Non capisco perchè si parla di bellezza quando il significato che gli attribuite è quello di forma.
Ci sono due livelli ancora da separare, imho, uno che riguarda l'apprezzare o meno, esteticamente, la forma che l'opera d'arte prende, e che non è nè più nè meno che un'opinione personale, esattamente uguale a quella che si potrebbe dare su un'auto, un oggetto di design, una finestra o una biro. Non capisco che cavolo c'entri. Ognuno di essi può essere per voi "bello" o "brutto", ma questo non influisce sul fatto che abbia un significato o meno.
Il secondo livello è quello che riguarda un giudizio di relazione tra la forma (puramente opinabile) e il contenuto dell'opera. Se non c'è contenuto non c'è opera d'arte, ma solo un oggetto.
Allo stesso modo il contenuto se non è "mediato" in maniera coerente dalla forma sarà irrimedibilmente distorto oppure perderà significato.
Chiudo qui, anche se non credo di aver espresso totalmente quel che penso
Ciauz
Allora, credo che tra le opinioni dette la mia definizione di arte si avvicini molto a quella di Mik, mentre il mio rapporto con l'arte sia simile a quello descritto da Vale...
Giusto per non ripetere idee già espresse!
Io credo che un artista sia colui in grado di interpretare le emozioni ed i bisogni del suo tempo, e sia in grado di materializzarli nella forma a lui più consona...
A breve un post più completo e meno confusionario, in cui vorrei esaminare il ruolo del destinatario, che credo sia importante tanto quanto l'artista...
ma perchè un artista deve esprimere le emozioni ed i bisogni del suo tempo? Non può fare tutt'altro?
Il genere di cose che faccio io non c'entrano una mazza con il mio tempo, se ne fossi in grado disegnerei e scriverei ( o scrivo) cose macabre decadenti e ottocentesche nei costumi....non sono d'accordo sul fatto che l'arte sia SOLO l'espressione del suo tempo, perchè in questo modo l'artista perfetto sarebbe Warhol, un'arte commerciale fatta per la società di quel tempo ispirata dagli idoli di quel tempo e dal bisogno di consumo e nata dall'autoironia.
P.S sarà che ho sonno e sn pure scema....ma Mik, del tuo post ci ho capito poco che intendi per bellezza e forma?
Mah, x farvi meglio capire come la penso io...
Prendiamo la Monna Lisa di L. Da Vinci.
Se stiamo ad osservare la tecnica o la misteriosità del sorriso, sono d'accordo nel ritenerlo un capolavoro. Ma se dovessi giudicarla semplicemente x la sua bellezza, così x come la concepisco io, vi direi ke x me nn è un'opera d'arte (nonostante Da Vinci mi piaccia molto ).
Se consideriamo invece La Vergine delle Rocce, troviamo esattamente la stessa tecnica, la stessa bravura, la stessa rete di simbolismi magico-esoterici (ke adoro ). Eppure quella x me è un'opera d'arte xké io trovo quella tela meravigliosa.
E' il quasi-litigio ke ho avuto col prof. Io ho detto ke nn mi piace la poesia di leopardi e lui mi ha quasi linciato. Mica ho detto ke ki la apprezza è stupido, ho solo detto ke a me nn piace neanche un pò.
Cmq il fatto di considerare l'arte limitata ad un'epoca x me deriva solo dai limiti mentali della gente... Se domani salta uno che dipinge come Leonardo, nn me ne frega niente se è fuori epoca, a me piace lo stesso!
la misteriosità del sorriso della Monna lisa è data semplicemente dall'ombreggiatura all'esterno degli occhi, per questo è considerata un'opera d'arte. All'epoca l'arte era quella del ritratto, nessuno aveva bisogno di esprimersi attraverso l'arte, siccome si dipingeva quasi esclusivamente su commissione o comunque per lavoro. Esprimere il proprio io all'epoca sarebbe stato come se un imbianchino a cui viene detto "dipingimi la tal parete di bianco" la dipingesse giraffata creando uno stereogramma della venere di botticelli...l'arte antica era lavoro, per vivere dovevano puntare al meglio e le opere non potevano avere spessore morale in quanto erano principalmente raffigurazioni di scene rligiose o mitologiche o ritratti etc etc.......c'era ben poco spazio per la fantasia, gli autori si riconoscevano per le tecniche, per le innovazioni stilistiche apportate in cerca della perfezione, in pittura come in scultura. Paragonatemi la pietà di buonarroti con una qualsiasi statua moderna...al giorno d'oggi la scultura è ricavare forme più o meno geometriche o sinuose dalla roccia oppure accozzare assieme un tot di oggetti creando forme dall'interpretazione discutibile.
Alexeij, prova a distinguere tra opera d'arte e bella opera d'arte. Nemmeno a me la gioconda esalta, ma la considero un'opera d'arte perchè la mia concezione di opera d'arte si rifà a quella antica, basilare. Le prime opere d'arte sono innegabilmente opere d'arte, poi ci si discosta da esse, sempre più. Forse oggi la gente non si accorge che forse si stà puntando talmente tanto all'originalità, alla rivoluzione, alla negazione di tutto quello che è già stato negato da non riuscire più a distinguere tra "opera d'arte" e "manufatto"
Comunque non trovo assolutamente giusto criticare i gusti altrui, la mia prof di arte ama tutto ciò che disprezzo, ma non verrò mai a dirle che, siccome non capisco i suoi gusti, quella non è arte. Perchè l'arte è soggettiva.
Per quanto riguarda la storia dell'epoca....sembra che ora sia arte tutto quello che "non è mai stato fatto/osato"...se arrivasse uno che dipinge come leonardo non sarebbe, secondo la critica, un artista perchè semplicemente fa una cosa che è già stata fatta.....per questo la gente continuerà a cercare di creare qualcosa di nuovo, scadendo sempre di più nel kitsch e nel disperato.
Il fatto che io trovi un disegno meraviglioso non ne fa un'opera d'arte.
Ognuno ha i propri gusti ed è giustissimo che li abbia, ma non si parla, ripeto, di gusto personale ma di valore artistico, che è innegabile.
Giotto, come ho già detto, in generale non mi piace. Ma è innegabile il suo valore artistico, è innegabile il fatto che sia stata una figura innovativa, che abbia radicalmente superato l'arte bizantina, che si sia impegnato nella ricerca di uno spazio illusionistico ecc ecc.
Guai a dire alla mia prof di arte "questa bellissima opera di Pinco Pallo..."! Se è un compito in classe, ti conta come sbagliata tutta la domanda. E ha ragione. Se l'opera di Pinco Pallo ti piace o no, sono affari tuoi.
Damien, se ho ben capito tu hai reso abbastanza bene quello che volevo dire anche io e come al solito non ci sono riuscita.
Un conto è ciò che ci piace, ciò che percepiamo, che è soggettivo, un altro paio di maniche è il valore artistico, che invece è oggettivo. Esempio: a me la Pietà di Michelangelo non piace, ma non posso non riconoscere l'abilità nel rendere i panneggi, la muscolatura, le ciocche di capelli.
Un busto di Cesare non ha altro significato che quello celebrativo, non è arte. ("Se non c'è contenuto non c'è opera d'arte"). Viceversa, se ridipingo io la volta della Cappella Sistina sul soffitto della mia stanza, per quanto il significato possa essere alto, non è arte perchè sarà una massa informe di colore.
Ho capito bene?
Alexeij, prova a distinguere tra opera d'arte e bella opera d'arte. Nemmeno a me la gioconda esalta, ma la considero un'opera d'arte [...]
Ci proverò
...credo xrò ke la differenza stia nel fatto ke la Monna Lisa probabilmente emoziona la maggioranza delle persone, x questo è considerata arte.
Poi magari mi sbaglio, anzi sicuramente, ma x ora la penso così
Il fatto che io trovi un disegno meraviglioso non ne fa un'opera d'arte.
Forse lo è x te
Giotto, come ho già detto, in generale non mi piace. Ma è innegabile il suo valore artistico, è innegabile il fatto che sia stata una figura innovativa, che abbia radicalmente superato l'arte bizantina, che si sia impegnato nella ricerca di uno spazio illusionistico ecc ecc.
E' appunto quello ke ho detto io qui parlando di Monna Lisa
Se stiamo ad osservare la tecnica o la misteriosità del sorriso, sono d'accordo nel ritenerlo un capolavoro
ma perchè un artista deve esprimere le emozioni ed i bisogni del suo tempo? Non può fare tutt'altro?
Certo che sì, per questo dicevo che che l'arte è legata anche al pubblico a cui è dedicata. Quello che tu fai, Ale, per tua stessa ammissione, è dedicato a te stessa, nel rispetto dei tuoi gusti e null'altro (ora ti prendo ad esempio, non prenderlo come un attacco ma solo come uno spunto per una riflessione che non so se è adatta al tuo caso). Ciò non toglie che qualcun'altro potrà identificarsi in quel che crei. In quel caso significa che stai interpretanto un sentimento diffuso nella società del tuo tempo e in quel caso verrai ricordato come artista. Il fatto che tu non venga ricordato in futuro non ti toglie il senso dell'artista (c'è grossa differenza tra l'arte pubblicamente esposta e l'arte in generale, manca tutto ciò che non è aperto a chiunque).
Ritornando a quel che dicevo prima cercherò di chiarire (anche se mi sembra che non sia poi così contorto).
Quella che tu chiami bellezza, Ale, è in realtà soltanto una forma, che tu reputi bella o brutta a prescindere, per come la percepisci con l'occhio e non in relazione al suo contenuto.
E' l'interazione tra forma e contenuto che fa l'arte (perchè il contenuto in sè sarebbe soltanto espressione di idee), in un gioco che tende ad esaltare il messaggio tramite la tecnica (o la negazione consapevole della stessa. In questo un artista in grado di dipingere perfettamente Guernica che poi sceglie di fare solo un punto bianco sulla tela può essere apprezzabile, laddove uno che dipinge direttamente il punto bianco perchè limitato nei mezzi semplicemente non riesce a creare la forma adatta al suo contenuto).
Vorrei farvi notare anche che l'arte è definibile in realtà e riconoscibile da parte di tutti, è sufficiente l'apertura verso le argomentazioni dell'altro. Faccio un esempio.
Personalmente non amo la pittura come espressione artistica anche per mia personale ignoranza nel campo, ma se qualcuno mi fa notare in che modo e su quali piani l'artista ha cercato di esprimere un certo significato posso tranquillamente riconoscere quella come arte. Nonostante questo continuerà a non piacermi e a non emozionarmi, fondamentalmente perchè io NON ERO PARTE DEL SUO PUBBLICO.
Ciauz
mik........e io che avevo detto?
Non ritengo l'arte la ricerca della bellezza, più che altro un'associazione di idea sentimento ed estetica che non possono fare a meno l'uno dell'altro
/me ha detto ciò, che pressapoco è quello che dici tu
Non ricordo con esattezza chi,ma è stato detto che l'arte contemporanea non è immediata come quella classica o antica più in generale e che,proprio per questo motivo,non viene compresa ma anzi denigrata..Credo che anche se stessi una giornata intera davanti ad un quadro completamente nero non riuscirei a capire ciò che l'artista voleva trasmettere..secondo me(e forse mi sbaglio,ma comunque è un'idea che mi sono fatta nel corso tempo)oggi si confonde e si fonde il termine artistico con eccentrico;
Sono io
il punto e' che non devi stare li' a capire cosa vuole trasmettere una tela tutta nera, se non ti dice un bel niente, se non ti trasmette nulla, pace, guarda qualcosaltro; ho premesso che in giro ci sono patacche colossali e anche a me non piacciono pittori del '900 affermati come Rocko (non lo reggo e inonda tutti i musei di arte moderna del mondo...). Quello che intendevo e' che in generale si fa fatica ad individuare i grandi artisti del proprio tempo ed e' sempre stato cosi', un po' perche' gli artisti del passato ti arrivano filtrati , un po' perche' spesso l'arte tende ad anticipare la societa'.
Per vicinanza al mio linguaggio, al mio tempo intendo dire che un crocifisso ligneo del '300 o una madonna del '200 sono molto piu' lontani dal mio mondo rispetto a un quadro di Picasso, ad una scultura di Mitoraj o ad una installazione video di Nam June Paik. Io, nell'arte passata tendo a notare soltanto la tecnica, mentre dell'arte moderna riesco a cogliere di piu'. Con cio' non e' disprezzi l'arte "classica", a villa borghese o al museo dell'accademia ci andrei tutti i giorni se abitassi a Roma o a Firenze...
il punto e' che non devi stare li' a capire cosa vuole trasmettere una tela tutta nera, se non ti dice un bel niente, se non ti trasmette nulla, pace, guarda qualcosaltro
Ipotizzando che quella tela sia arte, se non ti trasmettesse nulla non converrebbe, prima di passare ad altro, approfondire il contesto e cercare di vedere se non si capisce per ignoranza (nel senso letterale del termine) o per attitudine naturale (c'è chi semplicemente fa fatica a capire la pittura)?
Ipotizzando che quella tela sia arte, se non ti trasmettesse nulla non converrebbe, prima di passare ad altro, approfondire il contesto e cercare di vedere se non si capisce per ignoranza (nel senso letterale del termine) o per attitudine naturale (c'è chi semplicemente fa fatica a capire la pittura)?
Secondo me devi aver voglia di approfondire, l'opera deve solleticare almeno la tua curiosita': non siamo tutti critici d'arte, che sia per tua ignoranza o per oggettiva differenza di sensibilita' tra te e l'artista, se un opera non ti interessa pace...
Ci sono 2 "Arte" a pare mio, scindibili da un unico "ideale" e pertanto riconducibili inevitabilmente ad esso e tra loro.
-> L'Arte come espressione di "interazione" emotiva, non necessariamente "limitata" dal concept impresso dall'autore, non necessariamente "etichettata" dal metodo e dal supporto, ma da quel che senti. Ogni cosa crea una "carica" emotiva, qualsiasi "azione" visiva, uditiva -> cognitiva, per non ridurci ai soliti blasonati e ritriti quadri/sculture etc.. vorrei porre un'esempio molto più comune che si estranea dalla ceazione umana cosi da facilitare una visione "distaccata" -> il vedere le gocce di pioggia su un vetro e sentirne il classico rumore stimola clichè d'emozioni date da quel che è un'esperienza colelttiva e -> comune -> pioggia=fresco=umido=bagnato=tristezza=malinconia etc..
L'Arte dunque come cognizione e non solo espressione di sensazioni. [input e output].
Partendo ora dal presupposto "provato" che il "mio" verde non è il verde che vede chiunque altro si può pensare che "susciti" emozioni diverse in ogni singolo soggetto, eppure la maggior parte delle volte si cataloga quel colore con un significato ben specifico per tutti..l'Arte è quindi quell'intermediario che funge da "classificatore" di espressioni?!? detto cosi.. potrebbe quasi giustificare la critica a chi ritiene Arte molto più che quadri, sculture e architetture.. perchè se dovessimo realmente analizzare il significato di Arte credo prenderebbe un'infarto ai beneamati critici d'arte -> in quanto arte è lo scarabocchio di un bambinetto di 3 anni -> è la Monnalisa -> è potsdamer platz di Piano -> è amore e psiche del Canova -> è lo Street Style (graffiti/street logo etc..) -> è la Pubblicità! -> è la "ca**a d'artista -> è la chitarra dei Dire Straits -> etc..etc..etc..
L'Arte è il pensare, il vedere, il sentire del'uomo e si evolve con esso.
Cesserà solo se l'uomo smetterà di possedere queste "funzioni"
Per me l'arte è la voce soave del 12 cilindri a V di una signora in rosso che incurante del mondo prende e va,ardita ed impenetrabile,forte di una leggenda che tramonterà solo quando riusciranno a metter i finimenti ad una passione fatta di metallo e carne,olio e sangue,brivido e vita.
Ci son capolavori e opere:concordo con chi dice che è il tempo a determinarne la differenza.