Rispondimi obiettivamente. Quale imprenditore è così integerrimo da andare contro i propri interessi commerciali senza una norma che gli imponga di farlo?Diciamo nessuno; il punto è, lo Stato deve avere il diritto di impedirmi di produrre/importare quel gioco? E, se sí, perché non vietare anche i film in cui capitano simili cose, se non peggiori? Certo, è un tipo di immedesimazione diversa, ma violento l'uno, violento l'altro; e se alla base c'è un problema nella persona, problema che viene fatto "scattare" da qualcosa di esterno, tanto il gioco quanto i film possono essere tale interruttore. Tu stesso hai detto "Se continua così tra qualche hanno anche nei videogiochi si vedranno cervelli spappolati da colpi di fucili a canne mozze, arti tranciati da motoseghe e quant'altro"; "anche", perché effettivamente nei film ci sono già. E allora perché non fare qualcosa per i film, che sono già oltre i videogiochi? A questo punto, mi pare ipocrita continuare con i programmi che tutti conosciamo e che già sono stati commentati, lanciandosi a spada tratta contro un paio di giochi (quando altri magari altrettanto violenti sono stati lasciati liberamente in commercio).
Secondo me non ha senso dire: lo fanno in tv allora è permesso farlo ovunque. E' vero che in tv fanno passare tanto ma tanto schifo, ma quello della Tv è un capitolo che andrebbe esaminato da solo per tutti gli interessi e i risvolti psicologici che possono esserci dietro.
Si parla di videogiochi. Videogiochi che per grafica e ambientazione diventano sempre più reali e crudi.
Il senso dell'effetto negativo del videogioco per me regge poco, i bimbi si lanciano dalla finestra dopo aver visto peter pan, e nessuno si sogna di censurare peter pan. Quindi la motivazione "effetto negativo" ha poco senso, se lo ha lo ha su persone che già hanno gravi problemi.
Quello che non capisco è il gusto del macabro. Investire persone, andare in giro con una motosega, a me l'idea che qualcuno si diverta in questo modo sinceramente mi mette tristezza. Per carità uno è libero di divertirsi come vuole, e se l'unico mezzo che ha per sfogarsi e per divertirsi è questo lo faccia pure :D Ma come al solito penso che si andrà oltre il limite, perchè se una cosa piace se ne cercherà una che piace ancora di più, e non ci si accontenterà più di investire i passanti. Come al solito in tutte le cose si arriverà all'eccesso.
Per me bisognerebbe avere un pò di equilibrio e buon senso in tutte le cose. Chi sceglie fino a quando si è nel limite del buon senso? Penso che nessuno possa farlo se non soggettivamente. Per me è stato abbondantemente superato questo limite nella tv, tanto che non ci si riesce più a ricordare i tempi in cui c'era ancora una tv decente, e nei videogiochi visti gli ultimi sviluppi ci si sta andando molto vicino.
Il tutto secondo il mio criterio di equilibrio e buon senso. >_>
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
Da ciò che abbiamo detto negli ultimi post si evincono allora 2 cose fondamentali:
1- La decisione di censurare un gioco è presa in relazione esclusivamente a logiche di mercato.
In questo momento il mercato mondiale audiovideo e software si sta saturando con prodotti che fanno leva su una violenza crescente e non è possibile fermare questo processo soltanto "consigliando" ai produttori un certo tipo di prodotti quindi siamo in una situazione di ricezione passiva delle novità di mercato.
2- Non esistono validi strumenti legislativi che riescano a tutelare i minori riguardo certi contenuti tranne qualche bollino e la realizzazione di un Comics Code italiano per i videogiochi sembra improponibile.
Alla luce di questo, l'unico gruppo che può fornire una qualche tutela per i minori è la famiglia.
Fine del riassunto.
il punto è, lo Stato deve avere il diritto di impedirmi di produrre/importare quel gioco?
Non ce ne dovrebbe essere bisogno perchè certi prodotti gratuitamente violenti non dovrebbero essere nemmeno concepiti. Ma lo Stato dovrebbe essere in grado di fornire alla popolazione un'ipocrita senso di sicurezza.
Se censurando un film che non ha nessuna valenza artistica, politica, culturale o un gioco con le stesse caratteristiche, riesco a fornire questa illusione, lo posso accettare. E' chiaro che una censura come quella attuata nella Germania Nazista (fu proibita la proiezione de "Il Grande Dittatore" di Chaplin) invece non è accettabile. Ma non credo che uno sparatutto abbia di queste ambizioni.
Comunque, non ti piace l'idea dei coltelli? A cosa serve una Ferrari? Ha velocità massime di molto superiori al massimo consentito in Italia, velocità che possono tranquillamente causare incidenti non da poco; non hanno un'"utilità reale", per usare i tuoi termini, quella può essere svolta da una Cinquecento.
Ho capito quello che dici non ti preoccupare :lol: però giacchè lo hai scritto ti dico a cosa serve produrre una Ferrari.
Una Ferrari esporta nel mondo il grado di avanzamento tecnologico nella costruzione di automobili Italiane. Ci fa fare bella figura, insomma, all'estero. Sopratutto ai nostri ingegneri e industriali. E' la stessa cosa che avviene per le missioni sulla Luna. A cosa servono? A dimostrare che una Nazione è tanto potente da poter spendere milioni e milioni di dollari nell'esplorazione di un pianeta morto. :D >_> >_> >_> :lol:
capisco la tua posizione ma non sono molto d'accordo......
a me piace giocare con la play station, adoro Pes (per dire un gioco non violento) ma mi piace molto anche max paine,
dove ci sono più drogati da ammazzare che altro.
io non ci gioco per scaricarmi, ci gioco perchè mi piace. perchè deve metterti tristezza il fatto che io
mi diverta così????
quindi chiunque guarda un film horror e gli piace ha dei problemi? :D
perchè lo stato deve dare questo ipocrita senso di sicurezza?
il fatto che la censura sia dettata da leggi di mercato la rende secondo me assurda e improponibile
per il semplice fatto di non essere obiettiva
Quando mai è stato fatto qualcosa nel mondo in modo obiettivo o nel miglior modo possibile? :D >_>
Ogni uomo da solo cerca il meglio per sé.
Lo stato deve trovare un giusto compromesso per il meglio di tutti, o dovrebbe farlo almeno
Secondo me non ha senso dire: lo fanno in tv allora è permesso farlo ovunque. E' vero che in tv fanno passare tanto ma tanto schifo, ma quello della Tv è un capitolo che andrebbe esaminato da solo per tutti gli interessi e i risvolti psicologici che possono esserci dietro
Il mio discorso era un altro: è ipocrita dare contro a un videogioco per i suoi contenuti violenti, quando nei film si accettano contenuti ben piú violenti.
I videogiochi diventeranno sempre piú reali e crudi; i film no? Persone reali ed effetti speciali, non mi pare siano messi poi cosí male. E di qui non vedo il senso di rifiutare una cosa e accettarne un'altra peggiore.
Non è "Permesso in TV, permesso ovunque", quanto piuttosto "Rifiutato nei videogiochi, perché non in TV?".
Il senso dell'effetto negativo del videogioco per me regge poco, i bimbi si lanciano dalla finestra dopo aver visto peter pan, e nessuno si sogna di censurare peter pan. Quindi la motivazione "effetto negativo" ha poco senso, se lo ha lo ha su persone che già hanno gravi problemi
Esattamente il mio punto, o almeno parte di esso >_>
Quello che non capisco è il gusto del macabro. Investire persone, andare in giro con una motosega, a me l'idea che qualcuno si diverta in questo modo sinceramente mi mette tristezza. Per carità uno è libero di divertirsi come vuole, e se l'unico mezzo che ha per sfogarsi e per divertirsi è questo lo faccia pure :D Ma come al solito penso che si andrà oltre il limite, perchè se una cosa piace se ne cercherà una che piace ancora di più, e non ci si accontenterà più di investire i passanti. Come al solito in tutte le cose si arriverà all'eccesso
Questo è già un discorso diverso: giustamente, dici che nessuno può scegliere, se non soggettivamente (e, considerando che non esiste un "buon senso" unico, anche parlare di "all'interno del buon senso diventa difficile); però è ovvio che per vietare qualcosa la soggettività di qualcuno deve assurgere a carattere oggettivo. Ora, quale? Anche si riuscisse a deciderne una, a quel punto la si dovrebbe applicare con coerenza: se il mio buon senso dice che vedere una persona sventrata non va bene, non va bene che sia nei film o nei videogiochi o in un libro di illustrazioni (nei libri è ancora un discorso diverso, visto che non è visuale, e la scena deve essere immaginata).
Come al solito in tutte le cose si arriverà all'eccesso, può essere; però, finché questo eccesso resta relegato in una realtà virtuale, capisco e posso condividere le remore sul gusto del macabro; quello che non capisco è quale sarebbe la motivazione nel bloccare il gioco (per chi concluda che andrebbe vietato).
Del resto, abbiamo visto anche di peggio, seppur con grafica decisamente meno realistica, giochi in cui lo scopo era ammazzare chiunque si parasse di fronte al protagonista, anche centianaia di persone, magari per gioco (ossia, la storia del videogioco poneva come base per quelle uccisioni un gioco).
Non ce ne dovrebbe essere bisogno perchè certi prodotti gratuitamente violenti non dovrebbero essere nemmeno concepiti. Ma lo Stato dovrebbe essere in grado di fornire alla popolazione un'ipocrita senso di sicurezza
A parte che dire che non dovrebbero nemmeno essere concepiti mi pare quantomeno soggettivo, a mio parere lo Stato dovrebbe essere in grado di fornire una reale sicurezza, non un'ipocrita senso di sicurezza (oltretutto dovuto non a colpe del prodotto, ma a mancanze delle persone, che nemmeno sono in grado di ammettere di averle, che magari nemmeno sono una quota rilevante della popolazione).
Se censurando un film che non ha nessuna valenza artistica, politica, culturale o un gioco con le stesse caratteristiche, riesco a fornire questa illusione, lo posso accettare
Di per sé, il fatto che un film esca e venga accettato in un determinato periodo storico è indice del periodo storico, della mentalità, della cultura; non ha valenza culturale? Se non altro, potrebbe essere specchio dell'evoluzione dei tempi.
Una Ferrari esporta nel mondo il grado di avanzamento tecnologico nella costruzione di automobili Italiane. Ci fa fare bella figura, insomma, all'estero. Sopratutto ai nostri ingegneri e industriali. E' la stessa cosa che avviene per le missioni sulla Luna. A cosa servono? A dimostrare che una Nazione è tanto potente da poter spendere milioni e milioni di dollari nell'esplorazione di un pianeta morto
Mettiamo queste cose di fronte al maggior inquinamento e allo spreco di risorse, e onestamente non mi sembrano quelle grosse utilità; altrimenti, a cosa servono quei giochi? A dare da mangiare a chi chiunque ci lavori sopra in qualche modo (vendita compresa), e mi pare un'utilità decisamente piú tangibile del "Ci fa fare figo".
Tra parentesi, potrebbe anche essere discutibile che una Ferrari sia indice dell'avanzamento tecnologico nelle automobili, e un motore che consuma magari la metà della Ferrari no...
Lo stato deve trovare un giusto compromesso per il meglio di tutti, o dovrebbe farlo almeno
E, se a lamentarsi o a rischiare problemi da quei giochi è una forte minoranza, il "meglio di tutti" è vietare a tutti quel gioco per la colpa di pochi? >_>
Quando mai è stato fatto qualcosa nel mondo in modo obiettivo o nel miglior modo possibile? :D >_>
Ogni uomo da solo cerca il meglio per sé.
Lo stato deve trovare un giusto compromesso per il meglio di tutti, o dovrebbe farlo almeno
quindi è giusto accettare che un videogioco venga vietato per tenere buona la gente???
scusa ma non ha senso >_>
capisco la tua posizione ma non sono molto d'accordo......
a me piace giocare con la play station, adoro Pes (per dire un gioco non violento) ma mi piace molto anche max paine,
dove ci sono più drogati da ammazzare che altro.
io non ci gioco per scaricarmi, ci gioco perchè mi piace. perchè deve metterti tristezza il fatto che io
mi diverta così????
quindi chiunque guarda un film horror e gli piace ha dei problemi? >_>
La mia frase non voleva essere offensiva, chiedo scusa se ti sei offeso :D
Io non riesco nemmeno a capire quelli che escono fuori dal cinema dopo aver visto Saw e sono estasiati.
Sinceramente non ci vedo nulla di divertente in cascate di sangue o tonnellate di arti mozzati. Per me si è andato oltre allo splatter classico, e non ha nulla di horror. Anzi questi film mi fanno scendere il latte alle ginocchia, ma è una questione di gusti personali, non volevo esprimere un giudizio su nessuno >_>
Quello che non capisco è il gusto del macabro. Investire persone, andare in giro con una motosega, a me l'idea che qualcuno si diverta in questo modo sinceramente mi mette tristezza. Per carità uno è libero di divertirsi come vuole, e se l'unico mezzo che ha per sfogarsi e per divertirsi è questo lo faccia pure >_> Ma come al solito penso che si andrà oltre il limite, perchè se una cosa piace se ne cercherà una che piace ancora di più, e non ci si accontenterà più di investire i passanti. Come al solito in tutte le cose si arriverà all'eccessoQuesto è già un discorso diverso: giustamente, dici che nessuno può scegliere, se non soggettivamente (e, considerando che non esiste un "buon senso" unico, anche parlare di "all'interno del buon senso diventa difficile); però è ovvio che per vietare qualcosa la soggettività di qualcuno deve assurgere a carattere oggettivo. Ora, quale? Anche si riuscisse a deciderne una, a quel punto la si dovrebbe applicare con coerenza: se il mio buon senso dice che vedere una persona sventrata non va bene, non va bene che sia nei film o nei videogiochi o in un libro di illustrazioni (nei libri è ancora un discorso diverso, visto che non è visuale, e la scena deve essere immaginata).
Come al solito in tutte le cose si arriverà all'eccesso, può essere; però, finché questo eccesso resta relegato in una realtà virtuale, capisco e posso condividere le remore sul gusto del macabro; quello che non capisco è quale sarebbe la motivazione nel bloccare il gioco (per chi concluda che andrebbe vietato).
Del resto, abbiamo visto anche di peggio, seppur con grafica decisamente meno realistica, giochi in cui lo scopo era ammazzare chiunque si parasse di fronte al protagonista, anche centianaia di persone, magari per gioco (ossia, la storia del videogioco poneva come base per quelle uccisioni un gioco).
Io non sto dicendo che bisogna vietare gli sparatutto o i giochi dove ci si picchia all'impazzata. Assolutamente no. Però per me alcune cose dovrebbero essere limitate. lo scopo del gioco è salvare il mondo dai cattivi? Bene allora uccidi tutti i cattivi. Io non metto in discussione la base del gioco, ma tutto quello che ci creano attorno che mi sembra a volte eccessivo e che temo si spingerà sempre più in là. Il troppo "eccessivo" per me, soggettivamente parlando, riguarda il "cattivo gusto" di determinate scelte.
Non credo nell'effetto negativo del gioco quindi non griderei mai al "censurateli". Però sarei felice se qualcuno dicesse alle compagnie produttrici che si può avere successo con un gioco anche senza arrivare a questi livelli.
Poi si, per tutto quello che riguarda la censura e l'ipocrisia che sta dietro a questo gesto sono assolutamente d'accordo con te :lol:
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
A parte che dire che non dovrebbero nemmeno essere concepiti mi pare quantomeno soggettivo, a mio parere lo Stato dovrebbe essere in grado di fornire una reale sicurezza, non un'ipocrita senso di sicurezza.
Sai bene quanto me che è impossibile fornire una reale sicurezza. Dieci Kamikaze hanno fatto collassare le Twin Towers sotto gli occhi di CIA ed FBI tanto per fare un esempio. Per questo ti parlo ipocrita senso di sicurezza.
Di per sé, il fatto che un film esca e venga accettato in un determinato periodo storico è indice del periodo storico, della mentalità, della cultura; non ha valenza culturale? Se non altro, potrebbe essere specchio dell'evoluzione dei tempi
Si sono d'accordo con te, ma di sicuro se tagli 2 minuti in cui un uomo viene ucciso in modo quantomeno esplicito o efferato, non rovinerai certo un'opera dal valore inestimabile.
Mettiamo queste cose di fronte al maggior inquinamento e allo spreco di risorse, e onestamente non mi sembrano quelle grosse utilità; altrimenti, a cosa servono quei giochi? A dare da mangiare a chi chiunque ci lavori sopra in qualche modo (vendita compresa), e mi pare un'utilità decisamente piú tangibile del "Ci fa fare figo".Tra parentesi, potrebbe anche essere discutibile che una Ferrari sia indice dell'avanzamento tecnologico nelle automobili, e un motore che consuma magari la metà della Ferrari no...
Prima di tutto ti avevo detto che avevo capito il senso del post precedente, però giacchè ci siamo la FIAT non è ancora collassata perchè 2 anni fa la Ferrari è entrata in borsa aumentando il capitale azionario del gruppo. E' grazie alle 500 auto vendute agli emiri che la FIAT non fallisce e produce il resto della gamma delle auto. Gli stablimenti italiani sono ancora aperti perchè ogni tanto Massa sale sul podio di un GP.
Lo stato deve trovare un giusto compromesso per il meglio di tutti, o dovrebbe farlo almenoE, se a lamentarsi o a rischiare problemi da quei giochi è una forte minoranza, il "meglio di tutti" è vietare a tutti quel gioco per la colpa di pochi? :D
Non so sinceramente la quota dei videogiocatori italiani oltre i 40 anni. Penso sia ancora bassa.
Adesso le persone che decidono di videogiochi forse hanno visto solo il solitario sul pc.
Mettiti nei loro panni. Io lo faccio: un gioco negli USA causa una sparatoria in una classe dove rimangono uccisi 2 ragazzi e l'attentatore. Cosa faccio? Mi sembra chiaro che mi metto in sicurezza e ne vieto l'importazione. E' chiaro poi che magari lo stesso gioco che suscita scalpore un anno è superato in quanto a violenza da una serie di prodotti successivi che non hanno dato casi eclatanti e sono stati importati. Che ci vuoi fare; le persone non sono perfette, sbagliano.
Ricordo un film "il pasto nudo" con sceneggiatura di Jack Kerouac. Quando uscì negli anni 70 fece scalpore perchè un ragazzo era rimasto talmente impressionato dalle immagini che appena finita la visione, era insieme a degli amici, si era girato e si era buttato dalla finestra.
L'ho visto l'anno scorso cercando di fare attenzione ai vari passaggi....mi sono addormentato!!!
Non si può avere una risposta definitiva mai...
capisco la tua posizione ma non sono molto d'accordo......
a me piace giocare con la play station, adoro Pes (per dire un gioco non violento) ma mi piace molto anche max paine,
dove ci sono più drogati da ammazzare che altro.
io non ci gioco per scaricarmi, ci gioco perchè mi piace. perchè deve metterti tristezza il fatto che io
mi diverta così????
quindi chiunque guarda un film horror e gli piace ha dei problemi? :lol:
La mia frase non voleva essere offensiva, chiedo scusa se ti sei offeso :D
tranquilla, non mi sono offeso assolutamente, era solo che stavo mettendo in risalto la parte che non
riuscivo a comprendere del tuo post >_> >_> >_> :lol:
Io non sto dicendo che bisogna vietare gli sparatutto o i giochi dove ci si picchia all'impazzata
L'ho capito, per questo ho scritto "per chi concluda che andrebbe vietato" :lol:
Sai bene quanto me che è impossibile fornire una reale sicurezza. Dieci Kamikaze hanno fatto collassare le Twin Towers sotto gli occhi di CIA ed FBI tanto per fare un esempio. Per questo ti parlo ipocrita senso di sicurezza
La sicurezza non è un assoluto binario, o c'è o non c'è, è cosí solo idealmente; al di fuori del mondo perfetto, la sicurezza è una quantità variabile (e pure quantificabile, salvo complicazioni analitiche) che si cerca di far tendere all'unità.
Posto questo, la sicurezza reale esiste, non esiste quella assoluta; e, anche per questo, piú che un ipocrita senso di sicurezza penso che lo Stato dovrebbe cercare di fornire una sicurezza adeguatamente alta, e non solo un'ipocrisia; sicurezza in cui non mi pare rientrare la censura di un gioco.
Si sono d'accordo con te, ma di sicuro se tagli 2 minuti in cui un uomo viene ucciso in modo quantomeno esplicito o efferato, non rovinerai certo un'opera dal valore inestimabile
Visto che si parlava di censurare opere senza significati culturali, tagliando quei due minuti in un film seppur non significativo magari hai tagliato proprio la parte che rappresentava l'evoluzione culturale moderna :lol:
Prima di tutto ti avevo detto che avevo capito il senso del post precedente
Lo so, ti spiegavo perché non vedevo quelle da te detto come utilità, e perché mi pare quantomeno discutibile che una Ferrari sia indice di avanzamento tecnologico, mentre un motore che consuma meno no.
un gioco negli USA causa una sparatoria in una classe dove rimangono uccisi 2 ragazzi e l'attentatore
Su quale base decidi che è il gioco la causa? Io prima metterei l'ambiente, la famiglia, l'educazione, la persona stessa (disturbi mentali?), poi eventualmente il gioco, nel senso di "interruttore" già spiegato prima; ma come si fa a dire che sia stato proprio il gioco?
Comunque, le persone non saranno perfette; ma, se si vuole vietare una cosa, bandire un gioco in cui questa appare e non mille altri film/giochi/ecc. in cui non solo appare quella, ma anche cose peggiori, non è imperfezione, ma un voluto ignorare tutte quelle altre opere. Perché una può sfuggire, tutte tranne una mi pare decisamente improbabile.
Possibile che un quarantenne per sfogarsi dopo una giornata di lavoro non trovi un sistema migliore che non attaccarsi a un videogioco ad investire la gente?
Tantissimi mi hanno detto che non c'è nulla di meglio dopo una giornata stressante che sfogarsi con un bel sparatutto. Gente che vende i videogiochi mi ha detto di puntare molto su questo aspetto dello sfogo.
Sicuri che non c'è nulla di meglio?
Non sono un quarantenne, ma io per rilassarmi di solito ascolto musica rock e/o metal.
Qualcuno potrebbe dirmi: "perchè il metal e non, ad esempio, il pop che è una musica più "tranquilla"?"
Questioni di gusti personali. A me piace il metal, a mia sorella, ad esempio, piace l'hip hop.
Se qualcuno dovesse dirmi "ascolta l'hip hop anzichè il metal" la mia reazione sarebbe quella di scoppiargli a ridere in faccia. Allo stesso modo non metto in dubbio che ci sia gente che si rilassa benissimo con il videogioco di Hello Kitty, ma accanto a questi giocatori ce ne sono altri che amano sparatutto, picchiaduro e così via.
Che poi ci siano alcune associazioni di genitori (o giornalisti) che, senza capire una cippa di musica, sparano a zero sul metal ogni volta che succede qualcosa è un altro discorso... :victory:
Se censurando un film che non ha nessuna valenza artistica, politica, culturale o un gioco con le stesse caratteristiche, riesco a fornire questa illusione, lo posso accettare. E' chiaro che una censura come quella attuata nella Germania Nazista (fu proibita la proiezione de "Il Grande Dittatore" di Chaplin) invece non è accettabile. Ma non credo che uno sparatutto abbia di queste ambizioni.
Qui scatta la domanda: chi è a stabilire cosa abbia valenza artistica e cosa non l'abbia?
Ricordo che un pò di tempo fa un tizio fece i suoi bisogni in un barattolo e lo espose in una mostra con il titolo di "m***a d'artista". Aveva valenza artistica? Eppure la gente pagava profumati verdoni per poterla "ammirare".
Ed in ogni caso perchè ciò che non ha nessuna valenza artistica o culturale non dovrebbe esistere? La Coca Cola non ha nessuna valenza artistica o culturale, e probabilmente fa male anche allo stomaco. Quando la aboliremo dagli scaffali del supermercato?
Si sono d'accordo con te, ma di sicuro se tagli 2 minuti in cui un uomo viene ucciso in modo quantomeno esplicito o efferato, non rovinerai certo un'opera dal valore inestimabile.
...
Mettiti nei loro panni. Io lo faccio: un gioco negli USA causa una sparatoria in una classe dove rimangono uccisi 2 ragazzi e l'attentatore. Cosa faccio? Mi sembra chiaro che mi metto in sicurezza e ne vieto l'importazione.
Allora usiamo questa stessa soluzione anche per i film porno: tagliamo quelle scene in cui i protagonisti fanno sesso esplicito. Così nessun minore potrà risultarne danneggiato... ^_^
...
Ah, quindi la soluzione per prevenire altre stragi sta nel vietare l'importazione del gioco?
Non magari nel limitare la vendita di armi ai cittadini? :D
Quindi anche se ora come ora negli USA praticamente chiunque è in grado di procurarsi una pistola, magari senza i videogiochi violenti non ci saranno più "fenomeni d'imitazione", è questo che dici? :victory:
Possibile che un quarantenne per sfogarsi dopo una giornata di lavoro non trovi un sistema migliore che non attaccarsi a un videogioco ad investire la gente?
Tantissimi mi hanno detto che non c'è nulla di meglio dopo una giornata stressante che sfogarsi con un bel sparatutto. Gente che vende i videogiochi mi ha detto di puntare molto su questo aspetto dello sfogo.
Sicuri che non c'è nulla di meglio?
Non sono un quarantenne, ma io per rilassarmi di solito ascolto musica rock e/o metal.
Qualcuno potrebbe dirmi: "perchè il metal e non, ad esempio, il pop che è una musica più "tranquilla"?"
Questioni di gusti personali. A me piace il metal, a mia sorella, ad esempio, piace l'hip hop.
Se qualcuno dovesse dirmi "ascolta l'hip hop anzichè il metal" la mia reazione sarebbe quella di scoppiargli a ridere in faccia. Allo stesso modo non metto in dubbio che ci sia gente che si rilassa benissimo con il videogioco di Hello Kitty, ma accanto a questi giocatori ce ne sono altri che amano sparatutto, picchiaduro e così via.
Che poi ci siano alcune associazioni di genitori (o giornalisti) che, senza capire una cippa di musica, sparano a zero sul metal ogni volta che succede qualcosa è un altro discorso... ^_^
Non metto in dubbio che un quarantenne o un ventenne possano rilassarsi come vogliono, semplicemente non sono d'accordo con chi sostiene "è un mezzo per sfogarsi, meglio così che in altro modo". Così come sono convinta che se non esistesessero giochi violenti non avremmo un mondo pieno di repressi :D
Ripeto, io non sono contro lo spara tutto, sono contro il voler cercare di arrivare alla cosa sempre più violenta.
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
Forse perchè sono da poco padre, ma credo fermamente che educare un figlio (perlomeno fino alla maggiore età) sia una responsabilità, nel bene e nel male, dei genitori.
Se i genitori non si accorgono di ciò che fanno i propri figli sono (nella migliore delle ipotesi) genitori superficiali. Pensare poi che questa superficialità debba essere colmata dallo Stato è semplicimente ridicolo. Come ridicola e superficiale giudico la condanna sic et simpliciter di un gioco/film/libro soltanto perchè l'utente ha deciso di siucidarsi oppure compiere una strage. Le cause - come ha detto giustamente Mornon - possono essere molteplici e diverse.