se un ladro ti ruba in casa tu , se sapessi chi è, andresti a rubare in casa sua?Se uno ti picchia per strada lo cerchi e lo ripicchi?
Una difesa è differente da una ripicca?
La tua risposta era alla frase "Se mi vengono ad attaccare e minacciano la mia casa, la mia gente e la mia civiltà io, mi dispiace, ma non sto a guardare. E non penso si possa pretendere", che comprende anche una difesa senza andare nel territorio dell'altro, e a questo ho risposto
Un litigio quanto è differente da una guerra in quanto a concetto di base?
Se uno mi attacca, e io difendo il mio territorio, è una guerra; ma mi pare ben diverso dal litigio tra bambini che tu hai descritto
Se ci si difendesse senza uccidere, quindi attaccando, non si darebbe modo all'altro di difendersi, quindi attaccare
Quindi a tuo parere la difesa, se implica uccisione, è attacco? Se sí, non concordo: difendersi in alcuni casi implica uccisione, ma sempre difesa può essere.
Se uno viene nel mio territorio e uccide, io per difendermi non posso uccidere? Va bene il parlare, ma se non risolve nulla? Si deve restare a farsi uccidere e a continuare a parlare?
se mi interessa davvero porre fine alla guerra non rispondo certo con la violenza. Se sono coerente con i miei principi e con quello che professo non uccido
E se loro continuano a uccidere? Lasci che continuino indisturbati ad ammazzare i tuoi cittadini? Se qualcuno ti volesse uccidere, e l'unico modo per salvarsi fosse ucciderlo, ti faresti eliminare'?
Una cosa è "Non uccidere", una cosa è non servirsi nemmeno della legittima difesa.
C'è la differenza tra "difendere" e "attaccare"...
che diventa molto sottile se sia da una parte che dall'altra si pensa che la presenza dell'altra civiltà comporterà la sparizione della propria, in quel caso anche l'invasione potrebbe essere chiamata "difesa"
Secondo me, finchè chi vuole fermare il terrorismo continuerà a portare avanti delle guerre tradizionali non si arriverà a nulla.
Combattere il terrorismo è combattere contro un'ideologia, e l'unico modo per vincere è dimostrare che questa è sbagliata. L'unico modo per non vincere invece, è fare quello che "l'occidente" sta facendo adesso.
Se anche si risolvesse qualcosa a livello temporaneo, tra 10 anni ci sarà sempre qualcuno che andrà da un ragazzo iracheno di 20 anni a dirgli: "10 anni fa gli americani hanno ucciso i tuoi genitori e distrutto la tua casa. Vendicati.", o ancora peggio, quel ragazzo prenderà quella decisione autonomamente, e tutto ricomincerà da capo.
la situazione a mio avviso non è così tragica, non ci sono scontri tra culture: non è occidente contro islam, è occidente contro terrorismo...
la prima cosa da considerare secondo me è che, detto francamente, sono alla frutta ... facendo attacchi anche in paesi islamici, fanno crescere in quei paesi (che secondo loro dovrebbero aiutarli perchè islamici) una cultura di disprezzo per terrorismo, perchè lo hanno vissuto in prima persona.
insomma, è l'ultimo focolaio di una cultura terrorista che nulla può fare contro la globalizzazione. e la cosa ironica è che così facendo non fanno altro che avvicinare il vero islam, quello moderato, alla cultura occidentale che così tanto disprezzano.
Su questa analisi condivido: anche a me, fortunatamente, questi "attacchi alla civiltà occidentale" danno l'idea di essere più il colpo di coda di una mentalità al tramonto che l'innesco di uno scontro epocale di civiltà.
la seconda cosa è che, a un certo livello, ci sono "utili" in quanto controcultura. ovvero svecchiare la mentalità etnocentrista e spingerci a un dialogo costruttivo con l'islam, in cui dobbiamo entrambi metterci in gioco. e lì il relativismo è quanto mai essenziale, non è contro l'occidente è anzi a favore di un futuro migliore per entrambi; dobbiamo abbandonare le schifezze, da una parte e dall'altra, e chi pensa che loro facciano più schifo di noi...dovrebbero buttare queste convinzioni e cominciare un dialogo che punti all'utilità di tutti noi
Al contario questo ragionamento mi lascia così
sarà colpa del mio scarso entusiasmo per le controculture in generale, ma non riesco a vedere per quanto remota una qualche forma di utilità nelle morti di persone assassinate da integralisti fanatici.
Mi sono stancata di sentire persone adulte che ragionano come bambini di sei anni che pensano solo a menre le mani per ottenere quello che vogliono,perchè non hanno le capacità intellettive per giungere ad altre soluzioni. Se mi tirano un clacio rispondo, bene, ma così divento uguale agli altri, e loro avranno il diritto di ridarmene un'altro, no?
Pensala come vuoi, ma se mi attaccano mi difendo. Punto.
E reputo colui che, pur avendone la possibilità, non si difende una volta attaccato (e non dico difendersi solo con le armi, ma anche, come dicevo, attraverso consapevolezza ed orgoglio) solo o un illuso destinato a disilludersi presto
Condivido al 100% la posizione del Lord
Io ho sviluppato una piccola equazione:Relativismo = Anticattolico-Anticristiano = Antioccidentale = Antiamericano = Relativismo = pro Islam
Mi pare piuttosto semplicistica (anche se concordo con te sull'attuale mancanza di autostima di certa cultura occidentale)
Io ad esempio sono decisamente filoccidentale ma tutt'alto che filoamericana. Quanto ad Islam e Cattolicesimo mi sono in uguale misura indifferenti finchè rispettano il mio agnosticismo ed invisi quando non lo rispettano.
Al contario questo ragionamento mi lascia cosìsarà colpa del mio scarso entusiasmo per le controculture in generale, ma non riesco a vedere per quanto remota una qualche forma di utilità nelle morti di persone assassinate da integralisti fanatici.
ti spiego meglio il ragionamento lungi da me trovare utilità nella morte di persone, avevo messo tra parentesi proprio per smorzare quest'impressione.
praticamente questo è il fatto, slegato dal particolare: l'estremismo porta a considerare moderato quello che c'è nel mezzo. e se manca questo estremismo, si viene cmq a creare un nuovo estremismo, ovvero la frangia meno moderata di partenza.
un paragone: nel mondo ci sono alti e bassi, ma se noi uccidiamo tutti i bassi non otteniamo un mondo di alti: semplicemente a quel punto considereremo come "bassi" i meno alti degli alti di partenza...insomma sono definizioni di valore relative, che al mutare delle condizioni mutano quelli a cui vengono affibbiate, ma permangono.
quindi: l'utilità di questi idioti di integralisti (utilità minima, eh, che cmq non mi rende affatto felice, anzi) è quella di farci dialogare con più "compostezza e apertura", se vogliamo, con i moderati. insomma, se un idiota si fa esplodere e ammazza venti persone, mi arrabbio di piu con lui che con un islamico che non vuole che sua figlia vada a scuola senza burqa.
al contrario, probabilmente se eliminiamo tutti i terroristi, ci accaniremo con più veemenza contro i fanatici del burqa. e viceversa.
è questo il senso in cui intendevo che questi idioti di terroristi si danno la zappa sui piedi: mentre loro lanciano le loro sante bombe, noi abbiamo un dialogo più costruttivo con i moderati. e quando il loro focolare sarà spento, saremo più uniti di prima.
insomma, è per questo che amo le controculture: cambiano, evolvono, mutano la cultura in cui si mettono contro, facendola evolvere in un piano storico e sociale nella maniera che le coordinate di quel gruppo definiscono come migliore o più utile
Avevo capito il senso generale ma ora è espresso decisamente meglio
mentre loro lanciano le loro sante bombe, noi abbiamo un dialogo più costruttivo con i moderati. e quando il loro focolare sarà spento, saremo più uniti di prima.
Auspicabilissimo.
Anche se io non ritengo esattamente moderato un islamico che voglia mandare a scuola sua figlia in burqa
E' una guerra di culture, di civiltà... se non lo capiamo in fretta, la fine dell'occidente è vicina. Io parlo da anti cristiano, aborro qualsiasi tipo di religione in quanto ritengo solo strumentalizzazione dell'illusione dell'uomo. Ma integrare in questo modo la cultura islamica, come stiamo facendo oggi, lo ritengo aberrante. Se non ci svegliamo, il nostro sonno rischia di diventare eterno.
Davanti a queste continue porcate è difficile starsene calmi al proprio posto.Bisogna riflettere.Riflettere ma agire ed in fretta ed aggiungo in modo appropriato.Inoltre traccerei anche un breve bilancio,su ciò che è stato fatto e le risposte che si sono avute.Io ho sempre supportato la teoria:contro un nemico semi-invisibile meglio mille spie che 10000 soldati.Questa imho è una guerra di intelligence.
Un saluto commosso a chi non c'è più
Davanti a queste continue porcate è difficile starsene calmi al proprio posto.Bisogna riflettere.Riflettere ma agire ed in fretta ed aggiungo in modo appropriato.Inoltre traccerei anche un breve bilancio,su ciò che è stato fatto e le risposte che si sono avute.Io ho sempre supportato la teoria:contro un nemico semi-invisibile meglio mille spie che 10000 soldati.Questa imho è una guerra di intelligence.
Un saluto commosso a chi non c'è più
Centrato
Avevo capito il senso generale ma ora è espresso decisamente megliomentre loro lanciano le loro sante bombe, noi abbiamo un dialogo più costruttivo con i moderati. e quando il loro focolare sarà spento, saremo più uniti di prima.Auspicabilissimo.
Anche se io non ritengo esattamente moderato un islamico che voglia mandare a scuola sua figlia in burqa
moderato rispetto a chi si fa esplodere in mezzo a innocenti
per il resto concordo con fra
Il punto è che se si fa parte di un'istituzione come quella è bene seguire le sue decisioni,giuste o sbagliate che siano perchè creare dei precedenti le toglierà credibilità e valore quando il suo intervento sarà necessario
Questione di opinioni... personalmente sono dubbio sul seguire un veto anche se questo fosse sbagliato, e ci sono persone che pensano non sia da seguire
che diventa molto sottile se sia da una parte che dall'altra si pensa che la presenza dell'altra civiltà comporterà la sparizione della propria, in quel caso anche l'invasione potrebbe essere chiamata "difesa"
Qui bisognerebbe anche vedere quanto fondato sia quel sospetto, e inoltre non toglierebbe che sarebbe una difesa basata sull'attacco, mentre ci sono anche altre difese. Ancora diverso è attaccare in sé o attaccare in seguito a un attacco.
Combattere il terrorismo è combattere contro un'ideologia, e l'unico modo per vincere è dimostrare che questa è sbagliata. L'unico modo per non vincere invece, è fare quello che "l'occidente" sta facendo adesso
Mostragli come che è sbagliata? e facendo se non come si fa adesso in modo simile non c'è la possibilità di fare qualcosa di utile?
Combattere il terrorismo è combattere contro un'ideologia, e l'unico modo per vincere è dimostrare che questa è sbagliata. L'unico modo per non vincere invece, è fare quello che "l'occidente" sta facendo adesso
Mostragli come che è sbagliata? e facendo se non come si fa adesso in modo simile non c'è la possibilità di fare qualcosa di utile?
Dal Mio Punto Di Vista, Fare Guerre Per Combattere Il Terrorismo E' Come Bucare Lo Scafo Di Una Barca Che Imbarca Acqua, Sperando Che Si Vuoti Da Sola.
Piuttosto Che Star Qui a Chiedersi Cosa Fare Contro Il Terrorismo, Cominciamo a Chiederci Perchè C'E' Il Terrorismo, E Perchè I Paesi Colpiti, Bene O male Sono Le Maggiori Potenze Mondiali.
Non Penso che Bin Laden Fosse Semplicemente Invidioso Dell'Egemonia Economica, Politica e Militare Che Avevano E Hanno Gli Stati Uniti, Quando Ha Deciso Di Far Venir Giù Le Torri Gemelle...