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Arte
C di Calinn Vojnngat
creato il 16 maggio 2005

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Calinn Vojnngat
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Calinn Vojnngat
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Inviato il 16 maggio 2005 18:07 Autore

L'altro giorno ho partecipato alla premiazione di un concorso di arte figurativa a cui ho preso parte e mi sono messa a riflettere su questa cosa.

Cos'è l'arte? Perchè si intende arte sia l'arte di Leonardo che quella di Andy Warhol? Perchè il concetto di arte nei secoli ha subito un cambiamento tanto radicale, spostandosi dal lato tecnico al lato ideativo?

Come definizione di arte ci è data : Qualsiasi forma di attività dell'uomo a riprova o esaltazione del suo talento inventivo e della sua capacità espressiva nel campo estetico.

Credete che la definizione fosse la stessa anche, ad esempio, nel Medioevo o nel rinascimento?

E' una cosa su cui mi piacerebbe riflettere per ricavarne perlomeno delle considerazioni che vadano oltre "L'arte è soggettiva"


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Meera
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Inviato il 16 maggio 2005 19:01

Che bell'argomento :lol:

 

Non sono in grado di fare un discorso coerente, sono ignorante e a volte non so nemmeno di essere al mondo, ma ci provo. Forse dirò le solite 4 banalità, stupidaggini infantili, sicuramente non riuscirò a scrivere esattamente quello che penso. Ma ci provo.

 

Cos'è l'arte?

Messo su un piano abbastanza banale, l'arte è la rappresentazione della personalità dell'artista, e allo stesso tempo il modo in cui vede ciò che lo circonda. L'artista infonde nell'opera d'arte la sua interiorità.

 

"L'opera d'arte è processo, costruzione, di un'immagine dall'interno verso l'esterno, mediante un processo che è spirituale" (Grassi, 1955).

 

Per quanto riguarda la definizione di arte nei secoli, ovvio che cambia, perchè cambia la cultura.

Nel Medioevo l'arte è ispirata da Dio, il riflesso della bellezza divina rielaborato dall'artista. Nel Rinascimento c'è la ripresa della concezione classica di arte, cioè abilità dell'artista, imitazione della realtà e immagini formate dalla fantasia dell'uomo, seguendo un comune ideale di bellezza.

 

Ok, avrò ripetuto 50 volte "arte" e "artista", pazienza, sono stanca, ieri ho studiato tutto il giorno e adesso devo ricominciare. Ci rifletterò ancora, quando ne avrò più tempo.

 

Ora aspetto di vedere come la pensano gli altri che sicuramente ne sanno più di me ^_^


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Alekseij Targaryen
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Alekseij Targaryen
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Inviato il 16 maggio 2005 19:07

Secondo me l'arte non è altro ke la ricerca della bellezza, ke seppur esistente già in natura è cmq lontana dalle possibilità umane...

Questo xké è incontrollabile, e inoltre xKè una delle cose + belle, cioè la vita, è l'unica cosa ke l'uomo nn può creare.

 

Credo quindi ke l'arte sia il tentativo dell'uomo di sentirsi soddisfatto, poiché sa di essere capace di ricavare la massima vitalità da un semplice pezzo di tela o un blocco di marmo...


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xaytar
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Inviato il 16 maggio 2005 19:23

ale tu già sai cosa penso...cmq rispondo XD

inannzitutto tolgo dizionari, chissenefrega, non è lì che si scoprono le cose.

è cambiata con il passare del tempo, in maniera diversa, subito mutazioni e influenze...la prima cosa che mi viene in mente è che, ad esempio, nel medioevo veniva valorizzata l'opera d'arte e non l'artista, viceversa accade oggi.

 

tralasciano ciò che accaduto, cercando qualcosa di più generale, siccome la definizione del vocabolario è frutto della cultura e fa altamente ribrezzo, sono arrivato a definirla:

arte come la forma migliore di fare qualcosa (qualsiasi cosa sia attuabile dall'uomo, sia a livello pratico che teorico, mentale o materiale, eccetera), in cui come migliore si intende la maniera più utile, in canoni non oggettivi ma puramente probabilistici, relativi alla maggioranza e cose del genere.

 

esempio pratico: colui che costruisce un ponte spendendo X in X tempo e con ottimi risultati (praticabilità, servizi, giudizi non oggettivi ma nemmeno soggettivi insomma, relativi ad una data società cultura momento storico eccetera) è un bravo costruttore. Colui che lo costriusce spendendo Y risorse in Y tempo e con Y risultati, in cui Y è minore di X, è un artista. Ovviamente, se qualcuno fa meglio di lui, diventa lui "L'artista dell'edilizia". Una cosa è arte se è fatta nel modo migliore possibile. Rifiuto la concezione ideale-platonica; rifiuto l'arte come imitazione di qualcosa di superiore, di staccato dalla realtà. anche l'arte è soggetta all'evoluzione ^_^


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Pon84
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Inviato il 16 maggio 2005 19:26
E' una cosa su cui mi piacerebbe riflettere per ricavarne perlomeno delle considerazioni che vadano oltre "L'arte è soggettiva"

Io sono fermamente convinto del fatto che l'arte sia una cosa soggettiva. Imho.


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Cersei
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Inviato il 16 maggio 2005 19:37

cos'è l'arte...

bella domanda..la stessa con la quale ho cominciato il mio corso di storia dell'arte..

 

logicamente il concetto di ciò che è artistico varia nel tempo e nell'epoca..adesso nei musei possiamo trovare dei quadri completamente neri con un puntino bianco al centro e i critici vanno in visibilio dichiarando di vederci chissà quale interiorità dell'artista...io sinceramente sarò di "stampo rinascimentale" ma per me l'unica vera arte dal punto di vista della stuatuaria è quella del periodo classico greco, della pittura è quella degli impressionisti e dell'architettura sono tutte le opere di Gaudi..

 

sicuramente l'arte è qualcosa di soggettivo ma credo che se dovessi cercare di dare una definizione direi che è tutto ciò che ti trasmette delle emozioni...

 

ciao :lol:

 

 

piccolo OT:la mia piccola Ale è una geni-ale donna ^_^


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Mornon
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Inviato il 16 maggio 2005 19:54

Come primo commento, mi cito da una discussione da me aperta tempo fa su Eldalië e trattante il concetto di arte oggi: "Qualche tempo fa ho fatto una riflessione: se uno di noi prendesse (per fare un esempio magari stupido) un bicchiere, e ci mettesse sopra una lattina inclinata, sarebbe un "deficiente" che non aveva nulla da fare; se, invece, lo avesse fatto un artista affermato, lo chiamerebbe 31 Febbraio, e sarebbe esposto in una galleria d'arte moderna con qualche milione [ai tempi delle lire] di valore.

Questo pensiero mi è tornato in mente qualche giorno fa, quando ho preso, da una delle persone che per i motivi piú disparati li vendono, un disegno, a mio parere ben fatto: li vendeva a 8 Euro. Stessa cosa di prima: se fosse stato fatto da un autore affermato, lo stesso disegno sarebbe probabilmente stato venduto in una galleria d'arte a qualche milione, anche perché, almeno personalmente, lo trovo molto bello (va bene, l'arte non è solo bellezza, ma anche). Inoltre, un professore di mio padre aveva fatto una riflessione: un suo desiderio sarebbe stato lasciare qualche suo disegno a casa di Salvator Dalí, e che ci fosse un furto: il giorno dopo, su tutti i giornali, sarebbe apparso "Rubati venti Salvator Dalí e quattro ***": le sue opere, da quel momento, sarebbero valse milioni, mentre prima nulla o quasi, per il semplice affiancamento al nome di Dalí. Queste cose mi hanno fatto venire un dubbio: cos'è veramente l'arte, a oggi? Un'opera, o un nome messo su un pezzo di qualcosa, sia questo carta o quant'altro? Visto cosa succede, sono portato a pensare l'arte, a oggi, non sia considerata altro che un insieme di scarabocchi chiamati "firme"... Visto questo, ha senso parlare di arte, oggi?" ^_^


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Inviato il 16 maggio 2005 19:59

Credo che l'unica misura dell'arte sia il tempo.


Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.

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Calinn Vojnngat
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Inviato il 16 maggio 2005 20:05 Autore

Belle risposte *___*

Io sono arrivata ad escludere la ricerca della bellezza.

Mi chiedo, perchè è considerata l'arte Rinascimentale come è considerata arte l'Action Painting di Pollock, in cui l'opera d'arte non è il dipinto ma l'azione stessa, come lo sono le opere di liechtenstein, che proiettava delle vignette prese dai fumetti americani sulla tela, limitandosi a ricalcarle?

Mi piacciono i vostri concetti di arte (concordo con i gusti di fede), soprattutto sono d'accordo con la definizione di ale :lol:

Forse il concetto di arte cambia nei secoli perchè, una volta raggiunta la perfezione nella tecnica, si è tentato di arrivare a qualcosa di nuovo, si è cercato di rivoluzionare e negare l'arte tramite l'arte fino ad arrivare a dare più importanza alle idee (come il dadaismo, ad esempio) che allì'opera in se.

Qualcosa mi fa credere che l'arte per come la intendo io stia morendo, mi riesce difficile ritenere gli artisti moderni veri e propri artisti. Più che altro ormai sono designer o simili...non so ho una gran confusione in testa a riguardo ^_^

/me posterà quando avrà la mente più ordinata

Per quanto riguarda le firme....si, sembra che dopo che un qualcuno dipinge l'opera del secolo, potrebbe anche vendere come arte un suo sputo su una sigaretta.....a Como hanno esposto una scultura raffigurante un immenso pelo di fi*a e la stampa ne è stata tanto sconvolta che ormai è considerato davvero arte, non perchè sia bello, ma perchè ha sconvolto. Anche un uomo nudo che gira per strada potrebbe essere arte, se lo firma Pablo Picasso


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xaytar
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Inviato il 16 maggio 2005 20:16

hai ragione ale, i tempi cambiano.

giustissima l'osservazione di mornon, non accade solo nel campo della pittura...come dicevo nel precedente post, oggigiorno una delle cose che conta è l'autore. Il peggiore quadro di Van gogh vale di più del mio migliore quadro a prescindere, perchè quello è un Van gogh. ancor prima di guardarli sappiamo che l'altro varrà più del mio, sarà più artistico del mio. sempre dal punto di vista di pittura, fotografia ha rivoluzionato: basta coi paesaggi e le fotocopie, che in quel periodo avevano raggiunto l'apice dell'arte, via libera all'impressionismo, alla trasmissione di idee e di emozioni, all'animo dell'artista...

ma in fin dei conti quando si parla di arte, anche se subito si pensa ai quadri o alle statue, il concetto si fa più ampio...

dove sta la differenza tra Picasso e l'agricoltore che riesce a far germogliare una pianta tra il gelo delle Ande? dove sta la differenza tra michelangelo è la madre di famiglia che riesce a portare i bambini al parco, nonostante il lavoro e gli impegni, senza ricorrere alla tv-babysitter?

Una volta qualcuno che criticava il genio disse che shakespeare era una necessità storica. Se sua madre fosse morta prima di darla alla luce, sarebbe arrivato un'altro a prendere il suo posto e a fare le sue stesse cose, semplicemente perchè la sua arte era il punto di maggiore spicco, in quel settore, che la cultura del tempo aveva prodotto. e che il "genio", diverso da quello romantico, l'artista, era colui che si faceva carico di questa "necessità culturale", se vogliamo; colui che faceva evolvere l'arte, il miglior modo di fare le cose. che poi non è mai univoco ma relativo. dove sta la differenza tra raffaello e musashi miyamoto?

non ritengo gli artisti contemporanei degli artisti, in generale. quelli che mettono la lattina sopra la bicicletta e la chiamano opera d'arte e i critici li osannano. se uno mi dice che voleva esprimere il suo stato d'animo, e quello era il modo migliore per farlo; se voleva esprimere un idea, un concetto, un pensiero, e quello era il modo migliore per farlo; allora ci sto. ma sarebbe oggigiorno difficile dirlo, in quel caso, siccome subentrano un'infinita di fattori da perderci il cervello ><


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Calinn Vojnngat
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Calinn Vojnngat
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Inviato il 16 maggio 2005 20:47 Autore

Come hai ragione ^_^

Una cosa che mi secca assai è il continuo ripetermi da parte della mia professoressa di arte che sono troppo attaccata all'arte accademica...ebbene si -.-

Non capisco perchè questa sia una cosa da criticare, sembra quasi che sia un male apprezzare l'accademismo (cosa che pensavano tutti quei pittori che amavano definirsi rivoluzionari, che a volte riuscivano a fare anche qualcosa di bello). Certo l'avvento della fotografia ha reso esattamente inutile la pittura di ritrattisti e paesaggisti, tuttavia non capisco il rifiuto della pittura precisa, che nell'arte contemporanea verrà ripresa solo da Dalì :lol: e talvolta da Picasso, che però non scadono certo nel banale, siccome ci costruiscono qualcosa attorno. Quello che noto è una mancanza di dipinti contenenti sia tecnica che contenuto. Ultimamente si tende solo all'esaltazione del contenuto o simili. Un tizio ebbe la brillante idea di dipingere un quadrato bianco su una tela bianca, intitolandolo "Bianco su Bianco". In francia vidi un disegno di Modigliani, probabilmente i miei sono meglio di quel disegno, che era costituito da un semiovale per il volto, due pseudomandorle per gli occhi e due righe più o meno brevi per naso e bocca.

Trovo la cosa abbastanza deprimente. Quando nessuno avrà più idee originali l'"arte" morirà?


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Inviato il 16 maggio 2005 21:16

l'arte è sempre stata la rappresentazione "effettiva" della società in cui essa si sviluppava..inutile ricordare che quando vi erano invasioni o guerre l'arte veniva bloccata e talvolta addirittura retrocedeva..

adesso ci troviamo in una società dove,se va bene,la gente capisce intorno alla pensione cosa avrebbe voluto fare da grande..

questa confusione logicamente si riflette anche sull'arte..

forse qualcuno mi urlerà contro ma credo che,persi ARTISTI come raffaello michelangelo e leonardo non possiamo definire più nessuno in questo modo..

se vado in una galleria d'arte moderna potrebbe capirmi di vedere degli schizzi di vernice su una tela con un titolo più che ermetico, quella in tutta sincerità non la considero arte..come dicevate prima adesso come in tutte le cose è il nome che da importanza alle cose non la qualità delle stesse...

una maglietta di D&G oggi costa 250 euro non perchè sia fatta con una pregiata lavorazione o con delle stoffe preziose tanto da giustificarne il costo..oggi si paga il nome..non importa se poi la prima volta che la lavi puoi metterla al Ciccio Bello l'importante è che tu abbia comprato la firma..male che vada puoi tenerti l'etichetta e dire di avere così tanti soldi da poter comprare vestitini da 250 euro per un pupazzo di plastica..

stessa cosa vale per i quadri e l'arte in genere..mettere un pezzo di plastica fusa e dare un titolo tipo"distruzione cosmopolita" se è di un qualche personaggio di rilievo varrà un sacco di soldi se la faccio io durante l'ora di economia aziendale e per sbaglio la dimentico sotto il banco il bidello la butta...

l'arte per me è bellezza ed emozione..

la ricerca dell'armonia e della perfezione attraverso canoni e moduli..

insomma sono a favore dell'ideale greco che secondo il mio modesto parere è la forma massima di arte..oltre agli altri esempi citati nel precedente post..

 

scusate se mi sono dilungata troppo..ma questo argomento mi piace particolarmente ^_^


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Inviato il 16 maggio 2005 21:23
sembra che dopo che un qualcuno dipinge l'opera del secolo, potrebbe anche vendere come arte un suo sputo su una sigaretta

 

L'opera del secolo non è nemmeno richiesta, basta che qualcuno faccia assurgere ad artista l'autore di un qualsivoglia oggetto... ^_^

 

 

Una volta qualcuno che criticava il genio disse che shakespeare era una necessità storica

 

Portando l'esempio a discorso specifico, comunque lui è ancora un caso a parte: non si sa nemmeno se sia esistito, e la persona con cui solitamente lo si indica è perlomeno dubbia, come ipotesi...

 

 

Se sua madre fosse morta prima di darla alla luce, sarebbe arrivato un'altro a prendere il suo posto e a fare le sue stesse cose, semplicemente perchè la sua arte era il punto di maggiore spicco

 

Mi lascia perplesso... come possiamo dire che qualcuno avrebbe portato le stesse cose che le sue opere hanno lasciato? Di certo l'arte sarebbe ugualmente andata avanti, ma senza il contributo di quelle opere.


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Inviato il 16 maggio 2005 23:21

Bene, ora sono così devastata che forse riuscirò a spiegarmi (aiuto)

 

Allora, la prima cosa che mi è venuta in mente: io cerco di distinguere il dire "mi piace" dal dire "è arte". A me personalmente gli affreschi di Giotto non piacciono. Eppure non mi sognerei mai di dire che non li considero importanti per la storia dell'arte, o addirittura che non li considero arte.

 

Seconda cosa: si dice spesso che tutto ciò che si cerca di far bene è un'arte (non solo su questa discussione, parlo soprattutto di fuori). La massima bravura, in qualsiasi campo, è arte. E' arte dipingere bene, allo stesso modo è arte saper costruire un ponte perfetto in poco tempo e con poca spesa, saper crescere i propri figli, saper amare... Bene. Io concordo in parte, ammiro tantissimo la passione, l'impegno, il talento, in qualsiasi campo.

 

Ma l'arte per me è necessariamente verità. E' ciò che interpreta il mondo, l'uomo, la vita. E' ciò che lo comprende, e che si sforza di farlo comprendere. (Autorizzo tutti a ridere, in particolar modo Xaytar XD). Per me un disegno può essere bellissimo, ma non avere alcun significato. Saper disegnare perfettamente non è quello che io chiamo arte. Lo chiamo talento. Il talento può portare alla creazione di opere d'arte, è un mezzo. E' arte in potenza, se vogliamo, ma non è arte.

Ora, se una bicicletta con sopra una lattina mi può aiutare a comprendere il mondo, ben venga (basta che mi si spieghi come :P). Probabilmente penserò che è una schifezza, ma la considererò lo stesso un'opera d'arte, al pari di un David di Michelangelo, o della Tempesta di Giorgione.

Ecco, questo per me è arte.

Ci sono i gusti personali, anche a me l'arte moderna non piace per niente, anzi,

dall'impressionismo in poi ne salvo proprio poca. Ma io distinguerei ciò che per me è il valore artistico dal gusto personale.

 

Spero di essermi spiegata ^_^

Ma soprattutto spero che non mi linciate e che non ridiate troppo :lol:


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Inviato il 16 maggio 2005 23:29

Il problema è cosa oggi renda arte un qualcosa: l'impressione che sia la firma e non l'oggetto in sé mi pare sminuire tutto il concetto di arte, e porterebbe al fatto che per definire cosa sia arte non si potrebbe andare a vedere in ciò che comunemente è chiamato "arte".


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