Personalmente trovo la sentenza ragionevole.
Ora, non entro nel merito del caso perchè quel che è successo non lo so e non lo voglio neppure sapere. E' possibile che il triestino che ha pronunciato la frase abbia pure delle tendenze razziste (cosa che chi bazzica qui sa benissimo io condanno ad ogni passo), ma mi pare chiaro che, a livello di principio, "sporco" sia un aggettivo offensivo di per sè e non solo se abbinato ad un sostantivo assolutamente neutro qual'è "negro" (che solo la dilagante ignoranza linguistica del nostro paese poteva confondere, in significato, col "nigger" angloamericano ).
In poche parole: se avesse detto "sporco nero" sarebbe stato diverso?
Se la circostanza avesse coinvolto un pelato alla collina e l'insulto fosse stato: "pelato del ca**o" sarebbe stato razzismo nei confronti della minoranza ipotricotica.
A me sembra che ogni tanto su questo problema si esageri sempre un po'. E' razzista chi si organizza in squadre per picchiare gli immigrati, chi non assume un candidato migliore perchè di etnia diversa dalla propria, chi scrive sui muri delle chiese: "con le budella dei preti ci impiccheremo Pisanu", oppure chi si fa esplodere su un autobus pieno di infedeli. Questi sono razzisti, gente che se la piglia con una minoranza perchè è minoranza e perchè è "diversa".
Ma se diciamo che arrivati agli insulti il problema sta nel razzismo... beh, allora erano razzisti anche gli indiani che davano dei "musi pallidi" agli americani.
Ciauz
innanzitutto bisogna dare a cesare quel che è di cesare, per cui vorrei spendere un attimo du eparole per gli assalitori: cominciamo subito col dire che sono un gruppetto di imbecilli, ceh magari sono annoiati, perchè non hanno ideali, e soprattutto perchè infangano ideali veri confondendoli con pestaggi e violenza.
Si perchè a questo punto sarà troppo facile dire "il solito gruppo di fascistelli...", ma niente di questo sarebbe più sbagliato! perchè significherebbe comportarsi in maniera acritica, banale, se volete intollerante nei confronti di quelli che credono nei veri ideali. Non tutti quelli di destra picchiano, così come non tutti quelli di sinistra son proprio dei filosofi!
Il fatto è che gli ideali ci sono, ma purtroppo poche persone sono abbastanza onorevoli e intelligenti di mettersi al loro servizio, per conseguire un bene comune, invece che mettere gli ideali al prorpio servizio, per raggiungere un bene personale: e la differenza è fondamentale.
Con questo chiudo, tornando però a precisare che non tutti quelli di destra son dei deficienti picchiatori: personalmente non mi riconosco in quello che hanno fatto quei deficienti...perchè altro non sono!
anzi sapete che dico? quasi quasi li pisterei a sangue !!!
(questo era per sdrammatizzare, un pò di umorismo non fa mai male!)
Ciao ragazzi,volevo parlarvi di una cosa successa ieri pomeriggio nella città in provincia di Biella in cui vado a scuola, Cossato. E' una cittadina di circa 15'000 abitanti, tranquilla, piena di gente pettegola ma x il resto è ok. Ciò ke è accaduto invece mi ha sconvolto xké ha turbato l'immagine di sicurezza ke mi ero creato, e vorrei conoscere la vostra opinione.
Ieri, ore 17.00. Il fratello di un mio compagno di classe (16 anni) ed un suo amico (17) scendono dal pullman di ritorno da biella, davanti alla fermata su una delle vie principali, proprio davanti ad una nota cartoleria della cittadina. Entrambi sono dichiaratamente comunisti, certo manifestano molto apertamente le loro idee e si vestono in modo alternativo, ma nn fanno male a nessuno e rispettano tutti. Fatto sta ke appena scesi sono stati aggrediti alle spalle da un gruppetto di ragazzi fascisti molto "celebri" tra noi adolescenti, che li hanno letteralmente pestati a sangue solo x le loro diversità ideologike.
Si è trattato di un episodio di violenza gratuita, portato a compimento da dei veri e propri deficienti, di cui uno tra le altre cose è un ex alunno del mio liceo, tristemente famoso per la sua intolleranza verso comunisti, omosessuali e neri.
Morale: i due malcapitati sono finiti in ospedale, nulla di grave, e in compenso due degli aggressori sono finiti in questura prima delle 23.00 di ieri.
Sinceramente pensavo ke certe cose accadessero solo nelle grandi città, e ke cmq accadessero raramente. Evidentemente mi sbagliavo. A voi la parola.
Non c'è molto da dire quendo si sentono questi fatti.
Purtroppo accadono da tutte le parti, che vivi in un piccolo paese o in una grande città, ci saranno sempre dei fanatici che si comportano in quel modo.
E' crudeltà gratuita, indipendentemente dal motivo, non ha senso.
Mi spiego meglio: ciascuno ha le proprie idee (ed è giusto così), ma dovrebbe dimostrare abbastanza buon senso e intelligenza da accettare quelle degli altri, anche se sono diametralmente opposte, senza arrivare a compiere atti del genere che dimostrano invece (come questi ragazzi) scarsa maturità e restrizione mentale.
Io sono dell'idea che ci vuole rispetto per tutto e per tutti, bianche, neri o gialli che siano, omosessuali o no, comunisti o nazisti che siano. Ogniuno ha diritto di pensarla come meglio crede e ha il diritto di far valere le sue idee. Però questo diritto di far, valere le sue idee, è valido fin tanto che non si va a ledere la libertà altrui. Le aggressioni da voi citate sono un chiaro esempio di violazione della libertà d'altri a manifestare la loro libertà. La violenza va messa da parte. Non c'è posto per i delinquenti. E lo stesso vale per tutti gli altri. Se vogliamo vivere in pace in una società civile dobbiamo armarci di pazienza e tolleranza, anche se il nostro vicino non ci piace.
Io sono dell'idea che ci vuole rispetto per tutto e per tutti, bianche, neri o gialli che siano, omosessuali o no, comunisti o nazisti che siano. Ogniuno ha diritto di pensarla come meglio crede e ha il diritto di far valere le sue idee. Però questo diritto di far, valere le sue idee, è valido fin tanto che non si va a ledere la libertà altrui. Le aggressioni da voi citate sono un chiaro esempio di violazione della libertà d'altri a manifestare la loro libertà. La violenza va messa da parte. Non c'è posto per i delinquenti. E lo stesso vale per tutti gli altri. Se vogliamo vivere in pace in una società civile dobbiamo armarci di pazienza e tolleranza, anche se il nostro vicino non ci piace.
Approvo in pieno