Le catene della colpa, di Jacques Tourneur, con Robert Mitchum, Kirk Douglas, Jane Greer. Splendido thriller dalle atmosfere noir, interpretato da una coppia d'eccezione come Mitchum - Douglas, una vera gara di bravura, e che riesce a essere imprevedibile fino all'infausto finale. Poca azione a dire il vero, ma questo conta poco perchè "Le catene della colpa" è un film che riesce a tenere incollati alla poltrona. Micidiale. Voto 4 / 5 " />" />
Good night, and good luck, di George Clooney, con David Strathairn, Frank Langella, Robert Downey Jr., Patricia Clarkson, George Clooney, Jeff Daniels. Seconda opera dietro la macchina da preso per l'uomo più sexy del mondo (secondo un recente sondaggio), dopo il buon esordio con "Confessioni di una mente pericolosa". Questa volta il divo americano decide di trattare un tema delicato come quello delle liste di prescrizioni comuniste negli anni '50 negli Stati Uniti. Interpretato divinamente da un ottimo ed eterogeneo cast, con Strathairn sugli scudi con una prova veramente stupenda (e che avrebbe meritato l'oscar...), il film è un atto d'accusa, a volte anche un pò fazioso (ma si sanno bene le simpatie politiche di Clooney...), contro il senatore Mc Carthy e in generale la politica attuale dell'America. Una faziosità che non permette al film di essere perfetto, ma che comunque dimostra la classe di un "regista" che continua a migliorare. Incauto. Voto 3 / 5 " />" />
Casanova con Jeffrey Hatcher e Kimberly Simi (attori che, giuro non conoscevo...); simpatico, divertente, ma devo appurare qualche dettaglio a livello storico.....tutto sommato un film piacevole, leggero e divertente ">
La Notte Prima degli Esami : mi è davvero piaciuto tantissimo! Un plauso a Giorgio Faletti, perfetto nel ruolo dell'insegnante "Carogna" (di soprannome e di fatto).... "> ambientato alla fine degli anni '80, quando non c'erano ancora internet e i cellulari....molto bello, davvero ben fatto!
Kisses ">
Se sei andato al cinema con l'idea di trovare un colossal epico o una figura storica ben delineata è ovvio che ci sei rimasto deluso!! L'ho visto ieri e mi è piaciuto xkè un messaggio l'ha dato, sarà anche il solito che sofia coppola lascia nei suoi film, ma lei non ha voluto mostrare marie antoinette come una donna formata, ma come la ragazzina strappata da casa sua e chiusa "in una prigione dorata" e questa assenza di psicologia rafforzava l'idea di questa vita passata completamente alienata dal mondo..musiche fantastiche soprattutto x i cambi di ritmo, magari ogni tanto non azzeccati ma nel complesso ci stavano, costumi e location cm hai detto tu bellissimi...io consiglio di andare a vederlo..
Non mi aspettavo un colossal, ma una figura storica ben delineata si, considerato il titolo del film. Forse mi aspettavo troppo, ma mi è sembrata una caratterizzazione molto superficiale...
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per tre quarti di film si è incentrata sul problema degli eredi... poi gli eredi sono arrivati perchè il fratello di lei ha parlato con lo sposo... ha accennato alla scappatella con lo svedese, molto buttata li... non so, a me ha lasciato molti dubbi sullo svolgimento della trama
Tutto questo, ovviamente, secondo me... de gustibus
Casanova con Jeffrey Hatcher e Kimberly Simi (attori che, giuro non conoscevo...); simpatico, divertente, ma devo appurare qualche dettaglio a livello storico.....tutto sommato un film piacevole, leggero e divertente " />
La Notte Prima degli Esami : mi è davvero piaciuto tantissimo! Un plauso a Giorgio Faletti, perfetto nel ruolo dell'insegnante "Carogna" (di soprannome e di fatto).... " /> ambientato alla fine degli anni '80, quando non c'erano ancora internet e i cellulari....molto bello, davvero ben fatto!
Kisses " />
Concordo con te! Bellissimi entrambi!
Casanova divertente anche se non saprei dare un giudizio a livello storico.
La notte prima degli esami è ambientato proprio nel periodo in cui io andavo a scuola (non le superiori, ma quasi), mi è sembrato di fare un tuffo nella mia infanzia!
Le mele di Adamo, di Anders Thomas Jensen, con Ulrich Thomsen, Mads Mikkelsen. Una divertente black comedy proveniente dalla Danimarca, intrisa allo stesso tempo di sentimenti ma anche di violenza psicologica. Basti pensare cosa si può ottenere mandando un neonazista a scontare 3 mesi di semilibertà in una piccola chiesa di campagna, sotto il controllo di uno dei più ottusi (nonchè pazzo...) dei pastori. Tra situazioni surreali, il film scorre strappando più di un sorriso, giungendo a un finale che è come una ruota che gira, forse eccessivamente buonista, ma dannatamente d'effetto. Il Nord Europa regala sempre emozioni, piccoli film che si rivelano pure gemme, e questo "Le mele di Adamo", pur non arrivando al capolavoro, si conferma tra esse. Fresco. Voto 4 / 5 " />" />" />
Appena rivisto Donnie Darko... fantastico " /> 4/5
lo consiglio ^^
Concordo... devo trovare un pò di tempo per vedere la director's cut, secondo me ne vale la pena!! :beer:
Donnie darko è fantastico " /> il mio film preferito " />
Rashomon, di Akira Kurosawa, con Toshiro Mifune, Machiko Kyô, Masayuki Mori . Il film che ha lanciato il grande regista giapponese, e il cinema orientale in generale, allora ancora sconosciuto al di fuori dei propri confini. Una pellicola mistica e fondamentale, che cerca una morale attraverso una storia vista attraverso diversi punti di vista, una storia di amore e morte, che vede in ballo un samurai, sua moglie e un bandito nel medioevo giapponese. Affidandosi per lo più al grande talento degli attori, Mifune è grandioso, "Rashomon" gioca tutto sul sottile filo tra verità e menzogna, e diventa quasi un'opera moralizzatrice sul destino dell'umanità. Un film che lascia qualcosa a fine visione, una sorta di pace e serenità che poche pellicole riescono a dare. Un capolavoro assoluto del cinema di tutti i tempi. Etereo. Voto 5 / 5 " />" />" />
Radio America, di Robert Altman, con Woody Harrelson, Tommy Lee Jones, Garrison Keillor, Kevin Kline, Lindsay Lohan, Virginia Madsen, John C. Reilly, Maya Rudolph, Meryl Streep, Lily Tomlin. L'ultimo, grande, ruggito del regista americano, scomparso il 21 novembre 2006. Con una delicatezza e un'ironia unica, ci racconta la storia di un programma radiofonico presente ben dal 1974 in America, seguito da milioni di persone. Qua Altman bara un pò, poichè nel film si narra dell'imminente chiusura del posto, mentre in realtà è tuttora aperto e continua con grande successo. Poco male, a un regista come lui si può permettere, e anzi dà spunto così a una trama che mescola le carte della vita, tutte in un solo mazzo. Troviamo la morte, rappresentata dal bellissimo Angelo interpretato dalla Madsen, troviamo il cinismo e la redenzione, troviamo la malinconia e la ricerca di evoluzione. Niente è lasciato al caso, a cominciare dal cast che vede sia attori famosi che interpreti veri e proprio dello show originale, la Streep è strepitosa e che dire del duo di mandriani formato da Harrelson e Reilly? Davvero esilaranti. Ma non dimentichiamo il vero punto forte di questo film, la musica, un sentito omaggio al country con canzoni che emozionano e commuovono. Insomma, un grande regalo d'addio da uno dei registi più grandi di sempre. Magico. Voto 4.5 / 5 " />" />" />
Ho visto una settimana da Dio....beh fa ridere ma mi pare abbastanza mediocre nel complesso....
l'importanza di chiamarsi ernest con ruper everett e colin firth.
divertente commedia tratta da un opera di oscar wilde, riesce a divertire senza essere volgare (come molte commedie all'italiana).
veramente un bel film 4/5 " />
Million Dollar Baby, di Clint Eastwood, con Clint Eastwood, Hilary Swank, Morgan Freeman. Uno dei più bei film degli ultimi dieci anni, e l'opera migliore di Eastwood regista, riesce anche a superare lo splendido "Mystic River". Una storia toccante, che usa il pugilato solo come pretesto per raccontare una storia di vita, coraggio, sacrificio e morte. Un trio straordinario, quello composto da Eastwood-Swank-Freeman, che avrebbe meritato il triplo oscar, che è stato evitato solo al buon Clint, che comunque s'è rifatto con quelli per miglior film e miglior regia. Inoltre il film ha anche il grande merito di affrontare un tema difficile come quello dell'eutanasia, una volta tanto senza i falsi preconcetti bacchettoni tipici dello stile USA casa e chiesa. Un film che commuove, che picchia dura senza pietà, ma lo fà con una tale maestria che è impossibile non rimanerne ammirati. Emozionante. Voto 4.5 / 5 " />" />" />
Lo specchio, di Andrei Tarkovsky, con Margarita Terekhova, Anatolij Solonicyn. Seppur io adori il geniale regista russo, devo dire che questo "Lo specchio" non mi ha convinto ed è probabilmente il suo film meno riuscito. Una storia che non ha un vero e proprio filo narrativo, ma si muove tra schizzati flashback, filmati d'epoca riguardanti guerre o rivoluzioni, e scene surreali tipiche di Tarkovsky. E sono proprio queste a tenere alto il valore del film, poichè tutto l'estro e la maestosa pazzia immaginifica del regista emergono potenti. Ma senza un costrutto deciso, la pellicola finisce per essere una sorta di capolavoro mancato, più un collage di buone intenzioni mal riuscito che una vera e propria pagina di grande cinema. Indefinito. Voto 2.5 / 5 " />" />" />
Il grande Nord, di Nicolas Vanier, con Norman Winther, May Loo, Alex Van Bibber. Insolito esperimento questo del regista Vanier, che ci propone un documentario sulla vita del cacciatore Norman Winther, ma con il metodo e lo stile di un normale film/finction. Il risultato è sorprendente, aiutato soprattutto dalla bellezza dei paesaggi e dall'incredibile vita di quest'uomo fuori dal tempo, ancorato a una vita a pieno contatto con la natura. Vive da solo con la moglie indiana e il suo gruppo di cani, ad ogni stagione cambiando zona di caccia e abitazione, sempre rimanendo immerso tra le montagne rocciose, dove le foreste innevate sono più che un mero contorno, ma vere e proprie co-protagoniste. Una pellicola per ritornare ai vecchi valori ormai persi, che magari alla lunga può risultare un pò monotona, ma che indubbiamente è dotata di un fascino antico come la natura stessa. Mistico. Voto 3 / 5 " />" />" />