se il fine giustificasse i mezzi si potrebbero benissimo fare sperimentazioni anche sugli uomini, lasciando da parte gli animali che da questi esperimenti traggono ben pochi guadagniHo detto "a volte" giustifica i mezzi e comunque la nostra medicina è fatta per curare uomini quindi utilizzare gli uomini sarebbe un cotrosenso.
seguendo il tuo ragionamento le medicine per gli animali andrebbero quindi testate sull'uomo....
Esatto è questo ke mi fa incavolare
Quale sarebbe l'altra strada? Perché, al momento, sia da discorsi con biologi (biologi che non sono ferventi sostenitori del "Vivisezione ora e sempre", anzi), sia da informazioni che ho cercato, non ne ho trovata nessuna che possa sostituirla in toto.
Postmetto una cosa: distinguiamo tra sperimentazione per medicinali, per cosmetici, per altro.
Ho detto "a volte" giustifica i mezzi e comunque la nostra medicina è fatta per curare uomini quindi utilizzare gli uomini sarebbe un cotrosenso
Il problema non è solo questo, ci sono cose anche di carattere pratico.
seguendo il tuo ragionamento le medicine per gli animali andrebbero quindi testate sull'uomo
Di per sé si perderebbero varie cose che hanno portato alla scelta di sperimentare sugli animali, e soprattutto su certi animali; di per sé, poi il fatto che sia l'Uomo a farli, piaccia o no, fa sí che questo ragionamento non valga in questo senso.
Parentesi: tenete presente che quelle foto sensazionalistiche, di cui sempre ci si avvale quando si parla di sperimentazione su animali, sono innanzitutto cose a oggi illegali, e comunque cose che non sono rappresentative dell'intero fenomeno.
Intendevo dire che se è assurdo sperimentare medicine per gli uomini sugli uomini, non vedo perchè sperimentare quelle degli animali sugli animali sia altrettanto assurdo. So bene qual'è la differenza, è la questione del "controsenso" che non condivido.
Intendevo dire che se è assurdo sperimentare medicine per gli uomini sugli uomini, non vedo perchè sperimentare quelle degli animali sugli animali sia altrettanto assurdo. So bene qual'è la differenza, è la questione del "controsenso" che non condivido.
Beh mi sembra piuttosto ovvio.
Noi che parliamo siamo essere umani e si parlava di esperimenti sugli animali per migliorare la NOSTRA esistenza e non vedo come testare delle pericolose sostanze sugli umani possa aiutarli.
Al massimo le medicine per gli animali dovresti testarle su altri animali piu' indietro nella scala evolutiva o che comunque riteniamo meno imporanti ovviamente secono i nostri parametri di giudizio.
Intendevo dire che se è assurdo sperimentare medicine per gli uomini sugli uomini, non vedo perchè sperimentare quelle degli animali sugli animali sia altrettanto assurdo
Non necessariamente; per fare un esempio, uno dei motivi per cui si usano gli animali è che nel tempo in cui l'Uomo fa una generazione, alcuni animali ne fanno magari dieci, venti, anche di piú, il che permette di studiare gli effetti in molte generazioni successive in breve tempo.
Passare da animale a Uomo che vantaggio avrebbe, pur nel discorso da te fatto? Si avrebbero risultati molto piú lentamente.
Ovviamente, poi c'è anche il discorso antropocentrico, per cui l'Uomo preferisce testare su altre specie piuttosto che sulla sua.
a prescindere dal fatto che sia o no l'unica strada per alcuni tipi di ricerca, la sperimentazione animale che io sappia viene usata anche per scopi totalmente inutili. qualcuno che è nell'ambiente medico potrà confermare o smentirmi, ho letto da qualche parte che molti esperimenti in cui vengono utilizzate cavie animali sono delle semplici ripetizioni di esperimenti già fatti, con variazioni assolutamente minime e che, guarda caso, non fanno che confermare dati già acquisiti.
fermo restando che la scienza ha bisogno di conferme continue per poter avere valore, ho l'impressione che molti di questi esperimenti siano fatti solo perchè obblòigatori, magari in qualche corso di laurea, e, vista la mancanza di idee, si ripete un esperimento già fatto da qualcun'altro tanto per dire di averlo fatto
ora io preferirei evitare qualsiasi tipo di sperimentazione su animali che comporti sofferenze, ma son disposto ad accettarle quando servono effettivamente alla scienza e al progresso della medicina, NON se vengono fatte giusto per sbrigare i compitini per lauree o simili
Beh, c'è anche un discorso pratico, vorrei vedere se un giorno bussassero alla porta di casa vostra:
"Buondì, siamo venuta a prenderla, dovremmo testare su di lei una nuova purga per cavalli, se gentilmente si può radere i capelli che le dovremmo infilare un po' di elettrodi in testa, oltre a quelli che le infileremo nel ****"
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Intendevo dire che se è assurdo sperimentare medicine per gli uomini sugli uomini, non vedo perchè sperimentare quelle degli animali sugli animali sia altrettanto assurdo
Non necessariamente; per fare un esempio, uno dei motivi per cui si usano gli animali è che nel tempo in cui l'Uomo fa una generazione, alcuni animali ne fanno magari dieci, venti, anche di piú, il che permette di studiare gli effetti in molte generazioni successive in breve tempo.
Passare da animale a Uomo che vantaggio avrebbe, pur nel discorso da te fatto? Si avrebbero risultati molto piú lentamente.
Ovviamente, poi c'è anche il discorso antropocentrico, per cui l'Uomo preferisce testare su altre specie piuttosto che sulla sua.
tutto questo lo so bene la cosa che dicevo io era a livello puramente concettuale, tralasciandoi tutte le motivazioni del caso.
Ho scovato questo articolo su Repubblica e mi ha molto incuriosito.
ROMA - Indurre la morte clinica negli esseri viventi per vedere se è possibile riportarli in vita trasformando il sonno eterno in un viaggio andata e ritorno. E' l'incredibile esperimento condotto da alcuni scienziati dell'Università di Pittsburgh, che hanno risuscitato un gruppo di cani dopo aver verificato per tre ore l'assenza di qualunque segnale vitale nei loro corpi.
Sembra uno scenario inverosimile, degno di film come "Linea Mortale" più che della scienza. Eppure, l'istituzione che sta dietro questa ricerca ai limiti della realtà è assolutamente rispettabile: il Safar Center for Resuscitation Research, fondato da Peter J. Safar, universalmente riconosciuto come l'inventore della respirazione bocca a bocca e della rianimazione cardiopolmonare. Un uomo che davvero ha contribuito a riportare in vita migliaia di persone inesorabilmente destinate all'aldilà. Ma l'impresa dei suoi seguaci appare ancora più estrema.
Gli scienziati di Pittsburgh hanno preso un gruppo di cani, hanno svuotato le loro vene e hanno sostituito il sangue con una soluzione salina a 7 gradi centigradi di temperatura. In questo modo, hanno indotto negli animali uno stato di morte apparente: niente respiro, nessuna attività cardiaca, nessun segnale cerebrale. Dopo tre ore in queste condizioni, hanno ripompato il sangue nel corpo delle bestie che, stimolate con elettroshock e ossigeno per rimettere in moto cuore e polmoni, hanno ripreso a vivere, apparentemente senza alcun danno agli organi vitali.
"Condizioni simili si creano già nel caso di particolari operazioni chirurgiche", spiega a Repubblica.it il dott. Sergio Pintaudi, primario di Anestesia e Rianimazione all'ospedale "Garibaldi" di Catania. "Nella cardiochirurgia, ad esempio, l'anestesia permette di ridurre di molto l'attività cerebrale, inducendo per lungo tempo uno stato di narcosi estremamente profondo. Ma non si può parlare di morte cerebrale: in quel caso, sono le cellule dell'encefalo che iniziano a morire, e da quello stato non c'è ritorno".
L'esperimento americano non mancherà di sollevare perplessità e proteste di natura etica e morale. Alcune organizzazioni animaliste hanno già espresso il loro rifiuto nei confronti di questo genere di studi. "Bisognerà capire gli scopi di questa sperimentazione", osserva Pintaudi. "Ottenere di riportare in vita cellule morte, ad esempio, sarebbe un risultato di straordinaria importanza".
I ricercatori del Safar Center conducono i loro studi per indagare la possibilità di interventi in situazioni estreme, ad esempio su persone che abbiano perso ingenti quantità di sangue. Sperimentazioni di questo genere sono viste con estremo interesse dai militari: con la tecnica di Pittsburgh si potrebbe iniettare la soluzione gelata nelle vene di soldati seriamente feriti e lasciarli inerti a lungo, in attesa di soccorsi, senza che i loro organi vitali risultino compromessi.
Ma c'è già chi teme usi meno ortodossi del sistema: qualcuno in cerca di esperienze forti potrebbe sottoporsi al trattamento per un viaggio di tre ore nell'aldilà. Per scenari fantascientifici di questo tipo, comunque, bisognerà attendere almeno fino al 2015, la data indicata dagli scienziati per l'inizio della sperimentazione sull'uomo.
(28 giugno 2005)
Cosa ne pensate ? Oltre all'indubbio passo avanti fatto dalla scienza ... quali altre questioni si pongono ?
Ammetto che questa notizia, un po', mi ha turbato!!
Cmq non penso che l'applicazione sull'uomo, avvenga nel 2015, ma molto, molto più in là. Bisogna prima superare gli scogli etici, che sono tanti, sulla questione!!!
certo che gli esseri umani sono davvero una specie parassitaria...
pensa che bello se arrivassero degli alieni cazzutissimi e ci usassero come cavie per far vivere qualche anno in più la loro specie... tanto son solo umani, esseri inferiori...
prima o poi ci estingueremo con le nostre stesse mani, altro che magnifiche sorti e progressive...
pensa che bello se arrivassero degli alieni cazzutissimi e ci usassero come cavie per far vivere qualche anno in più la loro specie... tanto son solo umani, esseri inferiori...
Certo noi sarebbe sicuramente una cosa orribile ma per loro probabilmente no, magari se superiori lo fossero veramente.
la cosa che dicevo io era a livello puramente concettuale, tralasciandoi tutte le motivazioni del caso
Non mi pare molto logico, se tralasci le motivazioni allora facilmente si arriva a una conclusione superficiale
pensa che bello se arrivassero degli alieni cazzutissimi e ci usassero come cavie per far vivere qualche anno in più la loro specie... tanto son solo umani, esseri inferiori
In un simile scenario c'è anche da chiedersi se chi si dice d'accordo con la sperimentazione su animali per motivi medici condannerebbe la stessa azione fatta dagli ipotetici alieni per le stesse motivazioni sugli Umani.
Tornando grossomodo IT...
se sarà fra 70 anni, si
Il problema è appunto che non puoi deciderlo. Penso che ti scoccerebbe "piantar lì" tra 20 anni, o magari tra 70 avrai voglia di continuare per un'altra decina di anni... L'immortalità ti dà la possibilità di scegliere quando staccare la spina. Abbiamo il suicidio ma non il suo contrario.
Sinceramente io e altri eravamo convintissimi che in caso di scoperta dell'immortalità ci saremmo accapigliati tutti per poter avere quella sostanza e che i prezzi sarebbero quindi schizzati alle stelle... è una sorpresa notevole che avete tutti voglia di morire presto.
Vogli di morire presto?
E chi l'ha detto, è consapevolezza che in uno stato naturale di cose si debba morire.
La morte è l'unica cosa fuori dal nostro controllo