film visto ieri,io vi troverò
è un trihller incentrato su un rapimento.infatti al protagonista rubano al figlia e chiedono un riscatto,ma lui non avendo soldi si mette alla ricerca dei rapitori per ucciderli...ragazzi non vi anticipo più niente,andatelo a vedere
ho rivisto e fatto vedere per la prima volta a mia madre Il nuovo mondo di Terrence Malick. E' già la quinta volta che lo vedo, e riesce a commuovermi sempre. Impressionante questo racconto elegiaco della natura, espressione della magnificenza di questo grande uomo che è Malick, l'unico vero regista americano ancora in vita a non sbagliare un colpo, simbolo di un cinema metafisico, a tratti manieristico, ma sono continue slide picture poetiche. L'unico regista che riesce a far recitare i fiumi, gli alberi, e gli animali(è una citazione imprecisa,non è mia). Cimino disse anche che Malick è il più grande poeta della sua epoca, e io non posso che appoggiare in pieno la definizione di poeta.
Grandissimo esteta, non piacerà ai bifolchi, chiunque abbia un minimo di intelletto non può non riconoscere la maestosità di quest'opera. Veramente eterno, sublimazione del montaggio e del movimento di camera.
ho rivisto e fatto vedere per la prima volta a mia madre Il nuovo mondo di Terrence Malick. E' già la quinta volta che lo vedo, e riesce a commuovermi sempre. Impressionante questo racconto elegiaco della natura, espressione della magnificenza di questo grande uomo che è Malick, l'unico vero regista americano ancora in vita a non sbagliare un colpo, simbolo di un cinema metafisico, a tratti manieristico, ma sono continue slide picture poetiche. L'unico regista che riesce a far recitare i fiumi, gli alberi, e gli animali(è una citazione imprecisa,non è mia). Cimino disse anche che Malick è il più grande poeta della sua epoca, e io non posso che appoggiare in pieno la definizione di poeta.
Grandissimo esteta, non piacerà ai bifolchi, chiunque abbia un minimo di intelletto non può non riconoscere la maestosità di quest'opera. Veramente eterno, sublimazione del montaggio e del movimento di camera.
Come regista è indiscutibile il buon Malick, però Il Nuovo Mondo è troppo tecnico a mio modo di vedere. Sembra quasi che il regista voglia far vedere che è bravo. Il che comunque è vero ma appesantisce notevolmente il film. Il suo capolavoro assoluto per me rimane La sottile linea rossa.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
ho rivisto e fatto vedere per la prima volta a mia madre Il nuovo mondo di Terrence Malick. E' già la quinta volta che lo vedo, e riesce a commuovermi sempre. Impressionante questo racconto elegiaco della natura, espressione della magnificenza di questo grande uomo che è Malick, l'unico vero regista americano ancora in vita a non sbagliare un colpo, simbolo di un cinema metafisico, a tratti manieristico, ma sono continue slide picture poetiche. L'unico regista che riesce a far recitare i fiumi, gli alberi, e gli animali(è una citazione imprecisa,non è mia). Cimino disse anche che Malick è il più grande poeta della sua epoca, e io non posso che appoggiare in pieno la definizione di poeta.
Grandissimo esteta, non piacerà ai bifolchi, chiunque abbia un minimo di intelletto non può non riconoscere la maestosità di quest'opera. Veramente eterno, sublimazione del montaggio e del movimento di camera.
Come regista è indiscutibile il buon Malick, però Il Nuovo Mondo è troppo tecnico a mio modo di vedere. Sembra quasi che il regista voglia far vedere che è bravo. Il che comunque è vero ma appesantisce notevolmente il film. Il suo capolavoro assoluto per me rimane La sottile linea rossa.
beh, si vede che è bravo perchè è bravo, ma i contenuti sono lì presentissimi, e sono tantissimi, ci si può scrivere un libro su questo film, su questa sua visione del nuovo Mondo. Il problema secondo me nasce nel momento in cui un film è guscio vuoto, come lo è, lo dico a malincuore, un bacio romantico del "mio" Wong Kar Wai. Ma qui c'è veramente tutto. E' un film che si prende i suoi tempi, è vero, ma a me piace proprio per questo, il suo fossilizzarsi sui gesti di pocahontas, il riprendere questa storia d'amore con una leggerezza di tocco che solo un regista dal cuore puro può fare(sono innamorato di Malick, non ci posso fare niente " /> ). Il voler staccare le sequenze con leggere dissolvenze, senza fretta, il suo indugiare negli specchi e nei riflessi delle acque, nelle riflessioni date dalle voci fuori campo... Tutto questo è così elegiaco, ti da una sensazione di benessere e pace.
La sottile linea rossa è anche un grandissimo film, per certi versi sono molto simili, e diversi da badlands e i giorni del cielo.
Non vedo l'ora di vedere Tree of life, in post produzione oramai.
ho rivisto e fatto vedere per la prima volta a mia madre Il nuovo mondo di Terrence Malick. E' già la quinta volta che lo vedo, e riesce a commuovermi sempre. Impressionante questo racconto elegiaco della natura, espressione della magnificenza di questo grande uomo che è Malick, l'unico vero regista americano ancora in vita a non sbagliare un colpo, simbolo di un cinema metafisico, a tratti manieristico, ma sono continue slide picture poetiche. L'unico regista che riesce a far recitare i fiumi, gli alberi, e gli animali(è una citazione imprecisa,non è mia). Cimino disse anche che Malick è il più grande poeta della sua epoca, e io non posso che appoggiare in pieno la definizione di poeta.
Grandissimo esteta, non piacerà ai bifolchi, chiunque abbia un minimo di intelletto non può non riconoscere la maestosità di quest'opera. Veramente eterno, sublimazione del montaggio e del movimento di camera.
Come regista è indiscutibile il buon Malick, però Il Nuovo Mondo è troppo tecnico a mio modo di vedere. Sembra quasi che il regista voglia far vedere che è bravo. Il che comunque è vero ma appesantisce notevolmente il film. Il suo capolavoro assoluto per me rimane La sottile linea rossa.
beh, si vede che è bravo perchè è bravo, ma i contenuti sono lì presentissimi, e sono tantissimi, ci si può scrivere un libro su questo film, su questa sua visione del nuovo Mondo. Il problema secondo me nasce nel momento in cui un film è guscio vuoto, come lo è, lo dico a malincuore, un bacio romantico del "mio" Wong Kar Wai. Ma qui c'è veramente tutto. E' un film che si prende i suoi tempi, è vero, ma a me piace proprio per questo, il suo fossilizzarsi sui gesti di pocahontas, il riprendere questa storia d'amore con una leggerezza di tocco che solo un regista dal cuore puro può fare(sono innamorato di Malick, non ci posso fare niente " /> ). Il voler staccare le sequenze con leggere dissolvenze, senza fretta, il suo indugiare negli specchi e nei riflessi delle acque, nelle riflessioni date dalle voci fuori campo... Tutto questo è così elegiaco, ti da una sensazione di benessere e pace.
La sottile linea rossa è anche un grandissimo film, per certi versi sono molto simili, e diversi da badlands e i giorni del cielo.
Non vedo l'ora di vedere Tree of life, in post produzione oramai.
Ma lo stesso "Nuovo Mondo" in cui il protagonista è interpretato da Colin Farrel, che nel fil si innamora di Pocahontas?
yeeeeeeees
Cronache di Narnia - Il principe Caspian.
Secondo film della saga. Premetto che non ho letto il libro perciò non so quanto la storia fosse fedele.
Film bello e godibile. Molti effetti speciali (bellissimi i minotauri e grande la scena del duello tra edmund e mizar).
Interessante la presenza di Castellitto e Favino in due ruoli per niente marginali nella storia. Castellitto ha reso molto il ruolo del "cattivo" Mizar.
Unico appunto: i soldati con la maschera di ferro sul volto e il pizzetto dello stesso Castellitto facevano troppo 300, perciò a volte mi veniva da ridere.
3/5
Appena poco fa ho terminato di vedere Le iene di Tarantino.
Che dire!? Davvero stupendo!
Fantastici i flashback, la musica, i personaggi, la trama!!! " />" /> Mr. Pink....lo adoro...sopratutto per le paranoie sul suo nome " />
Voto 5/5
Splendido!!
film visto ieri,io vi troverò
è un trihller incentrato su un rapimento.infatti al protagonista rubano al figlia e chiedono un riscatto,ma lui non avendo soldi si mette alla ricerca dei rapitori per ucciderli...ragazzi non vi anticipo più niente,andatelo a vedere
Visto e recensito oggi pomeriggio, buon film tra le più interessanti uscite estive " />" />" />
La città proibita
Regia di Yimou Zhang. Con Yun-Fat Chow, Li Gong, Jay Chou, Ye Liu.
L'imperatore cinese Ping (Yun-Fat Chow) é allo stesso tempo artefice e vittima di intrighi di corte, che coinvolgono tutta la sua famiglia: mentre lui tenta di avvelenare lentamente sua moglie (Li Gong), lei pianifica una ribellione, comandata dal secondogenito della famiglia reale.
Intanto l'erede del trono, figlio dell'imperatore e della sua seconda moglie ha una complicata relazione con la sua matrigna e con una ragazza, figlia di una donna misteriosa.
Allora, sono riuscito a intrecciarvi le meningi? ">
Tutti questi intrighi si risolvono nel sanguinoso finale, in cui il regista Yimou Zhang (Hero, La casa dei pugnali volanti) ci offre la sua piu spettacolare (e molto fantastica) battaglia, che si svolgerà all'interno del palazzo imperiale.
Come, e molto piu dei due precedentemente citati, questa pellicola é uno spettacolo di colori. Il palazzo imperiale, é semplicemente magnifico, e per quanto riguarda i costumi, é giustificata la candidatura all'Oscar (guardatevi l'armatura d'oro dell'imperatore, semplicemente stupenda).
Per quanto riguarda gli attori, la star Yun Fat Chow, si trova perfettamente a suo agio nella veste di imperatore cattivo (ma veramente cattivo!), sembra l'alter ego dell'imperatore siamese, che interpretò in 'Anna and the King'.
Riassumendo, é un film dalla trama lenta e intricata, che tuttavia riesce a non annoiare. Semplicemente stupendi gli effetti visivi e l'intreccio dei colori, divertente e originale la battaglia finale.
Voto 4/5
La città proibita
Regia di Yimou Zhang. Con Yun-Fat Chow, Li Gong, Jay Chou, Ye Liu.
L'imperatore cinese Ping (Yun-Fat Chow) é allo stesso tempo artefice e vittima di intrighi di corte, che coinvolgono tutta la sua famiglia: mentre lui tenta di avvelenare lentamente sua moglie (Li Gong), lei pianifica una ribellione, comandata dal secondogenito della famiglia reale.
Intanto l'erede del trono, figlio dell'imperatore e della sua seconda moglie ha una complicata relazione con la sua matrigna e con una ragazza, figlia di una donna misteriosa.
Allora, sono riuscito a intrecciarvi le meningi? " />
Tutti questi intrighi si risolvono nel sanguinoso finale, in cui il regista Yimou Zhang (Hero, La casa dei pugnali volanti) ci offre la sua piu spettacolare (e molto fantastica) battaglia, che si svolgerà all'interno del palazzo imperiale.
Come, e molto piu dei due precedentemente citati, questa pellicola é uno spettacolo di colori. Il palazzo imperiale, é semplicemente magnifico, e per quanto riguarda i costumi, é giustificata la candidatura all'Oscar (guardatevi l'armatura d'oro dell'imperatore, semplicemente stupenda).
Per quanto riguarda gli attori, la star Yun Fat Chow, si trova perfettamente a suo agio nella veste di imperatore cattivo (ma veramente cattivo!), sembra l'alter ego dell'imperatore siamese, che interpretò in 'Anna and the King'.
Riassumendo, é un film dalla trama lenta e intricata, che tuttavia riesce a non annoiare. Semplicemente stupendi gli effetti visivi e l'intreccio dei colori, divertente e originale la battaglia finale.
Voto 4/5
Gran film, davvero. Toni degni di una tragedia shakespiriana. Parenti serpenti, ma in una cornice di bellezza ed eleganza estetica impeccabili.
Della trilogia "cappa e spada" segna il ritorno alle vette di Hero, dopo la mezza delusione, imho, di La foresta dei pugnali volanti.
mi sbilancerei anche in un 4.5/5 " />
Per il 4,5/5 é un po piatto come trama (tipico dei wuxiapan comunque, e specialmente ne la foresta dei pugnali volanti). E poi mi ha un po deluso l'attrice Li Gong, che mi era piaciuta moltissimo in Miami Vice, tutto quello che fa é passare da sguardo sofferente, a sguardo sofferente/determinato. Troppo melodramatica.
Questione di gusti, comunque, perchè leggendo la recensione di Blindevil su Everyeye, ho visto che invece a lui é piaciuta moltissimo la sua performance.
Kung Fu Panda
Regia di Mark Osborne e John Stevenson.
Il titolo fa un po paura, ma dopo esserne stato costretto alla visura da amici, devo dire che il diavolo non é così brutto come lo si dipinge.
Il panda Po, simpatico ma goffo, viene eletto 'guerriero del drago' e deve sconfiggere la malvagia Tigre-Kung Fu Tai Lung. Il panda, sconfiggendo le difficoltà iniziali, e guadagnando la stima degli allievi Kung-Fu e del maestro Shifu, diventa piano un temibile guerriero e si appresta a scontrarsi con il nemico.
Il cartone animato é semplice e tutto sommato divertente, riesce addirittura a sorprendere in qualche occasione, con qualche elemento in stile wuxiapan e qualche gag à la Sponge Bob (il regista Osborne ha diretto parecchi episodi della famosa spugna).
Rimane peró un cartone animato per bambini, che pur strappando qualche sorriso non arriva oltre il
2,5/5
Questione di gusti, comunque, perchè leggendo la recensione di Blindevil su Everyeye, ho visto che invece a lui é piaciuta moltissimo la sua performance.
Beh io per Gong Li ho una vera e propria venerazione, la considero la migliore attrice orientale di tutti i tempi... Poi con Yimou (oltre a esserne stata amante) ha sempre avuto una collaborazione favolosa, da Sorgo Rosso a Lanterne Rosse a La storia di Qiu Ju, per non parlare dei capolavori di Chen Kaige, Addio mia concubina e Le tentazioni della luna e L'Imperatore e l'assassino, o ancora in 2046 di Wong Kar-Wai, e poi tanti altri grandi film. Magnifica (e bellissima :P). " />" />" />