Girovagando per la rete mi sono imbattuto nella notizia secondo cui la troisi abbia in cantiere una nuova trilogia.
Mi sono andato ad informare e pare che la cosa sia vera. Il romanzo (o i romanzi....non sono sicuro che di trilogia si tratti), dovrebbero avere un'altra protagonista e dovrebbero essere ambientati una quarantina d'anni prima degli eventi narrati nelle cronache.
Ora, ne sentivamo la necessità? secondo me sì. Trovo fondamentale che autori italiani si impongano con il risultato di diffondere il genere, tanto più che spesso e volentieri i neofiti vengono iniziati da caproni anglosassoni, quindi meglio la troisi e poi, incuriositi, vai con erikson ed altri fenomeni.
Poi, su chi si(a)no i caproni anglosassoni, ognuno ha le sue teorie...
Uei Franki mi ha anticipato.
Cmq spiego il mio pensiero...
Non era una critica alla Troisi come scrittrice (non penso assolutamente debba smettere) ma visto le varie critiche (anche piuttosto pesanti) che ho letto sulle Cronache del Mondo Emerso pensavo che alla scrittrice convenisse scrivere di qualcos'altro, una nuova storia ed uno nuova ambientazione visto lo scorsa impatto che mi pare abbia avuto quella vecchia.
mmhh...scusa, non mi ricordo se le hai lette le cronache...
cmq, che devo dirti? non posso rispondere dicendoti quello che lei pensa, in caso lo farà lei. Posso però risponderti che se io avessi scritto un romanzo giudicato pietoso dai più (e non è il caso di licia) e avessi visto del denaro entrare nelle mie casse (e non sto alludendo a quello che è finito a licia...non so quanto sia, se ci sia nè mi interessa saperlo) sai che farei? di trilogie con la suddetta ipotetica ambientazione, prequel sequel, la magia del mondo di frankifol, ne scriverei a bizzeffe. Ridendo di quelli che mi criticano, di quelli che scrivono, non pubblicano e dicono che sono scarso. E non è un atteggiamento starno, pensa a brooks...
no, non se ne sentiva il bisogno
Penso si debba dare altre possibilità alla Troisi di migliorare con nuovi romanzi.
Le cronache del mondo emerso le ho lette e non totalmente disprezzate, chissà mai che col tempo escano fuori dei "buoni" romanzi (non "appena sufficienti" come i primi).
Credo che più che la Troisi sia la Mondadori a sfruttare il successo che hanno avuto i suoi romanzi (hanno venduto parecchio), poi magari lei voleva scrivere altro. Penso che solo lei possa dirlo.
Tutto sommato le auguro un in bocca la lupo.
Ora, ne sentivamo la necessità?
no.
Non mi sembra molto giusto dare un giudizio a priori, imho...sarà forse che odio ogni tipo di preconcetto (culturale sopratutto).
Alla domanda "se ne sentiva il bisogno (o la necessità)" risponderei solo dopo aver letto il libro in questione.
A livello generale credo che l'autrice abbia fatto bene a continuare a scrivere del suo "vecchio" mondo; molti l'hanno fatto e poi perchè no dal momento che che (pare) abbia riscosso un buon successo di vendite.
Creare un mondo nuovo sarebbe stato molto più complicato e poi muovendosi in qualcosa di familiare può avere l'opportunità di affinare la scrittura, in attesa di una prova di maturità che prima o poi dovrà dimostrare per ottenere una consacrazione.
Li ho letti e li ho ritenuti robetta leggera, per quanto non da buttar via. Bisognerà vedere se sarà in grado di fare qualcos'altro di decente con quel mondo.
Hm ho un po' di dubbi. Concordo con frankifol qusndo dice che ci vorrebbero più autori fantasy italiani (se avessi tempo mi ci potrei mettere io... sarebbe bello. In futuro se riesco XD), ma la troisi non era indispensabile ritornare a leggerla.
nn è assolutamente possibile dare giudizi su una cosa che nn s è ancora letto nulla!
prima di esprimere dei giudizi aspettiamo di vedere com'è il libro,onestamente l'ho trovato una lettura parecchio leggera ma nn mi è dispiaciuto ogni tanto per staccare vanno bene questo genere di libri!anche se nn ho letto la fine e forse nn la leggerò mai vista la mole di libri sia di studio che di svago che ho!poi nel bene o nel male i suoi libri vendono ed è ovvio che se un libro vende una casa editrice ci voglia speculare sopra!
Non mi sembra molto giusto dare un giudizio a priori, imho...sarà forse che odio ogni tipo di preconcetto (culturale sopratutto).Alla domanda "se ne sentiva il bisogno (o la necessità)" risponderei solo dopo aver letto il libro in questione.
nn è assolutamente possibile dare giudizi su una cosa che nn s è ancora letto nulla!
anche io odio i preconcetti culturali, sono 4 anni che li studio.
non ho neppure dato giudizi a priori.
non è un preconcetto. fate attenzione alle parole
"sentiva" è riferito al passato, più precisamente se in questo momento sento il bisogno (una necessità) di leggere un nuovo libro della troisi.
questo mio bisogno, culturalmente mediato, non è presente: è ciò non è dato da un preconcetto, bensì dalla constatazione di un dato di fatto presente nel mio corpo, o nella mia mente, prodotto da un post-giudizio, ovvero dopo che ho letto la precedente opera.
non ho detto che la nuova trilogia non mi piacerà: lo dirò dopo averla letta, se mi sarà piaciuta.
ho solamente detto che in questo momento non ne sento il bisogno, così come non sento il bisogno di mangiare, perchè ho appena cenato, e non sento il bisogno di andare al bagno. anche se probabilmente tra poco ci andrò
Mah...sto ancora leggendo la prima trilogia. personalmente spero di non finire nuovamente davanti ad un nuovo fenomeno-turtledove, che dopo la tetralogia della "legione perduta" ha sentito cominciato a scrivere trilogie dedicate agli anni precedenti.
Preferirei che la Troisi scrivesse libri che nulla hanno a che vedere con la prima...un esercizio di originalità e varietà.
Girovagando per la rete mi sono imbattuto nella notizia secondo cui la troisi abbia in cantiere una nuova trilogia.Mi sono andato ad informare e pare che la cosa sia vera. Il romanzo (o i romanzi....non sono sicuro che di trilogia si tratti), dovrebbero avere un'altra protagonista e dovrebbero essere ambientati una quarantina d'anni prima degli eventi narrati nelle cronache.
Ora, ne sentivamo la necessità? secondo me sì. Trovo fondamentale che autori italiani si impongano con il risultato di diffondere il genere, tanto più che spesso e volentieri i neofiti vengono iniziati da caproni anglosassoni, quindi meglio la troisi e poi, incuriositi, vai con erikson ed altri fenomeni.
Poi, su chi si(a)no i caproni anglosassoni, ognuno ha le sue teorie...
Fai tu che per me uno dei suddetti caproni è proprio il "mirabolante" Erikson che proprio non digerisco...meglio decisamente la Troisi !
NB al solito : parere personale...
vedi? il mondo è bello perchè è vario (non molto originale, ma tant'è....). Però non ti ripsondo dicendoti che nella stragrande maggioranza dei casi erikson è elogiato, così come non dico che nella maggior parte dei casi la troisi è criticata. Argomentazioni che invece altrove erano sollevate
Riferendomi a gli unici libri pubblicati finora dalla troisi dico che non non sentivo il bisogno di nuovi........i nuovi romanzi potranno sempre farmi ricredere
Mettiamo da parte il buonismo.
Brava la Troisi, tanto cara e bella e piena di buone speranze, ma non c'è bisogno di leggersi un altro suo libro. Ne riparliamo quando sarà maturata e avrà messo in saccoccia tanta esperienza.
Ci sono decine e decine di altri autori che meriterebbero e c'è troppo poco tempo per perderne con autori/autrici che non si distinguono.
Evviva il campanilismo e la corrente italiana, ma francamente ho letto troppi libri brutti di autori nostrani per sentire il bisogno di spingerli a tutti i costi.