dispiaciuto per il semplice fatto che il referendum non sia diviso in punti....
avrei votato alcuni si e alcuni no, in questa situazione penso che voterò no, anche se con l'amaro in bocca.
ciao :dart: :D :D :D
Verrà ridotto a lungo termine, vero ma perlomeno inizierà a prendere numeri decenti. Negli USA ci sono 100 senatori e 200 milioni di persone; in Italia 320 senatori per 50 milioni...
Un attimo :dart:
Nel momento in cui la riforma del centro-destra è stata proposta, il centro-sinistra aveva proposto un emendamento per ridurre a 400 il numero dei deputati e a 200 quello dei senatori.
La CdL non accolse l'emendamento e fissò i paletti a 518 e 252.
Inoltre, anche se non viene pubblicizzata, la riforma che l'attuale governo intende proporre nel caso di vittoria del no prevede l'abbassamento del numero di senatori a 150, e dalla prossima legislatura, non dalla successiva.
In ogni caso ha ragione Alessio, il numero dei parlamentari è il meno... E come sempre è la cosa di cui si parla di più perché è la più vicina alla sensibilità delle masse.
aggiungo solamente, siccome sono malizioso e pessimista, che sia nella proposta della destra che in quella della sinistra si suppone solamente che "meno parlamentari -> meno soldi spesi dallo stato per mantenere i loro lussi". Ovvero, se i parlamentari sono di meno ma il costo complessivo dei loro stipendi rimane inalterato, vuol dire che quelli che rimarranno si beccheranno pure i soldi degli altri :dart: poi non so di preciso se questo sia stato già chiarito nelle proposte, ma anche se lo fosse temo che una cosa del genere sarebbe facilmente accettabile all'unanimità dai parlamentari rimanenti :D
Non so di preciso cosa abbiano proposto sulla questione numero di parlamentari. Sono dell'idea che meno sono meglio è, così magari si tratta di persone con capacità politiche migliori; è più semplice che siano d'accordo 60 persone piuttosto che 120; si spera che 60 persone costino meno di 120 eccetera eccetera. Come si fa notare, non è l'unico punto della riforma...vero...io credo che le parti che veramente sono modificate sono l'aggiunta della "norma anti-ribaltone", la "sfiducia costruttiva" e le competenze regionali.
Per sfatare un mito: con la scuola gestita a livello regionale non vuole dire 20 programmi diversi...i programmi sono decisi su base nazionale e poi le regioni hanno la gestione dei fondi per gli istituti e la possibilità di far studiare in maniera più approfondita tematiche tipiche della regione in questione.
Sanità: i livelli necessari di sanità saranno decisi a livello centrale e poi la gestione dei centri sarà fatta a livello regionale. Inoltre non è vero come si dice che non ci si potrà più curare fuori regione.
Il fatto che si voti direttamente il premier e che non sia il capo di stato a nominarlo mi sembra che non vada a cambiare proprio nulla...come anche la nomina/revoca dei ministri sia sulla falsa riga di come funziona oggi e soprattutto di come funziona all'estero.
Ci sono altre modifiche ma mi pare che questi siano i punti centrali..e su questi sono favorevole. Senza contare che finalmente potrebbero insegnare il dialetto nelle scuole il che secondo me sarebbe un grande arricchimento di tipo storico-culturale per i bambini che ormai quasi non lo conoscono...
Senza contare che finalmente potrebbero insegnare il dialetto nelle scuole il che secondo me sarebbe un grande arricchimento di tipo storico-culturale per i bambini che ormai quasi non lo conoscono...
su questo non sono d'accordo... innanzitutto perchè i tempi sono quelli che sono (già si fa fatica a fare tutto il novecento a scuola) e non vorrei che comportasse una perdita per l'italiano, a quel punto sarebbe più utile il linguaggio sms per il mondo moderno con tutti i suoi xkè e le pixxe ( ;) ) di un dialetto "legalizzato" scolasticamente, cosa che nn farebbe altro che aumentare la distanza culturale tra le regioni (anche perchè un dialetto = una regione è un mito sfatato :wub: )
Sul fatto che 60 persone si mettano d'accordo meglio di 120, si, sono d'accordo... anche se temo che sia la scusa per prendere ognuno il doppio dello stipendio, in quando avrebbero il doppio della responsabilità ;)
Senza contare che finalmente potrebbero insegnare il dialetto nelle scuole il che secondo me sarebbe un grande arricchimento di tipo storico-culturale per i bambini che ormai quasi non lo conoscono...
Su questa cosa sono completamente in sintonia: è un patrimonio che sta andando perso e non deve succedere!
Però la questione delle materie x le regioni e x lo stato non sono chiarissime nel senso che sembra che in alcuni punti si pestino i piedi e non sono ben delineati i confini.
Ci sono altre modifiche ma mi pare che questi siano i punti centrali
Infatti...ad esempio il fatto che il premier sia eletto direttamente da noi mi piace parecchio, ma non piace che possa sciogliere le camere a suo piacimento. Quello a mio avviso deve rimanere un potere del presidente della repubblica.
Purtroppo come molti dicono non si può votare a punti xciò mi trovo in imbarazzo e non so bene cosa votare...... ;)
Io sono una fan della costituzione, così com'è.
Trovo che sia equilibrata e moderna (nonostante i quasi sessant'anni) come poche.
In alcuni aspetti, è vero, mostra i suoi anni e potrebbe (anzi, dovrebbe) essere rivista e aggiornata, ma non sono affatto convinta che una riforma qualsiasi sia meglio di nessuna riforma: per cambiare, bisogna essere sicuri di cambiare in meglio.
Per questo non condivido affatto il discorso "intanto la cambiamo per non perdere il treno, poi vedremo di migliorare il pasticcio che ne viene fuori": si parla della Costituzione, che è la norma fondamentale e fondante di un Paese, non di una legge qualsiasi che si può modificare con leggerezza ad ogni legislatura, e già il fatto che le divisioni siano tante e tanto accese dovrebbe far ben riflettere, secondo me.
E oltre a questo, questa riforma in particolare non mi piace per niente e la devolution mi sembra l'aspetto meno rilevante, anche se è quello che, al primo impatto, colpisce di più.
Sono gli equilibri istituzionali ad uscirne ribaltati e tutti a svantaggio del Parlamento, con un forte sbilanciamento a favore dell'Esecutivo: so che è questione di opinioni, ma non penso che sia un sistema adatto all'Italia, né che la "stabilità", pur fondamentale, sia l'unico valore da salvaguardare...
Scusate, appena arrivata, già sbrodolo... ;)
Ciao!
Io l'ho letta e riletta sta riforma...e più la leggo più trovo punti che non mi convincono.Non liquiderò MAI questa legge come male assoluto..le etichette le lascio mettere a quelli che stan di la o di qua,son più bravi di me nel farlo.Il problema è,come ho già detto,che sta riforma ha alcuni punti che condivido in toto,e altri veramente troppo pesanti.Riprendo e approfondisco ciò che mi pesa:
1)L'aumento del controllo politico sul CSM (nomina del presidente del CSM da parte del Presidente della Repubblica???Manco morto.La magistratura deve essere indipendente e ci deve essere la separazione dei potermi.Amen)e sulla Corte Costituzionale,e un iter legislativo appesantito ulteriormente.
2)Il potere al Presidente del Consiglio di sciogliere le camere (anzi,se vogliam far proprio i pignoli "la camera" visto che secondo questa riforma il senato "federale" -dove i rappresentanti delle regioni non han diritto di voto..-non sarà mai sciolto,ma semplicemente rinnovato dal voto):io non mi esprimo sulla bontà o meno delle forme di governo presidenziali,nè le bollerò come "dittature del premier".Semplicemente,in questa riforma non si trasforma il nostro sistema in "presidenziale" in toto,nè in "semi-presidenziale"..ma si lasciano distinte le cariche di Pdr e Pdc (o premier,fate voi).In questo senso è palese che il Pdr perso questo potere,vada a ricoprie un ruolo marginale.O si fanno le cose come si deve,o non si fanno...altrimenti si fa la fine dell'Italia degli ultimi 40 anni :P
3)Il Senato Federale:oltre al fatto che di federale ha un gran poco per i motivi che ho già spiegato al punto 2...non mi va assolutamente il fatto che il governo possa,secondo questa riforma,intervenire a piacimento imponendo al Senato ordini del giorno o provvedimendi legislativi che hanno la priorità su ogni altro iniziativa parlamentare.Oltre al fatto di non poter esser sciolto poi,sto Senato non vota nemmeno la sfiducia.Bah...
4)Il rischio "duplicazioni":questa è una mia "fobia" da studente di economia.Ci vogliono certezze in merito,e purtroppo in questo testo non ce ne sono per niente.
Questi i miei macigni per il NO.
Sarei favorevole invece per
1)Diminuzione del numero dei parlamentari.Meno sanguisughe ci sono meglio è.
2)Nuove norme per l'elettorato attivo e passivo:mi piaccion molto...anche se nei fatti temo difficilmente potremo mai vedere un ringiovanimento della classe politica.
3)L'interesse nazionale (in sta riforma fa un po' a pugni con alcuni concetti eh...ma dipendesse da me,lo reintrodurrei anche nel diritto del lavoro).
Purtroppo più rileggo sta riforma,più son propenso a votare no.
Io l'ho letta e riletta sta riforma
Sai indicarmi dove trovare il testo? ;)
Io l'ho letta e riletta sta riforma
Sai indicarmi dove trovare il testo? ;)
L'ho cercata anche io e lìho trovata qui, credo sia il testo definitivo, il link ufficale su governo.it non funziona purtroppo.
Una curiostià:
Ieri sera ho visto a tratti ballarò e a un certo punto hanno parlato del fatto che la riduzioni degli onorevoli entra in vigore nel 2016.
Fassino chiedeva come mai non la facevano entrare in vigore dal 2011 e calderoli diceva che nel 2011 non era possibile xchè le elezioni regionali sono sempre sfalsate tra loro xciò era impossibile creare il senato federale. L'unica data in cui si vota x tutte le regioni e per le politiche è il 2016.
Io chiedo: è vero quello che dice calderoli che nel 2016 ci sarà sta mega congiunzione astrale oppure si poteva fare anche nel 2011?
E' solo una curiosità per capire se la scelta della data è davvero un fatto tecnico o c'è qualcosa di+ sottile sotto....
dialetto "legalizzato" scolasticamente, cosa che nn farebbe altro che aumentare la distanza culturale tra le regioni
Io credo che il dialetto sia una risorsa, l'italiano è uno ma gli accenti sono tanti. Io sono romagnolo e nel sentirmi parlare si nota fortemente la ESSE...un toscano ha il suo accento e via dicendo. Ora cosa dovremmo fare andare tutti a scuola di dizione per eliminare le distanze culturali? Ripeto il dialetto è una risorsa e una forma di cultura, vogliamo parlare del teatro dialettale, delle canzoni napoletane e tanto altro ancora? Credo sia giusto per un ragazzo conoscere le proprie radici sia culturali che linguistiche.
Che io sappia, la cadenza delle elezioni politiche e di quelle regionali è la stessa, sempre 5 anni.
Quindi, se sono sfalsate, dovrebbero continuare ad esserlo, salvo cadute di governi o cose del genere.
Inoltre, non tutte le regioni votano contemporaneamente, come abbiamo visto negli ultimi anni... Quindi o ci sono fattori legali che mi sfuggono e che mi incuriosiscono abbstanza (Koorlick dove seiiii? ;)), oppure come hai detto tu la motivazione non è quella e c'è dell'altro.
EDIT per rispondere a Vipera: d'accordo con te sull'importanza del dialetto, ma visto che le ore di scuola sono sempre quelle, per mettere il dialetto qualcosa si deve sacrificare. La Moratti già ha eliminato la geografia... Che si fa, si toglie o si limita l'italiano per imparare il dialetto?
ULTERIORE EDIT sulle date delle elezioni: non mi pare si parli espressamente di 2016, ma di legislatura seguente alla successiva, quindi sarebbe 2016 solo se questo governo e il prossimo dureranno 5 anni.
Quindi la congiunzione astrale calderoliana mi pare ancora più improbabile... ;)
dialetto "legalizzato" scolasticamente, cosa che nn farebbe altro che aumentare la distanza culturale tra le regioni
Io credo che il dialetto sia una risorsa, l'italiano è uno ma gli accenti sono tanti. Io sono romagnolo e nel sentirmi parlare si nota fortemente la ESSE...un toscano ha il suo accento e via dicendo. Ora cosa dovremmo fare andare tutti a scuola di dizione per eliminare le distanze culturali? Ripeto il dialetto è una risorsa e una forma di cultura, vogliamo parlare del teatro dialettale, delle canzoni napoletane e tanto altro ancora? Credo sia giusto per un ragazzo conoscere le proprie radici sia culturali che linguistiche.
anche io sono toscano e un pò di accento, di cadenze o di parole tipiche si sentono :wub: il fatto è che i dialetti sono sopravvissuti finora senza supporto scolastico, quindi... Lungi da me sminuire la loro importanza culturale, ma anche la cucina tipica ad esempio è una forte radice, ma nn si insegna a scuola... si suppone che il ragazzo impari il dialetto da solo, nel suo gruppo famiglia/amici, ovviamente non lo imparerà bene come impara l'italiano a scuola, ma d'altronde non deve imparare a parlare il dialetto ma come dici tu conoscere le proprie radici, e per questo penso che sia sufficiente la presenza extrascolastica dell'ambiente dialettale in cui si trova immerso :wub: Poi per carità, mi piacerebbe ci fosse un pò di spazio a scuola per dialetti e altre radici... però non penso ci sia spazio, mantenendo questo ordinamento (anzi, direi proprio che non c'è)... magari sarebbe interessante proporre un anno aggiuntivo in cui fare per bene il novecento in storia, letteratura, filosofia, ecc ecc e aggiungere le cose che sono state "tagliate fuori" dalla riforma, fare più religione comparata e spazio a conoscenza di radici regionali... ma mi rendo conto che sarebbe un grosso problema, un anno in più di scuole superiori vuol dire ritardare di un anno ingresso nel mondo del lavoro e tutta un'altra serie di problemi ;)
Io chiedo: è vero quello che dice calderoli che nel 2016 ci sarà sta mega congiunzione astrale oppure si poteva fare anche nel 2011?
anche io sapevo la stessa cosa di calderoli ;)
Sui dialetti concordo con Beric: condivido con Vipera l'importanza, è comunque parte della nostra cultura e se non si perdessero penso che non sarebbe male; condivido con xaytar il timore di cosa verrebbe tolto dai programmi per insegnarli.
La Moratti già ha eliminato la geografia
Premesso che se fatta come venne fatta a me (geografia sociale: aree dove c'è la fame nel mondo, ecc., col risultato che di geografia pratica non ci è stato insegnato nulla) rischia di non avere quella grossa utilità, a parte quella di cultura generale, quando l'ha eliminata? ;)
ovviamente non lo imparerà bene come impara l'italiano a scuola
Se si impara bene a scuola, cosa non sempre verificata ;)