Pooooorca miseriacciaaaa...dimenticavo un autore. gisbert haefs!

bravo, coinvolgente, accurato. il suo Annibale è qualcosa di strepitoso....

 

 

Ho acquistato questo libro qualche settimana fa ed ho iniziato a leggerlo da un pò, ma devo dire che finora non sta soddisfacendo molto le attese..... premesso che devo ancora finirlo e quindi ad allora rinvierò giudizio definitivo, tuttavia osservo innanzitutto che l'autore (che scrive piuttosto bene, è innegabile) fa una serie di salti temporali che soprattutto alle prime pagine disorientano (fastidiosamente!) il lettore anche perchè tra asdrubali, annibali, amilcari e bomilcari non si capisce mai bene a quale personaggio si si riferisca ... inoltre il protagonista/narratore è una via di mezzo tra Van Damme e Berlusconi che si destreggia tra alta finanza e scazzotate e non risulta mai troppo simpatico...infine non si capisce bene su quali fonti storiche l'autore si sia basato, ma dire che Cartagine all'epoca delle guerre puniche era un meltin' pot (questo può anche darsi) di tolleranza e convivenza tra popoli mediterranei contro "struonzi" (cit. Borat) di romani e macedoni mi pare francamente una forzatura, dettata dalla simpatia per il personaggio di Annibale .... ad oltre 1/3 di libro stò pensando di mollare la lettura in favore dell'Ultimo di D. Simmons.... romanzo storico anch'esso.....

 

ti dirò, la mia simpatia per annibale non la nego, ma il romanzo in questione mi piace più che altro per come è scritto, al di là delle ovvie esagerazioni storiche.

l'ultimo di simmons...l'ho recensito nel topic su ciò che abbiamo appena letto. una sola parola: FANTASTICO

 

 

Pooooorca miseriacciaaaa...dimenticavo un autore. gisbert haefs!

bravo, coinvolgente, accurato. il suo Annibale è qualcosa di strepitoso....

 

 

Ho acquistato questo libro qualche settimana fa ed ho iniziato a leggerlo da un pò, ma devo dire che finora non sta soddisfacendo molto le attese..... premesso che devo ancora finirlo e quindi ad allora rinvierò giudizio definitivo, tuttavia osservo innanzitutto che l'autore (che scrive piuttosto bene, è innegabile) fa una serie di salti temporali che soprattutto alle prime pagine disorientano (fastidiosamente!) il lettore anche perchè tra asdrubali, annibali, amilcari e bomilcari non si capisce mai bene a quale personaggio si si riferisca ... inoltre il protagonista/narratore è una via di mezzo tra Van Damme e Berlusconi che si destreggia tra alta finanza e scazzotate e non risulta mai troppo simpatico...infine non si capisce bene su quali fonti storiche l'autore si sia basato, ma dire che Cartagine all'epoca delle guerre puniche era un meltin' pot (questo può anche darsi) di tolleranza e convivenza tra popoli mediterranei contro "struonzi" (cit. Borat) di romani e macedoni mi pare francamente una forzatura, dettata dalla simpatia per il personaggio di Annibale .... ad oltre 1/3 di libro stò pensando di mollare la lettura in favore dell'Ultimo di D. Simmons.... romanzo storico anch'esso.....

 

ti dirò, la mia simpatia per annibale non la nego, ma il romanzo in questione mi piace più che altro per come è scritto, al di là delle ovvie esagerazioni storiche.

l'ultimo di simmons...l'ho recensito nel topic su ciò che abbiamo appena letto. una sola parola: FANTASTICO

 

Ciao Skie ma dov'è che hai recensito l'ultimo di Simmons? fra breve inizierò a leggerlo e vorrei leggere commenti positivi.....Ps Annibale, dopo l'ennesimo tentativo di farmelo piacere l'ho abbandonato ieri sera, adesso in attesa di Simmons ho preso a leggere il Lupo Bianco di Gemmell, che - scusate l'OT - sarà ripetitivo quanto vuoi, ma ha una capacità di emozionare il lettore come nessun altro.....

allora, il topic è commenti sul libro che ho appena letto, non so quanto sia finito indietro, cmq.

peraltro, te lo anticipo, il giudizio è più che positivo, una lettura entusiasmante, un libro che è pieno di azione pur contenendo pochissima azione.

allora, il topic è commenti sul libro che ho appena letto, non so quanto sia finito indietro, cmq.

 

peraltro, te lo anticipo, il giudizio è più che positivo, una lettura entusiasmante, un libro che è pieno di azione pur contenendo pochissima azione.

 

Grazie ciao....

stupendi 300 guerrieri e marathon di frediani

Volete leggere un libro storico che si legge come un romanzo e che io ho trovato bellissimo? Vi consiglio allora Imperi del Mare di Roger Crowley della Bruno Mondadori che narra la grande sfida tra l'Impero Turco e l'impero Spagnolo che per quasi tutto il '500 si sviluppò sul mar Mediterraneo. E' narrato in maniera spettacolare l'assedio di Malta del 1565 e la famosa Battaglia di Lepanto del 1571. Unico neo il prezzo, 28 euro ma lo potete trovare anche scontato del 15%.

In tema 'borgiano' (?) oltre a 'Lucrezia Borgia' della Bellonci, io consiglio anche 'Sangue e Onore' di Sarah Dunant, che al di là del titolo orrendo è una lettura molto carina.

Personalmente ho adorato i due romanzi storici di Ildefonso Falcones, 'La Mano di Fatima' e 'La cattedrale del mare', entrambi molto appassionanti ed accurati.

In tema 'borgiano' (?) oltre a 'Lucrezia Borgia' della Bellonci, io consiglio anche 'Sangue e Onore' di Sarah Dunant, che al di là del titolo orrendo è una lettura molto carina.Personalmente ho adorato i due romanzi storici di Ildefonso Falcones, 'La Mano di Fatima' e 'La cattedrale del mare', entrambi molto appassionanti ed accurati.

se sei interessata al tema "borgiano" non perderti assolutamente "La Famiglia" di Mario Puzo e "Alla corte dei Borgia" della Kalogridis (dal punto di vista di Sancia d'Aragona) " I peccati dei Borgia" di Sarah Bower, è un pò "harmony" ma comunque non è stata una lettura malvagia.

non ho ancora letto Sangue e onore... me lo consigli?

Si a me è piaciuto molto!

Ciao ragazzi.

Sapreste consigliarmi un bel romanzo storico ambientato nel Medio Oriente (durante il medioevo)? Magari qualcosa che ha a che fare con lotte tra l'Impero Bizantino e i Selgiuchidi? " />
O, più in generale, un romanzo che mostra differenze tra le culture cristiane mediterranee e quelle musulmane?

Di quell'argomento non mi viene in mente niente. Però ho scoperto ora questo topic e, se devo suggerire qualche romanzo storico mi viene in mente, terminato proprio quest'anno, prima di cominciare (e finire) la saga del trono di spade, "Il cimitero Di Praga" (spionaggio 200 anni fa) di Eco: molto intricato, ma fa pensare molto e potrebbe aprirvi un mondo.

Poi suggerirei anche "L'Armata Perduta" (L'Anabasi romanzata) e "Lo Scudo Di Talos" (ante-contemporaneo-succcessivo alla battaglia delle Termopili) di Manfredi.

Ce ne sarebbero altri di cui parlare, ma ora mi sfuggono.

Ciao ragazzi.

 

Sapreste consigliarmi un bel romanzo storico ambientato nel Medio Oriente (durante il medioevo)? Magari qualcosa che ha a che fare con lotte tra l'Impero Bizantino e i Selgiuchidi? " />

O, più in generale, un romanzo che mostra differenze tra le culture cristiane mediterranee e quelle musulmane?

Garda ci sono molti romanzi storici ambientati in medio oriente sulle Crociate, non so però se ti interessino. Le Crociate sono state un momento memorabile e affascinate della lotta tra cristiani e mussulmani ed in un certo senso ahimé continuano tuttora.

Oriente, Bisanzio... Baudolino! Anche se non si parla di Selgiuchidi.

 

Garda ci sono molti romanzi storici ambientati in medio oriente sulle Crociate, non so però se ti interessino. Le Crociate sono state un momento memorabile e affascinate della lotta tra cristiani e mussulmani ed in un certo senso ahimé continuano tuttora.

 

Le Crociate non troppo direi... In rete ho trovato "L'Assedio. Constantinopoli 1453" (ok, niente Selgiuchidi ma va bene) di Jack Hight ma le recensioni non ne parlano benissimo. Sempre dello stesso autore ho trovato "Il Signore delle Crociate" ma è sulle crociate che non mi ispirano troppo (e poi è il primo di una trilogia... ma i libri autoconclusivi si sono estinti? " /> ), è interessante però il fatto che si concentra molto sulla figura di Saladino.

Oriente, Bisanzio... Baudolino! Anche se non si parla di Selgiuchidi.

Hmm... Non saprei, grazie comunque per la segnalazione " />

L'Assedio 1453 è 'na porcheria, detto molto francamente. " />