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Videgiochi vietati
D di Doran Nymerios
creato il 26 giugno 2007

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Drogon
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Inviato il 27 giugno 2007 9:37

Allora per come è la televisione di oggi ci vorrebbe una notte di 20 ore almeno. Quello che voglio dire è che per adesso è impensabile attuare una regolamentazione di questo tipo perchè i programmi proposti dalle varie reti televisive hanno qualcosa che non va bene che li rende tutti capaci di influenzare negativamente. Basta pensare ai programmi da te citati: Buona Domenica(dalle 2 alle 7 pm), reality vari e tanti (presenza incontrollata), programmi della De Filipppi (ad ogni ora del giorno), e molti altri.

L'unica regolamentazione che potrebbe un minimo funzionare è quella offerta gratuitamente dai genitori, ma sapete tutti bene quanto me che è come nascondersi dietro un dito e che basta chiudere la porta della stanza per farla cessare.

Poi, secondo me, più una cosa è proibita, più ti viene voglia di averla, quindi come sistema in sè non vale molto.

Ci si può solo fidare della capacità dei ragazzi di capire cosa hanno davanti...In generale, non mi fido nemmeno di me stesso, figurarsi degli altri. ^_^ ^_^

il prolema è anch questo; perchè vietano un videogioco, che basterebbe tranquillamente vietare ai minori, non

vedo dove stia il problema, mentre alla televisione si ha accesso a violenza gratuita e a donne mezze nude da tutte le

parti??? (salvo poi dire che la pubblicità delle PATATINE!!!!!!!!!!! non va bene)....

la televisione porta soldi, i videogichi molto meno.

e cmq non capisco in che modo la de filippi fa male ai bambini.... se dovessi vedere un bambino/a

che guarda la de filippi il pomeriggio non mi preoccuperei del messaggio che parla ma del

fatto che gli piaccia guardare il programma in sè <_< ^_^ ^_^

in ogni caso la tv ricordiamoci che non è solo per i bambini... ieri su rete4 facevano a rischio della

vita con van damme (capolavoro) con il bollino rosso. tralasciando il fatto che io guardavo terminetor a 5 anni

con mio papà perchè adoravo il genere (ancora ora), sta poi ai genitori decidere che film far vedere

ai propri figli, ma non capisco perchè io ragazzo di 20 anni devo stare svegli fino all'una per poter vedere un film....

secondo me un po' di sana violenza (certo non esagerata) ci sta anche in prima serata, ed è meglio che sbirciare in una casa.

con dentro delle persone che dicono p******e......

 

sarebbe ora che i genitori si prendessero qualche responsabilità in più invece che affidarsi a censure assurde


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Angelo
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Inviato il 27 giugno 2007 10:33

in ogni caso la tv ricordiamoci che non è solo per i bambini... ieri su rete4 facevano a rischio della

vita con van damme (capolavoro) con il bollino rosso. tralasciando il fatto che io guardavo terminetor a 5 anni

con mio papà perchè adoravo il genere (ancora ora), sta poi ai genitori decidere che film far vedere

ai propri figli, ma non capisco perchè io ragazzo di 20 anni devo stare svegli fino all'una per poter vedere un film....

secondo me un po' di sana violenza (certo non esagerata) ci sta anche in prima serata, ed è meglio che sbirciare in una casa.

con dentro delle persone che dicono p******e......

 

sarebbe ora che i genitori si prendessero qualche responsabilità in più invece che affidarsi a censure assurde

come non quotarti non esistono solo i bambini oltretutto se mio padre mi sgamava a vedere un film a suo parere violento (Schindler's list <_< ) mi spegneva la televisione oppure mi obbligava categoricamente a non vederlo (io sapevo che se non lo ascoltavo qualche cazziatone o botta mi arrivava quindi desistevo) ma obbligare la gente a vedersi i soliti film autorizzati perchè ci sono i bambini, mi sta sfracassando le p***e.

Voglio vedermi in prima serata dei film possibilmente decenti ma che hanno per forza qualche scena di violenza se vogliono essere realistici e non essere obbligato a vedere il monello o orizzonti di gloria la notte tarda quando il giorno dopo si deve andare al lavoro o a scuola.

 

NdSpettro: occhio al linguaggio! asterischiamooooo^^


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Inviato il 27 giugno 2007 10:41

A me sembra tutta fuffa sto discorso.

 

Ho giocato a videogioco violenti anche io quando ero adolescente, ma non ho mai fatto a botte.

Ora gioco a pro evolution soccer ma nonostante questo a volte faccio degli interventi da dietro da galera, tanto è un gioco, ma quando gioco a calcetto non sono mai entrato per fare male e non ho mai fatto male a nessuno.

 

Che magari i miei genitori o professori mi abbiano insegnato a pensare in modo critico e a vedere le differenze tra finzione e realtà?

 

Il fatto non è se il videogioco è violento o no, anche perché i videogiochi hanno il bollino sopra, ma sta nei genitori a controllare o spiegare ai ragazzi la differenza tra i videogiochi e la realtà. Così come sta nei genitori spiegare che fare il tronista in tv o spacciare droga non è la soluzione, ma andare all'uni o fare un lavoro onesto è l'unica via per vivere serenamente e giustamente.

Sta poi anche nelle istituzioni mostrarsi giusti e compiere atti non fuori regola, in modo da dare l'esempio alle persone, ma mi sembra che i magheggi ci siano e la gente lo vede e copia spudoratamente.

 

Ma si sa, è sempre più facile censurare (per la politica) e dare la colpa a dx e manca (per i genitori) piuttosto che insegnare e spiegare o dare l'esempio, perché in questo caso si sprecano più energie. Il discorso è: se non sei buono di seguire tuo figlio, cosa l'hai messo al mondo a fare?!

 

Poi c'è una visione distorta delle cose come per esempio i cartoni animati: prendete kenshiro, lo hanno censurato per non fare vedere il sangue, così lo possono dare al pomeriggio, ma non credo proprio che in giappone ken sia un cartone rivolto ai bambini-ragazzini, così come sailor moon. Non voglio difendere nessuno e sto discorso è stato fatto varie volte e inoltre non sono un esperto di manga-anime, ma se si vuole importare qualcosa dall'estero, forse prima occorre informarsi sul target, specie se poi la cultura da cui si importa è molto diversa dalla nostra.


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Inviato il 27 giugno 2007 13:16

Per me il problema della censura su un videogioco non si pone nemmeno. E' impossibile da attuare...

Se vuoi lo trovi su ebay e te lo fai spedire a casa.

E non esiste nemmeno la pretesa di evitare la visione di certi contenuti sulle tv generaliste...

se vuoi vedere cose che non trasmettono sulla RAI o su Mediaset le trovi di sicuro sui canali tematici satellitari, homevideo, in streaming, per non parlare dei sistemi meno legali....


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Algor
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Inviato il 27 giugno 2007 17:24

Per i videogiochi non ho nulla in contrario, visto che ho sempre preferito gli "sparatutto" ai puzzlebubble di turno.

Discorso Carmageddon: non so quanto i parenti di una vittima di un pirata della strada possano gradirlo...

Come avevo detto in una discussione affine mi scandalizzano più certi cartoni animati, non ci posso fare nulla.

Discorso film in prima serata: ricordo su TMC anni fa diedero uno dei miei film preferiti "Dal Tramonto all'alba" in doppia versione, una censurata alle 21 e una non censurata in seconda serata. Mah...

Su Italia 1 anni dopo diedero la versione full tranquillamente in prima serata, previo bollino rosso.

Direi che è l'auditel a fare il palinsesto, più della censura.


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Mornon
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Inviato il 27 giugno 2007 17:26
Per i videogiochi non ho nulla in contrario, visto che ho sempre preferito gli "sparatutto" ai puzzlebubble di turno.

Discorso Carmageddon: non so quanto i parenti di una vittima di un pirata della strada possano gradirlo

Nessuno li obbliga a giocarci, no? Del resto, analogamente non so quanto un parente di una vittima di sparatoria (magari stile collegio statunitense, "Entro e sparo a quanto si muove") possa gradire uno sparatutto...


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Doran Nymerios
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Inviato il 28 giugno 2007 16:22 Autore

ottimo punto, Mornon. A questo punto qualunque videogioco che riproduca ad esempio vicende belliche del passato potrebbe trovare da qualche parte nel mondo qualcuno che se ne abbia a male. Che possono dire i Giapponesi di un gioco di sbarco a Iwo Jima? Nulla. Che può recriminare un tedesco odierno sull'abbondanza di puro e semplice razzismo e qualunquismo antigermanico nei vari call of duty o medal of honor o wolfstein, che quando va bene fanno dei tedeschi (delle normali wermacht, per Dio! soldati qualunque! non gerarchi nazisti) dei perfetti imbecilli, quando direttamente non dei demonisti? Nulla. Ma chi se la prende? Sono giochi, dopotutto. Al peggio non li giochi.

 

Non ricordo tra l'altro un analogo can-can all'epoca dell'uscita di Burnout, dove il vostro scopo era scatenare incidenti e il panico in città alla guida di un bolide da immolare contro autobus, vetture e motocicli in un'ora di punta. Diseducativo? Oltraggioso? NO, era solo un gioco. Del resto anche un imb****le ci arrivava a capire che anche il pilota moriva nel conto, e soprattutto a nessuno mi pare che sia mai venuto il desiderio di imitare le imprese di Burnout. O chi lo avesse fatto certo non sarebbe stato tacciabile di influenza da parte di un videogioco.

Scambiare la finzione per realtà funziona solo in casi di estrema carenza di socializzazione di base, o nel caso di patologie psichiche gravissime, per cui un videogioco può solo svolgere quel ruolo di catalizzatore che allo stesso modo, e forse più probabilmente, potrebbe essere un filmato televisivo, una lettura, o una qualsiasi scena di vita reale.

Ergo mi chiedo il perchè di tanta improvvisa frenesia contro un semplice gioco, che non credo sia il primo a proporre scene di violenza, nè certamente l'ultimo...


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Inviato il 28 giugno 2007 20:34

cmq ricordo a tutti che in italia hanno censurato la pubblicità delle PATATINE!!!!!!!!! e qui credo di aver detto tutto

 

Grande Rocco!!!!!!! ^_^ ^_^ ^_^

 

Allora per come è la televisione di oggi ci vorrebbe una notte di 20 ore almeno. Quello che voglio dire è che per adesso è impensabile attuare una regolamentazione di questo tipo perchè i programmi proposti dalle varie reti televisive hanno qualcosa che non va bene che li rende tutti capaci di influenzare negativamente. Basta pensare ai programmi da te citati: Buona Domenica(dalle 2 alle 7 pm), reality vari e tanti (presenza incontrollata), programmi della De Filipppi (ad ogni ora del giorno), e molti altri.

L'unica regolamentazione che potrebbe un minimo funzionare è quella offerta gratuitamente dai genitori, ma sapete tutti bene quanto me che è come nascondersi dietro un dito e che basta chiudere la porta della stanza per farla cessare.

 

A maggior ragione allora che senso ha censurare un videogioco?

Se davvero i bambini subiscono condizionamenti allora sono perfettamente in grado di diventare perfetti str***i semplicemente guardando la TV il pomeriggio... <_<

Tanto per dirla con un paragone: sarebbe come cercare di risolvere il problema della droga colpendo il consumatore finale, lasciando intatta la struttura della "grande distribuzione". Ah, già...in Italia già lo fanno... ^_^

 

io guardavo terminetor a 5 anni con mio papà perchè adoravo il genere (ancora ora)

 

E' bello vedere come si evolvono le "nuove generazioni"...io a 5 anni con mio padre vedevo "Roma a Mano Armata"... ^_^


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Inviato il 29 giugno 2007 9:20
A maggior ragione allora che senso ha censurare un videogioco?

Nessuno. Ma il problema è un altro.

Sapendo che non servirà a niente per i motivi detti in precedenza, lo Stato deve fare finta di occuparsi della salute mentale dei suoi cittadini o lasciare questi liberi di farsi deviare con dei videogiochi?

Basta un unico ragazzo, già pazzo di suo, che si faccia saltare le cervella in classe dedicando il suicidio al gioco perchè nell'ipocrisia generale di addossi la colpa a casa produttrice, distributori e allo Stato perchè ha permesso l'importazione del gioco.

Allora la "censura preventiva" ideologicamente è sbagliata ma, praticamente, è utile, almeno per certi prodotti.

E' utile perchè non permette al ragazzino di trovare un gioco di cui non sa nulla su uno scaffale del supermercato che potrebbe comprare solo per la bella copertina.

Chi lo acquisterà lo farà allora utilizzando altri canali, sicchè a farlo saranno solo persone già preparate al contenuto del gioco e quindi difficilmente impressionabili.

Certo non è una cosa da farsi per qualsiasi prodotto. Per quale si può fare e per quale no? Il limite è indistinguibile... <_< ^_^


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Inviato il 29 giugno 2007 9:53

Basta un unico ragazzo, già pazzo di suo, che si faccia saltare le cervella in classe dedicando il suicidio al gioco perchè nell'ipocrisia generale di addossi la colpa a casa produttrice, distributori e allo Stato perchè ha permesso l'importazione del gioco.

 

quindi se io uccido il mio profe di elettromagnetismo ( :D >_> >_> >_> ) dando la colpa del gesto

all'isola dei famosi non lo fanno più????

potrei provare :D

 

Allora la "censura preventiva" ideologicamente è sbagliata ma, praticamente, è utile, almeno per certi prodotti.

E' utile perchè non permette al ragazzino di trovare un gioco di cui non sa nulla su uno scaffale del supermercato che potrebbe comprare solo per la bella copertina.

Chi lo acquisterà lo farà allora utilizzando altri canali, sicchè a farlo saranno solo persone già preparate al contenuto del gioco e quindi difficilmente impressionabili.

Certo non è una cosa da farsi per qualsiasi prodotto. Per quale si può fare e per quale no? Il limite è indistinguibile... :lol: :lol:

non direi.... se sulla bella copertina c'è scritto +18, la mamma (o il papà) provvederanno a far si che il bambino

cerchi un videogioco con una copertina ancora più bella e con scritto +5, per dire.

se uno compra un videogioco per maggiorenni bene o male sa a cosa va incontro.....

non so voi, ma io prima di spendere tot soldi per un videogioco mi informo su cos'è, nn lo compro per la copertina,

e non credo che un bambino vada a farsi le compere con 60 euro in tasca da solo..... li facciamo lavorare

un po' i genitori o no?????????


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Inviato il 29 giugno 2007 9:56

Secondo me il +18 non sanno nemmeno cosa voglia dire :D e non sto scherzando


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Inviato il 29 giugno 2007 10:43
Allora la "censura preventiva" ideologicamente è sbagliata ma, praticamente, è utile, almeno per certi prodotti

L'ipocrisia e l'assurdo stanno (anche) nel vietare determinati prodotti, lasciandone poi altri perfettameente analoghi, anzi piú di largo consumo... :D


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Inviato il 29 giugno 2007 11:08

se sulla bella copertina c'è scritto +18, la mamma (o il papà) provvederanno a far si che il bambino

cerchi un videogioco con una copertina ancora più bella e con scritto +5, per dire.

se uno compra un videogioco per maggiorenni bene o male sa a cosa va incontro.....

non so voi, ma io prima di spendere tot soldi per un videogioco mi informo su cos'è, nn lo compro per la copertina,

e non credo che un bambino vada a farsi le compere con 60 euro in tasca da solo..... li facciamo lavorare

un po' i genitori o no?????????

 

I libri come li scegli? Di certo non li leggi tutti!! Come fai a sapere che all'interno non c'è un passaggio che ti potrebbe turbare...e poi:

-Quando mai si porta un bimbo di 5 anni a comprare un videogioco????? >_> :lol: :lol:

Lo si fa diventare dipendente dalla nascita così..........

Qui si parla comunque di ragazzi che hanno visto almeno un decennio di vita. Dalle medie in su.

Almeno lo spero perchè sennò stiamo male, molto male :D >_> >_>

 

Comunque ti posso dire che non è così strano che uno vada a comprare i giochi da solo a 14-16 anni. Io l'ho sempre fatto da quando ho avuto la mia prima console. Visto che i miei di giochi non ne capiscono niente, mi lasciavano fare. Molte volte capitava di andare con l'idea di prendere qualcosa in particolare, ma di uscirmene con qualche sparatutto di cui avevo solo visto qualche pubblicità su delle riviste. La cosa è più comune di quanto pensi.

Secondo me ha ragione Spettro.

I bollini è come se non esistessero. Anzi, se ho 14 anni, voglio il gioco con il +18 per principio, anche se non vale 1/5 di quanto lo pago.

Anche nei post precedenti ci sono esempi di questo tipo riguardo la tv. Tanto per citare LYGA "io a 5 anni con mio padre vedevo "Roma a Mano Armata"..." quindi con i bollini di strada non se ne fa tanta.... :D :lol:


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Inviato il 29 giugno 2007 11:10

allora prendiamocela con i ragazzi sc*** e non con i videogiochi......

secondo me bisogna focalizzare dove sta il problema e io non ritengo che sia il videogioco.....


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Inviato il 29 giugno 2007 11:42

Il problema è che non si può raggiungere una soluzione che accontenti tutti...

Ci sono troppe parti in ballo con interessi diversi. I consumatori, lo Stato, i Produttori, le associazioni delle Famiglie. Qualsiasi decisione presa su dei prodotti di particolare impatto "visivo" scontenterà sicuramente una o più parti....è un cane che si morde la coda.


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