E' un bel libro, e me lo sono goduto dalla prima all'ultima pagina perchè la storia è diventata più matura, riflessiva ed arida di eventi. Ma non per questo più inutile. Se dovessi giudicare un libro solo dal numero di morti, scontri e colpi di scena non mi metterei nemmeno a leggere, mi guarderei un film di Tarantino.E poi ragazzi, augurarsi che un editore metta mano in modo massiccio sul lavoro di un autore che stimiamo mi sembra una vera eresia
Non sono assolutamente d'accordo. Come ho già scritto la quantità non è direttamente proporzionale alla qualità, di conseguenza non è nemmeno giusto giudicare un libro dalla quantità di pagine. Un libro NON PUO' essere un bel libro solo perchè l'ha scritto Martin e perchè ha 800 pagine, a prescindere da cosa contengono quelle 800 pagine. Anche Martin può sbagliare, e secondo me l'ha dimostrato con AFFC.
Con tutto questo non ho smesso di giudicare Martin un genio per i motivi che ho elencato nel mio precedente post, semplicemente temo che si sia troppo seduto sugli allori e si sia lasciato trascinare dal successo che ha GIUSTAMENTE avuto la sua saga.
Poi, ragazzi, ognuno ha i suoi gusti, intendiamoci... Anzi, invidio fortemente chi è riuscito a divertirsi leggendo a AFFC! E' solo che quando una cosa che piace a tutti (non credo di aver mai letto un commento negativo sui primi tre libri della saga) cambia un po' di direzione, è normale che quel cambio a qualcuno piaccia e ad altri no. Con tutto questo le opinioni di tutti sono rispettabilissime! Chi continua ad apprezzarlo non è per forza "fanatico" e chi invece lo disprezza non è a tutti i costi "eretico"!
AFFC è un libro orribile secondo me ma, purtroppo, va letto per proseguire con la saga, e da questo punto ne vale la pena (o almeno spero). E' un libro orribile perchè secondo me è un "filler", un riempitivo inutile che per 700 pagine non conclude nulla e per le restanti si limita a far crescere l'aspettativa per quello che verrà. Troppe nuove domande e troppe poche risposte alle vecchie domande. Un libro che fa sperare fino all'ultimo ma che fallisce completamente nel soddisfare le aspettative.
Pur non condividendo il commento sul fatto che e' un libro "orribile" (tua opinione, a me e' comunque piaciuto, non lo metto al pari degli altri 3, ma l'ho apprezzato lo stesso, pero' se in generale non ti ha soddisfatto hai tutto il diritto di dirlo, cosi' come chi l'ha apprezzato ) posso comprendere i motivi della delusione. L'attesa e' stata lunga, e il libro ha oggettivamente delle pecche, e sono consapevole che puo' non piacere.
A me "purtroppo" piace pensare all'opera in toto, e ritengo che nell'economia generale della saga certe parti siano necessarie, non nego pero' che se avesse accorciato qualche capitolo qui e la' e avesse inserito un po' piu' di azione soprattutto nella parte di Brienne, che si prospettava come avventurosa e lo diventa solo nel finale, non sarebbe stato male, ma del resto, come ho detto sopra, non lo metto sullo stesso piano dei primi 3.
Con tutto questo le opinioni di tutti sono rispettabilissime! Chi continua ad apprezzarlo non è per forza "fanatico" e chi invece lo disprezza non è a tutti i costi "eretico"!
Condivido.
Anche se io, personalmente, mi ritengo abbastanza un "fanatico". Non sarei qui da 3 anni se non apprezzassi il suo lavoro (lo ammetto, le cronache, AFFC a parte le ho lette 4 volte e praticamente le so a memoria).
Il fatto che Martin abbia fatto un errore... beh e' una persona, non e' perfetto... io un errore glielo concedo, del resto ciascuno scrittore ha i suoi difetti.
Un merito tuttavia glielo riconosco: per quanto mi abbia fatto schifo, AFFC non mi ha fatto perdere la voglia di proseguire nel leggere la saga, anzi! Adesso ho ancora più voglia di prima di sapere come va avanti! Però se anche ADWD sarà così mi sa che Martin perderà un fan...
Da come e' finito mi aspetto che ADWD vada "oltre" il riempimento tra le due parti della saga e cominci effettivamente la seconda parte. Secondo me non e' un caso che Martin abbia lasciato le trame principali legate al famigerato "Canto del Ghiaccio e del Fuoco" nel prossimo libro...
Per mia natura tendo ad essere ottimista, vedremo l'anno prossimo se Martin si riprendera'.
A me spiace solo per i poveretti che se lo leggeranno in italiano... ricordo ancora le critiche a Il Regno dei Lupi perche' "non succede niente" di chi (incluso il sottoscritto) ignorava il fatto che e' la prima parte di un libro che va parecchio in crescendo... la prima parte non piacera' ai piu', e se davvero, come si prospetta, verra' diviso in 3 parti, Mondadori si tirera' una bella zappa sui piedi...
Premessa: la mia risposta non va letta come polemica, anzi, trovo più stimolante discutere di questi argomenti piuttosto che di molti altri. Mi interessa piuttosto capire il parere di chi non è d'accordo con me ;-)
Come ho già scritto la quantità non è direttamente proporzionale alla qualità, di conseguenza non è nemmeno giusto giudicare un libro dalla quantità di pagine.
Ti rispondo perchè quoti me, e da come parli sembra che io abbia elogiato la quantità delle pagine. Io ho apprezzato il contenuto illustrandone alcuni motivi, non c'entra nulla la lunghezza nè il fatto che si tratti di Martin :-)
E' solo che quando una cosa che piace a tutti (non credo di aver mai letto un commento negativo sui primi tre libri della saga) cambia un po' di direzione, è normale che quel cambio a qualcuno piaccia e ad altri no. Con tutto questo le opinioni di tutti sono rispettabilissime!
Hai perfettamente ragione, molto spesso è questione di gusti ed ognuno ha il diritto di avere il proprio :-)
Però quando dici "voler difendere a tutti i costi" già sottintendi che le opinioni in questione non sono ragionate, ma sono dettate piuttosto da un sentimento (fanatico?) che offusca la capacità di giudizio.
Ora, io credo di averle espresse le motivazioni che mi portano a giudicare Feast come un prodotto valido, e senza rimanere sul vago. La critica invece qual'è? La maggior parte delle volte si dice che è inutile, un "filler". Ma perchè è inutile? Questo non viene detto :-)
I capitoli di Jon e Ygritte come li giudichi? Tutti quelli dedicati ad Arya, Sansa e Jaime ( in tutta la saga)? E la maggior parte di quelli di Bran e Catelyn? O per te sono riempitivi anche quelli ed allora, visto che molti di questi sono presenti anche in Feast, Martin non ha cambiato poi così tanto registro... oppure non li ritieni dei riempitivi, ma a questo punto mi piacerebbe sapere perchè.
chi invece lo disprezza non è a tutti i costi "eretico"!
Qui distorci completamente il significato delle mie parole :-P
Io non parlavo di chi disprezza, ma di chi si auspica l'intervento di uomini per lo più d'affari, gli editori, in questioni che dovrebbero al 90% (non dico di più perchè vivo anch'io in questo secolo) essere ad appannaggio dell'artista. Un romanzo è arte e, per geniale o scarso che sia, non augurerei a nessuno che il proprio venga massicciamente censurato da una persona estranea e con interessi diversi. Preferisco che sbagli, ma che lo sbaglio sia suo.
Il fatto che Martin abbia fatto un errore... beh e' una persona, non e' perfetto... io un errore glielo concedo, del resto ciascuno scrittore ha i suoi difetti.
Sì sì concordo! Col mio messaggio non volevo "bocciare" Martin, solo bocciare AFFC. Nonostante tutto infatti muoio dalla voglia di leggere come va avanti! Anche se Martin mi ha fatto girare le scatole con questo libro, per me è e rimane comunque un mostro di genialità!
Da come e' finito mi aspetto che ADWD vada "oltre" il riempimento tra le due parti della saga e cominci effettivamente la seconda parte. Secondo me non e' un caso che Martin abbia lasciato le trame principali legate al famigerato "Canto del Ghiaccio e del Fuoco" nel prossimo libro...Per mia natura tendo ad essere ottimista, vedremo l'anno prossimo se Martin si riprendera'.
Lo spero vivamente! E spero anche che, come dici tu, ADWD vada avanti con la trama nella sua interezza.
A me spiace solo per i poveretti che se lo leggeranno in italiano... ricordo ancora le critiche a Il Regno dei Lupi perche' "non succede niente" di chi (incluso il sottoscritto) ignorava il fatto che e' la prima parte di un libro che va parecchio in crescendo... la prima parte non piacera' ai piu', e se davvero, come si prospetta, verra' diviso in 3 parti, Mondadori si tirera' una bella zappa sui piedi...
Davvero lo divideranno in 3??? Paura... devo cominciare a preparare psicologicamente la mia ragazza e i miei amici all'idea...
Ma si sa se almeno usciranno in contemporanea? O bisognerà aspettare mesi tra uno e l'altro?
Ti rispondo perchè quoti me, e da come parli sembra che io abbia elogiato la quantità delle pagine. Io ho apprezzato il contenuto illustrandone alcuni motivi, non c'entra nulla la lunghezza nè il fatto che si tratti di Martin :-)
Beh, in effetti forse sono andato un po' "oltre" rispetto al tuo messaggio e magari non mi sono spiegato bene... diciamo che non condivido quello che avevi scritto riguardo al considerare un eresia il fatto di voler tagliare più o meno massicciamente il lavoro "di un autore che stimiamo". Mi spiego... il mio ragionamento parte da due punti:
1) Chiunque può commettere degli errori, compresi gli scrittori considerati più "geniali". Da qui non condividevo il fatto che tu avessi scritto "di un autore che stimiamo", poichè se un autore sta sbagliando è giusto che il suo editore glielo faccia notare, a prescindere dal fatto che sia un autore stimato/famoso oppure no. Anche il miglior autore del mondo può scrivere un capitolo che è una schifezza, ed a quel punto è giusto che l'editore lo tagli (o perlomeno che consigli all'autore di sistemarlo).
2) Un editore, perlomeno a questi livelli, si spera che non sia un "estraneo" rispetto allo scrittore ed alla sua opera, ma un suo "amico" e consigliere. Credo che nel caso di un autore come Martin gli editori tendano a lavorare assieme all'autore stesso nel caso l'opera necessiti di una revisione, piuttosto che tagliare alla cieca senza la sua approvazione. E mi stupisco di come non si siano accorti che, dopo la decisione di dividere il libro originale in due, AFFC contenesse solo punti morti e personaggi "minori" (per minori intendo quelli meno amati dal pubblico). La scelta quindi di dividere il libro in questo modo si è, secondo me, rivelata infelice poichè invece di concentrare tutte le trame "deboli" in questa prima parte potevano smaltirle di un bel po', mischiarle a quelle "forti" (che mancano in AFFC) ed ottenere un unico libro come doveva essere originariamente.
Ora, giustamente tu chiedi quali sono questi punti deboli che mi portano a dire che AFFC non è un prodotto valido poichè "inutile" come ho più volte scritto. In effetti non l'ho mai scritto in dettaglio perchè volevo evitare spoiler in questo thread, quindi diciamo che per quanto riguarda l'analisi dettagliata scriverò all'interno del thread "AFFC: le prime impressioni" che mi sembra il luogo più adatto per questo argomento. Qui direi di proseguire in un commento spoiler-free su AFFC.
Per quanto riguarda quindi le mie motivazioni "generiche" (ovvero senza troppo entrare in dettaglio sulle singole trame) mi sembrava che fossero chiare: trovo il libro lento, noioso, privo di verve e di scopo e lo giudico, fondamentalmente, un pappone insipido e intiepidito (insipido perchè non ha mordente nè tensione per almeno i suoi primi 3/4, intiepidito perchè le aspettative che avevo alla fine di ASOS non sono state soddisfatte e quindi il mio interesse è andato via via scemando). In tutti i libri precedenti ciascuna trama aveva i suoi alti e i suoi bassi che si alternavano armonisamente mentre le storie di intrecciavano le une alle altre. E' normale che le singole trame abbiano punti morti, ma finchè si alternano a trame che in quel momento sono più intense la cosa non dà alcun fastidio (e Martin è sempre stato un genio nell'armoniosità con cui le alternava e le intrecciava). Il problema di AFFC è che secondo me tutte le trame sono punti morti e oltretutto sono quasi tutte trame per le quali non trovo il minimo interesse. Dal mio punto di vista quindi è un flop totale. Le cose si riprendono a tre quarti circa quando le trame si fanno più interessanti, ma invece che rispondere alle domande ne apre delle nuove e "delude" anche qua... dopo tanta "noiosità" mi aspettavo qualcosa di pazzesco alla fine, invece niente...
Per quanto riguarda invece le tue di motivazioni, tu scrivi che secondo te "la storia è diventata più matura, riflessiva ed arida di eventi". Riflessiva lo è sicuramente, poichè al di là del fatto che l'azione è pressochè assente la tendenza del libro mi sembra essere quella di spiegare o far capire meglio quali sono le intenzioni e gli obiettivi dei personaggi fisicamente più vicini a King's Landing, facendoli appunto più "riflettere" che agire. Non capisco però in base a cosa la definisci più matura. E' sempre stata una storia molto matura e non mi sembra alterata da questo punto di vista. Ma soprattutto non vedo come possa essere un fatto positivo essere "arida di eventi". Soprattutto considerando il fatto che i libri precedenti erano belli, secondo me, proprio perchè traboccanti di eventi!
Comunque sono d'accordo con te su una cosa: è proprio vero che è stimolante confrontare le proprie opinioni!
Khal Rakharo, a cosa ti riferivi di preciso quando dicevi che un paio di scene sono da lacrime? Per quanto interessanti (soprattutto per quello che comporteranno) nessuno dei capitoli finali mi ha coinvolto particolarmente, beh tranne...[sEGUE SPOILER AFFC ]
Io mi riferivo essenzialmente a tre o quattro scene che, da sentimentalone esaltato e di bocca buona quale in fondo io sono, ho trovato molto meritevoli.
SPOILER PESANTISSIMI SU A FEAST FOR CROWS
una di quelle è in effetti proprio la caduta di Cersei; per quanto scontato (o quasi... sempre Martin è) che capitasse, è un momento molto gustoso. E poi io sono un fan di Margaery... XD
Ho trovato stuzzicanti anche le trame di Ditocorto che nell'ultimo capitolo di Sansa/Alayne le consegnano in pratica la Valle e il Nord.
E anche il capitolo finale in cui compare finalmente Marwyn è promettente.
Ma il punto assolutamente migliore è: Vengeance. Justice. Fire and blood! ...quello mi ha tolto il fiato per davvero...
FINE SPOILER
Mi pare che un po' tutti concordino sul fatto che la prima parte di AFC sai un po' troppo lenta, se non addirittura tediosa per altri, ora se la mondadori "splitta" come sicuramente sarà il libro in due rischiamo di trovarci una prima parte beh, diciamo non troppo esaltante a quanto pare
In ogni caso l'ansia è sempre più alta... domenica era a Milano volevo entrare alla Feltrinelli per prendere dei volumi della Osprey, poi mi è venuto il dubbio che avrei potuto trovarlo in inglese, nel dubbio di non poter reggere alla tentazione non sono neanche entrato alla fine (il mio inglese è buono ma non abbastanza per farmi godere appieno il libro)
E dura fino a giugno
Mancano anche alcuni dei personaggi più importanti...è il primo libro della saga con questa soluzione. Va a onore di Martin l'aver fatto una scelta coraggiosa (che a me non è piaciuta, ma trattasi di una valutazione a posteriori: a priori la scissione per personaggi non mi dispiaceva), è ovvio che qualcosa si perde.
mi stupisco di come non si siano accorti che, dopo la decisione di dividere il libro originale in due, AFFC contenesse solo punti morti e personaggi "minori"
Tu parti dal presupposto che il libro sia un flop oggettivamente, e di conseguenza ti stupisci. Io invece lo apprezzo, ragion per cui il tuo giudizio perde di oggettività. A questo punto la censura già non sarebbe più giusta, almeno nei miei confronti :-)
Il problema di AFFC è che secondo me tutte le trame sono punti morti e oltretutto sono quasi tutte trame per le quali non trovo il minimo interesse.
Era quello che dicevo io all'inizio: il problema è quindi l'assenza di Jon, Daenerys o Tyrion.
Adesso dirò una cosa che mi renderà impopolare ai più: questi tre personaggi sono grosso modo la colonna portante della saga, e per esserlo purtroppo diventano quasi banali. Partono tutti e tre da una condizione di inferiorità, emarginazione o disprezzo rispetto agli altri per poi gradatamente imboccare la via del riscatto. Sono insomma, ognuno a modo proprio, il classico personaggio in cui immedesimarsi. Se escludiamo Tyrion, al cui fascino non sono riuscito a resistere, gli altri due li considero i personaggi peggiori delle Cronache. L'unico modo che hanno di redimersi dalla loro perfezione è semplicemente schiattare.
Questo dovrebbe quantomeno mettere in chiaro che io non difendo nessuno a tutti i costi :-P
Le cose si riprendono a tre quarti circa quando le trame si fanno più interessanti, ma invece che rispondere alle domande ne apre delle nuove e "delude" anche qua... dopo tanta "noiosità" mi aspettavo qualcosa di pazzesco alla fine, invece niente...
Ricordati che è pur sempre metà del libro originale. L'autore ha sempre detto che il giudizio andrebbe comunque dato una volta letti entrambi, e che l'editore (il famoso editore) l'ha messo davanti ad una scelta: o pubblichi metà di tutto, o tutta una metà. Se avesse scelto la prima soluzione non sarebbe stato poi così diverso da una Mondadori qualsiasi.
Quest'ultima parte contiene SPOILER più o meno lievi.
tu scrivi che secondo te "la storia è diventata più matura, riflessiva ed arida di eventi". Riflessiva lo è sicuramente, poichè al di là del fatto che l'azione è pressochè assente la tendenza del libro mi sembra essere quella di spiegare o far capire meglio quali sono le intenzioni e gli obiettivi dei personaggi fisicamente più vicini a King's Landing, facendoli appunto più "riflettere" che agire.
Più che altro questo vale per Cersei ma, una volta svelata la monotonia dei suoi pensieri, forse Martin avrebbe fatto meglio a farla riflettere di meno. Mi aspettavo molto di più da un personaggio simile. Non dico che l'avrebbe dovuta rendere una nuova Jaime, ma gli ha fatto perdere tutto quel fascino che forse aveva all'inizio. Tutto s'è ridotto all'ossessione per una profezia (il trauma infantile) ed al fatto di non essere nata col pistolino: non mi soddisfa. Speriamo che non faccia lo stesso con Melisandre in futuro :-)
Per quanto riguarda le porte ancora aperte, visto che Feast parla soprattutto del confronto Cersei-Westeros (il resto è di contorno/preparazione), a me sembra che in un certo qual modo la vicenda abbia avuto una sua conclusione. Ci saranno conseguenze, ma da quel momento si entrerà in una nuova fase della storia.
Non capisco però in base a cosa la definisci più matura. E' sempre stata una storia molto matura e non mi sembra alterata da questo punto di vista.
Dipende da cosa intendi per matura. Io intendo dire che il messaggio di fondo che ho recepito io, ovvero la volontà di descrivere un campo di battaglia dopo la battaglia, senza eroi, senza gesta epiche, senza personaggi accattivanti (e Brienne è azzeccatissima per questo), è un'idea molto matura per un'opera fantasy. Figlia dei nostri tempi, originale e sensibile. Le battaglie epiche ci son state prima e ci saranno soprattutto dopo, ma questo momento di quiete e desolazione ci voleva. E l'aridità degli eventi contribuisce notevolmente a creare questo effetto.
Alternare i capitoli di Brienne a quelli di Cersei poi è stato decisivo. Da una parte abbiamo un prete che regala arance come fossero tesori e che filosofeggia davanti ad una platea di idioti, dall'altra una regina indecisa sull'abito a cui demandare l'arduo compito di esternare sentimenti di cui lei stessa è priva.
Che Brienne non troverà Sansa si capisce da subito, il lettore lo sa che sta girando a vuoto. Ma quello è solo un pretesto per parlare d'altro, chi si chiede dell'utilità dei suoi capitoli a mio avviso non ha colto quel pretesto.
E' una storia matura anche per questo, perchè il fine non è l'azione spettacolare alla Indiana Jones. Un altro esempio? La donna, una cosa di cui nessuno ha parlato finora, mi sembra. Cersei e Brienne entrambe vittime della società maschilista dell'epoca che le voleva relegate in un ruolo da cui sono fuggite. Ognuna a modo proprio, ed ognuna ne ha pagato il prezzo (perchè nessuna delle due vince). Tutti questi argomenti prima non erano definiti e lo spessore che un racconto simile ci regala è a mio modo di vedere tutto fuorchè inutile. Se esistono altre opere fantasy che senza retorica dissacrano la guerra, giustificano la religione (altro argomento di cui non ho parlato) e puntano l'indice contro il maschilismo ditemelo. Io non ne conosco.
Fine.
Beh, per essere muto ne ho dette di cose, scusate per la lunghezza :-)
il problema è quindi l'assenza di Jon, Daenerys o Tyrion.Adesso dirò una cosa che mi renderà impopolare ai più: questi tre personaggi sono grosso modo la colonna portante della saga, e per esserlo purtroppo diventano quasi banali. Partono tutti e tre da una condizione di inferiorità, emarginazione o disprezzo rispetto agli altri per poi gradatamente imboccare la via del riscatto. Sono insomma, ognuno a modo proprio, il classico personaggio in cui immedesimarsi. Se escludiamo Tyrion, al cui fascino non sono riuscito a resistere, gli altri due li considero i personaggi peggiori delle Cronache. L'unico modo che hanno di redimersi dalla loro perfezione è semplicemente schiattare.
Questo dovrebbe quantomeno mettere in chiaro che io non difendo nessuno a tutti i costi :-P
quoto più o meno tutto.
Tyrion è ok, ma Jon e Daenerys sono tra i peggiori.
Trovo mille volte più affascinanti Jaime e Cersei (soprattutto il primo) per le sfaccettature della loro personalità.
chi invece lo disprezza non è a tutti i costi "eretico"!Qui distorci completamente il significato delle mie parole :-P
Io non parlavo di chi disprezza, ma di chi si auspica l'intervento di uomini per lo più d'affari, gli editori, in questioni che dovrebbero al 90% (non dico di più perchè vivo anch'io in questo secolo) essere ad appannaggio dell'artista. Un romanzo è arte e, per geniale o scarso che sia, non augurerei a nessuno che il proprio venga massicciamente censurato da una persona estranea e con interessi diversi. Preferisco che sbagli, ma che lo sbaglio sia suo.
Siccome mi chiami in causa ti rispondo brevemente (ero io ad auspicare un maggior intervento in fase di editing).
Io non vedo necessariamente l'editing come un fatto negativo. Può capitare all'autore, che sta tanto (tantissimo, nel caso di AFfC) su un'opera (alla fine Martin ha scritto praticamente mezza pagina al giorno...) di perdere di vista l'equilibrio complessivo e la coerenza interna della stessa, di innamorarsi di certe soluzioni narrative che a libro finito non reggono, etc.... Un buon editor queste cose deve farle notare, un buon autore certe critiche dovrebbe accettarle.
Nella mia ottica AFfC è scritto - relativamente, si intende - male. Non dal punto di vista stilistico quanto dal punto di vista della tensione narrativa. Ci sono pagine e pagine che non dicono niente, e non tanto perché povere di azione, (ben ci possono e devono essere pause nell'azione, nelle qual magari si arricchisce il personaggio, il background dell'opera, oppure si inserisce una sottotrama, oppure un intermezzo comico, etc...) ma perché assolutamente non arricchiscono di una virgola la narrazione, non mi hanno interessato, non mi hanno divertito, non mi hanno emozionato.
E se questo, mi sembra, non è solo il mio parere, ma il parere di tanti, tutti, peraltro, così fan di Martin da iscriversi al forum e comprare e leggere AFfC in inglese, vuol dire che qualcosa che non quadra c'è davvero.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Credo si stia giudicando il libro da un punto di vista scorretto. Poi io non ho ancora letto il libro, quindi probabilmente mi sto sbagliando...
Il libro pubblicato NON è il libro che Martin ha scritto.
Se parlate di intrecci narrativi, di suspance che manca, di trame che sono tutte quante "basse" per poi alzarsi tutte assieme... Beh, come sarebbe stato se il libro non fosse stato diviso? Se ci fossero stati Bran, Jon, Tyrion e Dany più le conclusioni di tutte quelle storie relative ai personaggi che compariranno in entrambi i libri?
La separazione delle trame è stata fatta in un momento in cui non era praticamente possibile tornare indietro... Avreste preferito che Martin dicesse: "Mi sono reso conto che AFFC è troppo lungo, quindi ora lo riscriverò da capo in maniera da curare lo stile narrativo, il pathos dei capitoli ed il climax delle trame"???
L'unica altra alternativa possibile sarebbe stata spezzare il libro in senso cronologico. Forse per noi in Italia, già abituati a questo stile, sarebbe stato meglio, Martin ha ritenuto opportuno fare diversamente.
Ecco, credo sia questa la critica che gli si può imputare.
Non il giudizio per un libro che penso NON sia quello che avrebbe voluto scrivere.
Io non vedo necessariamente l'editing come un fatto negativo.
Ma neanche io. Però un conto è il normale editing, un altro è censurare metà (è questa la quantità che indichi nel tuo intervento) di un libro. Metà, ovvero almeno 350 pagine su 700, mi sembra francamente troppa. "Editing" in questo caso è un eufemismo :-)
Ci sono pagine e pagine che non dicono niente, e non tanto perché povere di azione, (...) ma perché assolutamente non arricchiscono di una virgola la narrazione, non mi hanno interessato, non mi hanno divertito, non mi hanno emozionato.
A questo punto mi piacerebbe sapere quali di queste 350 pagine circa elimineresti totalmente (e barbaramente, almeno secondo il mio giudizio). E che cosa nello specifico non arricchisce la narrazione. La critica diventa interessante e forse condivisibile quando viene motivata, ma finché si resta sul vago si può dire qualsiasi cosa. Proprio per questo motivo io nell'ultimo intervento ho portato alcune motivazioni specifiche che nessuno ha contraddetto. Le avevo accennate anche in un altro thread, e neanche lì dopo mesi nessuno ha risposto.
Io non so che altro dire se alle motivazioni portate da me non viene mossa nessuna obiezione, ma si continua a rispondere come se non le avessi scritte e senza neanche argomentare le proprie :-)
vi quoto il commento di un mio amico che lo sta leggendo:
Mi sa che non sono ancora entrato nel vivo, perchè è gnucchissimo e non mi viene mai voglia di andare avanti!...ormai è solo l'inerzia che mi trascina!
io non l'ho ancora letto, in quanto il mio inglese è discreto, ma voglio gustarmelo appieno il nuovo libro....
Devo dire che oltre i vostri commenti, questo mio amico mi stava già preparando al peggio, con commenti davvero poco "motivanti".
Il meno peggio dei suoi commenti finora è stato:
"Mi sembra che stia diventando una inutile telenovela.... leggo pagine e pagine.... di niente!".
Insomma....dai suoi commenti e dai vostri.... mi sto preparando ad una lettura "per dovere".
Speriamo di poterlo considerare "un libro di transizione".
Per impressioni più precise dovrò attendere l'uscita italiana
come sarebbe stato se il libro non fosse stato diviso? Se ci fossero stati Bran, Jon, Tyrion e Dany più le conclusioni di tutte quelle storie relative ai personaggi che compariranno in entrambi i libri?
Esattamente. I personaggi non sono stati trattati in maniera poi così diversa da com'è avvenuto nei precedenti libri. Ma mancano Jon, Tyrion e Daenerys. Gli stessi capitoli di Feast messi tra uno di Jon e un altro di Dany avrebbero avuto un altro effetto per molti lettori.
Quando dico questo sottintendo un'altra osservazione: metà delle cronache finora non v'è piaciuta a quanto pare, ma non ve ne siete resi conto. L'obiettivo dello scrittore è probabilmente parlare di un mondo, a molti lettori invece interessa solo la storia personale di pochissimi personaggi. Questi personaggi sono per me i meno interessanti ed originali della saga, ma strizzano l'occhio al lettore perchè sono stereotipi consolidatissimi nella cultura fantasy moderna. A questo tipo di lettore perciò Feast non potrà mai piacere: non c'è l'eroe. Ma di chi è la colpa?
Per Dayan: la critica della "telenovela" esiste sin dal gioco dei troni. Non credo che da questo punto di vista le cronache siano cambiate più di tanto.