"To Live and Die in L.A." (Vivere e morire a Los Angeles), con n giovanissimo William Petersen, un uno dei pochi film da lui interpretati. Bel noir di William Friedkin, dal ritmo forse nn eccesivamente sostenuto, ma sicuramente coinvolgente, grazie anche ad una buona colonna sonora.
Da vedere, soprattutto perchè è un classico del cinema anni '80 made in USA.
Le Iene,di Tarantino..
Che dire..mi aspettavo molto meglio..mi ha deluso..mancanza di una storia e di una trama secondo me..
2.5/5
L'assoluzione, di Ulu Grosbard, con Robert Duvall, Robert De Niro. Un duo d'eccezione per un solido poliziesco drammatico, che dipana un buon intrigo con alcune rivelazione inaspettate. A volte un pò lento, di scene d'azione se ne conta una in 100 minuti, e penalizzato da un finale monco, che non chiude del tutto il cerchio e lascia dei punti di domanda. Per il resto DeNiro e Duvall sono una garanzia, e qui soprattutto il secondo sfodera un interpretazione impeccabile. Non banale ma nemmeno epocale. Sicuro. Voto 3 / 5 " />" />" />
L'ultimo metrò, di Francois Truffaut, con Gerard Depardieu, Catherine Deneuve. Forse il film più prettamente "commerciale", sicuramente il più appetibile alle masse del regista francese, che si cimenta per la prima volta col tema del nazismo. Nella Francia occupata, una compagnia di attori si dà da fare per mettere in scema un dramma norvegese, tra intrighi e segreti tenuti nascosti per paura di ritorsioni. Una vicenda che ha anche intrecci da spystory, che risalta sicuramente nella carriera di Truffuat. I rapporti umani sono trattati con grande cura, il cast se la cava più che benone, e regala un bel film in grado di emozionare. Finale trabocchetto. Sognatore. Voto 4 / 5 " />" />" />
Le Iene,di Tarantino..
Che dire..mi aspettavo molto meglio..mi ha deluso..mancanza di una storia e di una trama secondo me..
2.5/5
Come sarebbe a dire mancanza di una storia e di una trama? Cioè posso capire che non ti sia piaciuto (anzi, in realtà non lo capisco tanto! " /> ) ma la trama c'è eccome, molto più che per esempio in Pulp Fiction, che comunque è anche più bello.
L'unico "problema" della trama di Reservoir Dogs è casomai che essa non è lineare ma va ricostruita dai contii flashback!
Le Iene,di Tarantino..
Che dire..mi aspettavo molto meglio..mi ha deluso..mancanza di una storia e di una trama secondo me..
2.5/5
Come sarebbe a dire mancanza di una storia e di una trama? Cioè posso capire che non ti sia piaciuto (anzi, in realtà non lo capisco tanto! " /> ) ma la trama c'è eccome, molto più che per esempio in Pulp Fiction, che comunque è anche più bello.
L'unico "problema" della trama di Reservoir Dogs è casomai che essa non è lineare ma va ricostruita dai contii flashback!
Forse mi sono espresso male..comunqe cio che intendo dire è che(probabilmente è una questione di gusti)la trama si svolge nell'arco di qualche ora a dir tanto,e quindi,almeno a me,dà l'idea di essere senza una storia avvincente,ovvero che ti faccia capire qualcosa dei personaggi,dei loro cambiamenti...insomma come dicevo prima è una storia abbastanza banale cinematograficamente...ci sono pochi personaggi e di essi non si sa praticamente nulla...bo poi logico i gusti sono gusti.. " />
Rivisto, con lo stesso supremo piacere di sempre, "Natural Born Killers", di Oliver Stone.
Tu, io e Dupree di Anthony Russo
Con Owen Wilson, Matt Dillon e Kate Hudson...
Un film davvero divertente, mi è piaciuto molto... " />
Serpico, di Sidney Lumet, con Al Pacino, John Randolph, Jack Kehoe, Biff McGuire, F. Murray Abraham. E' uno dei primi film di Pacino, e si basa soprattutto su di lui il successo del film. Un personaggio anticonformista, ispirato per altro alla storia di un vero poliziotto, che si trova a lottare per la giustizia nel posto dove più dovrebbe essere tutelata, e cioè nel corpo di polizia. Una lotta contro la corruzione che lo sfinirà nel corpo e nell'animo, una sorta di matafora disillusa di come non sempre fare il bene paga. A tratti insensato nella prima parte, con scene francamente evitabili, si risolleva potentemente da metà in poi, disegnando un ritratto preciso e delineato di un eroe d'altri tempi. Regia particolare in pieno stile Lumet, non eccezionale ma comunque utile alla causa. Rassegnato. Voto 3.5 / 5 " />" />" />
Il grande paese, di di William Wyler, con Gregory Peck, Jean Simmons, Charlton Heston, Carroll Baker, Burl Ives. Strepitoso racconto western dal sapore epico, ambientato nelle vaste praterie dove le lotte tra proprietari terrieri sono all'ordine del giorno. Elemento centrale è la faida tra due famiglie, che vede una nuova incognita nell'arrivo del futuro genero di una delle due, che diverso sia dagli uni che dagli altri cercherà di cambiare le cose. Lunghissimo, quasi 3 ore, ma mai noioso, con certe scene di grande impatto visivo, supportate da una colonna sonora più che all'altezza. Strepitoso il cast, a cominciare da Peck nei panni del protagonista, passando per Heston in un ruolo secondario ma comunque importante, arrivando a Ives, formidabile e giustamente premiato con l'oscar. Una grande avventura tra canyon e pistole, che fà sognare e sempre più rimpiangere il cinema Usa di una volta, quello vero, ormai morto e sepolto. Epopea. Voto 5 / 5 " />" />" />
aanche se vi può sem,brare strano ma
"troy"
3\5
sinceramente da alcune cose mi aspettavo di meglio
Es duello ettore Vs achille ma va be!!!!
il miglio verde, tom hanks e non ricordo mai il nome di quello nero enorme......
veramente un bel film, che pur durando tre ore non annoia....
4/5 " />
Mi sono visto Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti, divertente rivisitazione della celebre fiaba.
Molto simpatico, divertente e ben fatto.
voto 4 " />
Black Book, di Paul Verhoeven, con Carice van Houten, Thom Hoffman. Un film di guerra dove vengono mostrate le atrocità da entrambe le parti, sia quelle feroci dei nazisti, ma anche quelle a fine conflitto compiute dalla resistenza olandese, alcune veramente di forte impatto. Tra intrighi, amori e tradimenti, si dipana una bella storia raccontata col giusto piglio, buone scene d'azione e un cast affiatato. Per capire che i mostri non sono solo i nemici o i perdenti. Giusto. Voto 4 / 5 " />" />" />
Regalo di Natale - di Pupi Avati, con Diego Abatantuono, Alessandro Haber, Carlo delle Piane, Gianni Cavina, George Eastman e Kristina Sevieri.
Quattro amici si trovano dopo lungo tempo la notte di Natale per giocare a Poker. Una vecchia passione, ognuno le sue motivazioni. Il quinto uomo è un ricco avvocato portato da uno dei quattro per spennarlo, uno che gioca per perdere. La partita si svolge fra tacite alleanze, fra i quali si alternano i ricordi del passato che lega due dei giocatori, ovviamente non mancano colpi di scena. Il film ha due finali: uno ovviamente legato al gioco, l'altro, più difficile da cogliere, necessita l'attenzione ad una particolare frase pronunciata a metà film, che è quella poi che spiega il titolo.
Caratterizzazione eccellente dei personaggi, Leone d'oro strameritato per Carlo delle Piane, un film davvero eccellente. 4,5/5