Domenica 25 e Lunedì 26 Giugno saremo nuovamente chiamati alle urne. Ricordo che non si tratta di un referendum abrogativo, ma di uno confermativo, il che vuol dire che non sarà necessario il raggiungimento di un numero minimo di votanti per far passare o meno la riforma.
Quello che mi fa girare maggiormente le p*@#e è la scelta dei giorni, ovviamente estivi, si presume di bel tempo, in cui la gente vorrà essere ovunque tranne che in una cabina elettorale. Prevedo quindi bassissima affluenza per un referendum in cui il quorum strumentale non sarà necessario.
Furbetti... :D :wacko:
Vi posto quello che penso di aver capito:
Parlamento
- Il Parlamento sarà composto dalla Camera dei deputati e dal Senato federale della Repubblica.
- L'età minima per essere eletti Deputati alla camera sarà di 21 anni (non più 25).
- Il numero dei deputati scenderà a 518 (18 dei quali eletti nella circoscrizione riservata agli italiani all'estero).
- Novità: avremo i "deputati a vita" (oltre agli ex capi di Stato, tre saranno di nomina presidenziale.)
Il Senato Federale
- Averemo 252 senatori + 42 rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, la metà in rappresentanza delle Regioni e delle Province stesse, l'altra delle le Autonomie locali, senza diritto di voto.
- L'età minima per essere eletti Senatori passa da 40 anni a 25.
- Novità: il senato federale si occuperà delle leggi che riguardano le materie su cui Stato e Regioni hanno competenze comuni mentre non potrà più negare la sua fiducia al premier, potere che resta, anche se con nuove modalità, esclusivo della Camera.
Le leggi
- La Camera si occuperà di esaminare le leggi riguardanti le materie riservate allo Stato.
- Il Senato federale ne può chiedere la riesamina (ma serve una richiesta dei 2/5 dei Senatori), la legge torna poi alla Camera, che avrà l'ultima parola.
- Il Senato federale esaminerà le leggi riguardanti le materie riservate sia allo Stato sia alle regioni + le leggi di bilancio e la finanziaria. La Camera ne può chiedere la riesamina.
- Nel caso in cui Camera e Senato federale non approvino il medesimo testo di legge, i presidenti di Camera e senato federale convocheranno una commissione formata da trenta Deputati e trenta Senatori, che dovrà elaborare un nuovo testo da sottoporre al voto finale delle due Assemblee.
Il Presidente della Repubblica
- L'età minima passa dai 50 ai 40 anni.
- Nuovi poteri: nomina dei presidenti delle Authority e designazione del vicepresidente del Consiglio superiore della Magistratura.
- Perde il potere di scegliere il premier, di sciogliere le Camere e di autorizzare la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del governo.
La Corte Costituzionale
- Sarà formata da 15 giudici, 4 nominati dal Presidenti della Repubblica, 4 dalle supreme magistrature, 3 dalla Camera dei Deputati, 4 dal Senato federale + i governatori.
- Concluso il mandato, nei successivi tre anni non si potranno ricoprire incarichi di governo, cariche pubbliche elettive o di nomina governativa o svolgere funzioni in organi o enti pubblici.
Il premier
- L'elezione sarà diretta ed una volta nominato dal Presidente della Repubblica non avrà bisogno della fiducia per insediarsi.
- Avrà potere di nomina e revoca dei ministri e quello di sciogliere la Camera.
- Determinerà la politica generale del governo e garantirà l'unità di indirizzo politico ed amministrativo.
La Devolution
- Le Regioni avranno potere legislativo esclusivo su sanità, scuola (gestione degli instituti, parte dei programmi scolastici), polizia amministrativa regionale e locale e ogni altra materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato.
Il federalismo fiscale
- Vengono fissati dei limiti per cui in nessun caso l'attribuzione dell'autonomia impositiva alle Regioni, alle Province, alle città metropolitane e ai Comuni può determinare un incremento della pressione fiscale complessiva
- Viene inserito il concetto di sussidiarietà fiscale, ovvero il cittadino, su alcune spese (tipo il mantenimento dei figli) invece di pagare le tasse per richiedere poi il rimborso a livello regionale, può detrarle direttamente dalla dichiarazione dei redditi
La capitale
Roma disporrà di particlari forme di autonomia, anche normativa, nelle materie di competenza regionale, secondo i limiti e le modalità stabiliti dallo Statuto della Regione Lazio.
I referendum
- I referendum confermativi saranno possibili anche nel caso in cui la legge costituzionale venisse approvata in Parlamento con una maggioranza dei 2/3i. Qualora la legge passasse senza i 2/3, il referendum risulterà valido solo se voterà 1/2 + 1 degli aventi diritto.
Vi aggiungo questo link:
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossi...005_indice.html
E ci hanno spostato la terza prova la 23: 21, 22 e 23, 3 giorni di fuoco...
Maggiore autonimia mi va bene, penso che ognuno possa lavorare meglio se è a più stretto contatto con i problemi; c'è il rischio, però, che il divario tra nord e sud aumenti in maniera esponenziale..
Quanto sarebbe bello se si potesse votare SI o NO per ogni singola voce della riforma...
Ma temo che sarà un referendum complessivo... Tutto o niente...
Quanto sarebbe bello se si potesse votare SI o NO per ogni singola voce della riforma...
Ma temo che sarà un referendum complessivo... Tutto o niente...
E' esattamente quello che ho pensato io leggendo i punti sopra nel primo post di Val .... con alcuni mi trovo daccordo con altri no, dovrò valutare bene e segliere complessivamente per il sì o per il no, non il è massimo ma così funziona.
Ma siete sicuri che ci sia solo un voto?
Non è per punti? ;)
Ma siete sicuri che ci sia solo un voto?
Non è per punti? ;)
Sì è confermativo della legge nella sua totalità, purtroppo niente punti come allo scorso referundum sulla fecondazione
Anch'io non so ancora bene cosa votare... >_> Ma le cose che al momento mi spostano più verso il no sono i maggiori poteri dati al presidente del consiglio e la devolution, che rischerebbe di ghettizzare buona parte del sud, temo...Riguardo al federalismo fiscale, detta così non sembra male, ma anche lì mi sa che poi si richierebbero dei "magna magna". Gli altri punti mi lasciano abbastanza "indifferente".
Sì, direi che il piatto della bilancia al momento mi sposta più verso il no ;)
In ogni caso, qualunque cosa scegliate, andate a votare, andate a votare, andate a votare... :figo:
Non sottovalutare federalismo sanitario e delle forze di polizia...
Faccio un esempio per i bambini: farsi operare al Gaslini di Genova diventerà molto più difficile per i non-liguri, tanto per dirne una...
Oppure accedere al Centro Tumori di Milano per i non-lombardi, e via dicendo...
Inoltre mi pare che sarà più difficile il coordinamento tra inchieste multi-regionali, anche se qui non ne sono certo...
Però mi suonerebbe strana una cosa del tipo "vado a fare il latitante in Trentino perché dal Piemonte devono chiedere l'estradizione" (esempio volutamente esagerato!)
Per il resto concordo pienamente con te.
Vi posto quello che penso di aver capito:
Argomento ottimo (e molto importante).
Ci sono però due o tre cose della tua ricostruzione che non riesco a ritrovare nel testo della legge... hai i numeri degli articoli, così controllo? (o, in alernativa, posso chiederti qual è la tua fonte?).
La mia opinione forse dopo ;)
Certo è che anche per me sarebbe più comodo votare a pezzetti, ma la cosa mi lascerebbe qualche dubbio: qui non si tratta di modificare qualche singolo aspetto della Costituzione, ma in pratica di riscrivere integralmente tutta la parte che riguarda il funzionamento dello Stato, che dovrebbe essere un tutt'uno.
Quanto alla data, invece, sarò ingenuo ma penso che fosse l'unica data più o meno primaverile disponibile, visto l'ingorgo istituzionale e il fatto che non si sia fatto l'election day.
Innanzi tutto il link che ho aggiunto alla fine del primo post e poi vari stralci da giornali, telegiornali, articoli ecc., ma ripeto, ho scritto quanto io ho capito, magari ho sbagliato qualcosa ;)
Personalmente credo che una riforma che vada in sesto federalista debba essere fatta perchè, checchè ne dica Scalfaro, la Costituzione dei Padri (o padvi che div si voglia) non è affatto la Costituzione dei Figli. Di certo ha una capacità di adattarsi ai tempi pressochè nulla (ovvero vuole decidere troppe cose e di conseguenza ne scolpisce nel marmo altrettante).
Sulla legge proposta dal centrodestra ho poco da obiettare se non che manca grande parte del federalismo fiscale che trasformerebbe in realtà la riforma. In sua assenza i conflitti Stato-Autonomie potrebbero essere non da poco e non ci serve proprio dell'altro casino istituzionale.
Sul federalismo sanitario citato da Matteo:
Faccio un esempio per i bambini: farsi operare al Gaslini di Genova diventerà molto più difficile per i non-liguri, tanto per dirne una...
Oppure accedere al Centro Tumori di Milano per i non-lombardi, e via dicendo...
Non penso che la cosa sia positiva in sè (ovvero oggi sarebbe indubbiamente un danno, perchè condannerebbe il Meridione a non poter accedere ai servizi, migliori, presenti al settentrione) ma che sia un sacrificio necessario in un'ottica di sviluppo del Mezzogiorno, in cui l'efficienza è conosciuta almeno quanto il Mammuth (ovvero per nulla). Efficienza che, dati alla mano, solo la responsabilizzazione dovuta alla fine di uno Stato-mamma che pone rimedio (a discapito di tutti) alle negligenze di alcuni sembra poter portare al Sud Italia.
Ciauz ;)
Purtroppo non ho il diritto di voto, vista l'età :P
comunque, penso che il mio voto andrebbe per il no, soprattutto per l'autonomia fiscale, che sebbene potrebbe risolversi in un effettivo vantaggio per "tutti", difficilmente lo sarà realmente ;)
Inoltre, essendo il sistema sanitario "separato", sarà effettivamente difficile l'organizzazione di "operazioni complesse", anche di un trapianto!
Poi credo che questo "aumento di potere" dato al capo di stato, alla fine non giovi poi tanto, diciamo che ci vedo più svantaggi che vantaggi >_>
Riguardo il federalismo sanitario.
Ora come ora abbiamo, dislocati in diverse zone d'Italia, dei centri di eccellenza specializzati. Sono nati in funzione, oltre che della disponbilità economica, del numero delle domande.
Il replicare gran parte di queste strutture a livello regionale, oltre che essere un pesante onere economico, a mio avviso rischia di creare strutture mostruosamente sovradimensionate, visto che se la domanda a livello nazionale è di uno o due centri, che senso ha farne venti?
La devolution da questo punto di vista rischia di diventare antieconomica, oltre che unfair.
Mi sembra che assicurare i servizi di eccellenza non possa essere motivo sufficiente per bloccare una riforma che avrebbe ripercussioni positive su quello che accade ogni giorno.
Questo senza considerare che non si tratterebbe di creare 20 stati divisi, e quindi non comunicanti, ma di rafforzare l'autonomia regionale mantenendo lo stato centrale, il che continuerebbe a permettere ai cittadini, magari proprio per quegli interventi per cui è necessario un istituto specializzato, di spostarsi da un centro all'altro, pur con delle restrizioni maggiormente accentuate (niente trasferimenti per operazioni di routine o quasi, trasferimenti consentiti per interventi complessi e d'equipe eseguibili sono con strumentazione particolare e presente solo in questo o quel centro).
Inoltre, essendo il sistema sanitario "separato", sarà effettivamente difficile l'organizzazione di "operazioni complesse", anche di un trapianto!
E questo a detta di chi? ;)
comunque, penso che il mio voto andrebbe per il no, soprattutto per l'autonomia fiscale, che sebbene potrebbe risolversi in un effettivo vantaggio per "tutti", difficilmente lo sarà realmente
Mentre lasciando le cose come stanno si ha, come TUTTI i cittadini italiani ben sanno, una pubblica amministrazione perfettamente livellata su standard stratosferici in tutta la penisola... :figo:
A me pare che attualmente, col dirigismo che ci ha caratterizzato per cinquant'anni non si sia andati tanto distante. E per quanto la donchisciottesca campagna di Bertinotti e Diliberto per "più stato meno individuo" sia commovente sotto un profilo prettamente umano (è incredibile quanto l'essere umano fatichi ad abbandonare le proprie convinzioni anche una volta dimostratesi sbagliate), dal punto di vista organizzativo è semplicemente ridicola.
Faccio fatica a ricordare un'ente o un'istituzione efficiente che non dovesse rendere conto (nella sua componente direttiva) a qualcuno del proprio operato.
Ciauz >_>
Magari si potesse votare a punti...
Ad esempio:
- L'elezione sarà diretta ed una volta nominato dal Presidente della Repubblica non avrà bisogno della fiducia per insediarsi.- Avrà potere di nomina e revoca dei ministri e quello di sciogliere la Camera.
La prima mi sembra buona, xchè si riduce il tempo di insediamento diun governo, la secondo mi piace poco xchè il potere di sciogliere le camere e di governare contemporaneamente mi sembra un pò esagerato.
Non ho ben capito il fatto della scuola che sarà passata a livello regionale?
Cioè i programmi varieranno interamente da regione a regione?
La sanità come funzionerà?
Al momento sono molto indeciso, il si aiuterebbe finalmente il processo di distacco della mia romagna dall'emilia, ma certe cose come ho detto prima non mi sembrano una gran soluzione.
Penso che dovrò valutare quanti e quanti contro ci saranno.