Non ho letto tutti i messaggi, quindi quello che scrivo forse è gia stato scritto.
Che c'è di male ad avere tanto entusiasmo per una saga fatta abbastanza bene come quella di Harry Potter?
Ci sono tanti altri romanzi un po meno conosciuti di cui ci si può creare attorno un merchandising ancora piu clamoroso rispetto a quello di harry potter: DUNE.
Forse gli appassionati come me di DUNE, sarebbero strafelici di vedere un giorno tutta una serie di film ispirata a quel racconto, (ce n'è uno che è nella storia del cinema, non è abbastanza). Forse morirebbero di felicità ad avere una statuetta che riguarda quel mondo.
"L'emergenza" di avere il piu presto possibile un libro, o altro, è solo entusiasmo, non c'è niente di male, e poi io penso che per alcuni appassionati di libri, leggerli è come una droga (almeno a me fa questo effetto), questo spiegherebbe quell'urgenza di comprarlo subito o il piu presto possibile, ma riguarda anche la musica.
Se è così perchè per mandare avanti un ipermercato di circa 8500 mq fino a due anni fa occorrevano circa 320 persone ora ne occorrono solo circa 270?
Interessante, posso sapere chi lo dice?
Posso organizzarmi per andare a fare acquisti.
Ma chi dice che li devi fare per forza in mezzo alla settimana?! Magari proprio organizzandoti ti rimarrebbe libera proprio la domenica. In generale, cmq, nessuna delle due cose è regola.
Per i settori sensibili che ho citato ci sono dei meccanismi per far sì che si possa intervenire per cause di "pubblica utilità" (precettazione degli scioperi, farmacie di turno obbligatorie etc etc) e viene imposta l'apertura domenicale.
Ma non è questo il punto, il punto è non vietare per i settori non sensibili, non imporre l'apertura anche lì
Non capisco in che modo venga lesa la libertà di chicchessia.
Molti dicono che la grande distribuzione o le multinazionali sono una cosa buona e x questo motivo ricevono in centivi dallo stato, ma quelli che dicono così non capiscono che l'italia è fatta da aziende medio-piccole che con questo andazzo stanno morendo.
Perchè non riescono a competere. Le multinazionali non ricevono nessun tipo di incentivo (che al contrario va proprio ai piccoli) e sono più efficienti. Le piccole aziende (per esempio il piccolo distributore) è tremendamente inefficiente. Mantenerlo è un COSTO. E ti assicuro che non si può avere crescita e mantenimento di inefficienze allo stesso tempo.
sono sempre meno liberista
Convinto tu, Ale . Finora il dirigismo ha dato pessimi risultati. In Italia il liberismo non sappiamo neanche cos'è e già pretendiamo di giudicarlo come buono o cattivo.
Ciauz
Le multinazionali non ricevono nessun tipo di incentivo (che al contrario va proprio ai piccoli) e sono più efficienti. Le piccole aziende (per esempio il piccolo distributore) è tremendamente inefficiente.
Cosa devono sentire le mie orecchie!!
Efficiente in che senso lo intendi?
Se lo intendi nel senso della qualità sei completamente fuori strada, xchè il lavoro di un artigiano è 10milioni di volte +qualitativo di quello di una multinazionale.
Se poi intendi che le piccole aziende non posso fare mercato di larga scala, vabbè questo è ovvio, xò non per questo occorre che le piccole e medie aziende devono essere falciate dalle grosse.
Xay io non so dove vivi ma l'Aulin a mezzanotte se ti serve lo trovi: Guardia Medica e/o farmacia di turno.
E' vero che 20 anni fa i negozi avevano orari più corti e nessuno moriva, se è per questo 20 anni fa Ryanair non esisteva e nessuno moriva. Resta il fatto che Ryanair è una bella comodità, così come i negozi ad apertura prolungata.
Sulla creazione dei posti di lavoro: è ovvio che con il passare del tempo una struttura divenga più efficiente e diminuisca il numero di persone impiegate, ma questo non vuol dire che diminuisca il numero complessivo degli impiegati, visto che la grande distribuzione apre sempre nuove strutture.
Quanto alla sparizione dei piccoli negozi è stata minore di quanto si lagnino i bottegai (la maggior parte si è intelligentemente reciclata in altro) e comunque ha inciso poco sull'occupazione.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Se uno spende i suoi soldi per un oggetto che in realtà non gli serve, significa che se lo può permettere
Non sempre, la cosa sotto certi aspetti paradossale è questa... c'è gente che fatica ad arrivare a fine mese, ma che prende cellulari a tutta la famiglia perché "Altrimenti gli amici cosa dicono"...
Hai ragione, in questo caso ho banalizzato un po' troppo. 27,00 euro non sono una gran cifra, ma c'è gente che spende cifre assurde per cose che non sono realmente necessarie anche se non sa dove andare a prendere i soldi per pagare. è qualcosa talmente al di fuori dalla mia mentalità (se prendo qualcosa che non mi serve, e a volte lo faccio anch'io, so sempre come fare a pagare. E non è mai qualcosa di troppo costoso), che tendo a considerare poco chi fa il contrario. Per me è assurdo, ma è vero che molta gente pensa più all'impressione che gli altri possono avere di lui che a far quadrare il bilancio. Oppure desidera realmente un oggetto tanto da non preoccuparsi del suo prezzo. Mi spiace per loro, faranno molta fatica a vivere.
(Lewyn Martell @ Jan 6 2006, 10:08 PM)
Probabilmente si poteva fare il pomeriggio di chiusura e poi apertura da mezzanotte all'una (ovviamente pagati come straordinari)
Il problema è che a quell'ora venderesti molti Harry Potter, ma abbastanza da giustificare la perdita degli affari pomeridiani, dove avresti venduto gli altri libri?
Sinceramente non lo so; penso però che il fatto di tenere aperta la libreria di sera possa anche farla conoscere di più ed aumentare il vlume di affari futuri: "guarda che cosa carina che fa questalibreria che rimane aperta fino a mezzanotte per far uscire H.P... non la conoscevo, ci ripasserò.."
è esattamente per catturare più clienti che la libreria ha fatto quell'apertura straordinaria. Tenete presente che almeno due quotidiani di importanza nazionale hanno detto che saremmo rimasti aperti. Quanta gente che non ci conosceva ha letto quegli articoli ed è venuta? Però, dal punto di vista del negozio, non c'è bisogno di rinunciare ad un'apertura pomeridiana per fare quella notturna. è per questo che i dipendenti fanno i turni: in modo che tutti possano riposare, ma che in negozio ci sia sempre qualcuno. Come ho già detto, il problema degli orari lunghi si presenta solo per i negozi a conduzione familiare.
"guarda che cosa carina che fa questalibreria che rimane aperta fino a mezzanotte per far uscire H.P... non la conoscevo, ci ripasserò.."
Possibile, anche se personalmente farei un ragionamento molto piú materiale, sullo stile "Per vendere H.P."
Sei sicuro che avresti fatto ugualmente questo ragionamento, anche se io non avessi aperto questa discussione? E anche se tu lo avessi fatto... secondo te quante persone si soffermeranno a farlo?
Tempo fa, a mezzanotte, un cliente che stava uscendo mi ha chiesto come mai "chiudevamo così presto". A mezzanotte??? Presto??? Quando sento in televisione i ministri che dicono che i negozi dovrebbero stare aperti sempre mi verrebbe voglia di rispondergli "Ok, io faccio il turno dalle 16 alle 24, e tu quello dalle 24 alle 8 del mattino". Vorrei vedere poi se continuassero a pensarla così.
Io la sera del 5 ho fatto il mio turno normale, quindi a mezzanotte (passata da un paio di minuti se proprio vogliamo essere precisi) sono andata negli spogliatoi, mi sono cambiata e sono andata a casa. Domenica ho rivisto una delle colleghe che si sono fermate e le ho chiesto com'era andata.
Il negozio è rimasto aperto fino all'una, e naturalmente ha venduto tantissimo. Poi hanno chiuso, e anche lei è andata a cambiarsi. Un paio di minuti più tardi è uscita dall'ingresso dipendenti, che è giusto allanto a quello clienti. Due persone l'hanno vista e hanno provato a darle i soldi per comprare harry Potter. Lei ha detto che non poteva farlo, e la richiesta è quasi diventata un'aggressione nei suoi confronti. Quei due volevano assolutamente il libro in quel momento, e il fatto che lei non fosse una cassiera, che il negozio fosse chiuso e le casse pure, e che quindi neanche volendo si poteva più far uscire qualcosa dal negozio per loro non era importante. Ma ci rendiamo conto? Ormai la gente (non tutti per fortuna, ma sempre più gente è così) non distingue più neanche la differenza fra un negozio chiuso e uno aperto. Alle persone che si abbassano per passare sotto la saracinesca che sta scendendo siamo ormai abituati. La guardia li rimanda fuori, indipendentemente da quanto protestano. C'è gente che ha la faccia tosta di dire "Ormai sono dentro", ma per quanto il negozio ha un orario e chi vuole fare acquisti deve venire prima della chiusura. "Ormai sono dentro" non serve a nulla, ma ancora non ci era capitato un tentato acquisto a saracinesche abbassate. Ma quei due non potevano uscire di casa cinque minuti prima se proprio volevano il libro? E il cervello dove lo hanno preso per non capire che la mia collega non poteva assolutamente darglielo? In quelle circostanze non avrebbe potuto prendere una copia per sé, figurarsi per darla a gente mai vista. Come giustificava fiscalmente l'uscita del libro? Credo che lo sappiamo tutti che va fatto uno scontrino, e che i soldi in cassa devono corrispondere alla somma di tutti gli scontrini.
E di certo sono proprio i bambini la fonte del fanatismo maniacale x il giovane mago, nn credo proprio che siano gli adulti.
Tranquillo, i fanatici sono equamente suddivisi fra bambini e adulti. Capisco di più i bambini, però.
non voglio mancare di rispetto a nessuno, e spero Kindra non si offenda, è una questione di scelte: mio fratello, prima di accettare il lavoro, il suo contratto se l'è letto per benino, ed era ben evidenziata la questione turni, lavoro domenicale e festivo, monte ore straordinari...etc. Gli hanno spiegato bene quale sarebbe stata la situazione, mio fratello ha accettato perché preferiva un lavoro del genere ad altri
No, non mi offendo. Penso che ognuno abbia diritto alla sua opinione. Possiamo provare a spiegarci civilmente le reciproche ragioni e, se ancora continuiamo a pensarla diversamente, possiamo comunque restare amici come prima. L'importante è il rispetto, accettare che ognuno sia libero di fare le sue scelte e pensare con la sua testa.
Anch'io ho letto bene il mio contratto, e sapevo cosa stavo firmando. Però questo non significa che i miei orari mi piaciano. Li sopporto, perché potrei stare peggio.
Quando ho firmato il contratto potevo scegliere se accettare questi turni o rimanere part-time, e lavorare comunque fino alle 22.
Prima ancora avevo fatto l'insegnante e, al di là del fatto che ero precaria, ho preferito un orario di lavoro che non mi piaceva e un contratto part-time ad un lavoro che mi stava logorando il sistema nervoso.
L'ho già detto, in generale il mio lavoro mi piace. Ma più il tempo passa e più i contratti nei grossi centri fanno schifo, mentre i piccoli sono costretti a chiudere.
E se nessuno protesterà sarà sempre peggio. La mia richesta di non comprare Harry Potter durante la notte, oltre che un desiderio di sfogarmi, era anche un "sabotiamo le iniziative prese dai pezzi grossi di un'azienda che - anche se possono far comodo a noi come acquirenti - non sono realmente necessarie e creano un disagio ai dipendenti". In realtà ero convinta che il negozio si sarebbe riempito, come è effettivamente successo, ma se accettiamo le cose che non ci piacciono senza neanche protestare, in cosa siamo diversi dalle pecore?
Quanto all'apertura domenicale, beh, io la trovo sacrosanta, e se siete contrari mi dispiace ma vuol dire che non lavorate, o che qualcuno fa la spesa per voi...
Lavoro e faccio la spesa. E facevo la spesa anche con i miei precedenti lavori. Mia madre, ora in pensione, aveva un piccolo negozio artigianale, e lavorava dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,30, e il sabato dalle 8 alle 12,30, e ha sempre fatto la spesa in settimana. Il sabato pomeriggio.
anche io credo che questa sia una moda e prima o poi passerà.
Harry Potter è una moda che prima o poi passerà. Diventerà un classico, tipo "Alice nel paese delle meraviglie". Continuerà ad essere letto, ma senza troppi "casini". L'apertura notturna dei negozi, invece, temo diventerà un'abitudine. Provate ad ascoltare i parlamentari. Lo so, sono noiosi, e di solito non dicono la verità, ma provate ad ascoltarli lo stesso. Molte cose che dicono mi fanno venire i brividi, e non certo di piacere. E spesso le distinzioni tra i diversi schieramenti sono davvero poche.
Per me se uno ritiene di spendere bene il suo tempo facendo una fila a mezzanotte.... buon per lui. Non sta facendo niente di illegale nè a mio avviso.... di immorale.
O meglio non più immorale di altre decine di cose che fanno parte della nostra vita quaotidianamente e non ci rendiamo nemmeno conto.
Ognuno (credo) ha delle passioni per cui è disposto a fare piccole follie.... se gli dà piacere... bene! perchè dovrei impedirglielo o giudicarlo male? magari lui potrebbe giudicarlo male.
Magari lui sta dicendo la stessa cosa di noi che siamo qui costantemnente a ipotizzare trame sul seguito di martin....
Né illegale né immorale. Non ho mai voluti impedire l'acquisto. Solo che quello notturno mi sembra assurdo. Non tutti hanno le mie stesse idee di assurdo, e si è visto tanto in questa discussione quanto l'altra notte.
Ipotizzare trame di Martin? questo sì che è assurdo. Come potremo mai riuscire a prevedere ciò che passa nella mente dello zio?
Trovo abbastanza ridicolo mettere sullo stesso piano una coda per un libro con la mancanza di posti di lavoro o la devalorizzazione dei titoli di studio...
Il problema è che se leggi i giornali, se guardi le televisioni, è di questo che si parla. Delle code per un libro, come se fossero davvero importanti. Io ho fatto notare un acquisto notturno, e la frenesia che si è scatenata, una frenesia pubblica, al fronte di altri problemi, ignoti e ignorati da quasi tutti. Il problema, e grave, è che si è fatta un'enorme confusione fra ciò che è importante e ciò che non lo è. Se non altro la discussione che ho aperto è servita a far riflettere qualcuno. Come già detto, si possono avere idee diverse dalle mie, ma l'importante è usare la testa per ragionare, non limitarsi a pensare che basta dire "Ormai sono dentro" per aver ragione.
Non riuscirò mai a rimanere al passo con i vostri interventi, devo andare al lavoro e ci sono ancora un bel po' di commenti che non ho letto...
Il mondo del lavoro diventa sempre peggio di anno in anno, e io ke ho iniziato quest'anno mi deprimo ogni giorno di+! Faccio turni pesanti come te (e come molti di noi (lavoro 8 ore al giorno 5 gg su 7 e oltre a questi faccio reperibilità notturna 3 giorni la settimana e 2 weekend al mese...orari al limite del legale)
Mi dispiace tanto kindra e hai anche la mia solidarietà (come quella di tutti noi immagino, anche se non ho letto tutti i mex). Temo xò ke le cose non cambierebbero comunque con gesti così piccoli. E' dal governo ke dovrebbe arrivare una svolta, e non arriverà xkè non frega niente a nessun politico, questa è la realtà!
Penso e spero ke harry potter sia solo un'esempio su tanti ke se ne potrebbero fare. Non c'entra molto ma dà l'idea.
PS: Come ben sapete io H.Potter non lo comprerò come non l'ho mai ne letto, ne comprato, ne visto al cinema. Questo fenomeno non mi attrae e ne sono rimasto fuori completamente!
Ciaio
Bry
Kindra è superfluo darti ragione.....
io non ho mai letto Harry perche lo leggevano 1 po tutti.....
della serie fa tendenza.....
portiamo pasienza.....
ciaoooooooooo
Xay io non so dove vivi ma l'Aulin a mezzanotte se ti serve lo trovi: Guardia Medica e/o farmacia di turno.
non è accaduto a me, era una cosa simbolica, qualcuno in un post aveva scritto che non era riuscito a trovare la farmacia aperta in caso di necessità.
se però vogliamo parlare di casi personali... bè, nei giorni o periodi di festa le guardie mediche e i dottori vari a casa non sono così disponibili come i venditori porta a porta
Convinto tu, Ale . Finora il dirigismo ha dato pessimi risultati. In Italia il liberismo non sappiamo neanche cos'è e già pretendiamo di giudicarlo come buono o cattivo.
il mio commento è a livello individuale, non sociale. Il fatto che in italia non sia mai stato provato veramente, non mi impedisce di conoscerlo... in fin dei conti giudico le teorie, al di là delle pratiche che son necessariamente mutuate. Il dirigismo ha dato pessimi risultati, ok, ma penso che ogni indirizzo morale/politico abbia i suoi pro e i suoi contro, non troveremo mai quello perfetto... per me son tutti cattivi, poichè nessuno può essere "buono" al cento per cento... anche il caro vecchio utilitarismo ha le sue falle, come si fa si sbaglia... alla fine penso che si scelga liberismo dirigismo utilitarismo o cavoli vari giusto in base a esperienze/culture/aspirazioni personali... non ci sarà mai una fissità superiore
Si è parlato nella discussione che lo stato non vuole imporre di non aprire ma esattamente il contrario perchè altrimenti non si spiegherebbe come esercizi pubblici tipo bar non chiudano nel giorno di riposo che gli spetterebbe. Oppure come le librerie siano state aperte l'Epifania, per non parlare dei centri commerciali
Visto che si parlava del non aprire la Domenica, ho solamente sottolineato, all'interno di un discorso, come lasciare la libertà di scelta non sia un'imposizione statale, imporre di chiudere (come di aprire) sí
Matteo com'è incredibilmente liberale questa affermazione
Mauro
Cosa vuoi, anche io dico qualcosetta di liberale
Ora a parte il sarcasmo rendiamoci conto che la situazione lavorativa attuale lascia poca scelta al lavoratore. Nessuno ha sentito parlare di contratti di apprendistato? Contratti a progetto? Ma soprattutto riguardo al contratto part-time avete idea di cosa sia la "flessibilità e L'elasticità"
Non so se ti riferissi anche ai miei messaggi, comunque sí, ne ho sentito parlare e almeno parzialmente li conosco; ne ho anche discusso con dirigenti sindacali, per capirli meglio
nelle zone di provincia l'apertura di grandi centri commerciali ha ammazzato moltissimi negozi privati, mettendo in ginocchio i centri delle cittadine
Vero, però c'è anche da vedere se hanno saputo almeno provare a rinnovare l'offerta: un paese delle mie parti è attorniato da supermercati (tempo dieci minuti di macchina, ne trovi due generici, uno di tecnologia, uno di fai da te, piú forse qualcun altro; un po' piú distante se ne trovano altri), però ha saputo fare iniziative per cui sono riusciti a tenere aperti.
Con questo non voglio dire che non generi problemi, o cosa, ma semplicemente che anche il sapersi rinnovare è parte importante della questione.
Sei sicuro che avresti fatto ugualmente questo ragionamento, anche se io non avessi aperto questa discussione? E anche se tu lo avessi fatto... secondo te quante persone si soffermeranno a farlo?
Probabilmente no, ma semplicemente perché non avrei nemmeno pensato alla questione; a essere onesti, mi sono ricordato che usciva il nuovo libro perché l'ho letto su questo forum.
Però leggendo da qualche parte la questione, tra "Per far uscire il libro" e "Per vendere il libro" penso che il ragionamento sarebbe stato lo stesso.
non ho mai letto Harry perche lo leggevano 1 po tutti
Io l'ho letto perché un mio conoscente, che lo aveva letto prima dello scoppio della moda, me ne aveva parlato bene
Kindra è superfluo darti ragione.....io non ho mai letto Harry perche lo leggevano 1 po tutti.....
della serie fa tendenza.....
portiamo pasienza.....
ciaoooooooooo
Neanche io probabilmente l'avrei mai letto se non l'avessi scoperto prima dello scoppio della moda..
era per questo che parlavo di vantaggi e svantaggi della pubblicità...
Io questa cosa di non leggere un libro, non ascoltare della musica, non guardare un film o un programma, etc.... "perché è di moda" "o perché fa tendenza" giuro che non la capisco.
Sinceramente se di una cosa se ne parla tanto io me ne sento incuriosito, e cerco di raccogliere ulteriori informazioni. Non mi sento così superiore alle masse da disprezzare ciò che va di moda. Poi posso anche decidere che si tratta effettivamente di schifezze.
Ad esempio Il Codice da Vinci l'ho sfogliato a casa di un amico, ho accertato trattarsi di cagata pazzesca e non l'ho comprato
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Facciamo un piccolo sondaggio: quanti di noi sarebbero felici di lavorare la notte e la domenica?
Pochi, molto pochi. Il problema è che sempre più spesso orari di lavoro assurdi vengono imposti dall'alto, e i dipendenti non possono rifiutarsi.
Ci sono servizi indispensabili a qualsiasi ora, come ospedali e polizia, e chi ci lavora sa che gli toccherà lavorare di notte o di domenica, perché è giusto che sia così. Ci sono altri servizi per il tempo libero, come ristorazione e altri, che per loro natura stanno aperti anche quando la maggior parte della gente non lavora, la domenica ad esempio. Ci sono servizi che se restano limitati agli orari civili e ai giorni feriali, non muore assolutamente nessuno (sorry x l'anacoluto). In questi casi le librerie come i negozi di scarpe dovrebbero restare chiusi. O almeno lasciare ai dipendenti la possibilità di scegliere se accettare quei turni o no, in cambio di adeguato compenso. E quando a un lavoratore viene imposto di lavorare in orari e giorni anormali, ha tutto il diritto di essere arrabbiato come Kindra.
La domenica deve restare un giorno in cui se si può farne a meno, non si lavora. Non me ne frega niente del significato religioso, come non me ne frega niente del sabato ebraico. Mi importa del sacrosanto diritto di avere un giorno libero per stare con la famiglia, per farsi gli affari propri e godersi un po' di tempo libero. E questo giorno deve essere nei limiti del possibile lo stesso per tutti, cioè la domenica (per una consuetudine di origine religiosa, che se ci dessero il martedì di vacanza a tutti mi andrebbe altrettanto bene...). E lo Stato dovrebbe proteggere questo diritto limitando aperture domenicale e notturne. Tutti quelli che pretendono di fare acquisti la domenica perché loro hanno libero, sono degli egoisti. E non credo che siano tanti quelli che in settimana non trovano il tempo di acquistare il necessario.
(ps: lasciare la libertà di aprire la domenica, vuol dire anche lasciare la libertà di imporre ai lavoratori questi orari, quindi non proteggerli a sufficienza)
Tutti quelli che pretendono di fare acquisti la domenica perché loro hanno tempo libero, sono degli egoisti. E non credo che siano tanti quelli che in settimana non trovano il tempo di acquistare il necessario.
Io sarò egoista, ma tu a occhio e croce vivi sulla Luna.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
tu a occhio e croce vivi sulla Luna.
OT
No... però se intendi dire che non vivo in Italia, è vero...
dimenticavo le solite necessarie scuse per i miei toni, ma ormai scrivo così... e la penso anche così. Ciao
Ah già tu sei Svizzero...si spiegano molte cose...
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.