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Commenti su film appena visti
D di Darrosquall
creato il 25 luglio 2005

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ker198
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ker198
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Inviato il 27 gennaio 2007 18:34

caro blindevil...

 

ho una visione di te stravaccato in poltrona al buio con occhiaie spantose che di spari in stile arancia meccanica paccate e paccate di vecchi film (bellissimi, niente da dire al riguardo...)

 

mi sorge una domanda:

ci vai mai al cinema?

 

ps scusate l'OT ma lo dovevo chiedere! <img alt=" />


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Blindevil
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Inviato il 27 gennaio 2007 19:07

Al cinema direi moltooooo raramente, costa troppo e poi non ho la giusta tranquillità per godermi la pellicola...e poi solo certi film spettacolari meritano la visione in sala, a mio parere. E soprattutto ormai esco solo per ubriacarmi, quindi non c è manco il tempo materiale... <img alt=" /><img alt=" /><img alt=" />


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Silvia Dibo
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Inviato il 28 gennaio 2007 14:25

Ieri ho visto Step up...

BELLO!!! <img alt=" />;)

mi è piaciuto molto, forse perchè amo la danza....

 

Parla dei due mondi della break dance e della danza classica che si incontrano, dando vita a una bellissima coreografia, dopo varie complicazioni e colpi di scena... E' ambientato in un'accademia di arte e nei quartieri poco raccomdabili di una città (non so quale)... La trama è bella, ma il finale è un po' scontato...

Gli attori sono bravissimi...

 

voto 4.5/5

 

ciao <img alt=" />


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Blindevil
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Inviato il 28 gennaio 2007 19:06

Sorgo rosso, di Zhang Yimou, con Gong Li, Wen Jiang. Ogni film di Yimou ha qualcosa di unico, di così distante dalla nostra concezione di vita e diverso nella cultura intrinseca del suo paese, che pur spiazzando riesce sempre a trasportare lo spettatore in un viaggio verso storie a noi così lontane nello spazio e nel tempo. E' anche questo il caso di "Sorgo rosso", opera seconda del regista cinese, il quale narra una storia di amore e morte a stretto contatto con la vita rurale della Cina di quasi un secolo fà. Se a differenza delle altre sue pellicole possiamo annotare una certa ripetitività, mai comunque eccessiva, il resto è tutto da suo trademark : atmosfere folkloristiche che si mescolano a costumi e usi sociali delle campagne cinesi. Finchè non arriva l'esercito giapponese a complicare tutto, non evitando scene di ,forse a tratti esagerata, rara crudezza. Splendidi i cinque minuti finali, commuoventi e solenni allo stesso tempo, e che danno il senso al titolo del film. Suggestivo. Voto 4 / 5 <img alt=" /><img alt=" />;)


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Blindevil
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Inviato il 28 gennaio 2007 23:39

Beowulf & Grendel, di Sturla Gunnarsson, con Gerald Butler, Sarah Polley, Stellan Skarsgard, Ingvar Eggert Sigurðsson. Partiamo dai punti positivi : la storia (ma d'altronde è un epica leggenda della mitologia nordica), le musiche e i paesaggi. C'è giusto questo da salvare in questa produzione europea dedicata alle mitiche gesta del prode Beowulf. M'aspettavo molto da questa pellicola, il fatto che fosse indipendente, nonostante il minor impiego di mezzi e denari, mi faceva ben sperare su una serietà storiografica ben precisa e rigorosa. Invece mi ritrovo personaggi macchietta, tipo l'odiosissimo e idiota frate cristiano che cerca di convertire chiunque, e un immagine del popolo vichingo abbastanza approssimativa. Un attore di ottimo livello come Skarsgard è sprecatissimo nei panni di un re ubriacone, mentre Butler nei panni di Beowulf e la Polley in quelli della strega sono abbastanza azzeccati. Scene di battaglia abbastanza approsimative non fanno che confermare ancor più il mio giudizio non lusinghiero, anche nella creazione di un mostro marino veramente evitabile. Buono invece il make-up di Grendel, cui Sigurðsson conferisce una buona presenza e un lato animalesco non da poco. Occasione sprecata. Voto 2 / 5 <img alt=" /><img alt=" />;)


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Timett figlio di Timett
Gran Visir delle Montagne della Luna
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Timett figlio di Timett
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Inviato il 29 gennaio 2007 8:21

Ieri ho rivisto Grosso Guaio a China Town (é dell'1986 -> ha piu di venti anni <img alt="> ).

Che film!!!! <img alt=">


 

greyjoy.jpg

Team Greyjoy

 

image.png

 

#SaveSerBalzo!

Fondatore del comitato di quelli che venerano Nina Gold :ninja:

Co-ideatore del comitato pro-mozzarelloni headbangers (in cerca di nuovo mozzarellone headbanger) :huh: 

Appartente al comitato di protesta: Merret Frey stava solo bevendo!! >_>

 

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Blindevil
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Inviato il 29 gennaio 2007 19:28

Il diamante bianco, di Werner Herzog. Quando il cinema diventa più che mero spettacolo, ma si trasforma in realtà abbiamo spesso a che fare con Herzog. Probabilmente il più grande autore di documentari / fiction esistenti al mondo, con questo film del 2003 ci racconta il sogno di un uomo e allo stesso tempo ci mostra una landa sconosciuta del nostro pianeta. Far volare un nuovo modello di dirigibile, sopra le foreste incontaminate della Guyana, è allo stesso tempo un modo per conoscere gli artifizi dell'arte eolica e per scoprire i costumi di quel popolo, le strane creature che ne abitano le boscaglie. Ed è anche un modo per ricordare un collega - amico, quel Dieter Plage morto 11 anni prima mentre cercava di compiere lo stesso esperimento. E' qui ricordato attraverso le parole e la commozione sincera dell'artefice del progetto, che è combattuto tra il rimorso insormontabile e la paura di ripetere lo stesso errore un'altra volta. Una sfida dell'uomo sì contro la natura, ma prima di tutto contro la parte più intima di sè stesso. Tutto questo riesce a essere questo piccolo gioiello di film, splendente come un "diamante bianco". Prezioso. Voto 4 / 5 <img alt=" /><img alt=" /><img alt=" />


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Blindevil
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Inviato il 30 gennaio 2007 2:29

L'amore a vent'anni - Episodio Parigi : Antoine e Colette, di François Truffaut, con Jean-Pierre Léaud, Marie-France Pisier. Questo mediometraggio di Truffaut fà parte di una raccolta di 5 episodi che narrano tutti a modo loro il tema dell'amore adoloscenziale, con grandi nomi dietro la macchina da presa tra i quali il nostro Rossellini. Quello di Truffaut però è probabilmente l'episodio più riuscito, e troviamo il proseguio delle avventure amorose del giovane Antoine Doinel, personaggio ricorrente nei film del regista francese, sempre interpretato da Léaud. In poco meno di mezzora si snoda un intrico d'amor ossessivo e mal interpretato che riserverà ben poche sorprese, seppur girato con lo stile sempre disilluso e allo stesso tempo ironico di Truffaut. Parigi sempre in sottofondo, come vuole il suo cinema. Una visione da ricercare più per i fan accaniti del regista, comunque sopra la media. Elitario. Voto 3.5 / 5 <img alt=" /><img alt=" /><img alt=" />

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Drogon
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Inviato il 30 gennaio 2007 11:05

shindler's list ieri sera alla tele.....

capolavoro, 5/5


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Blindevil
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Inviato il 30 gennaio 2007 18:52

Mica scema la ragazza!, di François Truffaut, con Claude Brasseur, Charles Denner, Bernadette Lafont, Philippe Léotard. Cinica commedia sessista made in Truffaut. Con questo film il regista francese studia ancora una volta il rapporto uomo-donna, e di come il primo riesca a sempre a farsi abbindolare in qualsiasi modo possibile dalla seconda. Una sorta di critica morale ma allo stesso tempo omaggio alla furbesca intelligenza dell'essere femminile. Alcune scene deliziose e alquanto surreali, nonchè un finale che non lascia scampo a scrupoli di sorta, non fanno che completare quest'ennesima grande pellicola, forse meno graffiante del solito ma di sicuro impatto. Perfido. Voto 4 / 5 <img alt=" /><img alt=" /><img alt=" />


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Lady dragon
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Inviato il 31 gennaio 2007 16:08

THE NEW WORLD con Colin Farrel...la storia mi è sempre piaciuta, ma...ma...ma perchèin questo film finisce così???Non è giusto...la storia di Pocahontas non è così &lt;_&lt; ditemi che non è così........


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Blindevil
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Inviato il 31 gennaio 2007 23:44

Taras il magnifico, di J. Lee Thompson, con Tony Curtis, Yul Brynner, Sam Wanamaker, Christine Kaufmann. Spettacolare kolossal basato sulle lotte tra cosacchi e polacchi nel sedicesimo secolo. Dispiegati grandi mezzi, il numero di cavalieri presenti in certe battaglie è veramente enorme, e anche se questo finisce per creare un pò di confusione, riesce comunque a rendere il tutto più avvincente. Peccato per qualche ingenuità di troppo, soprattutto nei personaggi di Curtis e della Kaufmann, mentre azzeccatissima l'interpretazione di Brynner, un Taras davvero perfetto. Nota di merito anche per il finale, meno scontato del previsto. Non mancano gli spunti comici, dovuti soprattutto alla grande mimica di Curtis, ma a volte paiono un pò forzati, così come la scenografia in certi passaggi, che si vede troppo "finta", e le assurde presenze di orsi o gatti palesamente artificiali (e senza neanche motivi particolari...) in alcune scene. Comunque è buono per passare due ore divertendosi. Allegro. Voto 3.5 / 5 &lt;_&lt;<img alt=" /><img alt=" />

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Blindevil
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Inviato il 01 febbraio 2007 2:50

Gli anni in tasca, di François Truffaut, con Virginie Thevenet, Jean-François Stévenin. E' incredibile come Truffaut sia sempre riuscito a trattare il tema dell'infanzia con tanta sapienza e dolcezza. Ennesimo esempio è questo "Gli anni in tasca", dove vengono narrate le vicende di una scolaresca elementare in un paesino francese. Si segue la vita di ogni bambino e dei loro genitori, con un'attinenza alla realtà che sfiora la perfezione, soprattutto nelle espressioni e nelle gesta dei piccoli, mai così naturali prima d'ora. C'è chi ci prova con la madre dell'amico, c'è il playboy, ci sono i fratellini scavezzacollo, c'è chi ruba e viene maltrattato in famiglia. Degno di nota poi il discorso finale del maestro, a cui viene affidata un'orazione veramente superba, sulla vita e sul suo significato più profondo, un discorso che commuove. Truffaut non sbaglia un colpo. Costruttivo. Voto 4.5 / 5 &lt;_&lt;<img alt=" /><img alt=" />

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Blindevil
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Inviato il 01 febbraio 2007 17:33

Full metal jacket, di Stanley Kubrick, con Matthew Modine, Adam Baldwin, Kevyn Howard, Dorian Harewood, Lee Ermey, Vincent D'Onofrio. E' allo stesso tempo un forte d'atto d'accusa alla guerra, ma anche la rappresentazione di come il corpo dei marines sia un tutt'uno, e dove tutti, battute a parte, una volta in guerra diventino più che fratelli. Certo non mancano le stoccate sul nonnismo e sorprusi soprattutto nella prima parte del film, ottimamente realizzata anche se forse un pò stereotipata. Strepitosa l'interpretazione di Ermey nei panni di un sergente di ferro veramente riuscito, e ottimo D'Onofrio nei panni del minorato folle Palla di Lardo. La seconda parte, a parte qualche eccesso di retorica pacifista, è più avvincente e complice delle scene belliche molto semplici ma efficaci riesce a trasportare veramente nel conflitto. Ottima l'interpretazione del cast. Esplosivo. Voto 4.5 / 5 <img alt=" /><img alt=" /><img alt=" />


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*Lyanna Stark*
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*Lyanna Stark*
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Inviato il 01 febbraio 2007 17:57

Full metal jacket, di Stanley Kubrick, con Matthew Modine, Adam Baldwin, Kevyn Howard, Dorian Harewood, Lee Ermey, Vincent D'Onofrio. E' allo stesso tempo un forte d'atto d'accusa alla guerra, ma anche la rappresentazione di come il corpo dei marines sia un tutt'uno, e dove tutti, battute a parte, una volta in guerra diventino più che fratelli. Certo non mancano le stoccate sul nonnismo e sorprusi soprattutto nella prima parte del film, ottimamente realizzata anche se forse un pò stereotipata. Strepitosa l'interpretazione di Ermey nei panni di un sergente di ferro veramente riuscito, e ottimo D'Onofrio nei panni del minorato folle Palla di Lardo. La seconda parte, a parte qualche eccesso di retorica pacifista, è più avvincente e complice delle scene belliche molto semplici ma efficaci riesce a trasportare veramente nel conflitto. Ottima l'interpretazione del cast. Esplosivo. Voto 4.5 / 5 <img alt=" /><img alt=" />;)

 

semplicemente lo adoro!! <img alt=" />

 

rivisto per l'ennesima volta the blues brother


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Blindevil
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