Ma questo si spiega col semplice fatto che Hitler era un folle, quindi non arrampichiamoci sugli specchi per difenderlo.
Sbagliato, Hitler era tutto tranne che folle.
E dargli del folle significa in qualche modo assolverlo, perche' anche nel nostro ordinamento i folli non sono imputabili di alcun reato, proprio in quanto malati di mente.
Hitler, e tutti i nazisti, hanno fatto quello che hanno fatto lucidamente, perche' VOLEVANO farlo.
Lo sterminio degli ebrei e' stato un atto di totale, fredda, calcolatrice, inumana RAZIONALITA', deciso a tavolino.
Razionalita' senz'altro distorta da un'ideologia malvagia, ma pur sempre razionalita'.
Ma questo si spiega col semplice fatto che Hitler era un folle, quindi non arrampichiamoci sugli specchi per difenderlo.
Sbagliato, Hitler era tutto tranne che folle.
E dargli del folle significa in qualche modo assolverlo, perche' anche nel nostro ordinamento i folli non sono imputabili di alcun reato, proprio in quanto malati di mente.
Hitler, e tutti i nazisti, hanno fatto quello che hanno fatto lucidamente, perche' VOLEVANO farlo.
Lo sterminio degli ebrei e' stato un atto di totale, fredda, calcolatrice, inumana RAZIONALITA', deciso a tavolino.
Razionalita' senz'altro distorta da un'ideologia malvagia, ma pur sempre razionalita'.
Concordo. Quello che intendevo con "folle" non era dire che Hitler era affetto da patologie tali da impedirgli il raziocinio. Tuttavia non si può negare che, a livello psichico, qualcosa di sballato doveva averlo... Non si progetta lo sterminio di più di 6 milioni di persone, se si è completamente sani di mente.
Vorrei poi ricordare che Hitler era anche una persona instabile, e che la follia può coincidere sia con un'assoluta razionalità sia irrazionalità.
Comunque sia Hitler era folle perché, pur sapendo perfettamente cosa stava facendo, lo faceva comunque, giustificando il tutto con ideologie manipolate in modo altrettanto folle. Chiamala come ti pare, ma il succo è questo.