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Commenti su film appena visti
D di Darrosquall
creato il 25 luglio 2005

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Seetharaman Toral
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Seetharaman Toral
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Inviato il 16 marzo 2010 0:51

ma ultimamente,arrivato a un quarto del film ho già capito come andrà a finire tutta la faccenda.Spero che la cosa sia passeggera,perchè è davvero avvilente..... <img alt=" /><img alt=" /><img alt=" />

 

 

concordo e aggiungo che molte cose giàsi capiscono al primo trip quando si vede una certa persona sanguinare, cosa che stona con alcune cose dette in precedenza, e ti fa capire che le cose son andate un po' diversamente... poi è quasi tutto chiaro dopo le scene nell'ala C, che sono effettivamente e325e6b7e72604ae19880a00844dc7d9'e325e6b7e72604ae19880a00844dc7d9

illogiche e ti fan rendere conto che come indagine ha qualche problema di coerenza e realismo, e quindi si ha la certezza di chi sia il pazzo.

.

Nonostante questo rimane una visione godibilissima, e poi la battuta finale è entrata nella mia top ten citazioni, è fantastica <img alt=" />


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sharingan
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sharingan
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Inviato il 20 marzo 2010 13:41

Shutter Island di Martin Scorsese con Leonardo Di Caprio, Mark Ruffalo, Ben Kingsley, Michelle Williams

Purtroppo l'ho visto al secondo spettacolo di ieri sera, quando ero già mezzo addormentato e quindi nmi riservo di rivederlo in un'altra circostanza. in generale però non mi è sembrato un granchè. Oltre al fatto che anche io, come molti, avevo già capito dove il film voleva andare a parare, l'ho trovato a tratti piuttosto pesante, un po' troppo lungo e con poco ritmo. Pensavo fosse un po' più thriller "movimentato". Gli attori non mi hanno nemmeno colpito più di tanto e spesso mi sono sembrati un po' forzati. Comunque qualche trovata alla Scorsese c'è, ci sono delle sequenza davvero belle, soprattutto sequenza di violenza, senza contare le musiche che mi sono piaciute molto. VOTO (per ora) 3/5


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Eddard Seaworth
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Eddard Seaworth
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Inviato il 20 marzo 2010 15:22

è complicato (it's complicated), di nancy Meyers (la regista di What Women Want con Mel Gibson ed Helen Hunt) ovverosia due ore di risate per l'intreccio tra i due ex sposi Meryl Streep ed Alec Baldwin in grande spolvero, che dopo dieci anni di "tranquillo divorzio" (lui si è pure risposato con una Lake Bell di venticinque anni più giovane di lui, lei dirige con successo una pasticceria-caffetteria che ti fa venire l'acquolina in bocca), si ritrovano per la laurea del figlio, diventano amanti problematici, mentre nella vita di lei entra il timido e neo-divorziato architetto Steve Martin. Tra sotterfugi, fughe improvvise, cene succulente, tentativi di avere figli, il futuro genero che crede di capire e cerca di tacere, i figli che non capiscono più nulla, case in ristrutturazione e via dicendo, la storia si snoda fino al lieto fine...non completo.

E subito dopo si comincia a pensare a quanto celato tra le righe.

voto 4/5


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Blindevil
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Inviato il 21 marzo 2010 23:38

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Il vizietto, di Edouard Molinaro. Con Ugo Tognazzi, Carmen Scarpitta, Michel Serrault, Claire Maurier, Laurent Remi. La vita di una coppia di omosessuali, uno star del travestitismo, l'altro a capo di un locale di drag queen, viene sconquassata dalla notizia che il figlio del secondo, avuto vent'anni prima in una fugace relazione etero, è prossimo alle nozze. Ma i genitori della figlia (il padre noto politico conservatore), vogliono prima conoscere i futuri consuoceri, pensando a causa di una bugia di trovarsi di fronte un eminente console dell'ambasciata italiana. Scontro tra titani, verrebbe da dire. Tognazzi e Serrault tengono incollati allo schermo con una sfida attoriale di livelli epici, sfornando gag e facce assolutamente irresistibili, che hanno reso il film di Molinaro un classico della commedia. Si ride ma si pone anche l'accento sull'omofobia e sulle reazioni che una coppia di gay può causare sulla cosiddetta gente "normale". Il quarto d'ora finale è un'esplosione di risate e genialità che conducono lo spettatore in un vortice di risate davvero incontenibile. Gustoso. Voto 4 / 5


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Blindevil
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Inviato il 23 marzo 2010 15:25

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Cursed, di Yoshihiro Hoshino, con Kyôko Akiba, Etsuyo Mitani, Hiroko Satô, Susumu Terajima. Un piccolo supermarket è luogo di eventi sinistri, e molti dei clienti muoiono poco dopo avervi fatto la spesa in circostanze brutali, assaliti da misteriose presenze. Una commessa e una donna che ha intenzione di rilevare il locale cominciano a indagare, scoprendo che il luogo è maledetto. Nessuno ha mai chiesto ai j-horror un ritmo eccessivo, laddove la sua assenza veniva comunque compensata da una tensione costante e scene terrorizzanti. Cursed invece rasenta la noia totale per i suoi 80 minuti (ringraziamo almeno la brevità), con la suspence pari a zero, una recitazione mediocre (penalizzata ancor di più da un obrobrioso doppiaggio italiano) e una storia che, pur avendo spunti interessanti, finisce per essere "evirata" da una sceneggiatura scandalosa, che infonde un carattere nullo ai personaggi. Da evitare anche,o meglio soprattutto, per i fan dell'orrore nipponico. Infelice. Voto 1.5 / 5


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Lochlann
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Lochlann
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Inviato il 23 marzo 2010 20:04

Ho appena finito di vedere La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana.

Che dire, davvero magnifico! Ho finalmente colmato questa mia grave lacuna, e lo consiglio davvero vivamente a tutti..


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

200s6pw.jpg

"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"

"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

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Inviato il 24 marzo 2010 1:58

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Uccellacci e uccellini, di Pier Paolo Pasolini. Con Femi Benussi, Totò, Ninetto Davoli, Umberto Bevilacqua, Alfredo Leggi. Un padre ed un figlio vagano alla ricerca di qualcosa, e durante il loro "pellegrinaggio" incontrano un corvo parlante, che gli racconta una storia vecchia di secoli e li pedina criticando ogni loro scelta. Fino alla resa dei conti... Pasolini mostra i problemi della povertà con un'arguzia superba e arcigna, inpregnando questo viaggio verso l'ignoto di un marcato cinismo, cui si contrappone una dottrina morale di ispirazione marxista incarnata dal misterioso volatile. Non manca il forbito anticlericalismo del regista, tratteggiato in un affascinante quadro proveniente dal passato citando addirittura San Francesco. Si ride, non senza pensare, e il tutto è impreziosito da una straordinaria prova di Totò, poche volte così a suo agio in vesti drammatiche. Fulminante. Voto 4.5 / 5


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Inviato il 24 marzo 2010 15:22

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Zelig, di Woody Allen. Con Woody Allen, Mia Farrow, Gale Hansen, Garrett Brown, John Rothman. La storia di Leonard Zelig, ebreo capace di assumere le sembianze di chiunque gli stesse vicino, divenuto un fenomeno da baraccone conosciuto come il camaleonte umano. L'unica ad aiutarlo fu una dottoressa, che ben presto si innamorò di lui. Allen inventa una storia e un personaggio "spacciandoli" per veri, creando ad hoc un finto documentario di grande fascino cinematografico, rispettando tutti i canoni del genere e girando scene in stile d'epoca con un risultato di grande fascino. Un apologo sull'ipocrisia, sul successo e sulla caduta e di come l'opinione pubblica sia capace di condizionare per sempre il destino di un uomo. Si ride, o meglio, si sorride, pur non essendo per scelta uno dei film più spassosi del regista. Raffinato. Voto 3.5 / 5

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 24 marzo 2010 16:10

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Il vangelo secondo Matteo, di Pier Paolo Pasolini. Con Enrique Irazoqui, Margherita Caruso, Susanna Pasolini, Marcello Morante, Mario Socrate. Pasolini riprende il Vangelo di Matteo e ne offre una versione potente e intensa, fortemente laica, dove la dimensione del presunto figlio di Dio viene cancellata del suo divino e resa umana. Un Cristo severo, inquieto per il destino che lo attende e svuotato della sua patina misericordiosa, che si muove in un mondo crudele e ostile. E' un'Opera di immagini ed emozioni, sontuosa nel suo minimalismo, accompagnata da una colonna sonora magniloquente che sottolinea ogni passaggio del film, sempre cruciale per dialoghi o avvenimenti. Esule da tempi morti, il capolavoro di Pasolini è impreziosito ancor più da interpretazioni di altissimo livello, su cui spicca lo spagnolo Irazoqui nei panni di Gesù, doppiato da un'altrettanto magnifico Enrico Maria Salerno. Oltre due ore cui la magia cattura magnetica e irresistibile, tra i capisaldi assoluti del cinema italiano e non solo. Immenso. Voto 5 / 5


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sharingan
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Inviato il 26 marzo 2010 17:44

Mine vaganti di Ferzan Ozpetek con Riccardo Scamarcio, Nicole Grimaudo, Alessandro Preziosi, Ennio Fantastichini

Tommaso, giovane omosessuale che vive a Roma, torna nel proprio paese natale in provincia di Lecce perchè il padre vorrebbe che gestisse con il fratello il pastificio di famiglia. Il ragazzo, deciso a rifiutare la proposta e a rivelare ai genitori le proprie tendenze sessuali, si troverà suo malgrado a cambiare i propri piani, ad accettare i piani paterni e a confrontarsi con l'ambiente tradizionalista della provincia. Dopo qualche film non del tutto riuscito, Ozpetek torna alla grande con questa brillante commedia agrodolce, meno pesante del solito e, di contrappasso, più divertente e spigliata. Rispetto ai film passati del regista turco c'è qui un cambiamento: mentre prima noi avevamo un unico personaggio tradizionalista che veniva in contatto con famiglie sui generis e articolate, in questo caso si verifica l'esatto contrario e l'incontro/scontro avviene tra la famiglia tradizionale e il singolo personaggio. Lo scontro è anche quello tra la vita di città (Roma), relativamente libera e tollerante e quello della provincia pugliese, antiquata e retrograda (ma non priva di ipocrisie). Buona prova di Scamarcio e non solo e ottima la scelta delle musiche. VOTO: 4/5


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
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Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
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Nothing beside remains. Round the decay
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Inviato il 26 marzo 2010 21:20

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Zabriskie point, i Michelangelo Antonioni. Con Paul Fix, Rod Taylor, Mark Frechette, Daria Halprin, Bill Garaway. Un giovane sbandato in fuga e una ragazza di buona famiglia si incontrano nel deserto, in un America sconquassata da moti rivoluzionari. E' un film di culto, pur nelle sue imperfezioni. Antonioni attraverso la fragilità di una storia fin troppo semplice, cui si aggiunge una caratterizzazione appena accennata dei personaggi, racconta un amore nato e finito nel corso di un pomeriggio, trascorso nella più immensa astrazione possibile dal mondo e dalle sue difficoltà. Le interpretazioni non si fanno certo ricordare, ma rimangono alcune scene di grande potenza visiva, come l'immaginario sesso di gruppo tra le dune sabbiose. Ambiziosamente riuscito a metà. Solitario. Voto 2.5 / 5


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Inviato il 26 marzo 2010 21:33

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Tokyo fist, di Shinya Tsukamoto. Con Kojii Tsukamoto, Shinya Tsukamoto, Kaori Fujii. Un normale impiegato, felicemente sposato, incontra dopo anni un suo vecchio compagno di scuola. Questi comincia a insidiare sua moglie, che ben presto diventa motivo di lotta e vendetta tra i due, legati da un tragico segreto del passato. Intanto la donna comincia ad avere un'esasperata ossessione per piercing e tatuaggi, fino a brutalizzare violentamente il suo corpo. Lui , lei, l'altro in versione Tsukamoto. Il regista cyberpunk per eccellenza ci offre un'altra storia folle di amore e violenza, mai così brutalizzati come in questa occasione. Dal punto di vista fisico, con incidenze splatteristiche, è forse l'opera più estrema dal maestro giapponese, che qui in veste di protagonista se la da di santa ragione col fratello Kojii, in incontri di pugilato macabri e sanguinosi all'eccesso. La potenza della colonna sonora incalzante e la regia frenetica sputata in faccia senza pietà per lo spettatore, lo rendono forse la pellicola più difficile del regista, ma assolutamente meritevole di esser assaporata. Oltre ogni limite. Voto 4 / 5

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Blindevil
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Inviato il 26 marzo 2010 21:45

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Manhattan, di Woody Allen. Con Michael Murphy, Diane Keaton, Woody Allen, Meryl Streep, Mariel Hemingway. La vita sentimentale di uno scrittore quarantenne in crisi, abbandonato dalla moglie per un'altra donna, e che si trova ad avere una relazione con una ragazza del liceo. Qualcosa cambia quando conosce l'amante del suo migliore amico, ma si sa in amore mai niente è semplice. Un bianco e nero da sogno per un profondo (sotto le apparenze) dramma sentimentale di Allen, sempre condito da sprazzi della sua irriverente ironia. Accompagnato da un cast stellare, che vede la bellezza e la bravura di due Donne come la Keaton e la Streep, Allen si muove malinconico e innamorato della sua città, con i suoi pregi e i suoi difetti, sparando a raffica citazioni e massime culturali tipiche del suo cinema. Bergman ringrazia, e il pubblico anche. (Quasi) perfetto. Voto 4 / 5


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Tyrion Hill
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Tyrion Hill
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Inviato il 26 marzo 2010 22:49

Zabriskie point, i Michelangelo Antonioni.

 

Fra le comparse si può notare un giovanissimo Harrison Ford (uno degli studenti che protestano) <img alt=" />

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sharingan
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sharingan
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Inviato il 28 marzo 2010 12:04

Alice in Wonderland di Tim Burton con Mia Wasikowska, Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Anne Hathaway

Discreto, ma non uno dei migliori film di Tim Burton. Si nota la sua mano, ma la storia è poco appassionante e coinvolgente. VOTO: 3/5


 

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