io invece non capisco perchè bisogna fare tanta confusione per così poco......
alla fine è una consuetudine che ai bambini venga dato il cognome del padre e io non vedo una declassazione
dei diritti della donna per questo...
una donna ha e deve a mio parere tenere il suo cognome quando è sposata (e così accade infatti), ai bambini diamo quello del papà. che problemi ci sono??? :stralol:
non una "declassazione", perchè non si toglie qualcosa che c'era già..
ma non nascondiamoci dietro alle "consuetudini", perchè son retaggi di un mondo che ormai sta sparendo. una volta era consuetudine che le donne stessero a casa a far la mamma, che non si interessassero di politica, che le segretarie fossero "carine" col capo.. stereotipi, ovviamente, ma stereotipi basati su consuetudini, modi di pensare, comuni.
ora, lasciando perdere il fatto che io personalmente non voglia figli: se però ci tenessi a cose come "la famiglia", "la tradizione" etc, comunque il cognome della mia famiglia si estinguerebbe con me, essendo io figlia unica. Ed ecco che infatti in un sacco di famiglie, ancora adesso, si sfornano pargoli fino ad avere un maschio che "porti avanti il cognome familiare", l'ho visto fare ancora adesso, credetemi :stralol:
per questo approverei cose come "le femmine cognome materno, maschi paterno" o la possibilità di scegliere. Le consuetudini, prima o poi, van cambiate, per evitare la stagnazione di una società.
infatti la possibilità di scegliere c'è, è per questo che non capisco dove stia il problema...
il discorso del portare avanti la famiglia invece fatico un po' a concepirlo, non c'è il problema dell'eredità
al figlio maschio nè della "nobiltà della casata", anche se posso credere che alcune persone ci tengano ad un figlio
maschio per questo motivo.
cmq ripeto, secondo me visto che la possibilità di scegliere esiste non vedo dove stia il problema,
dare due cognomi diversi a due fratelli a me suona un po' strano, non che sia complicato, ma non ne vedo il motivo
Famiglia tradizionale. Mamma e papà sposati in chiesa con 2 figli: mia sorella e io, entrambi nati DOPO il matrimonio. Ora abbiamo anche 3 gatti e i cani del vicino che è come se fossero nostri :stralol: . Sarà che nel sud la tradizione familiare è più radicata, ma persino fra gli amici di famiglia non ne conosco di divorziati o sposati in comune. L'unico divorziato in famiglia è il fratello di mia mamma. O, e nche uno dei fratelli di mio padre, pur non essendo nè divorziato nè separato, ormai non vive più con sua moglie.
Io a sposarmi in chiesa non ci penso proprio, e anche il matrimonio in comune mi è estraneo. Così, semmai troverò uno straccio di ragazza, penso che conviverò. Certo, se fosse passata una legge su certi DICO, ma non andiamo OT.
cmq ripeto, secondo me visto che la possibilità di scegliere esiste non vedo dove stia il problema,
beh, non è certo un problema grave come il buco dell'ozono e il licenziamento causa maternità, ma allora perchè non dare di default il cognome della madre e la possibilità di scegliere quello del padre?
Così si mettono a tacere le perfide femministe perditempo e anche tutti gli altri sono contenti, visto che per loro 'non è un problema' e 'sarebbe meglio concentrarsi su diritti più importanti' :stralol:
Però chissà perchè non credo che capiterà mai una cosa del genere :stralol:
bel discorso.aria fritta a pacchi.
cmq ripeto, secondo me visto che la possibilità di scegliere esiste non vedo dove stia il problema,
beh, non è certo un problema grave come il buco dell'ozono e il licenziamento causa maternità, ma allora perchè non dare di default il cognome della madre e la possibilità di scegliere quello del padre?
Così si mettono a tacere le perfide femministe perditempo e anche tutti gli altri sono contenti, visto che per loro 'non è un problema' e 'sarebbe meglio concentrarsi su diritti più importanti' :stralol:
Però chissà perchè non credo che capiterà mai una cosa del genere :stralol:
onestamente a me non interesserebbe, cmq è una questione di tradizione, niente di più....
^_^ ^_^
Allora vediamo un pò se scrivendo riesco a farmi un pò di chiarezza anche sulla mia di famiglia...perchè di chiaro c'è veramente poco...
Cmq la mia è una famiglia "allargata"
I miei genitori si sono sposati tradizionalmente in chiesa con rito cattolico giovanissimi...dopo pochi anni sono nata io, mia madre mi ha partorito a 21 anni di età...dopo 4 è nato il mio fratellino ma i miei genitori si sono separati (le motivazioni sono diverse a seconda di chi parla) mentre mia madre era ancora incinta ed io per l'appunto avevo solo 4 anni, quasi subito mia madre si è "accompagnata" con un altro uomo che ha cresciuto me e mio fratello come un padre (cosa che è riuscita piuttosto bene con il mio fratellino ma in modo pessimo con me). Ai miei 14 anni mio padre si è risposato, ma credo che nel suo gene ci sia qualcosa che non va a proposito di tutto ciò che riguardi una "famiglia" quindi si è ridivorziato dopo appena 6 mesi!!!
Un record!!! Ai miei 17 anni di età invece mia madre ha dato alla luce il mio secondo fratellino figlio del suo compagno nonchè mio padre adottivo. Da lì sono peggiorati i miei problemi con lui e sono iniziati i problemi per il mio vero fratello (non che il secondo non lo sia lo amo più della mia vita, è solo per fare chiarezza)
Da lì e per molto tempo sono stata la "ragazza con la valigia" senza una propria casa, senza una vera famiglia, senza punti di riferimento, non ho avuto mai neppure un armadio tutto mio, ma sarebbe difficile spiegare... sballottata a destra e manca a seconda della lite del giorno, io che chiedevo solo "amore"indistintamente da quanti e quali membri componessero il significato e il nucleo della mia famiglia!!! Amavo un padre naturale che però era un assenteista e un menefreghista per natura e odiavo un uomo (il compagno di mia madre) solo perchè non mi capiva e non aveva la maturità necessaria o forse solo la sensibilità per capire una bambina e poi una quasi donna complicata e ferita...
Per tirare le somme io ho a oggi 2 papà, una mamma, una matrigna, 2 fratelli, 8 nonni!!!
Ma l'unico vero legame è quello con i miei fratelli nonostante che con il più piccolino per paletti che non ho voluto io il rapporto sia un pò più complicato...
Ma da tutto questo riassunto dolore spero di aver tratto e di poter spiegare a voi quello che per me è il senso vero della parola "famiglia".
Convivo con un ragazzo, abbiamo intenzione di sposarci sia in chiesa che al comune (senza fretta) anche se le nostre promesse già ce le siamo scambiate...e poco importa se c'erano le stelle e il vento tra gl'alberi anzichè un prete a sentirle pronunciare...abbiamo avuto come testimoni il cielo infinito sopra le nostre teste, una prateria immensa difronte ai nostri occhi e milioni di grilli a suonare per noi la marcia nuziale...
Lui è il mio compagno, il mio amante, mio MARITO da quel giorno e sarà il padre dei miei figli.
Cresceremo la nostra famiglia nel nome dei nostri valori ma soprattutto del nostro amore e non c'è potere divino o potere politico che possa mettere bocca su questa unica e innegabile verità CHE CI AMIAMO e che l'importante è stare insieme, cercando di superare tutte le difficoltà mano nella mano e di crescere i nostri frutti con sincerità e passione, migliorando le nostre vite giorno per giorno perchè finalmente completi...
Famiglia è dove puoi rifugiarti quando tutto intorno a te è ostile e incerto.
E' l'unione che non si spezza. Lo specchiarsi in due occhi uguali ai tuoi e riconoscersi.
Famiglia è tutto ciò che c'è di più sacro al mondo.
^_^ ^_^
La Dama è pienamente d'accordo con te, Lady Dark...
E che tu ci creda o meno, quello che hai fatto tu col tuo fidanzato è più o meno la stessa cosa che vuole far la Dama col suo cavaliere...
E perciò (oltre che per esperienze varie, che magari avrai già avuto modo di leggere nella discussione) non può che sentirti vicina e condividere le tue opinioni...
^_^
Mmmh...comincio a credere che con tutti i casini che abbiamo, la mia sia ancora una famiglia fortunata...ma tanto.
Dunque
- famiglia tradizione, genitori felicemente sposati da 47 anni con rito religioso in chiesa (ma in quegli anni era impossibile sposarsi altrimenti)
- tre figli (io l'ultimo) di cui la maggiore felicemente sposata dopo cinque anni di convivenza e madre della mia prima nipote, di 15 anni
- la secondogenita vive per conto suo, e sua figlia, di 5 anni (chi è il padre?), è affidata ai nonni dai servizi sociali
- fidanzato da cinque anni con la stessa ragazza con cui sto cercando casa....ma la mia intenzione era di convivere, la sua di sposarsi (civilmente) per amor del quieto vivere (leggi: pressioni dei genitori molto tradizionalisti)
- animali in casa attualmente: una cagnetta di otto anni ed un porcospino di età imprecisata; precedentemente due cagnette, un numero imprecisato di gatti, un criceto, due canarini, svariate tortorelle, galline e pesci rossi - e precedenti alla mia nascita: alcune tartarughe, una cornacchia guercia, una capretta...e forse ce n'ereano anche degli altri
Ma era la casa nella prateria?
O la vecchia fattoria-ia-ia-oh? ^_^
Io sono cresciuta con mia madre!
Originariamente la nostra famiglia era tradizionale,regolarmente sposata poi mio padre è venuto a mancare e siamo rimaste noi,sono cresciuta felicemente anche senza la figura paterna probabilmente perchè sono stata fortunata di trovarmi una madre tanto straordinaria ^_^
ok ok :D tutte le mamme lo sono ma la mia di più :unsure:
Siamo felici questo conta!
I miei genitori han divorziato quando io avevo 8 anni.
Adesso la mia famiglia (esclusi nonni,zii ecc.) è composta da:me,mia sorella "naturale",mia madre,il suo compagno (che non vive con lei),il mio "fratellastro" cioè l'essere che amo di più al mondo,mio padre,la sua compagnia (che quasi vive con lui),la figlia della sua compagnia che è per me una semi-sorella.
Ho sempre fatto avanti e indietro fra le due case come mi pareva,come se la strada fosse un corridoio:
L'unico problema l'ho avuto con una fidanzata di mio padre quando avevo 12 anni che mi aveva un po' plagiato,ma è durata poco.
I miei genitori sono sposati solo civilmente, dato che mio padre ha un matrimonio religioso alle spalle. Sono figlio unico, anche se dal primo matrimonio di mio padre ho un fratellastro molto più grande di me.
:unsure:
Anno 1979: avevo quasi 3 anni ed ho partecipato al matrimonio civile dei miei genitori. Purtroppo ho pochissimi ricordi di quel giorno, ma i miei 2 fratelli maggiori se lo ricordano bene, avevano 6 e 9 anni.
Fino a quel giorno abbiamo portato il cognome di nostra madre perchè nostro padre, per legge, non poteva riconoscere i figli naturali avuti fuori dal matrimonio.
Mio padre si era già sposato in Chiesa nel 1968: sua moglie se ne è tornata dai genitori sei mesi dopo perchè Milano non le piaceva. Peccato non gli abbia detto che era incinta.
Novembre 1969 a Firenza nasce il mio fratellastro. Allora si rifà viva la mogliettina con pargolo... peccato che mio padre avava da poco conosciuto mia madre e nel Giugno 1970 è nato mio fratello maggiore.
Morale? Quando nasci non puoi decidere in che famiglia andare. Ti tocca e non puoi farci nulla se non adattarti... tradizionalista, stramba, hippy, conservatrice.. Può piacerti o meno ma è quella.
Ma quando diventi abbastanza grande allora puoi decidere tu che tipo di famiglia avere.
Ho convissuto per 4 anni felicemente e adesso vivo con 2 gatti, due cani, un'amica quasi divorziata, un quasi pittore e una lunga serie di amici che sono in tutto e per tutto la mia famiglia.
Sono la mia famiglia perchè ci siamo scelti a vicenda, ci siamo piaciuti e sappiamo che questo è un legame che non si spezzerà.
Famiglia, per me, è più del legame di sangue, è scegliere con quali persone vuoi condividere la tua vita: genitori, fratelli, parenti, amici, ex fidanzati, amanti, animali... tutti loro sono la mia famiglia. Nessuno escluso.
Già l'idea di mettere dei paletti o peggio.. dei recinti a quella che può essere considerata una famiglia lo trovo inconcepibile. Figurarsi l'idea di definirla...
Due sorelle che vivono insieme e crescono le loro figlie insieme non sono una famiglia?
Uno zio che alleva le nipoti perchè la loro madre single purtroppo muore, non sono una famiglia?
Forse i politici italiani dovrebbero girare un po' per l'Europa e farsi una cultura prima di aprire bocca e dire certe stupidaggini circa la famiglia...
Scusate..ma ho il dente un po' avvelenato con alcuni politici che parlano tanto di famiglia tradizionale e si battono per negare qualsiasi diritto alle coppie di fatto e poi scopri che hanno lasciato moglie e figlie per andare con una ragazza di 20 anni più giovane ... se poi aggiungi che le conviventi dei politici sono equiparate alle mogli e quindi godono di tutti i diritti delle mogli.... ecco... te le fanno girare parecchio...