L'uomo senza sonno.

Trama senza spoilers: lui è un anno che non riesce a dormire e comincia a immaginare macchinazioni contro di lui.

Pian piano i pezzi vanno al loro posto e solo al termine lo spettatore capisce tutto.

Molto particolare, molto bello.

ieri sera ho beccato "febbre da cavallo" e me lo sono rivisto molto volentieri... 5/5!!!

che tajo " />

visto il nascondiglio del diavolo, film abbastanza scontato e neppure troppo interessante,

l'unica cosa che riesce a essere interessante è l'ultima scena.

sconsigliabile. 2/5.

Rivisto per la 10000 volta Il padrino I,II,III. 9 ore filate. " />

Voto a scalare 5+/5; 5-/5; 4.5/5.

Comunque troooooooooppo bellooooooooooo!

Ho rivisto stamattina RadioFreccia di Ligabue ... 4.5/5 solo perche' non do mai il massimo " /> lo consiglio a tutti . . . poi guardatevi anche Da Zero a Dieci, 4+/5 sempre del Liga ;P

ho appena finito di guardarmi "Requiem for a Dream" . . . un po' "inquietante" forse, film strano... carino anche se un po' triste ^^

4/5

"Due Single a Nozze"

film che mi è piaciuto un sacco Owen Wilson e Vince Vaughn sono due miti...Si vede che sono del gruppo di Ben Stiller! c'era anche il solito attore che faceva Mugato nel megamitico Zoolander!

4,5/5 per me...

Un mondo di marionette, di Ingmar Bergman, con Walter Schmidinger, Christine Buchegger. L'analisi della mente di un assassino attraverso spezzoni di vita post e antecedenti il fatto. Ricordi, interrogatori, pensieri delle persone più care espresse sempre con grande realismo, durezza graffiante che non lascia scampo a buonismi di sorta. Un Bergman che come sempre riesce a centrare il culmine dell'animo umano trasferendolo su celluloide. Psichiatrico. Voto 4.5 / 5

La via lattea, di Luis Bunuel, con Alain Cuny, Pierre Clementi, Michel Piccoli. Una carrellata di personaggi e situazioni al limite dell'assurdo, con cui il regista si scaglia violentemente contro la religione cristiana e la chiesa, dimostrando in modo cinico e ironico l'ottusità di certi dogmi. Un film che è un vero e proprio atto di accusa, che non lascia adito a buonismi di sorta, un ritratto vivido e surreale che non manca di suscitare polemiche. Eretico. Voto 4 / 5

Guida galattica per autostoppisti. Fantastico!!! 5/5

I colori dell'anima - Modigliani, di Mick Davis, con Andy Garcia, Omid Djalili, Elsa Zylberstein, Eva Herzigova. Trasposizione su celluloide, più o meno romanzata, della vita del famoso pittore italiano, incentrata soprattutto sui suoi contrasti con Picasso. Se il film pecca nel trasmettere poco il senso della pittura, dell'arte concepita come veicolo di sfogo, invece coinvolge nel narrare la rivalità tra i due maestri e la storia d'amore tragica di Modigliani, interpretato ottimamente da un Garcia vulcanico e istrionico. Non un capolavoro, ma una visione più che meritevole. Voto 3 / 5

Il segno del leone, di Eric Rohmer, con Jess Hahn, Stephan Audran. Film d'esordio di Rohmer, Il segno del leone è una amara e cinica visione della vita nei bassifondi di Parigi, dove bisogna arrivare a sopravvivere giorno dopo giorno. Visione ben più dura, se si pensa che il protagonista finisce sulla strada dopo aver perso un eredità miliardaria. Surrealista, giocato molto sui silenzi e sugli sguardi, su inquadrature immaginifiche, il film ha una grande forza emotiva che non manca di coinvolgere lo spettatore. Decadente. Voto 4 / 5

The new world - Il nuovo mondo, di Terrence Malick, con Colin Farrell, Q'Orianka Kilcher, Christian Bale, Christopher Plummer, David Thewlis. Una vera delusione : queste le prime parole che mi sono venute in mente dopo la visione dell'ultimo film di Malick, il quarto in quasi 30 anni di carriera. Un regista che ho trovato sempre magnifico nei suoi precedenti 3 film, ma che qua è riuscito a cancellare tutta la mia devozione. Mi attendevo un capolavoro, mi ritrovo con un film discreto ma nulla più. Se da un lato non si può che rimanere affascinati dai paesaggi e dal lirismo di certe scene, dall'altra bisogna trattenere lo sbadiglio per buona parte delle oltre 2 ore di pellicola, a volte confusa altre soporifera nel vero senso del termine. Farrell è in una delle peggiori interpretazioni della sua carriera, sguardo ebete e immobile per tutto il film, Bale è carino ma abituato a ben altro, l'unica vera sorpresa e rivelazione è l'esordiente Kilcher, incantevole e squisita. Ma per il resto il film annoia, la sceneggiatura dello stesso Malick è debole, nonostante la storia avesse un potenziale enorme, le scene di battaglia son poche e mal realizzate, i momenti morti si sprecano. No, non ci siamo proprio, da un regista come lui mi aspetto ben altro, non azione a non finire, ma nemmeno una lunga cantilena stancante e monotona, nonostante qualche buono spunto che lo salva dalla mediocrità. Peccato. Voto 2 / 5

Underworld Evolution, di Len Wiseman, con Kate Beckinsale, Scott Speedman, Derek Jacobi. Seguito di Underworld, il film riprende dove la fine del primo ci aveva lasciati, tra lotte tra vampiri e chi più ne ha più ne metta. La pellicola si mantiene sulla media del predecessore, anche se perde le atmosfere gotiche che avevano caratterizzato il primo film, in favore di una maggiore azione e spettacolarità. Splendide le scene iniziali, ambientate in un simil medioevo. Menzione d'onore per Jacobi, attore di grande spessore nonchè padre di tutti i vampiri. Rocambolesco. Voto 3 / 5

Final Fantasy VII Advent Children, di Tetsuya Nomura. Seguito sotto forma di pellicola dell'indimenticato Final Fantasy 7, Advent Children è uno spettacolo per gli occhi, puro e semplice visibilio di colori ed effetti speciali in computer grafica, che mai avevano raggiunto un tale livello visivo. Azione,azione e ancora azione : se da un lato può esaltare come pochi, dall'altra si nota una debole introspettiva psicologica dei protagonisti, che avrebbe meritato maggior attenzione, soprattutto per quel che riguarda il rapporto tra Cloud e Tifa, mai chiarito del tutto. Imperdibile comunque per tutti i fan del videogioco, per tutti gli altri una visione confusa ed evitabile. Tecnologico. Voto 3 / 5 " />" />" />