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Titoli dei libri italiani - traduzioni assurde
K di khal Rakharo
creato il 16 marzo 2006

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Marzio Seaworth
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Marzio Seaworth
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Inviato il 29 marzo 2006 22:26

Alla fine il titolo è importante soprattutto per chi non conosce la saga e ci capita sopra girando in libreria; in tal senso credo sia un fatto che il successo delle cronache è per il 90% dovuto al passaparola e non a una particolare promozione o cura delle edizioni italiane (delle immagini si è già detto... ditemi voi se la mondadori non può pagare un illustratore decente). Ho la sensazione poi che anche Martin sia un po' ondivago sulla scelta dei titoli, credo sia dovuto al fatto che in fondo è un'unica opera che continua continua continua...


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Doran Nymerios
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Doran Nymerios
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Inviato il 10 maggio 2006 20:20

mamma mia che titoli osceni che sono proposti...

 

Alla fine Il sabba dei corvi, per quanto di livello davvero volgare, risulta il migliore, anche se ovviamente sbagliatissimo.

 

Voto per una petizione che sottragga alla mondadori i libri di martin, li rinomini con i titoli originali opportunamente tradotti e suddivisi in parti (o ancora meglio, non divisi affatto), e li ritraduca...

 

...come, sto sognando troppo? Sì, forse è vero... :(


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°LadyFendiar°
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Inviato il 03 luglio 2006 1:21

In fin dei conti credo che il titolo Il sabba dei corvi sia quello che conferisce maggior "solennità" (boh) all'opera...sebbene io non l'abbia ancora letto e non sappia dire quanto sia azzeccato, ma perlomeno comunica il senso (o quasi) del titolo originale....

Per quanto riguarda Il portale delle tenebre...28fc3d81d4063f05260d143402f3df2e'28fc3d81d4063f05260d143402f3df2e

è vero che non ha alcun senso anche perchè personalmente non ho capito bene la storia di questo portale..un po' perchè è volutamente ambiguo, un po' perchè sono un tantino scema...

 

Per quanto riguarda gli altri titoli...non mi fanno né caldo né freddo...non colpiscono quasi per niente, fatta eccezione per Il trono di spade, perchè è il primo e nessuno sa cosa aspettarsi, e I fiumi della guerra. A proposito de Il grande inverno 57a5262cf73ce4ab741fce4559416d15'57a5262cf73ce4ab741fce4559416d15

non c'entra proprio! L'inverno non arriva per niente! Comincia a farsi sentire seriamente solo nell'ultimo libro, o giù di lì....scusate, sono un po' arrugginita...

:unsure:


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Daenerys Stormborn
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Inviato il 17 luglio 2006 12:19

Quando ho visto il (possibile) titolo in italiano "Il sabba dei corvi" ho pensato che AFFC avrebbe ruotato molto intorno agli avvenimenti sulla Barriera. Nella mia testa corvi=guardiani della notte, sabba=escalation di magia.

Sto leggendo adesso AFFC e il significato - penso di non spoilerare - è legato allo sciacallaggio. Non ha niente a che vedere con ciò che avevo immaginato.

Come sempre nella traduzione si vuole raggiungere un effetto più grande con il titolo, ma si svia paurosamente dal senso.

:wacko:


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Ilyn Payne
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Inviato il 17 luglio 2006 22:33
Come sempre nella traduzione si vuole raggiungere un effetto più grande con il titolo, ma si svia paurosamente dal senso.

Se vogliamo andare ancora più a monte, anche il titolo dell'intera saga è sbagliato, visto che non è cronache ma canzone, una canzone che nel mondo inventato da Martin esiste veramente e viene persino citata. Con l'uso di cronache hanno voluto omologare il titolo a una miriade di altre saghe fantasy che si chiamano davvero così.

Ma fossero solo i titoli il problema...


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Daenerys Stormborn
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Inviato il 19 luglio 2006 15:33
Come sempre nella traduzione si vuole raggiungere un effetto più grande con il titolo, ma si svia paurosamente dal senso.

Se vogliamo andare ancora più a monte, anche il titolo dell'intera saga è sbagliato, visto che non è cronache ma canzone, una canzone che nel mondo inventato da Martin esiste veramente e viene persino citata. Con l'uso di cronache hanno voluto omologare il titolo a una miriade di altre saghe fantasy che si chiamano davvero così.

Ma fossero solo i titoli il problema...

 

Anche se non giustifico, capisco già di più le esigenze di commercializzazione della traduzione creativa!

D'accordo che è una canzone e non sono delle cronache, ma che il titolo dell'intera saga abbia un riferimento specifico lo si scopre - se non sbaglio - solo in ASoS, quindi se da un lato la traduzione che si discosta dal testo è comunque criticabile - se lo potevano risparmiare - dall'altro era anche oggettivamente più difficile immaginare il riferimento specifico e quindi usare il nome cronache, dal punto di vista commerciale, poteva essere un riferimento lato ad altre saghe ed invogliare il lettore.

Dobbiamo ancora scoprire il significato della canzone e quindi può anche essere - ancora - un errore veniale.

Diverso è, per fare un esempio, chiamare la Mano del Re il Primo Cavaliere, quando ci sono già dal primo libro una serie di simbolismi - es. la collana, i ricami - che perdono tutto il loro significato in nome di una presunta maggior epicità della figura (a meno che la collana di mani non sia diventata una collana di primi cavalieri e via dicendo, ma anche se fosse l'idea mi fa un po' ridere...)

<_<


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Blackfyre
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Inviato il 19 luglio 2006 17:11

Io dico...ma ci vuole così tanta intelligenza a mettere un titolo che sia non dico uguale ma SIMILE a quello della versione inglese/americana...e pubblicare cose del tipo "Tempesta di Spade - Parte I", "Tempesta di Spade - Parte II" e simili?? Per non parlare di Clash of Kings tradotto in Regno dei Lupi e Regina dei Draghi...


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Ilyn Payne
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Inviato il 19 luglio 2006 17:53
Anche se non giustifico, capisco già di più le esigenze di commercializzazione della traduzione creativa!

Ma infatti, per questo avevo concluso dicendo "fossero solo i titoli".

Io non ho fatto costantemente il confronto pagina per pagina tra la versione italiana e quella inglese, le ho lette separatamente, ma ogni santa volta che mi è venuta la curiosità di farlo ho scoperto differenze a volte veniali, a volte purtroppo pesantissime e che non tutti conoscono. Il testo è stato stravolto sistematicamente, e quel che è peggio spesso in maniera volontaria. Ogni tanto ci sono anche clamorosi errori di interpretazione che gettano il lettore italiano in totale confusione.


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Blackfyre
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Inviato il 19 luglio 2006 19:08

Il testo è stato stravolto sistematicamente, e quel che è peggio spesso in maniera volontaria. Ogni tanto ci sono anche clamorosi errori di interpretazione che gettano il lettore italiano in totale confusione.

 

Visto che in inglese sto leggendo solo affc...potresti fare qualche esempio sugli altri libri?

 

Grazie


I
Ilyn Payne
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Inviato il 20 luglio 2006 5:22
potresti fare qualche esempio sugli altri libri?

Lascio ovviamente perdere le più note come l'unicorno, il mastino, il folletto, castel granito, il ruscellare e chi più ne ha più ne metta.

 

Qualche settimana fa, per rispondere a un topic sulle somiglianze fra Targaryen, mi ero andato a rileggere il brano in cui Dany ha le famose visioni (Regina dei Draghi). Innanzitutto ho scoperto che Rhaegar in inglese ha gli occhi color indaco, in italiano ce li ha neri come ossidiana. Pazienza, in fondo è un dettaglio, ma mi piacerebbe capire il perché Altieri si sia preso la libertà di cambiare i connotati di questo personaggio.

 

In ogni caso vado avanti nella lettura, e trovo un grave errore di interpretazione. Martin descrive un drago di pezza mosso con dei bastoni in mezzo a una folla che applaude. In pratica sta descrivendo uno spettacolo di marionette. Il Nostro capisce fischi per fiaschi e ci propina un vessillo rappresentante un drago che garrisce al vento davanti a folle giubilanti. Quest'immagine non è a sé stante, ma collegata a Stannis, a Melisandre e a delle "menzogne da sterminare". È chiaro che una bandiera Targaryen con tanto di ovazione ha poco senso in quel contesto, mentre un burattino ce l'ha eccome. La cosa strana è che più avanti Daenerys chiede a Jorah il significato della visione, e si parla proprio del drago di stoffa usato dai guitti (e qui mi ricordo che non ci capii nulla non conoscendo la versione originale). La possibilità di rendersi conto dell'errore e correggerlo però c'era.

 

Si noti che non sto saltando da un capitolo all'altro, ma sono sempre alla stessa pagina. Nel periodo successivo Martin descrive la cavalla argentata di Dany che corre nell'erba verso un torrente scuro sotto un mare di stelle. L'intento dello scrittore è chiaro, è un gioco d'immagini con un torrente sotto un "mare", il primo scuro e il secondo pieno di stelle luminose. Ad Altieri evidentemente non è piaciuto, e ce lo traduce con un limpido torrente al cospetto di una prodigiosa volta stellata. Ah, e l'erba in italiano diventa anche alta. Poco prima aveva tradotto hair con lunghi capelli e nel capitolo successivo tradurrà hand con mano colossale. Aggiungerà un "certo, certo" all'inizio di un intervento di Tyrion, farà comparire dei ciottoli dal nulla e tradurrà verdi come l'erba a primavera con inesperti come l'erba a primavera, perché probabilmente l'italiano medio non avrebbe capito la sottile metafora dell'autore.

 

Errori di interpretazione quindi, metafore rovinate o inventate, frasi e aggettivi aggiunti in continuazione che servono solo (secondo me) ad allungare il brodo e ad appesantire la lettura. Altri esempi? L'incipit del prologo (Le tenebre stavano calando) in inglese non esiste. Poco dopo, un semplice His voice echoed, too loud in the twilit forest addirittura diventa La foresta piena d'ombre rimandò echi della voce di ser Waymar. Troppi echi, troppo forti e definiti.

Troppe parole, troppo pesanti e inutili.

Will shared his unease--->Will la percepiva, la sentiva. Forse perché lui stesso aveva paura.

Potrei continuare per tutta la lunghezza del libro, ma penso che gli esempi sopra rendano bene l'idea di come questa non sia una semplice traduzione attenta allo stile dell'autore, ma una vera e propria riscrittura assoggettata alla personalità del traduttore. Un filtro troppo spesso per i miei gusti.


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Blackfyre
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Blackfyre
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Inviato il 20 luglio 2006 9:40

Grazie Ilyn...certo che allungando la traduzione è normale che da ogni libro se ne facciano almeno due...una parola qui, due parola là..


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Darklady
Bardo Spadaccino dalla corte di Kellgeard
Guardiani della Notte
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Darklady
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Guardiani della Notte

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Inviato il 20 luglio 2006 10:33

Ho sempre avuto qualche dubbio sulla validità delle traduzioni di ASOIAF, dubbi che sono diventati certezze dopo i famigerati precendenti > vedi unicorni & C. <_<

Ma dopo gli esempi portati da Ilyn Payne, il mio desiderio di rileggermi l'intera saga in inglese sta diventando quasi una indispensabile necessità!!! <_<

Non ho parole!!! ^_^

D'altra parte avete già detto tutto quanto avrei voluto dire io... ^_^

 

Kisses <_<


A
Alisendre
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Alisendre
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Inviato il 20 luglio 2006 17:22

Se permettete aggiungo anche la mia voce...

 

Ammetto che prima di leggere questo topic ero quasi convinta che la traduzione non fosse nemmeno cosi' pessima... :P Anatema, direte voi... lo so, ma il ricordo della versione inglese si e' un po' sbiadito e mi e' capitata sottomano una copia dei libri in italiano e ho approfittato per rileggere in attesa di AFFC.

 

Tutto vero quello che dite, alcune cose sono state letteralmente travisate, per motivi imperscrutabili, ma ammetto che dopo aver letto molte traduzioni di altri autori "macellati" (qualcuno conosce La Ruota del Tempo e lo scempio che ne ha fatto la Fanucci?) Altieri non mi pare nemmeno cosi' pessimo. Certo vien da chiedersi l'utilita' di certe scelte immotivate (che c'era che non andasse ne "La Mano del Re"???) ma il ritmo della narrazione mi pare buono e tutto sommato abbastanza attinente allo stile originale... il che non e' davvero sempre detto quando ci avviciniamo a un fantasy tradotto in italiano.

 

Ci dobbiamo accontentare? Ovviamente no, ma, credetemi, c'e' veramente di peggio <_<


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Raya
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Inviato il 21 luglio 2006 18:10

La traduzione di Altieri è tutt'altro che valida. Non sono in grado di dire cosa la Fanucci abbia fatto con The Wheel Of Time, anche perchè dei primi tre libri esisteva già un'edizione Mondadori di una decina d'anni fa, decisamente ben tradotta.

Tornando ad Altieri e ad ASOIAF mi permetto di segnalare un'altra perla.

A Storm of Swords pag. 2 dell'edizione Voyager, ultime righe della pagina: The moon would be black tonight. Altieri riesce a tradurre come: Quella notte ci sarebbe stata la luna. Il libro è Tempesta di Spade ed. Oscar Mondadori, pag. 12, ultime righe in basso.

Ora, il significato è esattamente il contrario rispetto all'originale.

 

Riguardo all'aggiungere aggettivi, a rigirare le frasi, ad agghindarle, etc etc...

I traduttori sono pagati a cartelle di 2000 battute. Un tre aggettivi in più per pagina, su un'opera quantitativamente così vasta, incidono sul pagamento finale del singolo libro per qualche centinaio di euro in più. Tutto qui.


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Alisendre
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Alisendre
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Inviato il 23 luglio 2006 11:39

Ho il dubbio che si fa sempre piu' certezza che riprendero' la versione originale... :P

 

Ammetto di non aver letto la saga cosi' tante volte da poter cogliere al volo le interpretazioni errate di Altieri che continuate a segnalare, che sono oggettivamente un po' troppe per poter essere "condonate". E' un vero peccato, perche' chi non legge inglese meriterebbe di poter godere appieno della narrazione cosi' come l'ha scritta Martin...

 

 

 

PS: vado un po' OT, ma anche la traduzione di The Weel of Time (saga che invece ho letto e riletto molte volte in entrambe le lingue :P) della Mondadori aveva i suoi begli strafalcioni e addirittura mancavano interi paragrafi... Che tristezza....


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