Ex - Drummer di Koen Mortier, tratto dal libro di Herman Brusselmans

Film del 2007 di produzione belga, italiana e francese che volevo vedere da molto molto tempo.

Un gruppo punk- rock di Ostenda in Belgio, formato esclusivamente da disabili, arruola come batterista uno scrittore famoso di cui sono fans. Dries, lo scrittore, è interessato a scrivere un libro sulle vicende di questo gruppo di pazzi, calandosi nella loro vita quotidiana fatta di odio e violenza e, pur di raggiungere i suoi scopi, manipolerà loro e la loro realtà fino a portarli alla distruzione.

Film sporchissimo, intriso di violenza e disgusto gratuiti e sparati in faccia. Ciò che si vede non è mai troppo sconvolgente per chi è abituato a questo tipo di film ma per uno spettatore medio di certo è un bel pugno nello stomaco. Ad evirazioni, pestaggi, stupri e altre belle cose si alterna una sana dose di malessere psicologico, portato dal dolore che attornia la condizione di questo gruppo di disabili emarginati entrati, loro malgrado, nel mondo di un cinico membro della classe sociale a loro superiore che non esita a fare più male di quanto loro stessi (stupratori o drogati) potrebbero mai fare.

Un messaggio forte, una critica viva, insomma, dietro una spessa patina di violenza che a volta sembra gratuita e senza scopo e sconfina perfino in ilarità in certe occasioni. Credo che chiunque abbia amato Trainspotting non possa non dargli un'occhiata, vista la vicinanza tematica e stilistica che intercorre tra i due film.

Ad arricchire il tutto una colonna sonora di impatto che si muove fra punk e alternative rock (da appassionato di musica è forse la cosa che più ho apprezzato) e un finale tinto di un così nero pessimismo da risultare indimenticabile.

Qualche difetto, come alcune scene forse usate da riempitivo o troppo divertenti per il tono cruento del film, non possono minare l'assoluta qualità che secondo me c'è in questo film belga. Lo consiglio a chiunque, con le relative accortezze riguardo al genere ed ai temi trattati. Non tutti sono tagliati per questo genere di pellicole.

P.s. M'è piaciuto così tanto che mi sono affrettato a recuperare il libro

"The Gunman" di Pierre Morel.

Anche Sean Penn ha ceduto alla tentazione di trasformarsi in una macchina di odio, carne e sangue che proprio non riesce a non rispondere ai torti subiti con rabbia, aggressività, bombe a mano, pugni e coltelli. Viene subito da chiedersi cosa ci faccia uno degli attori più impegnati di Hollywood in un film di Pierre Morel. In ogni caso sembra che in questo film l'attore abbia fortemente creduto visto che lo ha prodotto e in parte scritto, cavalcando il tema scottante dello sfruttamento delle risorse minerarie della Repubblica Democratica del Congo e dununciato le scorrettezze delle multinazionali. Benissimo, il problema è che queste sacrosante prese di posizione mal si adattano a un genere cinematografico-tra l'altro piuttosto apprezzato- che per non diventare ridicolo, deve restare fracassone, macho e molto adrenalinico.

Adrenalinico"The Gunman" lo è sicuramente, grazie a una buona dose di inseguimenti e a una sequenza in una plaza de toros emozionante e ben montata; ma siccome Penn non ha un passato di action hero su cui scherzare, né l'ironia compassata di un Harrison Ford quando si lancia in scatenate avventure, l'impressione generale e'quella di un film che si prende troppo sul serio, proprio come sembra fare il suo interprete principale.

Non che la prova di Penn non sia buona, per carità, però è difficile credere in un personaggio che si accorcia il giubotto antiproiettile per mostrare gli addominali obliqui!

Decisamente migliori le sequenze in cui Penn incarna fragilità, timore, amore, senso di colpa per aver commesso malefatte ingiustificabili. È in questi momenti che il suo Jim Terrier ricorda il sicario inventato da Jean-Patrick Manchette, che lo ha reso protagonista del romanzo del 1981 da cui "The Gunman"e' tratto.

Altra nota dolente è la performance, fra l'isterico e il caricaturale, di Javier Barden, grandissimo attore chiamato per l'ennesima volta a impersonare, in un blockbuster, un tipaccio di scarsa levatura morale dall'improbabile capigliatura.

Quanto a Jasmine Trinca, alla sua prima prova hollywoodiana, l'attrice italiana rivela di avere le carte in regola per tentare una carriera all'estero. È lei la cosa più vera del film, l'elemento di dolcezza, spontaneità e semplicità. Per nulla Bond girl o scream girl, la sua Annie non va mai sopra le righe.

Perla rara è anche Ray Winstone, il cui piccolo ruolo dà alla storia quella minima connotazione umoristica di cui fin dall'inizio si sente il bisogno.

A questo nuovo film di Morel nessuno chiede di essere come "I Mercenari",intendiamoci, ma di decidersi: essere contemporaneamente una love story, un manifesto politico e un action allo stato puro, non gli giova.

Se non altro lo stile di regia non è fastidiosamente"videoclipparo".

Infine, una menzione speciale alla fugace apparizione di Idris Elba, lui sì"portatore di carisma epico e di grande capacità di sornione ammiccamento.

Qualcuno ha visto Mad Max? Sento pareri positivi, credo che andrò lunedì.

Qualcuno ha visto Mad Max? Sento pareri positivi, credo che andrò lunedì.

Un fo***to capolavoro.

Qualcuno ha visto Mad Max? Sento pareri positivi, credo che andrò lunedì.

C'era una volta un simpatico giramondo di nome Max. Un giorno Charlize Theron gli disse: "Ehi, io e le mie cinque amiche vorremmo tanto venire con te!". Max ci pensò su qualche secondo e poi rispose: "No".

Da quel giorno tutti lo chiamano Mad Max.

Che filmone ragazzi, che filmone.

Qualcuno ha visto Mad Max? Sento pareri positivi, credo che andrò lunedì.

Capolavoro, vado a rivederlo la settimana prossima.

Cavoli, se giá questo film mi interessava, ora dopo questi commenti sono proprio ansioso di vederlo!

The Mole Song: Uncover Agent Reiji, film del 2013 di Miike. Ovviamente solo SUBITA, visto che qua nulla (nonostante era la Festival a Roma).

Che dire? Miike fa ancora centro. Film ottimo, con personaggi bellissimi. Mai un film banale per Miike. Consigliatissimo.

Mad Max, ero dubbioso appena uscì il trailer, invece davvero bello. Ogni tanto un reboot di qualità viene fuori, sopratutto con lo stesso regista al comando xD

Nota di merito per il cast femminile...sarà difficilmente scordato!!

Torno ora dal cinema: Mad Max Fury Road.

Inizio col dire che il film mi è piaciuto: ottime coreografie e stunts, plauso per l'interpretazione della Theron in un'altra notevole prova attoriale. Fenomenale la fotografia e tutto il comparto visivo.

Non saprei se definirlo un capolavoro: all'uscita dal cinema avevo la sensazione che mancasse qualcosa, anche se non saprei definire con esattezza cosa: le aspettative che avevo erano di azione adrenalinica, e questa c'era, e buona. Forse era il fatto che il protagonista, Hardy, scompare di fronte a Furiosa. Forse avrei voluto avere un pò più di dialogo, anche a spese dell'azione. Forse l'eccesso di personaggi grotteschi (alla trentesima carrellata sugli occhi del villain alla guida volevo sparargli io stesso, tanto lo trovavo sgradevole). Oppure nonostante l'evidente tentativo di mantenere al minimo la CGI durante le sequenze di inseguimento, qua e la facevano comunque capolino in maniera visibile, rovinando un pò la materialità delle scene.

Non saprei. Mi sorprende un pò il 98% di gradimento di Rotten Tomatoes e giudizi analoghi e unanimi da parte della critica.

Però il film ha tutte le carte in regola per diventare un nuovo punto di riferimeno per un certo genere di film e di sequenze e, in definitiva, mi sento di consigliarlo agli amanti del genere.

EDIT: bisogna comunque riconoscere il talento di Miller: in alcuni casi sembrava di vedere un'opera a quattro mani di Del Toro e Bay

Oddio...meno male è Miller e non Bay xD

Su Miller (riguardando la filmografia) io mi chiedevo cosa può spingere un regista a passare dai Mad Max e Le streghe di Eastwick a Babe va in città e Happy Feet

Oddio...meno male è Miller e non Bay xD

 

Su Miller (riguardando la filmografia) io mi chiedevo cosa può spingere un regista a passare dai Mad Max e Le streghe di Eastwick a Babe va in città e Happy Feet

Sono pochissimi i registi che possono scegliere i film da realizzare in autonomia: di solito sono alle dipendenze delle case di produzione, che scelgono quali progetti affidare loro. Leggendo qua e la sembra che valga lo stesso anche per registi di una certa rilevanza...

La prima volta che vidi il trailer di MAD MAX: Fury Road (e anche le volte successive), il mio primo pensiero fu più o meno §

"Ma che è sta ca*atrashata?"

ora che l'ho visto, dico molto semplicemente che vorrei rivederlo di nuovo al cinema già in settimana

Mi è piaciuta tantissimo l'azione continua e quindi i pochi dialoghi, perchè tra riprese spettacolari e combattimenti vari, direi che si regge bene così
Molto molto brava Charlize, ma a me è piaciuto anche Tom Hardy, il grandissimo Bane che ha quasi spaccato Bale
Bravissimissime le sposine più o meno caxxute

Ma sopratutto, su le mani per il monologo più riuscito dell storia del cinematografo

"Ooh che giornata. CHE SPLENDIDA, SPLENDIDA GIORNATA !!!"

con tanto di smandibolamenti e acidi annessi

e infine, scusate se è poco, ma non ho parole per esprimere la grandiosità del più grande personaggio di fantasia che abbia mai visto, tanto che me lo sono scelto come nuova immagine, tutti in piedi signori per COMA the DOOF WARRIOR+chitarra elettrica sputafuoco, anche detto il chitarrista cieco psicopatico

La prima volta che vidi il trailer di MAD MAX: Fury Road (e anche le volte successive), il mio primo pensiero fu più o meno §

 

"Ma che è sta ca*atrashata?"

 

[...]

A proposito, una cosa che mi ero dimenticato di evidenziare nel mio primo commento al film: ma quanto piffero di carburante possono trasportare quei mezzi? A quella velocitá, con quel peso, e con l'attrito della sabbia, scommetto che piú di qualche ora non viaggiano senza rifornimento. Ancora meno se lo usi per alimentare un mega-impianto audio

Se ho capito bene il senso di questa terra post apocalittica, vivono tutti quanti schiavi di un grandioso paradosso:

-la benzina è il bene più importante (vabbe si ok, insieme all'acqua)
-annientano le riserve di benzina in folli inseguimenti vari

in pratica sono costretti a fare la spola avanti e indietro senza fine tra le riserve e le pompe di benzina (tipo Gas Town) e la loro Cittadella, solo che una volta arrivati, devono subito ritornare a fare il pieno per non restare a secco

P.S.= pare ci sarà almeno un sequel, ottimo ottimo

Visti da poco:

Inception: era da parecchio che volevo vedermi questo film di cui si è tanto parlato, e devo dire che non mi ha deluso! Le tematiche affrontate (senso di colpa, distinzione tra fantasia e realtà, la privacy) mi hanno molto coinvolto, e ovviamente come tutti coloro che l'hanno visto mi sto ancora chiedendo

Il seme della follia: rivisto dopo parecchi anni, è uno dei migliori horror in circolazione insieme a Shining. Prova che per spaventare nel profondo basta poche trovate cinematografiche efficaci. Credo che non scorderò mai la scena dove

Ed è un film che sono sicurò farà impazzire i fan di Lovecraft. Credetemi, impazzire è il termine giusto.