorso di chiude da solo.
A mio avviso videogiochi come GTA o cartoni animati come Kenshiro, Griffin e South Park sono migliori, sotto TUTTI gli aspetti, degli ipocriti benpensanti che vorrebbero addossare su di loro il peso di tutti i loro fallimenti.
Ricordo che ai tempi dell'università vedevo Kenshiro in TV al pomeriggio, quando presumibilmente c'erano un bel po'di pargoli soli soletti davanti allo schermo; francamente trovavo il fatto piuttosto inquietante.
Pur non piacendomi l'idea di una censura imposta dall'alto quando latitare quelle forme di autocensura che, forse, dovrebbero essere dettate dal buonsenso di chi propone palinsesti televisivi e immette prodotti sul mercato ... ecco, mi viene voglia di stare dalla parte degli ipocriti benpensanti.
Ricordo che ai tempi dell'università vedevo Kenshiro in TV al pomeriggio, quando presumibilmente c'erano un bel po'di pargoli soli soletti davanti allo schermo; francamente trovavo il fatto piuttosto inquietante.
Ti sei data da sola la risposta: Kenshiro era trasmesso "al pomeriggio, quando presumibilmente c'erano un bel pò di pargoli soli soletti davanti allo schermo"; è per questo che in teoria dovrebbe esistere la fascia protetta.
I bambini durante il pomeriggio stanno davanti alla TV? Bene, cartoni ritenuti violenti e/o sboccati, e trasmissioni non adatte a loro (tra cui Buona Domenica, Studio Aperto, vari reality assortiti...) vengono spostati in fascia serale, se non notturna.
Durante quelle ore si presume che i pargoletti di cui sopra siano a nanna, o quantomeno in compagnia dei loro genitori, pertanto nessuno spacca-sfere (ho usato un eufemismo) iscritto al MOIGE o a movimenti politici vari dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) aver nulla da ridire.
Come ho detto sopra, si tratta di regolamentazione, non di censura.
c'è solo una cosa che non capisco: io (o a quanto mi sembra noi) ho giocato con videogiochi violenti
o comunque in cui ci si picchiava, da quando ero piccolo (come dimenticarsi street fighters sul sega mega drive ^_^ ^_^ )
e dopo sono passato ai vari gta, doom, e varie.
ora: perchè io non sono diventato un pazzo omicida mentre i bambini di adesso dovrebbero diventarlo? <_<
cos'è, sono tutti scemi i bambini di oggi?? non credo.
poi però la matttina di domenica passano alla televisione il wrestling. quello si che è educativo.
come? dicono non fatelo a casa vostra? beh, scriviamolo sulla copertina dei videogiochi e risolviamo il problema.
ii questo caso la censura non ha senso cmq, vieti il gioco ai minori di 18 anni e fine del problema.
cmq ricordo a tutti che in italia hanno censurato la pubblicità delle PATATINE!!!!!!!!! e qui credo di aver detto tutto
I bambini durante il pomeriggio stanno davanti alla TV? Bene, cartoni ritenuti violenti e/o sboccati, e trasmissioni non adatte a loro (tra cui Buona Domenica, Studio Aperto, vari reality assortiti...) vengono spostati in fascia serale, se non notturna.
Durante quelle ore si presume che i pargoletti di cui sopra siano a nanna, o quantomeno in compagnia dei loro genitori, pertanto nessuno spacca-sfere (ho usato un eufemismo) iscritto al MOIGE o a movimenti politici vari dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) aver nulla da ridire.
Come ho detto sopra, si tratta di regolamentazione, non di censura.
Allora per come è la televisione di oggi ci vorrebbe una notte di 20 ore almeno. Quello che voglio dire è che per adesso è impensabile attuare una regolamentazione di questo tipo perchè i programmi proposti dalle varie reti televisive hanno qualcosa che non va bene che li rende tutti capaci di influenzare negativamente. Basta pensare ai programmi da te citati: Buona Domenica(dalle 2 alle 7 pm), reality vari e tanti (presenza incontrollata), programmi della De Filipppi (ad ogni ora del giorno), e molti altri.
L'unica regolamentazione che potrebbe un minimo funzionare è quella offerta gratuitamente dai genitori, ma sapete tutti bene quanto me che è come nascondersi dietro un dito e che basta chiudere la porta della stanza per farla cessare.
Poi, secondo me, più una cosa è proibita, più ti viene voglia di averla, quindi come sistema in sè non vale molto.
Ci si può solo fidare della capacità dei ragazzi di capire cosa hanno davanti...In generale, non mi fido nemmeno di me stesso, figurarsi degli altri. <_< ^_^