Vorrei far notare a tutti che il potere di sciogliere le camere non è che sia un'arma di chissà quale potenza nelle mani del capo del governo: sciogliere le camere significa scatenare immediatamente nuove elezioni, da cui emergerà un nuovo presidente del consiglio, non necessariamente identico a quello che le ha sciolte >_>
Chi è preoccupato dei risvolti dittatoriali (ma già solo la parola mi fa ridere, nell'italia monarchica appena post-unitaria poteva esserci il dubbio, ad oggi mi sembrerebbe una regressione al terzo mondo finire in un modo del genere) dovrebbe stare piuttosto tranquillo.
Sui programmi scolastici: una parte dei programmi verrebbe decisa dalle autonomie regionali, ma l'impianto generale rimarrebbe in mano al governo centrale.
Sul fatto che la romagna possa staccarsi dall'emilia non credo che ci sia da discutere: non è in programma da nessuna parte. Personalmente credo che attualmente le regioni siano troppo piccole e che andrebbero accorpate, così come sarebbe bene rivedere i ruoli delle province visto che ad oggi si tratta solamente di livelli successivi delle stesse funzioni ripetute per il bene della burocrazia e per l'impazzimento dei cittadini.
Ciauz ;)
EDIT: ho trovato un articolo interessante sulle modifiche dell'ordinamento istituzionale: http://sostenibile.blogosfere.it/2006/06/r...ost_2.html#more
Ci sono pro e contro, i buoni propositi diventano pessime messe in atto, cmq vada penso che ci prenderemo il peggio delle due versioni ;) quindi probabilmente non andrò a votare, altrimenti voterò no >_>
personalmente non è che questa riforma mi piaccia più di tanto: in realtà non son contrario al federalismo in se, ma ritengo che vada studiato in maniera più complessa e ponderata, e che i tempi non siano affatto maturi, ed inoltre che alcuni servizi basilari non solo dovrebbero restare statali, ma addirittura essere il più accentrati possibile (per vari motivi, in primis economici, e poi di efficienza potenziale ed etici): questo per me vale tanto per la sanità quanto per l'istruzione a tutti i livelli (hanno già rovinato l'università con la così detta autonomia, che ha ucciso la mobilità tra un ateneo e l'altro). il federalismo fiscale lo trovo un bene potenziale introdotto con troppa fretta, senza che i tempi siano maturi: il rischio è di aumentare a dismisura la corruzione e di ridurre sensibilmente le entrate fiscali nazionali (senza ridurre il carico fiscale sul cittadino).
quello che mi piace della riforma, forse in definitiva l'unica cosa, è il fatto che abbassa l'età minima per l'elegibilità nei vari organi, il che secondo me è importante per creare un maggiore ricircolo in una classe politica in fase di completa stasi.
Per quanto riguarda i programmi scolastici, le regioni avranno una autonomia nella scelta, limitata comunque della direttive statali
Vorrei far notare a tutti che il potere di sciogliere le camere non è che sia un'arma di chissà quale potenza nelle mani del capo del governo: sciogliere le camere significa scatenare immediatamente nuove elezioni, da cui emergerà un nuovo presidente del consiglio, non necessariamente identico a quello che le ha sciolte
Il problema e' il bilanciamento dei poteri, negli Stati Uniti, il presidente e' eletto direttamente (in pratica anche se non nella forma) ma il congresso e' indipendente. Con la riforma il presidente del consiglio
e' eletto direttamente e avendo il potere di sciogliere le camere tiene sotto scacco anche il parlamento: in questo modo c'e', secondo me, un eccessivo accentramento di poteri in un unica persona.
Il problema e' il bilanciamento dei poteri, negli Stati Uniti, il presidente e' eletto direttamente (in pratica anche se non nella forma) ma il congresso e' indipendente. Con la riforma il presidente del consiglioe' eletto direttamente e avendo il potere di sciogliere le camere tiene sotto scacco anche il parlamento: in questo modo c'e', secondo me, un eccessivo accentramento di poteri in un unica persona.
Era proprio quello che intendevo
Sul fatto che la romagna possa staccarsi dall'emilia non credo che ci sia da discutere: non è in programma da nessuna parte
Bè se nasce il federalismo fiscale, la romagna avrà ben donde di chiedere, come ha gia chiesto in passato il distacco da bologna, dato che i soldi del nostro turismo se li mangiano tutti loro.
Inoltre da quello che ho letto in giro x la rete, la modifica della costituzione può portare a indire un referedum votato solo da noi romagnoli e non dagli emiliani, come invece accadrebbe adesso.
Io sono molto favorevole, e il fatto di accorpare le regioni xchè troppo piccole non mi piace per niente, anche perchè così si perdono le identità locali.
Poi cmq dipende da regione a regione, la romagna è ricca e può fare benissimo a sè....altre realtà magari no.
E' semplice,voterò no ;)
Onestamente son ancora molto combattuto.Ci son diversi punti della legge che approvo,mentre invece altri mi lascian molto perplesso.Cosa piace?L'introduzione dell'interesse nazionale,la riduzione dei parlamentari,l'idea del senato federale (ma non ad esempio come è espressa),l'assemblea per eleggere il presidente della repubblica,le nuove norme per l'elettorato attivo e passivo.Cosa non piace:l'idea di federalismo che qui non trova casa se non a sprazzi (di fatto le funzioni devolute alle regioni già son in gran parte di loro competenza),l'ennesimo corpo di polizia (quella regionale),manca totalmente la configurazione del "federalismo fiscale",la parte di riforma inerente alla Corte Costituzionale.In dubbio?Le riforme in merito al presidente della repubblica e al presidente del consiglio.Da un lato l'italia ha esigenza di una figura forte al governo,che dia credibilità e stabilità;dall'altro togliere al presidente della repubblica la possibilità di scioglire le camere non mi convince del tutto.
Deciso per il no ;)
Dopo un'accurata analisi della situazione contingente vedo il mio voto indirizzato decisamente verso il NO! :wub:
L'importante è andare a votare... il non raggiungimento del quorum risulta irrilevante. :wub:
Andate a votare! :wub:
Tiz :wub:
Dopo un'accurata analisi della situazione contingente vedo il mio voto indirizzato decisamente verso il NO! :wub:
L'importante è andare a votare... il non raggiungimento del quorum risulta irrilevante. :wub:
Andate a votare! :wub:
Tiz :wub:
Quorum ? cosa intendi ?
In questo rferendum non sarà necessario un quorum di voti perchè sia valido, funzionerà a maggioranza semplice :dart:
Sarò ingenuo (e sì, soprattutto su queste cose lo sono :wub: ), ma trovo un po' sconcertante tutta la discussione pubblica (e non) su questo referendum.
Per esempio: non vi pare imbarazzante vedere che uno degli argomenti principali sfoderati sia dagli uni che dagli altri siano le 'prossime' riforme? Insomma: un po' tutti sono d'accordo che la Costituzione attuale non va bene, un po' tutti sono d'accordo che la riforma così com'è non va bene, e allora ci si chiede quale voto favorirà un prossimo nuovo processo riformatore :wub:
Oppure la sanità, che dalla discussione che ho visto qui sembra uno dei punti fondamentali della riforma. Bene, è molto interessante discutere se la sanità debba essere regionale o statale... molto interessante ma del tutto sconnesso dalla realtà, dato che in tema di sanità la riforma non cambia praticamente nulla.
Più in generale, suona un po' ridicolo che si dica che la devolution spacca il paese oppure che favorisce la responsabilizzazione delle regioni, dato che la devolution è una riforma tendenzialmente accentratrice rispetto al testo attuale (figlio dell'ahimè pessima riforma del 2001), e che ne manca il pezzo più importante, ossia il federalismo fiscale.
Eccetera eccetera.
Stando così le cose, a malincuore spero che vada a votare pochissima gente, piuttosto che a decidere siano persone che verosimilmente non saranno in grado di dominare una materia tanto complessa e che purtroppo finiranno per votare in preda a furori idologici.
La mia opinione: voterò no.
Ritengo che la devolution sia la parte di gran lunga migliore della riforma, pur non essendo ottima, soprattutto perché a mio avviso non riesce a rimediare veramente alla confusione del testo attuale.
Il senato federale è un pasticcio potenzialmente in grado di abbattere qualsiasi speranza di stabilità in questo paese - come se ne avessimo bisogno :wub: E, quel che è peggio, di 'federale' ha soltanto il nome.
I poteri dati al premier non sono di per sé affatto scandalosi, ma vanno messi in relazione con una serie di normicine che secondo me sono le più importanti della riforma, e di cui nessuno qui ha parlato, ossia le norme anti-ribaltone (che non mi risulta esistano in altri paesi, ma potrei sbagliarmi). A parte le riserve che ho su queste ultime, mettere insieme questa norma con gli accresciuti poteri del premier (e magari mettiamoci pure il senato 'federale') mi pare dia risultati pessimi.
Aggiungo che a ben pensarci non mi convince molto neppure la riforma, pur minuscola, dell'art. 138, ossia il procedimento di revisione costituzionale.
Su altri risvolti non mi pronuncio, ma mi pare che basti :wub:
Puoi spiegare le norme anti-ribaltone?
Sono del tutto a digiuno degli effetti della parte "premierale" della riforma...
Puoi spiegare le norme anti-ribaltone?
Ora non ho tempo di andare a riprendere la legge, magari lo farò più avanti con calma. In sostanza, comunque, si cristallizza il rapporto tra maggioranza e minoranza: se la fiducia è ottenuta con il voto determinante di deputati non eletti con la maggioranza, si torna ad elezioni; il premier può essere cambiato in corso di legislatura, ma solo col voto delle forze di maggioranza; sempre le forze di maggioranza possono impedire lo scioglimento delle camere richiesto dal premier; etc. In altre parole si istituisce un rigido collegamento biunivoco tra maggioranza e premier, che secondo me rischia di ingabbiare entrambi. In questo modo mi pare si sposti la dialettica istituzionale dalla direttrice governo/parlamento, come nella maggior parte dei casi, sulla direttrice maggioranza/senato (che, ovviamente, può essere di colore diverso).
Da bravo soldatino lombardo, andrò a votare certamente SI !!!!!! :wub: :wub: :wub: :wub: